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Povertà dei bambini il tema di Scirocco su Rtp dalla mensa dei poveri dell'Istituto Cristo Re dei rogazionisti

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Trascrizione
00:00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:00:30Buonasera, buonasera e benvenuti a Scirocco, ancora una puntata esterna, una puntata dedicata a un tema delicatissimo.
00:00:42Ancora una volta ci occupiamo di bambini, ma lo abbiamo fatto parlando di violenze tra giovani qualche puntata fa, questa volta parliamo di povertà.
00:00:51Pensate in Italia ci sono, secondo l'Istat, un milione e trecentomila bambini in stato di povertà assoluta, non sanno le famiglie come farli mangiare, come portargli le medicine.
00:01:04Sono tantissime, tantissime ammessine, è difficile quantificare. Abbiamo scelto come posto simbolico l'Istituto dei Relazionisti di Cristo Re dove c'è la mensa dei poveri,
00:01:15dove tante famiglie vengono a prendere la spesa per sostentare i propri bambini, dove proprio accanto ci sono anche i campi di calcio del fair play, un sport importantissimo per i giovani.
00:01:27Quanto il resto, quanto il cibo, quanto le medicine che molto spesso i genitori non hanno per curare i loro bambini, alcune medicine essenziali.
00:01:38Avremo diversi attori, diversi attori importanti che cercano di far fronte a questa situazione. Abbiamo Giovanni Amante, garante dei minori, perché abbiamo organizzato questa sera una cena, una cena solidale.
00:01:55Abbiamo scelto uno chef, Chef Galiri, ambasciatore del Gusto, che è anche docente nell'Istituto Albatros, con l'Istituto Albatros sta facendo un percorso e salutiamo la Presidente dell'Istituto Albatros, Antonella Sidoti. Buonasera.
00:02:10Buonasera, grazie.
00:02:11Grazie di essere con noi. Abbiamo l'assessora ai servizi social, Alessandra Calafiore. Buonasera e grazie di essere con noi.
00:02:17Grazie, grazie sempre per l'invito.
00:02:19Abbiamo organizzato una cena e abbiamo coinvolto anche alcune comunità, la comunità ucraina, grazie al nostro Giovanni Amante, la comunità grega, grazie al professor Macris, anche naturalmente si cucineranno piatti italiani e si serviranno ai meno fortunati.
00:02:39Ecco, su questo sfondo, in questo scenario parleremo della povertà dei bambini che si cerca di combattere attraverso la solidarietà. Ce n'è abbastanza a Messina solidarietà, Padre Amante?
00:02:53Messina è da sempre una città generosa, ne abbiamo la prova e la certezza con tutto quello che accade, tutto quello che fa l'associazionismo, stiamo parlando chiaramente di iniziative private. Non possiamo che ringraziare sempre i messinesi per il loro cuore e la disponibilità che mostrano nelle varie iniziative che vengono proposte.
00:03:13Bambini, bambini poveri, poveri anche tra le comunità. Qualcuno mi raccontava poco fa, ci sono anche povertà poco conosciute tra le comunità di stranieri, per esempio quelle degli stranieri che stanno a casa, che fanno i badanti, perdono il lavoro perché muore il vecchietto o la vecchietta e rimangono in condizioni di assoluta povertà. E il comune aiuta anche questi?
00:03:41Certamente sì, ci sono delle progettazioni specifiche, in particolare abbiamo a Mainporta che è un bellissimo progetto che coinvolge gli stranieri che sono residenti nel nostro territorio e che prevede tantissime azioni, oltre all'alfabetizzazione, quindi i corsi di italiano che vengono tenuti nella struttura del polifunzionale ma anche nella struttura nel bene confiscata dalla mafia che è gestito dall'associazione di Rosario Duca.
00:04:09Sta facendo un ottimo lavoro di integrazione con tutta anche la comunità che è presente in via Placida. Poi c'è l'inserimento lavorativo e quell'abitativo perché questi sono due pilastri fondamentali che vengono garantiti anche con risorse e con progettazioni che il comune va ad intercettare e che poi mette a frutto nella città e soprattutto a favore delle persone.
00:04:35Assessore, quanti poveri, se parliamo di bambini, ci sono? Poco fa ho detto in Italia 1.300.000 bambini in povertà assoluta, al sud i poveri sono di più che al nord, almeno il 15-20% in più.
00:04:53Poi avete un censimento di quanti bambini si trovano in condizioni davvero di grande disagio, che non sanno come mangiare? Qualcuno mi ha detto che ci sono famiglie che i bambini li portano alla mensa scolastica e quello è l'unico pasto del giorno, è così o è esagerato?
00:05:23Le famiglie sono impoverite moltissimo?
00:05:50Certamente c'è stato un peggioramento della situazione generale, d'altro canto ci sono tutta una serie di attività e di servizi che il comune offre, che vengono erogati.
00:06:02Quante famiglie assistete?
00:06:04Noi abbiamo dei numeri molto significativi, ci sono diverse categorie, quindi non è facile...
00:06:15Quelle dei poverissimi, i casi disperati quanti sono?
00:06:17I casi disperati sicuramente come comune almeno 300-400 li gestiamo certamente.
00:06:26Ma che mi ha detto il dottore Certo, tra poco lo sentiremo, lui ha questo cuore di Gesù e ha un grande cuore, anche lui, aiutano i bambini, hanno allestito un ambulatore alla stazione, c'è il discorso del giocattolo, dei farmaci.
00:06:40Mi ha detto che secondo loro, secondo delle loro statistiche non ufficiali, i bambini in difficoltà, in stato di povertà a Messina sono almeno 3.000 e rispondete in realtà a una cosa del genere?
00:06:49Bisogna considerare che cosa si intende, perché la povertà è un concetto molto ampio, certamente c'è una situazione di bisogno a cui si fa fronte con diversi interventi, che sono interventi importanti, interventi consistenti che riguardano l'attivazione di servizi che sono a sostegno delle famiglie e che naturalmente cercano anche di diminuire le difficoltà concrete e quotidiane che ci sono.
00:07:17Ma quelle buone spese che davate durante il periodo Covid, quella tessera con cui si andava al supermercato, c'è ancora?
00:07:23La Family Card, ci sono delle misure che ha istituito il Governo che naturalmente hanno delle caratteristiche diverse, proprio da poco è stato varato il reddito di povertà e questo vedremo anche l'impatto che va, ma sono delle misure esposte.
00:07:43Io credo che per cambiare in maniera significativa la situazione ci vogliono delle misure strutturali, la garanzia di un reddito per chi ha delle difficoltà, delle rigure, deve essere certamente garantita.
00:07:58Assessore Calafiore, come la definirebbe, con un aggettivo, la situazione in questo momento?
00:08:04La definirei certamente difficile, però credo che con gli interventi che stiamo mettendo in campo certamente delle possibilità ci sono.
00:08:14Proprio oggi ad esempio è stato pubblicato l'avviso che riguarda l'assegnazione degli alloggi ERP e questo certamente rappresenta un aiuto concreto per molte famiglie, perché bisogna sempre ricordare che l'affitto incide un buon 50% su quello che è il reddito di molte famiglie.
00:08:32Quindi riuscire ad ottenere e essere assegnati di un alloggio certamente influisce positivamente sulle famiglie e poi c'è tutto il percorso che abbiamo attivato con i tirocini.
