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  • 6 giorni fa
https://www.pupia.tv - Roma - DL Rischi catastrofali - Audizione - ANCI, CRESME, Prof. Carlo Cellamare, Armando Balducci
La Commissione Ambiente, nell’ambito dell’esame, in sede referente, delle proposte di legge recanti disposizioni concernenti la programmazione dell’edilizia residenziale pubblica, le agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale nonché il sostegno dell’accesso alla locazione di immobili abitativi e del pagamento dei canoni di locazione, svolge le seguenti audizioni:
ore 14.50 Associazione nazionale comuni italiani (ANCI)
ore 15.10 Cresme
ore 15.20 Carlo Cellamare, professore ordinario di urbanistica presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
ore 15.30 Armando Balducci, esperto in materia urbanistica. (16.04.25)

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Trascrizione
00:01La Commissione prosegue oggi il ciclo di addizioni informali nell'ambito dell'esame in sede referente
00:05delle proposte di legge Furfaro, Santillo, Grimaldi, disposizioni concernente alla programmazione
00:10dell'edilizia residenziale pubblica, legge protezione fiscale per interventi di recupero
00:13del patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale, nonché il sostegno all'accesso
00:17alle locazioni di immobili abitativi del pagamento dei canoni.
00:20L'ordine del giorno rega l'addizione informale dei rappresentanti dell'Associazione Nazionale
00:23Comune Italiani.
00:24Ringrazio Sara Funaro, sindaca di Firenze, delegata Ancia alle politiche abitativi Casa
00:29e Red Urbano e non so se è anche collegata, ma non mi sembra, il vice segretario generale,
00:35la dottoressa Dota, ma non mi pare.
00:38Comunque le ringrazio per la partecipazione ai nostri lavori e cedo al sindaco immediatamente
00:41la parola.
00:42Sindaco, prego.
00:45Grazie a voi, grazie per questa audizione che ci permette di toccare uno dei temi che
00:53sono più cari e più centrali per i sindaci e per Anci.
00:59Faccio brevemente, ringrazio tutti i partecipanti della Commissione, vado brevemente su un inquadramento
01:08del tema delle osservazioni generali, cercherò di essere molto rapida per poi entrare nel merito
01:15delle iniziative dei deputati. Intanto parto da un presupposto, che è quello su cui noi
01:23stiamo spingendo moltissimo come sindaci, che è sul fatto che dare risposte che siano efficaci
01:31e strutturali a una richiesta che è sempre maggiore di immobili, in particolar modo di
01:36dirizia residenziale pubblica e sociale, proveniente dalle fasce che sono sempre più
01:42ampie di popolazione e di categorie diversificate, in particolar modo giovani, famiglie, studenti,
01:50anziani soli, rappresenta una di quelle che per noi è tra le priorità economiche e sociali
01:57del nostro tempo. Non a caso, proprio domani a Torino, noi sindaci presenteremo un'agenda
02:06al Commissario Europeo per le politiche della coesione e le città, in cui proprio in questo
02:11documento risulta centrale il diritto all'abitare, con proposte e progetti concreti su come poterla
02:19affrontare. In questo scenario i due disegni di legge che andremo a commentare hanno indubbiamente
02:29il merito di andare a riconoscere che il tema delle politiche abitative rappresenta un ambito
02:36di criticità per le amministrazioni locali e lo rimettono al centro del dibattito parlamentare,
02:43per cui ringraziamo. Che il tema dell'emergenza, del diritto alla casa, dell'emergenza abitativa
02:49sia di fatto un'emergenza economica e sociale e che richieda di politiche di lungo periodo
02:57con investimenti e riforme, lo dicono in particolar modo se noi andiamo a prendere uno studio di
03:03Nomisma che fu fatto nel 2023, da cui risulta che il disagio abitativo in Italia coinvolge circa
03:12un milione e mezzo di famiglie, che è pari circa al 6% delle famiglie italiane, per cui
03:18con dati importanti e affligge, sempre secondo lo studio di Nomisma, sia i ceti a reddito molto
03:26basso o addirittura a reddito nullo, per i quali gli alloggi di reddizia residenziale pubblica
03:33sono in numero insufficiente rispetto ai bisogni, sia i nuclei che hanno un reddito alto per poter
03:40accedere a una casa popolare, ma che è comunque un reddito troppo basso per poter accedere al
03:45libero mercato, per cui con difficoltà ancora maggiori. A questo, se sempre andando a prendere
03:54i dati generali, si aggiunge il fenomeno dell'amorosità consolidata per il canone di
04:01interlocazione, che al 2023 si stima essere prossima ai 2,6 miliardi di Euro, per cui con
04:10cifre importantissime. Come già accennato, anche per questo Anci ha posto il tema del diritto
04:17alla casa al centro della sua agenda politica istituzionale del prossimo futuro, con ovviamente
04:24la consapevolezza che la politica della casa ha rappresentato negli ultimi anni un ambito
04:31minore dell'intervento pubblico in termini di impegno finanziario e soprattutto un settore
04:39caratterizzato da una forte frammentazione degli strumenti che vengono utilizzati. Diciamo
04:46che è mancato un vero welfare abitativo, che è quello di cui c'è un urgente bisogno,
04:51per i ceti medi e per i ceti bassi, che stanno soffrendo sempre di più gli effetti delle
04:59crisi economiche e soprattutto l'azzeramento del fondo affitti e dell'amorosità incolpevole.
