Il Royal Tour di Re Carlo III e della Regina consorte Camilla in Italia si concluderà a Ravenna il 10 aprile, tra mosaici e ricordi di Lord Byron. Ma prima, il figlio di Elisabetta II ha fatto la storia: quarto sovrano straniero a parlare al Parlamento riunito (Senato e Camera dei deputati a Montecitorio), dopo Papa Wojtyila/Vaticano (14/11/2002 a Camere riunite) e Juan Carlos e Felipe entrambi di Spagna. Il primo inglese a farlo a camere riunite. Il primissimo a iniziare il suo discorso in italiano: «Spero di non rovinare la lingua di Dante».
È successo il 9 aprile, giorno del 20mo anniversario del matrimonio civile tra i due reali inglesi (lei indossava lo stesso abito di allora). Annunciatissima, proprio per il valore storico, la visita di Carlo e Camilla è durata circa mezzora. Sono stati accolti dal presidente del Senato Ignazio La Russa e dalla moglie. Accompagnati da La Russa e dall'ambasciatore britannico in Italia Edward Llewellyn e dall'ambasciatore italiano nel Regno Unito Inigo Lambertini, re Carlo III e la regina Camilla hanno fatto un breve tour del palazzo prima di entrare in Aulaa Montecitorio. Qui li attendevano senatori e deputati, con i rispettivi presidenti Igrazio La Russa e Lorenzo Fontana.
Dopo lo scalone d'onore, hanno visitato le sale del primo piano, tra cui quella del Risorgimento dove sono esposti i ritratti e i busti dei protagonisti delle nostre guerre d'Indipendenza, anche per rimarcare i legami tra i patrioti italiani e il Regno Unito (da Mazzini in poi...). Subito dopo, l'ingresso nell'Aula con la consegna della campanella del Senato. Passaggio successivo, la sala Pannini dove, tra bouquet di fiori con i colori delle bandiere dell'Italia e del Regno unito, agli ospiti è stato servito il té. Infine, i saluti del padrone di casa e lo spostamento alla Camera.
Nel suo discorso a camere riunite, Re Carlo ha detto che per tutto il suo mandato da sovrano lavorerà per incrementare la vicinanza e l'amicizia tra Gran Bretagna e Italia («Siamo entrambi paesi europei»). Ha ribadito la vicinanza a Kiev e alla Nato, ringraziato Mattarella che ritroverà a Ravenna, sulla tomba di Dante...
È successo il 9 aprile, giorno del 20mo anniversario del matrimonio civile tra i due reali inglesi (lei indossava lo stesso abito di allora). Annunciatissima, proprio per il valore storico, la visita di Carlo e Camilla è durata circa mezzora. Sono stati accolti dal presidente del Senato Ignazio La Russa e dalla moglie. Accompagnati da La Russa e dall'ambasciatore britannico in Italia Edward Llewellyn e dall'ambasciatore italiano nel Regno Unito Inigo Lambertini, re Carlo III e la regina Camilla hanno fatto un breve tour del palazzo prima di entrare in Aulaa Montecitorio. Qui li attendevano senatori e deputati, con i rispettivi presidenti Igrazio La Russa e Lorenzo Fontana.
Dopo lo scalone d'onore, hanno visitato le sale del primo piano, tra cui quella del Risorgimento dove sono esposti i ritratti e i busti dei protagonisti delle nostre guerre d'Indipendenza, anche per rimarcare i legami tra i patrioti italiani e il Regno Unito (da Mazzini in poi...). Subito dopo, l'ingresso nell'Aula con la consegna della campanella del Senato. Passaggio successivo, la sala Pannini dove, tra bouquet di fiori con i colori delle bandiere dell'Italia e del Regno unito, agli ospiti è stato servito il té. Infine, i saluti del padrone di casa e lo spostamento alla Camera.
Nel suo discorso a camere riunite, Re Carlo ha detto che per tutto il suo mandato da sovrano lavorerà per incrementare la vicinanza e l'amicizia tra Gran Bretagna e Italia («Siamo entrambi paesi europei»). Ha ribadito la vicinanza a Kiev e alla Nato, ringraziato Mattarella che ritroverà a Ravenna, sulla tomba di Dante...
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