00:08:43Questi sono dei tirocini di inclusione che naturalmente si sommano alle misure che sono previste già a livello statale che riguardano l'ADI e quindi naturalmente incrementano anche le possibilità di molti di poter gestire quella che è la quotidianità.
00:08:59Forse il vero dato è considerare chi magari ha un lavoro, sono famiglie monoreddito e che hanno più difficoltà rispetto a tanti che hanno delle forme assistenziali.
00:09:12Qui sto leggendo lo zelo pastorale di Monsignor Angelo Paino, archivesco e archimandrita di Messina edificò questo istituto, perché siamo entrati in S.C.R., per la redenzione degli orfani e dei fanciulli, dei relitti, affidandole ai figli del Servo di Dio a Nibale Mare di Francia, che in questo marmograti nel ricordo.
00:09:34Siamo entrati proprio nel vivo del nostro discorso, anche allora c'erano molti problemi. Antonella Sidoti, Presidente dell'Albatross, il cibo buono è roba da ricchi?
00:09:54Il cibo è buono sì, la qualità del cibo, la materia prima è sicuramente abbastanza costosa, stiamo lavorando per questo.
00:10:04C'è qualcosa di democratico nel cibo che riguarda tutti?
00:10:11Di democratico? Sicuramente ognuno di noi, ogni persona ha diritto a poter attingere una buona materia prima, ci sono dei cibi più o meno nutrienti, semplici ma sempre nutrienti.
00:10:30Bene, noi concludiamo qui questa prima parte, chiudiamo qui la pubblicità, gli spazi di libertà e torniamo tra pochissimo.
00:10:40Sempre all'Istituto Cristo Re, sempre a parlare di povertà, povertà dei bambini, sempre aspettando questa famosa cena di solidarietà che stanno preparando nelle cucine,
00:10:52dove c'è in fondo la mensa dei poveri, credo che a pranzo si venga qui, e sono sempre di più coloro che si servono di questa mensa, le buste, le organizze.
00:11:05Noi abbiamo Eleonora Rotondo che è del Centro Affidi del Comune, buonasera.
00:11:09Buonasera.
00:11:10Sei un'assistente sociale?
00:11:11Sì, sono un'assistente sociale.
00:11:12Parliamo di povertà dei bambini, però c'è anche una possibilità di cui stasera vogliamo parlare e c'è la possibilità di prendere in affidamento, c'è un film bellissimo, il treno dei bambini,
00:11:24i bambini del sud poverissimi, io non conoscevo questa storia, è una storia vera, sono partiti per il nord per un periodo affidati a delle famiglie per mangiare, per stare meglio.
00:11:38C'è la possibilità di fare stare meglio i bambini poveri prendendoli in affidamento, bambini anche in difficoltà.
00:11:44E il Centro Affidi cosa fa in tutto questo, quanti bambini affidate, ci racconti il percorso e camminiamo.
00:11:50Ok.
00:11:51Venite pure voi.
00:11:53Il Centro Affidi si pone come luogo di incontro e un punto di riferimento, un centro di studi e di coordinamento di tutta l'area sociodistrittuale.
00:12:04Il Centro Affidi ha il suo ufficio all'interno del dipartimento.
00:12:08E' una dipendente comunale?
00:12:10Sì, servizi alla persona, sono una dipendente comunale e lavoro in equipe, in integrazione con due dirigenti psicologi dell'ASP che sono referenti per l'affido e un'altra collega del servizio sociale.
00:12:26Quindi quello che dobbiamo dire è che il Centro Affidi abbraccia tutta l'area distrittuale del distretto sociosanitario di 26.
00:12:34I minori, è vero quello che citava lei dottore Pintaldi, il film, ma c'è anche la realtà, la realtà di tutti questi minori che devono essere accolti.
00:12:45Buonasera, adesso veniamo da voi.
00:12:47Nelle famiglie e noi come Centro Affidi lavoriamo su un mandato dell'autorità giudiziaria.
00:12:54E l'autorità giudiziaria che vi indica i bambini che possono andare in affidamento?
00:12:59L'autorità giudiziaria emette un decreto con collocamento del minore in comunità e dispone in alcuni casi anche l'affidamento eterofamiliare.
00:13:10Quindi se non c'è una disposizione dell'autorità giudiziaria, un dispositivo, non si può lavorare per l'affido.
00:13:17E poi vi è anche il servizio sociale che dà le indicazioni dei minori che sono potenzialmente affidabili.
00:13:25Quindi il Centro Affidi si muove solo su richiesta dell'autorità giudiziaria.
00:13:30Che significa avere in affidamento un bambino?
00:13:32Avere in affidamento un bambino significa accoglierlo per un periodo temporaneo di massimo 24 mesi.
00:13:39Perché ricordiamoci che l'affidamento familiare è regolamentato dalla normativa nazionale e anche dalle recenti linee guida emanate nel 2024.
00:13:50Quindi vuol dire accogliere temporaneamente un minore affinché la famiglia d'origine, in accordo con i servizi sociali e comunque supportata dai servizi sociali,
00:14:02possa fare un percorso di recupero delle responsabilità genitoriali e il bambino possa fare ingresso nuovamente nella famiglia d'origine.
00:14:10Che requisiti bisogna avere per chiedere in affidamento? A chi bisogna chiederlo?
00:14:13Requisiti particolari per diventare famiglia affidataria non ce ne sono.
00:14:18Perché può diventare famiglia affidataria sia una coppia, quindi persone coniugate, che conviventi o anche persone single.
00:14:30L'unico requisito, l'unico presupposto è quello di mandare la propria stanza corredata da dati anagrafici e i contatti per essere contattati al centro affidi,
00:14:42quindi al protocollo della PEC del Comune. Bisogna dare questa disponibilità, vengono contattati e si avvia un percorso di conoscenza della famiglia affidataria
00:14:53fino ad arrivare poi al periodo di formazione, sempre in linea rispettando le linee guida sull'affidamento familiare.
00:15:04Infatti, quello che dobbiamo ricordarci è che non esiste in astratto, così come ci dicono le linee guida, la perfetta famiglia affidataria,
00:15:14ma vanno valutate le caratteristiche del nucleo familiare, sia sociali che psicologiche, e gli abbinamenti vengono fatti di volta in volta.
00:15:22Quanti bambini avete affidato?
00:15:24Allora, il 31 dicembre 2004 erano circa 40, ma nel mese di gennaio qualcuno ha fatto rientro in famiglia, altri sono stati dichiarati adottabili,
00:15:42al momento sono in corso altri abbinamenti, quindi stiamo lavorando per non lasciare...
00:15:51Sono più le famiglie che vogliono prendere un affidamento o più i bambini da affidare?
00:15:55Allora, diciamo che se parliamo soltanto di numeri, il dato lascia il tempo che trova, perché potrebbero anche essere 100 famiglie che danno la disponibilità
00:16:07e avere noi cinque bambini, ma che non sono poi potenzialmente abbinabili, perché facciamo una valutazione.
00:16:13Quanto è legato l'affidamento alla povertà? Il discorso del treno dei bambini riguardava proprio la povertà e la mancanza di possibilità per la famiglia di sostentare i bambini.
00:16:24C'è anche questo di mezzo?
00:16:25Diciamo che indirettamente sì, però sarebbe un luogo comune dire che i bambini che vanno in affidamento sono bambini poveri, perché spesso...
00:16:34Poveri anche culturalmente?