05:06Tra l'altro, quest'ultimo ricordo recentemente rifinanziato, però con una dotazione insufficiente
05:14nella legge di bilancio per il 2025 si parla di un finanziamento di 10 milioni di Euro che
05:21tra l'altro rappresentavano gli unici strumenti di sostegno finanziario alla famiglia a basso
05:28reddito e questo ha peggiorato la situazione. Questo rifinanziamento per il 2025 non va a
05:36recuperare comunque i 300 milioni di Euro che non sono previsti a decorrere dal 2022 a Valenza
05:46sul fondo affitti, tanto che i comuni stanno provvedendo in maniera autonoma, ma non tutti
05:51perché alcuni sono in difficoltà. Pur apprezzando, e questo lo vorrei sottolineare, la misura
05:58sull'efficientamento energetico degli immobili di edilizia residenziale pubblica per 1,3 miliardi
06:08nella legge di bilancio per il 2025, di cui sappiamo benissimo se siamo in attesa della
06:15registrazione della Corte sul decreto attuativo, non può bisogna ovviamente rilevare che si tratta
06:23di investimenti che comunque sono possibili a partire dal 2028, così come il cosiddetto
06:29piano casa previsto dalla legge di bilancio per il 2024, le cui risorse che sono pari a
06:36100 milioni di Euro saranno disponibili dal 2027-28 per 50 milioni ad annualità. I sindaci
06:45hanno bisogno, e questa è una richiesta che avanziamo, hanno bisogno ovviamente che ci sia
06:51un anticipo delle risorse che non possiamo attendere il 2028-2027 e la realizzazione di
06:58una politica per la casa va affrontata invece subito in modo strutturale e in modo efficace
07:06mediante varie azioni che siano integrate e su più livelli, che devono riguardare i fondi
07:13disponibili per il welfare abitativo, gli investimenti per l'ampliamento dello stock
07:19immobiliare e anche di tutta quella che è la manutenzione, la disciplina legislativa
07:25dall'edilizia legislazione pubblica agli affitti, tutta la parte della rigenerazione
07:31urbana e il riuso del patrimonio pubblico esistente per destinare operazioni di housing
07:37sociale anche per dare risposte proprio a quella fascia media. I tre assi su cui Anci
07:45ritiene che si debbano impegnare il governo e il Parlamento sulle politiche abitative
07:50sono gli assi dei fondi, degli investimenti e delle risorse, che sono i tre assi che sono
07:55necessari e sotto questi profili i disegni di legge oggetto di questa audizione hanno sicuramente
08:04degli aspetti positivi, sia in considerazione degli stanziamenti di fondi che per la previsione
08:11di alcune opportunità finalizzate a aumentare l'offerta abitativa.
