Attesissimo, arriva nei cinema il 13 marzo Lee Miller di Ellen Kuras, il bel film con Kate Winslet nelle tante vite (più che nei panni) della grande fotografa (1907-1977). L'attrice (nomination ai Golden Globes 2025) "è" davvero il film, storia della fotografa che scattò la Moda e l'Orrore. Dalla Francia di fine anni Trenta in cui l'americana ex modella/amante/musa di Man Ray si afferma come donna e professionista libera (anche sessualmente), alla Londra dei bombardamenti (con le modelle in posa con la maschera antigas per British Vogue), fino ai primi scatti nel lager di Dachau, nei palazzi dei gerarchi suicidatisi e, soprattutto, nella vasca da bagno di Adolf Hitler, a Monaco...
Lee Miller, che Winslet ha inseguito per anni, è tratto dal libro Le molte vite di Lee Miller di Antony Penrose (Contrasto Books), il figlio della fotografa: "Dopo la morte di Lee abbiamo scoperto molte scatole e bauli pieni di negativi, stampe originali e manoscritti, spesso ridotti a brandelli dalla censura", scrive nel volume. Nel film, a "richiamarlo", è il personaggio di Josh O'Connor a cui l'anziana Lee racconta la sua storia...
Il padre Roland è interpretato da Alexander Skarsgard. Andy Samberg è il collega che accompagna Lee nella Germania distrutta e a Dachau. Andrea Riseborough è Audrey Withers, editor di British Vogue. Tutti personaggi reali, come Solange D'Ayen interpretata da Marion Cotillard. Nobile, giornalista di Moda, artista e sostenitrice dei surrealisti, grande amica di Miller. La conosciamo giovane, abbronzata e bellissima e la lasciamo così, come nella clip: nella Parigi appena liberata, è un fantasma del passato, che si muove nei resti impolverati del suo palazzo. Il marito, membro della Resistenza, era stato arrestato, torturato e deportato a Bergen-Belsen, dove morì il giorno prima della liberazione del campo. Una di quelle vite di cui Lee è stata testimone. E, andate al cinema a vedere il film, del cui "peso" alla fine vittima...
Lee Miller, che Winslet ha inseguito per anni, è tratto dal libro Le molte vite di Lee Miller di Antony Penrose (Contrasto Books), il figlio della fotografa: "Dopo la morte di Lee abbiamo scoperto molte scatole e bauli pieni di negativi, stampe originali e manoscritti, spesso ridotti a brandelli dalla censura", scrive nel volume. Nel film, a "richiamarlo", è il personaggio di Josh O'Connor a cui l'anziana Lee racconta la sua storia...
Il padre Roland è interpretato da Alexander Skarsgard. Andy Samberg è il collega che accompagna Lee nella Germania distrutta e a Dachau. Andrea Riseborough è Audrey Withers, editor di British Vogue. Tutti personaggi reali, come Solange D'Ayen interpretata da Marion Cotillard. Nobile, giornalista di Moda, artista e sostenitrice dei surrealisti, grande amica di Miller. La conosciamo giovane, abbronzata e bellissima e la lasciamo così, come nella clip: nella Parigi appena liberata, è un fantasma del passato, che si muove nei resti impolverati del suo palazzo. Il marito, membro della Resistenza, era stato arrestato, torturato e deportato a Bergen-Belsen, dove morì il giorno prima della liberazione del campo. Una di quelle vite di cui Lee è stata testimone. E, andate al cinema a vedere il film, del cui "peso" alla fine vittima...
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00:00Mi scusi madame, scusami madame, sto cercando qualcuno che abita qui.
00:28Mi scusi, madame.
00:37Solange?
00:39Lé?
00:45Solange?
00:48Solange?
00:58Oh mio Dio, sei pelleosa, sei ghiacciata.
01:07Sì.