00:16:36Esatto, la povertà è molto consolato come mancanza di risorse culturali, anche problemi economici, ma non solo.
00:16:46Antonella Sitoti, l'Albatross cerca di colmare queste lagune culturali e professionalizzare anche i giovani.
00:16:53Assolutamente.
00:16:54In questo momento in cucina, insieme a Chef Khalili, fanno parte della brigata dei vostri allievi.
00:16:59Esattamente, sono dei corsisti che sono al secondo anno, tra poco si diplomano, quindi sono a sostegno non solo dell'iniziativa, ma stanno simulando anche un evento, quindi è un'attività formativa e anche sociale.
00:17:15Ovviamente i corsi formano e quindi se dovessimo riuscire ad appassionare, a far innamorare di questo settore, sarebbe una vittoria, perché sono corsi che prevedono delle borse di studi e che prevedono l'inserimento nel mondo del lavoro, ancora prima dei corsi regionali.
00:17:37Sono corsi attualmente, questi in particolare sono finanziati dalla regione, gli altri che sono già partiti sono finanziati dal PNR.
00:17:45Diciamo anche che l'Albatross si è fatto carico di questa cena solidale in gran parte.
00:17:49Sì.
00:17:50L'ha fatto con grande piacere.
00:17:51Assolutamente sì e sempre sarà sempre così, fin quando sarà possibile trovare un punto d'incontro e fare lezione e anche essere socialmente utili, perché no.
00:18:05Ci vediamo dopo. Lei ha già appetito perché la stanno cucinando.
00:18:08Mi piacerà condividere questo cibo che è cucinato da tante mani e soprattutto il piacere di stare assieme, perché la convivialità è uno dei momenti...
00:18:18Il cibo unisce.
00:18:20Credo proprio di sì, è proprio così e soprattutto crea anche comunità, unione, solidarietà.
00:18:26Credo che questa sia una bella serata, una bella iniziativa che mette insieme tante realtà, tante realtà non soltanto virtuose ma tante realtà che collaborano poi,
00:18:36perché questa rete che voi vedete, che vedete rappresentata stasera, è una rete che poi in tante situazioni si sente non soltanto nei momenti di bisogno ma quando bisogna anche condividere alcuni percorsi.
00:18:49E questo è l'aspetto secondo me molto importante, che ormai si è creato e consolidato, si lavora insieme nell'interesse delle persone.
00:18:57Angelo Cavallaro, che è preside di una squadra di frontiera, la Catalf, dove si trova?
00:19:07CEP e Santa Lucia Supercontessa a Messina, in Italia Sud.
00:19:11E' proprio frontiera, frontiera vera e propria.
00:19:15Diciamo che siamo in un quartiere che ha dei privilegi perché ultimamente sono stati aperti diversi centri commerciali, diverse attività commerciali, però insistiamo, i nostri blessi sono dove c'è tante edilizia popolare e sono comunque spesso le famiglie caratterizzate.
00:19:43Il suo è un comprensivo?
00:19:44Un comprensivo che va dall'infanzia alla scuola primaria e scuola secondaria.
00:19:47Di quanto è aumentato il disagio o di quanto è aumentata la povertà, quante ne sente da quella scrivania della scuola?
00:19:56Ne sentiamo tante, anche perché abitualmente se si tratta di famiglie felici difficilmente arrivano alla mia scrivania, se si tratta di bambini che hanno problematiche sono quelle che arrivano sulla scrivania del preside.
00:20:13E' aumentata la povertà? Ci sono bambini che fanno fatica a mangiare, che hanno difficoltà ad acquistare le medicine?
00:20:22Non posso dire che è aumentata, sicuramente non è diminuita o non è scomparsa.
00:20:27La mancanza del reddito di povertà, questa revoca di questo provvedimento che forse aiutava?
00:20:33Sicuramente aiutava, però abbiamo assistito anche ad un aumento di piccoli lavori o comunque è ritornato un po' il lavoro nero.
00:20:43Dalle nostre parti la preoccupazione maggiore è che si bussi alla porta e invece altri tipi di lavoro, di quelli strettamente legati alla criminalità.
00:20:58Da 1 a 10 quanto sono poveri i bambini dei quartieri, delle scuole dove è preside lei?
00:21:07Allora noi cerchiamo di evitare con interventi strutturali tutto quello che può essere legato.
00:21:12C'è la mensa?
00:21:13Siamo il punto mensa più grosso della città.
00:21:15E' giusto dire, a me hanno detto che qualche famiglia lo dice apertamente, che i loro figli mangiano una sola volta quando vengono a mensa?
00:21:23Questo noi lo vediamo dalla denominazione dei pasti, non tutti i bambini sanno denominare il pasto, non sanno che cos'è la colazione, che cos'è il pranzo e cos'è la cena.
00:21:33Significa che non mangiano tre volte al giorno?
00:21:36Questo vuol dire che non è così.
00:21:37E' drammatico?
00:21:38E' molto drammatico.
00:21:39E' sempre stato così o negli anni è andato aumentando questo fenomeno?
00:21:43Diciamo che invece è andato a diminuire potenzialmente.
00:21:47Forse la qualità del cibo è sicuramente diventata più scarsa.
00:21:54C'è chi mangia la carne una volta ogni dieci giorni?
00:21:59Sì o comunque si mangiano schifezza più di mangiare quello che noi mangeremo stasera.
00:22:06Ha detto però una cosa davvero che fa riflettere, non sanno denominare i pasti, non fanno la differenza tra colazione, pranzo e cena e questa è una cosa che fa veramente venire i brividi.
00:22:18E' una delle cose su cui gli insegnanti devono lavorare.
00:22:21C'è qualche racconto dei suoi studenti, delle famiglie con cui si è imbattuto in tutti questi anni che l'ha fatta più commuovere rispetto alla povertà, rispetto alla povertà dei bambini, rispetto ai bisogni?
00:22:35Noi assistiamo a famiglie che sono catalizzatrici di disgrazie.
00:22:42Ci sono due o tre famiglie che effettivamente tu non puoi pensare a come mai riescono a subire tutto questo.
00:22:51Come ce la fanno a sopportare, a uscire fuori da questa realtà che effettivamente gli attanaglia.
00:22:59Camminiamo sotto questo portico perché si riflette, come riflettono i preti, i monaci, fa riflettere.
00:23:06E quindi la realtà si può accanire nei confronti di alcuni bambini.
00:23:15C'è una cosa che l'ha fatta commuovere? Una cosa che le hanno raccontato quando erano nella stanza da prese?
00:23:21In generale, in generale, non so, mi mancano le scarpe, non ho questo, io non ho mai visto questo.
00:23:29Noi godiamo della fortuna di avere tanti amici che sostengono in modo anonimo i nostri bambini.
00:23:38Quindi abbiamo avuto la possibilità di donare i quaterni, i zaini.
00:23:42C'è chi non riesce a comprare i quaterni e i zaini?
00:23:46La povertà riguarda più gli extracomunitari, i migranti o non guarda la nazionalità e l'etnia?
00:23:55Allora, per quanto riguarda gli extracomunitari, devo dire una triste realtà.
00:24:00Noi siamo così poveri che da noi non ci sono extracomunitari, non vengono nemmeno a scuolare.
00:24:04Ah, nei vostri quartieri non ci sono?
00:24:06No, abbiamo conosciuto gli extracomunitari.
00:24:09Anche questo è un fenomeno.