08:18Poi rinvio ovviamente alle osservazioni più puntuali su diversi disegni di legge, ma in generale
08:27si osserva come entrambi i provvedimenti debbano essere inseriti in un coordinamento
08:35maggiore con le riforme in materia di programmazione di fondi e attribuzione diretta degli stessi
08:42a comuni e città metropolitane. Un approccio integrato del tema che tenga insieme l'individuazione
08:51di strumenti innovativi di finanziamento, di modelli di rigenerazione urbana, di mobilità
08:58e infrastrutture adeguati a garantire delle soluzioni che siano efficaci e sostenibili
09:04per il diritto alla casa. Entro velocemente nel merito dei provvedimenti di cui discussione
09:12oggi in questa commissione. Parto dal primo, la C1562, l'iniziativa dei deputati Santillo
09:21Pellegrini, Dorso e altri e come avevo già sottolineato, ma lo voglio ribadire, si condivide
09:28la finalità di questa proposta di legge, soprattutto quella di promuovere interventi che siano di recupero
09:36e di riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico esistente o non utilizzato, così anche
09:43come la necessità di effettuare una ricognizione del patrimonio pubblico e privato, incluso quello
09:51industriale dismesso o che è in via di dismissione, che può essere suscettibile di riconversione
09:57all'edilizia residenziale pubblica e sociale. Sulla ricognizione del patrimonio pubblico
10:03per le individuazioni di edifici e unità immobiliari, sia pubbliche che private, che
10:09sono sfitte, non utilizzate, abbandonate o in stato di degrado, indipendentemente dalla
10:16loro destinazione d'uso originale, da riconvertire ad alloggi di edilizia residenziale pubblica
10:23e sociale, non possiamo ovviamente che condividere, pur facendo ovviamente presente che rispetto
10:32agli immobili dei privati va approfondita ovviamente la tematica in termini giuridici,
10:37per il resto non la osta. Positiva anche la valutazione dell'istituzione, nello stato
10:45di previsione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di un fondo per il recupero
10:51della riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, con una dotazione
10:57iniziale di 300 milioni di Euro per l'anno 2024 e di 400 milioni di Euro per l'anno 2025
11:05e un miliardo a decorrere dall'anno 2026, finalizzato all'attuazione dei programmi di
11:13edilizia residenziale, mi riferisco ovviamente agli articoli 4-6 del DDL. Questi programmi
11:20saranno volti ad aumentare l'offerta di alloggi a canone di locazione sociale per le persone
11:27che sono inserite nelle graduatorie comunali per l'accesso a tali alloggi e il fondo sarà
11:34utilizzato per finanziare interventi che sono di recupero e riqualificazione del patrimonio
11:40esistente, inclusi progetti di demolizione e ricostruzione con l'obiettivo di non andare
11:47a consumare ulteriore suolo. Io ricordo che oggi noi abbiamo un patrimonio con migliaia
11:53e migliaia di appartamenti che hanno necessità di risorse per essere ristrutturati e riassegnati
11:59ai tanti cittadini che sono in lista d'attesa. Ovviamente condivisa anche la previsione in
12:05questa proposta di legge dell'istituzione con una dotazione di 300 milioni per ciascun
12:13anno del triennio 2024-2026 di un fondo di garanzia per la locazione di immobili abitativi
12:22che prevede il finanziamento della concessione di una garanzia statale per le locazioni e una
12:29misura che sarebbe molto utile nei territori. Infine si apprezza il finanziamento del fondo
12:36destinato agli inquilini morosi incolpevoli con una dotazione di 50 milioni di euro per
12:43ciascuno degli anni del triennio 2024-2026 per dare un sostegno che ricordo che va agli
12:50inquilini ma che aiuta anche i proprietari che si ritrovano in una situazione di morosità
12:55e quegli inquilini che si trovano in una situazione di improvvisa e sopravvenuta impossibilità
13:03a provvedere il pagamento del canone di locazione che sappiamo che le regole della morosità
13:08incolpevole anche molto attente. Per quanto riguarda le modalità di riparto si invita ad aggiornarle
13:17in quanto è già previsto che queste risorse possano essere erogate ai proprietari degli
13:24immobili se d'accordo con l'inquilino moroso. Inoltre vediamo come è positiva l'istituzione
13:31all'articolo 7 del DTL del programma Abita che è un programma nazionale pluriannale straordinario
13:39di edilizia residenziale sociale con una durata di 20 anni che mira a incrementare e a riqualificare
13:45il patrimonio immobiliare destinato all'edilizia residenziale sociale perché rigenerare il tessuto
13:54socio-economico e rifunzionalizzare gli spazi immobili pubblici e privati è un obiettivo
14:00ovviamente sfidante che serve ai territori e l'obiettivo è realizzare queste trasformazioni
14:07come dicevo anche in precedenza senza un nuovo consumo di suolo per cui attraverso il riuso
14:13la rigenerazione, la riorganizzazione anche del patrimonio edilizio già esistente e il
14:20programma è finalizzato anche a migliorare sempre di più l'interazione degli enti territoriali
14:27con l'Unione Europea per accedere e utilizzare quei fondi europei per l'ausine sociale e la
14:34rigenerazione urbana. Per l'attuazione degli interventi è istituito un fondo, questo perlomeno
14:42prevede con la dotazione annua pari a un miliardo di Euro per l'anno 2024, tre per ciascuno degli
14:50anni dal 2025 al 2040. Come ho detto nella premessa e questo ci tengo a sottolinearlo, il mancato
14:59coordinamento tra tutti questi fondi e le misure finanziarie già previste noi riteniamo
15:06che possa essere un elemento di criticità e che bisogna cercare di avere un coordinamento
15:11sempre più forte. Arrivo alla proposta di legge, la C1169, di iniziativa dei deputati
15:21Urfaro, Braga, Schlein e altri e il provvedimento, ci tengo a sottolinearlo, ha la finalità di
15:30superare in maniera organica e strutturale il disagio abitativo e il degrado urbano, per
15:37cui tenendo insieme questi aspetti e questa finalità è perseguita attraverso la definizione
15:44di un piano nazionale di edilizia residenziale pubblica. Io ricordo che sono tantissimi anni
15:50che non abbiamo un piano strutturale forte che vada in questa direzione.
15:54Sindaca, mi scusi, il collegamento sta andando sempre più deteriorato, parlo della comunicazione,
15:59non so se è una questione collegata ai suoi auricolari, devo essere sincero, però da quando
16:03abbiamo iniziato sta andando sempre peggio, adesso non riusciamo quasi più a intendere.
16:09Allora, provo a toglierli auricolari.
16:14Meglio senza auricolari?
16:18Prego.
16:20Meglio senza auricolari?
16:22Sì, andiamo avanti, sì, abbiamo ancora cinque minuti a disposizione.
16:27Intanto vado rapidamente verso le conclusioni. Allora, ritorno al piano della seconda proposta.
16:37Gli obiettivi principali del piano sono intanto l'aumento degli alloggi, rispettando l'efficienza
16:45energetica e la sicurezza antisismica che sono due elementi fondamentali. La riduzione delle
16:52emissioni climatiche, mediante l'utilizzo delle energie rinnovabili e la rigenerazione
16:58urbana senza consumo di suolo. Il piano prevede anche il recupero di patrimonio abitativo esistente
17:04e la costruzione di nuovi alloggi, con particolare attenzione alla razionalizzazione degli immobili
17:11esistenti. Il piano prevede in particolar modo la costituzione di un sistema integrato nazionale
17:18locale di fondi immobiliari per l'acquisizione e la realizzazione di immobili per l'edilizia
17:27residenziale pubblica, ovviamente per la promozione di strumenti finanziari con la partecipazione
17:35di soggetti pubblici e privati per la valorizzazione e l'incremento dell'offerta abitativa pubblica
17:44in locazione. Questa proposta è da parte di tutto ANCI valutata positivamente perché
17:52vuole affrontare il problema attraverso delle misure strutturate e un sistema integrato di
18:00strumenti finanziari innovativi, sia con la partecipazione di soggetti pubblici che privati,
18:06che è una delle soluzioni tra l'altro da sempre proposta dall'Associazione dei Comuni.
18:11E' apprezzabile la previsione di un rifinanziamento di alcune iniziative che sono ricomprese nel
18:19piano dell'edilizia sociale, di cui è l'articolo 10 del Decreto Legge 47 del 2014, che si concentra
18:28su due linee di attività. La prima, la creazione di servizi e funzioni connesse complementari alla
18:35residenza e commercio, con esclusione delle grandi strutture di vendite necessarie a garantire
18:42l'integrazione sociale degli inquilini e degli alloggi sociali. E il secondo punto, la creazione
18:49di quote di alloggi da destinare all'allocazione temporanea di residenti di immobili di edilizia
18:56residenziale pubblica in corso di ristrutturazione o a soggetti che sono sottoposti a procedura di
19:02sfratto per cui in emergenza abitativa. Anche questo lo valutiamo positivamente come risposta
19:08da dare urgente.
19:11Vado velocemente alle conclusioni. Apprezzando i disegni di legge che stiamo esaminando e condividendone
19:20in linea di massima, in linea maggioritaria, gli obiettivi e le previsioni di fondi e strumenti
19:28finanziari innovativi, con anche la partecipazione dei privati per la realizzazione di nuovi alloggi
19:35dell'edilizia residenziale pubblica e sociale, si chiede comunque di intervenire per un maggiore,
19:42come dicevo anche prima, coordinamento degli interventi legislativi finalizzati a non frammentare
19:49le fonti di finanziamento previste e a rendere più snelle le procedure di assegnazione dei fondi
19:57attraverso, questo Ancelo sta chiedendo da tempo, un finanziamento diretto a comuni e città metropolitane
20:05a partire dallo sfruttare le eventuali economie del PNRR, le nuove risorse dei fondi europei
20:15per le politiche di inclusione e per finanziare progetti che sono cantierabili nei comuni e nelle
20:20città metropolitane che possano aumentare l'offerta di alloggi di edilizia residenziale
20:25pubblica e che immettano nel mercato immobili a canoni calmierato anche attraverso operazioni
20:32di rigenerazione urbana. Ho concluso entro al minuto.