00:24:11Abbiamo conosciuto, sono pochissimi.
00:24:14E' così povero che neanche i migranti vogliono venire? Perché non c'è niente da migrare nel vostro quartiere?
00:24:18Perché le comunità dei migranti sanno effettivamente dove è possibile attecchire e dove è più facile vivere.
00:24:28Da noi è difficile convivere in certe situazioni.
00:24:34Abbiamo conosciuto i ragazzi stranieri di recente perché da noi abbiamo aperto nel pomeriggio, in collaborazione con la presidenza del CIPIA, i corsi serali.
00:24:46E quelli sono frequentati soprattutto da ragazzi stranieri.
00:24:49Presidente Cavallaro, quando si è così poveri, quando non si riconosce e non si distingue la colazione dal pranzo e dalla cena,
00:24:58quando una vacanza si è vista solo da lontano, quando si fa fatica a comprare le scarpe, quando magari si fa fatica anche a fare sport,
00:25:07perché ricordiamo che lo sport costa, perché non è gratuito.
00:25:12Ora ci sono i voucher della regione, però può diventare un lusso.
00:25:17La criminalità trova terreno fertile per ingaggiare questi ragazzi?
00:25:24Sicuramente sì, la criminalità trova terreno fertile perché è l'unica modalità per poter scalare a livello sociale, per poter avere i quattrini in tasca.
00:25:35Il compito nostro è quello di fronteggiare in tutti i modi, come le dicevo, il discorso del servizio mensa, del servizio lefezione, ma anche l'attività sportiva, come si diceva.
00:25:45Cercare di fare tutte le collaborazioni possibili per poter dare la possibilità a loro di frequentare un'attività sportiva nel pomeriggio.
00:25:59Siamo una delle scuole che fa più uscite di bus and trek con l'UISP perché è una modalità di fare sport, di fare attività motoria a basso costo, riscoprendo tutte quelle che sono le bellezze dei nostri colli e della nostra città.
00:26:19Non è mai capitato di mettere le mani al portafoglio per aiutare?
00:26:22Non si dice.
00:26:23Non si dice? Ho capito di sì.
00:26:25Saraceno, lei invece è nel consiglio di circolo, cosa fa?
00:26:30Sono il presidente del consiglio di istituto.
00:26:32Un genitore, un cliente del preside?
00:26:38No, sono un rappresentante dei genitori.
00:26:44Quali sono le esigenze?
00:26:47Lui ci diceva una cosa che mi ha fatto rabbrividire.
00:26:51Molti bambini non conoscono la differenza tra colazione, pranzo e cena, perché non fanno tre pasti. È così?
00:27:01Se l'ha detto il presidente, sicuramente lui ha più conoscenza.
00:27:06Lei è di quel quartiere?
00:27:07Sì, io sono di quel quartiere e vivo anche il quartiere a 360 gradi.
00:27:12C'è molta povertà nel suo quartiere?
00:27:14Ci sono delle situazioni particolari che sicuramente i bambini a scuola sanno affrontare perché vengono seguiti.
00:27:23Se dovesse chiedere qualcosa all'amministrazione, abbiamo l'assessore ai servizi sociali, abbiamo il garante dei minori.
00:27:28Cosa chiederebbe per i suoi ragazzi?
00:27:32Assessore, assessore, venga qui.
00:27:37C'è il consiglio di istituto che vuole fare una richiesta.
00:27:44No, no, parlavamo giustamente in questo momento.
00:27:48Vuole costruire una palestra. Ce l'avete la palestra, presidente?
00:27:51L'amministrazione...
00:27:52Ce l'avete la palestra?
00:27:54Abbiamo utilizzato in questi anni il Palamerlino, però in questo momento è in ristrutturazione per fondi PNRR.
00:28:00E quindi al CEP speriamo di...
00:28:03Dove vi allenate? Dove fanno l'educazione fisica?
00:28:05Certo, negli atri.
00:28:07E quando piove?
00:28:09In classe, negli atri interni della scuola. Ci arrangiamo.
00:28:14Ma speriamo che duri poco.
00:28:16Resta forse una palestra vostra, a parte il Palamerlino che utilizzate?
00:28:20L'istituto si compone di otto plessi.
00:28:24Ci sono plessi tipo Santa Lucia Scuola Primaria che ha una palestra a rustico che è fantastica, ma è a rustico.
00:28:31Deve essere ultimato il plesso.
00:28:33Questo di Santa Lucia?
00:28:34Santa Lucia.
00:28:35A rustico da quanto? Da quanti anni?
00:28:37Venti.
00:28:38Va vent'anni a rustico. Assessora, facciamo questa palestra.
00:28:41La segnalerò naturalmente ai nostri uffici.
00:28:44Lo sa.
00:28:45Ma la inseriamo nell'ambito di progettazioni che abbiamo.
00:28:49Lo sapete, da tempo noi abbiamo una massima attenzione in quelle che sono tutte le strutture scolastiche.
00:28:55Incominciato un censimento nel 2018 dei 108 istituti che sono presenti e che continua in maniera progressiva.
00:29:03Anche gli spostamenti che facciamo per le ristrutturazioni delle scuole sono finalizzati a renderle più sicure.
00:29:10Penso che siamo uno dei pochi comuni che ha una cartella specifica per ogni istituto che ci consente di sapere qual è la vulnerabilità sismica,
00:29:20lo stato in cui si trova e soprattutto abbiamo trovato anche tante risorse per poterle ristrutturare.
00:29:25Quindi anche certamente questa situazione è tra le priorità dell'amministrazione,
00:29:31perché anche nell'ambito degli impianti sportivi abbiamo partecipato a diversi avvisi e abbiamo ottenuto anche degli ottimi risultati.
00:29:39Quindi stiamo facendo un lavoro progressivo, è chiaro che non si può realizzare tutto.
00:29:4320 anni sono molti, non è vostra responsabilità.
00:29:46Per carità, però è anche vero che abbiamo fatto diversi interventi che riguardano le varie strutture sportive.
00:29:53Per tutto quello che naturalmente occorre, troveremo certamente una soluzione, come facciamo sempre,
00:29:59ci mettiamo sempre a disposizione e mettiamo a disposizione anche il patrimonio sportivo che abbiamo,
00:30:06perché l'interesse dei ragazzi per noi è prioritario e quindi concedere degli spazi per l'attività fisica è fondamentale.
00:30:13Non trova un po' incredibile che si debbano allenare all'aperto?
00:30:19Questa storia del rustico a 20 anni, poi la voglio approfondire anche col Tg,
00:30:22da 20 anni a rustico se si sono fermati i lavori perché?
00:30:25Anche la RAE è venuta a fare il servizio, c'era il vice sindaco, perché ci sono stati sicuramente problemi strutturali,
00:30:33perché è la zona a fronte del caserco Baleno e se voi sapete abbiamo avuto problemi di scivolamento delle abitazioni
00:30:41e quindi anche la scuola ha risentito di tutta questa faccenda.
00:30:45I studenti si allenano all'aperto, nel lato o nei corridoi?
00:30:50Questo sì, ma come sa l'assessore c'è un continuo dialogo,
00:30:56tutti i dati delle strutture della scuola negli ultimi anni sono stati ridati al comune per fare il nido,
00:31:05perché noi siamo contentissimi, diciamo, se le nostre strutture…
00:31:08Il nido al CEP, sì.
00:31:10Quindi c'è massima collaborazione da tutte le parti.