20:36Grazie, grazie Sindaco. Ho visto che si sono collegati anche dalla sede di Anci e quindi
20:43ne approfitto per salutare la Dottoressa Dota che è Vice Secretario Generale dell'Associazione
20:49Nazionale dei Comuni Italiani. Vediamo se c'è qualcuno dei colleghi in presenza collegati
20:57che vuole intervenire sulla relazione del Sindaco di Firenze che comunque si avrà messa
21:01in distribuzione a tutti i componenti della Commissione. Direi di no, quindi ringraziamo
21:06i rappresentanti di Anci per il contributore dei nostri lavori e dichiariamo conclusa l'audizione
21:10informale. Sindaco, grazie, buon pomeriggio e buona Pasqua.
21:13Grazie a voi e buon lavoro.
21:15Buona Pasqua.
21:27Buonasera a tutti.
21:48Dall'analisi delle proposte di legge
21:53L'elemento maggiore che salta agli occhi è che nel 2025 parliamo ancora di edilizia
22:03residenziale pubblica. Direi che dall'edilizia residenziale pubblica il mercato e soprattutto
22:13lo sviluppo delle questioni urbanistiche ed edilizie si è spostato verso i piani di
22:23social housing. Ora, essendo fermamente convinto della necessità e dell'opportunità anche
22:32in tempi rapidi di passare ad un piano di social housing in Italia, ovvero un piano che vada
22:41oltre ed allarghi le prospettive dell'edilizia residenziale pubblica, così come si è andata
22:48sviluppando dagli inizi del Novecento e successivamente negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso
22:56e poi ancora nel 2008 con il cosiddetto piano casa, è necessario che in una nuova proposta
23:06di legge si passi ad una logica di edilizia destinata a fasce economicamente deboli e ad
23:13un'offerta di alloggi moderni e di qualità, a prezzi accessibili per le nuove ed ulteriori
23:21categorie di soggetti e famiglie fino alle cosiddette fasce fragili. Questo non deve mai abbandonare
23:31lo spirito con cui sono nati gli interventi delle cosiddette case popolari, ovvero quello
23:37di dare un'opportunità di riscatto sociale a tutti e di creare quartieri vivibili e non
23:44destinati ad essere aree marginali del tessuto urbano in cui si innestavano. Analisi questa
23:51che è stata svolta e si sta svolgendo in un'altra commissione parlamentare che è quella
23:57di inchiesta sullo stato di degrado delle periferie che, come dire, dovrebbe essere introdotta
24:06per le analisi che ne sono derivate e stanno derivando al riguardo dello stato di degrado
24:13del come si è costruito negli anni 50-60 e soprattutto negli anni 70. Le questioni quindi
24:23che andrebbero affrontate in una nuova proposta di legge e non solo questioni ma anche quesiti
24:31che si dovrebbe porre il legislatore e soprattutto aspetti da sondare a pieno riguardano quante
24:43cose dove è possibile intervenire su edifici ERP per realizzare opere di ristrutturazione
24:50profonda degli edifici. Parliamo di edifici che ormai hanno 70 anni, laddove sono 70, 80,
24:5990, che laddove dovessero essere stati costruiti in calcestruzzo sono edifici a fine vita. Quindi
25:08se ci rivolgiamo a questi aspetti dovrebbero ben sondare che cosa significa intervenire. Altro
25:17quesito. Quando e dove è eventualmente fattibile procedere ad interventi di abbattimento e ricostruzione
25:26di vecchi edifici di edilizia residenziale pubblica? Quando e quanto e dove intervenire per
25:35realizzare nuove costruzioni di social housing? Quali i nuovi criteri possono essere definiti
25:43per stirare le graduatorie di accesso ad alloggi a canone accessibile? È cambiata la composizione
25:52sociale. Non è più afferibile a quella di una società degli anni 50 o di inizi 900.
26:00su quali risorse finanziarie dello Stato è possibile fare affidamento per realizzare
26:08tali interventi di rigenerazione o nuovi alloggi di social housing? Attraverso quali strumenti
26:16di finanza è possibile intervenire con risorse private per la realizzazione di social housing?