00:31:16C'era una vecchia palestra al CEP che è stata vandalizzata e lì nel periodo Covid abbiamo fatto delle aule
00:31:23e adesso ospitano la scuola media del CEP e anche il CIPIA, come dicevamo prima.
00:31:27Di necessità virtù.
00:31:29Dottore Certo, venga, venga, venga.
00:31:31Dottore Certo è un'istituzione in questa città perché segue, aiuta.
00:31:41Poco fa mi diceva una cosa, anche questa mi ha fatto molto riflettere.
00:31:46A Messina ci sono almeno 3.000 bambini che vivono in condizione di povertà.
00:31:51Assoluta, perché poi c'è una povertà relativa.
00:31:54Che significa povertà assoluta? Spieghiamolo.
00:31:58C'è povertà in tutti i settori.
00:32:01Hanno problemi di dispersione scolastica, ne abbiamo sentito un po' fa.
00:32:05Hanno problemi ad acquistare i libri, acquistare i medicinali.
00:32:08Hanno problemi per qualsiasi bene, ai pannolini.
00:32:12Il Presidente diceva che non riconoscono la differenza tra colazione, pranzo e cena.
00:32:17Significa che mangiano magari una volta al giorno.
00:32:20Da medico è giusto mangiare una volta al giorno per un bambino?
00:32:22È giusto mangiare una volta al giorno.
00:32:24Da medico le dico che ci sono bambini che non si possono permettere il nurofen,
00:32:28non si possono permettere i fermenti lasciati, non si possono permettere la tachipirina.
00:32:32Significa che quando hanno la febbre non sanno come tagliarla?
00:32:35Non hanno mai visto un giocattolo nuovo.
00:32:39Che è una cosa grave.
00:32:41Sono padre, sono nonno di tre splendidi bambini che sono ultra viziati.
00:32:47I bambini poveri soffrono molto.
00:32:49Lo sa, dottore Pintaldi, qual è la cosa che mi dà più fastidio?
00:32:53Quando i bambini vengono da noi sono perfettamente consapevoli, quelli più grandi, della loro povertà.
00:33:01Le faccio un esempio.
00:33:02Noi facciamo per i bambini indigenti il trenino del buon pastore.
00:33:08Quindi i bambini vengono a prendersi i giocattoli nuovi che i messinesi hanno comprato.
00:33:12Nuovi per questi bambini.
00:33:15E' una battaglia vinta da terra di Gesù.
00:33:17Perché quando incominciamo il trenino si diceva che i bambini poveri andavano bene i giocattoli usati.
00:33:23Io ho sempre risposto in questa cosa.
00:33:25Ma voi ai vostri figli, ai vostri nipoti, dareste un giocattolo usato?
00:33:30Hanno diritto ad avere un giocattolo e a scartarlo?
00:33:33Quest'anno, dottore, noi abbiamo avuto tanti di quei bambini, quando c'era la distribuzione,
00:33:37che giustamente il nostro responsabile l'ha dovuto dare i numeri.
00:33:41E a un certo punto io purtroppo ho visto una scena molto brutta.
00:33:44Ho visto bambini che dicevano, ma tu che numero hai?
00:33:47Ma tu che numero hai?
00:33:48Questi bambini erano perfettamente consapevoli di essere poveri e di prendere un giocattolo
00:33:54che avevano avuto solo perché l'associazione e i messinesi avevano ideato questa cosa.
00:33:58Questo è molto brutto.
00:34:00Guardi che la carenza di un giocattolo è più importante della carenza...
00:34:05Meglio soffrire sul cibo ma su un giocattolo.
00:34:09Qua abbiamo un preside.
00:34:11Lo studio del bambino è il giocattolo.
00:34:16Sul giocattolo lavora.
00:34:18Le conoscenze sono legate al gioco.
00:34:20Lui vive una realtà particolare.
00:34:22Quanto degrado c'è?
00:34:24Questi bambini spesso ci vengono a dire, quando sono piccoli, che hanno problemi di logopedia.
00:34:29Ma certo, perché il contesto socio-culturale non li stimola.
00:34:33E questo bambino che non gioca, che non legge libri, che non ha approccio alla cultura in nessun modo,
00:34:40resta vittima e sarà per sempre vittima di questa realtà.
00:34:44Noi stiamo creando fabbriche di persone che avranno problemi in futuro.
00:34:48Anche inserimenti lavorativi, di rapporti affettivi.
00:34:51Le dico di più.
00:34:53Noi stiamo tentando una scommessa.
00:34:55Il Buon Pastore tra poco vi darà, anzi approfitto per dare questa notizia, tra virgolette, in esclusiva.
00:35:00Rimoduleremo un progetto Il Buon Pastore alla Casa ai Più Piccoli.
00:35:03E noi faremo un progetto di lettura per i bambini poveri.
00:35:07Cioè i bambini avranno dei momenti in cui i nostri pediatri apriranno i libri e leggeranno libri con loro.
00:35:14I nostri bambini, tra virgolette, anche quelli ricchi, non leggono più.
00:35:18Noi quest'anno con il trenino abbiamo raccolto tanti libri
00:35:21e quindi abbiamo pensato di fare una sorta di gabinetto di lettura, in questo contesto pediatrico,
00:35:26proprio per i bambini indigenti.
00:35:28E poi è un problema che non è soltanto medico, non è soltanto di cibo, è un problema di tipo culturale.
00:35:35Noi stiamo creando delle persone che avranno grossissimi problemi.
00:35:39Dottore, fa abbastanza l'amministrazione comunale?
00:35:43Non si può buttare croce all'amministrazione.
00:35:47Quando c'è un'amministrazione raccoglie un'eredità e quindi trova qualcosa.
00:35:52L'amministrazione fa, come hanno tentato di fare tutto.
00:35:55E' chiaro che l'amministrazione non può fare tutto.
00:35:57Perché se l'amministrazione facesse tutto, la terra di Gesù non avrebbe motivo.
00:36:01Io non parlo di terra di Gesù, ma chiaramente di tutto il mondo associativo.
00:36:05Quindi come quello che abbiamo qua davanti.
00:36:07Però è chiaro che l'amministrazione fa, ma i bisogni di Messina vedete che sono immensi.
00:36:13Immensi, come il nostro territorio.
00:36:15Noi il martedì mattina diamo 200 buste di spesa.
00:36:21Quanto sono aumentate?
00:36:23Sono aumentate di circa il 30 al 35 per cento.
00:36:26E purtroppo la scomparsa del reddito di cittadinanza ha preso tante persone,
00:36:30mi scusi il termine che non è elegante, e le ha messe col culo per terra.
00:36:33Quindi vedete che spesso sono italiani.
00:36:37Il 55 per cento delle persone che afferiscono al centro il Buonpastore sono italiani.
00:36:43E certe volte non sono neanche senza reddito.
00:36:46Hanno reddito scarso.
00:36:48Tant'è vero che il Banco Alimentare ha alzato il paletto ai 10 mila euro.
00:36:52Perché ormai si ha i 10 mila euro.
00:36:54Sei poverissimo, sei poverissimo.
00:36:56Che cosa fai?
00:36:57Le domeniche a monoreddito sono poverissime.
00:36:58Presidente, cosa voleva aggiungere?
00:37:00No, volevo dire che accanto a tanto disagio, però la nostra scuola, noi l'abbiamo vista e provata a Natale,
00:37:07ha fatto una raccolta per aiutare chi è indigente, chi ha necessità.
00:37:14Di cui è lì fantastica.
00:37:15Abbiamo notato ABC, Bambini in Corsia, Compassion, Teleton.
00:37:21Cioè i genitori, tutte le famiglie, effettivamente quel poco che hanno, però lo riescono a condividere con gli altri.
00:37:28Ha sentito povertà assoluta.
00:37:29Bambini in povertà assoluta, secondo il dottore Certo, sono almeno 3 mila a Messina.
00:37:33L'assessore del servizio sociale ha detto che i casi difficili gestiti dal Comune sono 300.
00:37:38Sono credibili questi numeri?
00:37:41Sì, sì.
00:37:42Non volevo mettere in dubbio la sua parola, neanche l'assessore.
00:37:45Sono sparsi e credo che adesso...
00:37:48Nel suo quartiere ce ne sono molti di questi 3 mila?
00:37:51Molti, sì, sicuramente buona parte saranno pure da noi.
00:37:56Cerchiamo noi.
00:37:58Le fragilità sono diverse.
00:38:00Abbiamo dei target che riguardano determinate situazioni, magari ci sono quelli per i quali è prevista un'assistenza
00:38:08magari specifica, più intensa e che hanno necessità di supporti, ma abbiamo tantissime prese in carico.
00:38:14Perché ricordiamo sempre che anche attraverso l'ADI, che ha sostituito il reddito di cittadinanza,
00:38:20il servizio sociale fa un monitoraggio continuo dei casi e valuta quelli che sono anche gli interventi a supporto che devono essere attivati.
00:38:28Ricordiamo una cosa bella che avete fatto e che forse rifarete anche quest'anno, immagino,
00:38:33il Lido, il Lido blu, quello gratuito per i bambini che non si possono permettere.
00:38:38E questa è un'altra cosa importante.
00:38:40E' molto più allargato, non riguarda soltanto coloro che non si possono permettere, ma è una spieggia attrezzata, riservata a tanti bambini.
00:38:49La farete anche quest'anno?
00:38:50La faremo certamente anche quest'anno.
00:38:52Vedremo anche di poter sempre mettere qualcosa in più, come cerchiamo sempre di fare in anno.
00:38:58Anche perché l'istituto marino di Mortel rappresenta un vero e proprio gioiello per l'amministrazione.
00:39:05Abbiamo un accordo di programma che vede in realtà importanti presenti il CNR, l'IRCS, l'ASP.
00:39:14C'è la programmata apertura del centro di urno per l'autismo che naturalmente darà forza ancora a tante azioni e risposta a tanti bisogni che ci sono.
00:39:23Perché ricordiamo anche che ci sono tante fragilità legate anche a bambini che hanno delle caratteristiche, delle peculiarità diverse che devono essere supportati nelle azioni.
00:39:36E in questo ci stiamo muovendo in maniera importante.
00:39:39Abbiamo dei piani personalizzati, tutta un'attività che facciamo all'interno delle scuole con i nostri servizi, con l'ASA, con l'assistenza igienica.
00:39:47Con tutto raccordano la presenza anche dei professionisti della Messina Social City che supportano le azioni all'interno delle scuole e svolgono un ruolo fondamentale.
00:39:58Queste sono anche azioni fondamentali a sostegno come anche l'educativa domiciliare.
00:40:03L'educativa è un servizio che noi diamo a tante famiglie e serve proprio per accompagnare anche le famiglie in un percorso di sostegno alla genitorialità
00:40:15e di sostegno anche alle famiglie che magari non riescono a seguire i bambini adeguatamente.
00:40:20Cosa che facciamo anche con i nostri centri socioeducativi.
00:40:23Quindi sono tante le attività e proprio per questo dico che non è semplice poi individuare i numeri con riferimento a una singola fattispecie perché gli interventi si intrecciano e sono sinergici.
00:40:35Da garante dei minori e poi andiamo alla pubblicità e poi ci avviciniamo anche alla cucina, là c'è Chef Galiri, la comunità greca, gli ucraini stanno portando cose veramente buonissime che tra poco vedremo e assaggieremo.
00:40:48Quali sono le zone della città che più la preoccupano da garante dei minori dove ci sono i minori che maggiormente soffrono?
00:40:57Vogliamo camminare o no?
00:40:59Io ritengo che non voglio fare luoghi comuni perché siamo sempre abituati a individuare i problemi in quei quartieri che sappiamo storicamente essere a rischio e lo sono.
00:41:11Giostra, Ritiro, Villaggiur?
00:41:14Vedo che i problemi dei ragazzi non sono sempre legati alla questione della povertà economica, molte volte ci troviamo di fronte a problemi legati ai nostri ragazzi anche però in entità famiglie in condizioni di normale situazione economica, quindi non è sempre il disagio legato alla povertà.
00:41:38Io personalmente ritengo che tutti i territori abbiano bisogno dei centri di aggregazione, sono un promotore, l'ho detto recentemente in Commissione Servizi Sociali, ritengo che bisogna potenziare quella che è la presenza dei cosiddetti CSE che a mio avviso sono i centri socioeducativi che il Comune gestisce con la sua partecipata.
00:42:05Li ritengo importanti perché siamo più fermi in questa puntata perché sono molti i bambini e noi non li possiamo e non li vogliamo riprendere perché è giusto tutelare, noi siamo tratto vincolati da carta di treviso.
00:42:22E' una festa dei ragazzi questa sera, la cena sarà allestita in favore di soggetti disagiati, ci sono gli ospiti del CIRS. Non vogliamo mettere in vetrina nessuno, vogliamo tutelare assolutamente.
00:42:52Noi mandiamo gli spazi di libertà e poi andiamo a vedere cosa succede.
00:43:23Parliamo di povertà, parliamo di povertà dei bambini, siamo all'istituto dei rogazionisti di Cristo Re, siamo all'interno della dispensa della mensa dei poveri.
00:43:36Qui ogni giorno si prepara, si attinge da queste mensole, c'è pasta, ci sono piselli, conserve, legumi, si preparano i pasti che poi vengono serviti ogni giorno.
00:43:51Sono centinaia di pasti ai poveri, vengono preparati i pacchi che vengono portati alle famiglie, arrivano sulle tavole dove ci sono naturalmente i bambini. Tutto questo quotidianamente grazie al cuore dei messinesi ma soprattutto dei padri rogazionisti e dei volontari della mensa dei poveri.
00:44:10Questa sera cena solidale, multietnica con un tocco di Grecia, di Ucraina, c'è una brigata allestita dallo chef Caliri con gli studenti dell'istituto Albatros.
00:44:40Padre Giovanni è un vulcano e quindi ha trasformato questa iniziativa in una cosa cosmopolita come suo solito fare.
00:44:52Quanto può unire la cucina, chef, poveri e ricchi, italiani ed extracomunitari, greci, ucraini, quanto può unire?
00:45:02Oggi la cucina è appunto la scusa per far incontrare tanti ragazzi che sono da un lato i corsisti, perché oggi qui non ci sono professionisti, sono dei corsisti dell'Albatros che si stanno cimentando in una cucina di tipo professionale.
00:45:27Insieme a loro cucinano anche altri ragazzi che vengono da altre parti del mondo, per cui c'è una mistione sia di culture che si trasforma anche in una fusione di alimenti.