26:23il cosiddetto cofinanziamento? Sono tutti elementi, tutti punti che in una proposta di
26:31legge debbono essere introdotti e chiariti. Com'è possibile quantificare la platea potenziale
26:39di soggetti che potrebbero avere diritto ad abitazione di social housing? Inoltre, quali
26:46possono essere i criteri urbanistico-architettonici finalizzati a realizzare o rivitalizzare strutture
26:57di social housing, effettivamente inserite nel contesto sociale e nel tessuto urbano, evitando
27:04di divenire aree marginali? Se non si introduce in questo punto l'aspetto della qualità degli
27:14spazi, l'aspetto della sperimentazione, l'aspetto dell'innovazione e non si porta questo
27:22parterre edilizio da realizzare o da recuperare e non si potrà, come dire, accedere ad un piano
27:33organico di valore per un'edilizia che deve addivenire. Cosa possiamo apprendere anche per
27:43la definizione di un progetto generale di fattibilità capace di fornire linee guida al
27:50Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti? Casi di studio in Italia ce ne sono stati.
27:57Le università spesso fanno approfondimenti sul tema dell'abitare. Tutto questo dovrebbe
28:04essere oggetto di una acquisizione, di una deliberazione, di una finalizzazione. La letteratura
28:15che abbiamo a disposizione è ampia e può dare anche indicazioni interessanti a cui non si
28:24dovrebbe procedere con una trascuratezza di non approfondimento. Quindi direi che, concludendo,
28:32mi sarei aspettato da proposte di legge, le esplicitazioni delle prospettive, i limiti e le
28:42criticità che gli aspetti che ho introdotto potrebbero introdurre e quindi utilizzare questi
28:52argomenti per porli a base di un piano di fattibilità e di un programma di lungo termine in materia di
29:00social housing e non più di ERP.
29:07Benissimo. Grazie. C'è qualche intervento? Il collega Milani. Prego.
29:13Considerazione veloce, Presidente, visto lo spunto che ci offre l'architetto Balducci,
29:18appunto una riflessione sul cambiamento anche di prospettiva e d'approccio che nella normativa
29:23italiana negli anni appunto si è avuto, era spinta quindi alla collaborazione tra pubblico
29:30e privato e non a caso appunto l'architetto fa riferimento al social housing che è l'estrinsecazione
29:36di questo concetto. E mi pare che tutte le esperienze che appunto nelle diverse città si sono avute
29:46e anche non a caso la nuova visione del codice dei contratti che non c'entra niente con questa
29:52materia ma che comunque va nella direzione di una collaborazione tra pubblico e privato
29:58trova quindi anche nell'edilizia, nell'edilizia che chiamiamo convenzionalmente sociale sicuramente
30:05un suo perché, una sua modalità di estrinsecazione. E quindi per dire colgo con favore queste indicazioni
30:15che arrivano dall'architetto Balducci e appunto spingono anche ad una riflessione, ad un modello
30:22diverso che non è solo di assistenza da parte dello Stato che ovviamente deve fare la sua parte,
30:27deve mettere i denari necessari perché certi progetti partano ma serve anche una collaborazione
30:32molto importante da parte del privato perché probabilmente oggi più che di nuove costruzioni
30:38abbiamo sempre più bisogno di rigenerazione di quanto già costruito nei decenni passati.
30:44Grazie all'architetto Balducci, grazie a lei Milani anche per aver animato questa sessione
30:52di audizioni pomeridiane. Ringraziamo quindi l'architetto per il contributo reso ai nostri
30:58lavori e dichiariamo conclusa l'audizione informale.
31:14Grazie.
31:15Grazie.
31:16Grazie.
31:17Grazie.
31:18Grazie.
31:19Grazie.
31:20Grazie a tutti.