00:45:44Quanto è differente il pasto dei poveri da quello dei ricchi? Lei è ambasciatore del gusto, ha governato le cucine di ristoranti importantissimi e ha cucinato per gente anche importante accanto ad altri chef importantissimi.
00:46:09Che differenza c'è tra i commensali poveri e ricchi?
00:46:14Questa è un domandone. Oggi la differenza è che quando andiamo in genere a fare delle degustazioni delle cene importanti noi cerchiamo di suscitare un'emozione che è legata a quello che stiamo mangiando.
00:46:34Oggi vorremmo spostare questa emozione dal cibo ad un'altra parte del cuore. Oggi è una scusa il cibo per parlare di altro.
00:46:49Poco fa abbiamo ascoltato dei presidi e degli ospiti. Una affermazione in particolare ci ha toccato il cuore. Ci sono bambini che non riconoscono la differenza tra colazione, pranzo e cena.
00:47:09Non sanno che ci sia questa differenza perché probabilmente mangiano, se va bene, bambini anche a Messina una volta al giorno. Questo da chef che è in grado di preparare colazione, pranzo e cena è di grande livello. La farà brividire?
00:47:24Ci sono bambini che non sanno cosa è colazione, pranzo e cena e ci sono anche numerosissime famiglie, anche italiane, il numero è increscendo, che si nutrono alla mensa dei poveri. Il fatto che ci sia questa crescita esponenziale della povertà ci lascia…
00:47:49Non lo so, ne parliamo con imbarazzo, forse dobbiamo parlare anche a volte di budore rispetto alla nostra vita di tutti i giorni. Tra l'altro ci sembrano dei mondi molto lontani, invece sono mondi molto vicini. Poi anche a Messina ci sono delle mense che si occupano dei poveri.
00:48:09Mi viene da fare questo paragone da chef di ristoranti importanti a chef di una cucina che serve i pasti per i poveri. È identico?
00:48:36Sì, la cosa entusiasmante oggi è che i ragazzi che sono coinvolti in questo progetto lo stanno affrontando con un enorme entusiasmo. Probabilmente con un entusiasmo che forse anche nei professionisti a volte manca, perché sono pieni di lavoro.
00:48:58È una cosa bella comunque, poi non si può fare un paragone con la vita di tutti i giorni, perché in effetti non è la vita di tutti i giorni, però è un bel momento da condividere.
00:49:10Cosa sta preparando?
00:49:40Allora voglio suscitare altri temi, però stiamo facendo questa lasagna vegetariana dove al posto della carne usiamo dell'estruso di soia e come dessert, visto che ci sono tantissimi bambini, stiamo facendo dei profiteroles con della crema al limone e del cioccolato.
00:49:59Allora andiamo pure dalla studentessa che ci spiega. Come si chiama questa studentessa? È brava?
00:50:06Sono due ragazze molto brave che oggi sono nella partita di pasticceria, come vedi stanno imbibendo dei profiteroles.
00:50:17Come si chiama il giovane pasticcera?
00:50:21Maria Luisa De Pasquale.
00:50:23Lei ritiene che ci sia spazio? Perché sta facendo questo corso?
00:50:29Intanto per una formazione professionale maggiore che credo che non guasti mai nella vita a prendere o conoscere in più quello che già magari può essere alla nostra portata e poi speriamo in qualcosa in più, in un futuro che ad oggi non è stato in grado di realizzare delle cose più o meno soddisfacenti nella nostra vita, quindi chissà, un trampolino di gancio in più.
00:50:50C'è più soddisfazione a cucinare per qualcuno meno fortunato di noi?
00:50:55Assolutamente sì, siamo qua per questo.
00:50:59Credevo che annuiva, sì? C'è più soddisfazione?
00:51:01Sì, sicuramente perché comunque noi abbiamo voluto aderire all'iniziativa proprio per questo, perché la motivazione...
00:51:12Perché sono bambini?
00:51:14Sì, perché comunque sono delle persone che ovviamente hanno delle situazioni un po' particolari e quindi un po' di solidarietà non guasta.
00:51:23Grazie, grazie e buon lavoro a entrambi.
00:51:26Vogliamo sentire una delle ragazze greche, chi sentiamo?
00:51:30Eccola qua, come si chiama?
00:51:32Mi chiamo Cristina.
00:51:34Cristina, e lei cosa fa qua a Messina?
00:51:36Io faccio una pratica, lavoro nella comunità greca e insegno anche nei scuoli italiani il neogreco.
00:51:47Al Mauro Ligo, no?
00:51:49Sì, sì, sì.
00:51:50Anche al Mauro Ligo. E che cosa state cucinando per questa serata?
00:51:54Noi prepariamo una ricetta tipica della Grecia, è una zuppa con il pollo.
00:52:03Si chiama kotosupa, c'è anche un po' di riso e anche facciamo un avgolemono con uova e con limone.
00:52:19Pollo o gallina?
00:52:21Pollo, pollo.
00:52:23Quando sento parlare i greci mi viene in mente il film mediterraneo, lo conosce?
00:52:28Il film bellissimo, premio Oscar, lo conosce Salvatores?
00:52:32No, mi dispiace.
00:52:34Lo deve vedere perché è un bel film, il nostro regista è appassionato.
00:52:38La presenza loro è importante perché vanno nelle scuole, essendo Messina comune di minoranza greca,
00:52:44la Grecia ci manda gratuitamente, noi non paghiamo nulla, gli mandano gli insegnanti.
00:52:50È già diversi anni che si ripete l'esperienza, loro vanno dai bambini della primaria, vanno alle superiori.
00:52:56Fa delle materie che il mio figlio e i suoi compagni studiano con maggiore passione,
00:53:04maggiore ricore, perché il greco è bello tosto, il greco antico.
00:53:09Sì, sì.
00:53:11È un po' come per noi il latino, no?
00:53:12Penso che conoscono un po' di latino e anche di greco antico.
00:53:20Cosa c'è di simile tra le due cucine, quella italiana e quella greca?
00:53:26Hanno molte similarità le due cucine e anche noi in Grecia prepariamo alcune ricette italiane.
00:53:40C'è qualcosa che le piace della cucina italiana?
00:53:42La cucina siciliana, messinese.
00:53:45Siciliana, e non ho provato tutto, ma mi piacciono i dolci qua.
00:53:51Il cannolo, la granita.
00:53:54Sì, sì.
00:53:56L'arancino, che si chiama arancino da noi.
00:53:58Sì, l'arancino e anche il gelato in Italia.
00:54:03Grazie, grazie, grazie.
00:54:05Lei ha già provato qualcosa, è venuto a rubacchiare qualcosa in cucina?
00:54:08No, no, la mia colita non mi permette.
00:54:11Va bene, allora, qua c'è venuto a fare già fame, profiterol, pollo.
00:54:16Andiamo a vedere gli ucraini che hanno fatto.
00:54:20L'Istituto Cristo Re parliamo di povertà, di bambini naturalmente e di povertà.
00:54:26Stiamo organizzando questa serata, hanno organizzato questa serata solidale multietnica.
00:54:33Vedo qui, stanno allestendo gli stand, uno stand ucraino, mamma mia quanti dolci.
00:54:38Chi mi spiega quali dolci, innanzitutto come vi chiamate?
00:54:42No, voi come voi.
00:54:44Anna, Maria, Natalia.
00:54:48Tutte e tre ucraine.
00:54:50E allora, che dolci sono questi, chi me li spiega?