31:49Buongiorno pomeriggio a voi, vi ringrazio molto dell'invito, mi scuso per non essere
31:54in presenza, vi ringrazio molto comunque dell'opportunità. Il tempo ovviamente è molto stretto, voi immaginate
32:04noi lavoriamo molto su questi temi, nel mondo universitario noi coordiniamo anche, curiamo
32:11attualmente un rapporto sulle politiche abitative che uscirà a gennaio 2026 di una rete di università
32:18italiane che si occupa delle politiche urbane, la rete si chiama Urbanit con le diverse università
32:27italiane, quindi questo richiederebbe molto tempo di approfondimento su tutti i diversi
32:32temi, quindi toccherò soltanto alcuni punti. Le tre proposte, ricordo 1169 che è più concentrato
32:42su un piano straordinario, un piano nazionale di edilizia residenziale pubblica, la prima
32:46addirittura un paio di anni fa, la 1562 se vogliamo un po' più organica che mette l'accento
32:56sull'edilizia residenziale sociale, sul recupero del patrimonio, sulla definizione di un programma
33:01abita e infine la 2181, ultima arrivata, che è anche essa un po' più organica, si mette
33:08l'accento sull'edilizia residenziale pubblica, in questo caso il mercato dell'affitto, in
33:13riferimento al cedolare secca, anche attività di autocostruzione, eccetera, eccetera. Svolgo
33:19alcune considerazioni di carattere generale. La prima, che io penso sarebbe molto importante
33:26il coordinamento di queste diverse proposte, tutte sottolineano alcuni elementi importanti
33:33e interessanti, per cui in generale le sollecitazioni sono rilevanti e da raccogliere. Il tema anche
33:43penso sia coordinare le diverse proposte tra di loro e anche segnalerei il fatto che in attesa
33:54ha anche un DPCM del governo previsto per l'estate sull'utilizzazione dei fondi sulla
34:00casa, non previsti in programmazione. Quindi forse sarebbe interessante coordinare tutti
34:06questi diversi componenti per elaborare forse anche una proposta che sia di tutte le forze
34:12parlamentari, di tutte le forze politiche e dotare quindi l'Italia di una legge organica
34:23su questi temi, come se vogliamo manca da un po' di tempo e come invece in molti altri
34:30contesti europei che permette appunto di avere una politica più incisiva anche in Italia,
34:37una politica organica sull'abitare nel suo complesso e in questo modo arrivare anche
34:42attrezzati al momento in cui noi sappiamo che l'Unione Europea ha costituito un commissario
34:50di Organs e ne ha dedicato a questi temi e che quindi arriverà con alcune proposte anche
34:57di utilizzazione di fondi, noi abbiamo avuto modo di parlarne con il responsabile tecnico
35:02con Matthew Belvin e quindi di arrivare attrezzati per la gestione all'interno di politiche organiche
35:10di questi fondi, di queste opportunità in un dibattito quindi più ampio e che possa
35:18coinvolgere appunto poi i lavoratori di settore e coinvolgimento anche delle regioni.
35:23Quello che mi sembra importante, il primo punto, è che dal coordinamento di queste proposte
35:31di legge si debba fare riferimento a un sistema di politiche abitative e azioni, non si deve
35:38concentrare soltanto su un aspetto che sia l'ERP o l'ERS ma le politiche abitative oltre
35:46tutte quelle più sulla casa, hanno bisogno di agire su diversi campi contemporaneamente
35:52come si diceva anche già non può bastare soltanto l'ERP, c'è anche un'attenzione
35:57particolare alle vizie residenziali e sociali, quindi rimanendo l'ERP un fattore fondamentale
36:07per rispondere alle esigenze e alle emergenze abitative e quindi un po' i punti sarebbero
36:13l'ERP, l'ERS sull'housing e l'housing sociale ma anche il mercato dell'affitto, la gestione
36:20del mercato dell'affitto e poi anche in riferimento agli affitti brevi, il recupero
36:26e la manutenzione del patrimonio edilizio pubblico con eventuali possibilità di coinvolgimento
36:34ai fini dell'autorecupero e dell'autocostruzione, un sistema di conoscenza e di monitoraggio
36:41che supporti la definizione delle politiche e anche dei sistemi di intervento, le implicazioni
36:49sulla rigenerazione urbana e a consumo di suolo zero, come anche qui si è già accennato,
36:56ma anche per il rapporto con la gestione urbanistica, quindi l'implicazione all'interno delle trasformazioni
37:04urbane e delle componenti relative all'ERP e all'ERS. Un'attenzione particolare alla fiscalità
37:13e agli strumenti finanziari, ma anche, questo lo voglio segnalare, che si accenna alcune
37:21proposte di legge, ma forse vi chiedo un'attenzione particolare, cioè l'organizzazione degli enti
37:27di gestione. Noi vediamo attualmente impegnati gli ATER, soprattutto o variamente denominati,
37:33che hanno le loro difficoltà nella gestione del patrimonio, proprio per come sono strutturati.
37:39Quindi andrebbe forse anche ripensato il modo di organizzazione di questi enti di gestione,
37:47perché al fondo noi dobbiamo pensare un sostegno all'amministrazione pubblica, all'organizzazione
37:52pubblica, per la gestione di un problema così complesso, anche individuando modalità
37:58di collaborazione col privato, come si sta sperimentando in alcune agenzie sociali per
38:05l'abitare. Infine anche, oltre al tema dei fondi di sostegno, che deve in qualche modo
38:13essere recuperato con attenzione a un buon uso intelligente e condizionato di queste risorse,
38:22un'attenzione anche agli studentati, che oggi è un problema rilevante rispetto all'impegno
38:30per gli studenti nel trovare casa nei luoghi dove si trasferiscono per seguire soprattutto
38:39le attività universitarie. Un secondo punto, segnalo ora, semplicemente dato il poco tempo
38:45a disposizione, alcuni elementi rilevanti che si prendono dalle diverse proposte di legge.
38:51La prima, che è necessario sicuramente costituire un fondo specifico ad hoc e che abbia continuità
38:58nel tempo, perché l'intervento sul tema dell'inizia residenziale pubblica e sociale ha un respiro
39:08molto ampio di lungo periodo e che quindi necessita anche di un finanziamento continuativo.
39:14Anche oltre a quello che era già stato indicato sul recupero e la riqualificazione del patrimonio
39:18esistente, soprattutto nella proposta di legge 1562, segnalo, io sono impegnato con l'Università
39:27Sapienza di Roma, un laboratorio all'interno della riqualificazione, un programma di generazione
39:32urbana su quartieri di Torbellamonaca di Roma, ricordo che soltanto per recuperare un edificio
39:39che è molto grande, quindi 1250 alloggi, sono impegnati 130 milioni di euro del PNRR, quindi
39:47soltanto per un edificio è richiesto un finanziamento molto cospicuo. Se dovessimo impegnare, diciamo,
39:54dovessimo impegnarci nel recupero del quartiere intero di Torbellamonaca servirebbero almeno
40:018-10 volte tanto e quindi se dobbiamo pensarlo per l'intera città di Roma e poi per l'intero
40:07paese, questo sicuramente va anche oltre quelle indicazioni che si trovano nella proposta
40:14a 1562. Terzo punto, la necessità di una programmazione e quindi di un...
40:22Professore, abbiamo ancora un minuto a disposizione, prego. Ancora un minuto.
40:27Una necessità di un piano continuativo, diciamo, decennale con i criteri di gestione dei fondi,
40:35periodità, continuità di lavoro, la valutazione delle esigenze e appunto l'organizzazione
40:40dell'amministrazione. Rispetto all'ERS vorrei segnalare l'importanza di chiarire quali
40:46sono i criteri di identificazione dei destinatari, quali sono cioè le fasce a cui è destinato
40:53siccome c'è poca chiarezza nella legislazione esistente e anche chiarire chi siano gli operatori
40:58perché è importante molto il coinvolgimento del privato in questo settore ma come ci insegnano
41:04anche le leggi di altri paesi europei come l'Austria e l'Olanda, è necessario individuare
41:10un privato sociale che abbia riscomi di guadagno, è relativamente limitato e quindi non sono
41:17gli operatori del mercato, bisogna individuare un privato sociale che sia disponibile a impegnarsi
41:22su questo fronte. Bisogna anche poi pensare a soluzioni più innovative, cambiano le forme
41:28dell'abitare, quindi un'attenzione all'abitare cooperativo, quindi legato poi alla proprietà
41:32indivisa su cui ci sono esperienze importanti in Italia e un abitare collaborativo, quindi le
41:38esperienze di co-housing che ci sono anche qui in Italia importanti. Due ultime cose,
41:45le implicazioni per la rigenerazione urbana e la gestione urbanistica, quindi riservare
41:50quote destinate all'ERP e all'ERS all'interno dei programmi di rigenerazione urbana, che è
41:56un fattore di aiuto alle amministrazioni locali che altrimenti avrebbero difficoltà a rispondere
42:02a questo problema. E infine l'interpretazione e la considerazione dell'abitare come un processo
42:08complesso che richiede anche implicazioni di carattere integrazione, di carattere sociale,
42:14quindi relativo al commercio e servizi, ma anche le funzioni di accompagnamento sugli aspetti
42:19immateriali per evitare proprio che i quartieri che vediamo anche più in difficoltà, come appunto
42:27quelli di istituzione pubblica, rimangono bloccati sui problemi di carattere sociale
42:33ed economico. E qui posso concludere. Grazie.
42:37Grazie professore, vediamo se ci sono degli interventi da parte di chi è collegato e di chi
42:40è presente, altrimenti ringraziare il professor Celamare che è ordinario di urbanistica alla
42:45Sapienza per il contributo dei nostri lavori e dichiariamo conclusa la decisione informale.
42:49La seduta è tolta.

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