00:54:53Cominciamo da questo.
00:54:55Sì, questa torta si chiama napoleon.
00:54:58Questa torta è buonissima.
00:55:01Come facciamo questa torta?
00:55:05È buona, ci credo. Questa invece come si chiama?
00:55:07Biscotti di cioccolato, sono molto buoni, non solo in Ucraina.
00:55:14Sono buoni in tutto il mondo.
00:55:16Questi invece come si chiamano?
00:55:18Questo è come marshmallow, si chiama zephyr.
00:55:20Non lo so, l'italiano forse non c'è qua in Italia, ma come zephyr questo è dolce, molto buonissimo.
00:55:27Molto buonissimo.
00:55:29Questi invece sono cornetti?
00:55:30No, questo non sono cornetti, questo si chiama rosa, come un fiore.
00:55:41Come un fiore, sì.
00:55:43Tipo cornetto, no?
00:55:46Non è cornetto, ma perché insisti?
00:55:48Non è uguale, più o meno come brioche, impasto e così.
00:55:53Ma sono vuoti?
00:55:55C'è qualcosa dentro, crema?
00:55:57Dentro non c'è vuoto, sì.
00:55:58Non c'è niente.
00:56:00Invece questo cos'è?
00:56:02La torta Napoleon.
00:56:04No, era quella.
00:56:06Anche questo è Napoleon.
00:56:08E questo Napoleon.
00:56:10E questo invece cos'è?
00:56:12Sono belli.
00:56:14La torta Napoleon, anche.
00:56:16Mi sto confondendo.
00:56:18Sono tre versioni di Napoleon, diciamo.
00:56:21In Ucraina.
00:56:23Voi, da un po' di tempo che siete qui a Messina, fate parte della piccola comunità ucraina che si è creata per via della guerra.
00:56:34Siete qui da quanto?
00:56:36Quasi tre anni.
00:56:38Quasi tre anni.
00:56:40Visto che parliamo di cucina e di solidarietà attraverso la cucina, che cosa vi ha appassionato e cosa vi appassiona della cucina locale, della cucina siciliana messinese?
00:56:50Di solito questa...
00:56:52Non dire anche niente, se vuole.
00:56:54Ma no.
00:56:56La cucina italiana è molto buona.
00:56:58Tutti i tipi di pasta, come voi fate, con salsa, con pasta con ceci, con lenticchie, tutti.
00:57:06Perché noi in Ucraina non facciamo questo.
00:57:08Anche ci sono arancini, pitoni.
00:57:12Ah, va dica arancino, perché a Messina diciamo arancino.
00:57:15Arancino.
00:57:16Sì, tutto buono.
00:57:18Senta, e invece vi manca qualche piatto che qua, o vi fate tutto quello che fate in Ucraina e lo riproducete pure qua nelle vostre case?
00:57:27Nelle nostre famiglie, sì.
00:57:29Noi facciamo di solito di più la cucina ucraina.
00:57:33Quindi c'è qualcosa che tutto riproducete.
00:57:37Cosa vi manca in più, se parliamo di cucina dell'Ucraina?
00:57:41Qualche ingrediente, per esempio.
00:57:43Facciamo una insalata e si chiama...
00:57:46Olivier.
00:57:48Napoleone.
00:57:50No, non si chiama Napoleone.
00:57:52Olivier, mimoso.
00:57:54E mancano qualche ingrediente, ma...
00:57:56Lo facciamo arrivare, se volete, con padre Giovanni.
00:57:59Sì, sì.
00:58:01Sì, è possibile.
00:58:03Con padre Giovanni, sì.
00:58:05Come sempre, zuppa, zuppa borscht.
00:58:08Anche se...
00:58:10Come zuppa rossa.
00:58:11Come zuppa rossa, sì.
00:58:13Con il papabietole?
00:58:15Sì, sì.
00:58:17Sono preparato, sono preparato.
00:58:19Va bene, e allora in bocca al lupo e speriamo che la pace sia con voi.
00:58:23Diciamo così, padre Giovanni.
00:58:25Speriamo che arrivi presto questa pace.
00:58:27Dimenticavo nei ringraziamenti, perché questa cena, questo evento è tutto dovuto a tanti piccoli donatori.
00:58:35Dobbiamo ringraziare anche Natale Lacanaca che ci ha dato il pane.
00:58:37Ha voluto donare il pane per questa festa dei ragazzi, quindi ci tenevo a ringraziarlo pubblicamente.
00:58:45E ha fatto bene.
00:58:47Grazie a voi per avermi spiegato questa torta Napoleone, che sono uno, due e tre le Napoleone.
00:58:51Allora, chi trovo qui? Trovo il professore Macris della comunità ellenica, professore di Greco al liceo Maurolico, cultore della storia, della Grecia, di quanto c'è di Greco nella nostra Messina. È vero, professore?
00:59:11È un piacere.
00:59:13Finalmente a Scirocco.
00:59:15Scirocco, diciamo, è una trasmissione che seguiamo con attenzione.
00:59:22Siamo ben visti dalla comunità greca, possiamo dirlo.
00:59:25Sì, ma è la comunità greca che ha piacere di essere ben vista dallo Scirocco, perché se Scirocco è contrario, è vero, è pericoloso.
00:59:33Invece lo Scirocco deve essere sempre a favore.
00:59:36E dunque noi siamo qui, abbiamo risposto all'invito di padre Giovanni, che è anche il nostro parroco, perché la chiesa in cui celebra è affidata anche alla comunità ellenica.
00:59:47Le nostre signore hanno preparato un piatto tipico, che è una zuppa di pollo, limone, uova, che verrà offerta ai convitati.
00:59:58E questo è il nostro piccolo significativo contributo alla serata.
01:00:03Quanti siete? Parliamo di Messinesi di origine greca.
01:00:11Circa duecento, siamo al centro di Messina.
01:00:15Una comunità vivacissima, io vi vedo fare quei balletti, lei esibisce pure, come si chiama quel balletto?
01:00:20Eh, l'Otrebbechi, Colsertaki, noi facciamo corsi di ballo per chi vuole, abbiamo due corsi di ballo...
01:00:27Regista, se vuole fare il corso di ballo può venire.
01:00:29Due corsi di ballo alla settimana, poi a volte lezioni di iconografia, lezioni di lingua sempre, perché la lingua è la nostra prima cura.
01:00:38Se la tramettiamo ai giovani, allora ci sarà anche in futuro una bella comunità a Messina.
01:00:45Nella cucina messinese, quanto c'è di greco? Qual è un piatto che viene dalla cultura greca?
01:00:52Diciamo che l'alimento più conosciuto, che è di carissima origine greca, è la cuddura.
01:00:57La cuddura, quella con le uova, quella pasquale?
01:01:00Certo, c'è la cuddura con l'uovo, il nome in greco è cullura e in siciliano diventa cuddura.
01:01:06Quanto si è persa, si rischia di perdere la traccia di questa origine greca a Messina?
01:01:13Lei ha fatto una battaglia anche per la doppia denominazione delle vie toponomastiche, suggerisce il nostro cultore della lingua.
01:01:21Per fortuna la legge garantisce la minoranza ellenica e quindi di questo siamo certi.
01:01:30E siamo anche certi che l'attenzione sia della cittadinanza che della comunità farà in modo che non si perda molto della nostra identità e che anzi si possa trasmettere alle altre generazioni.
01:01:44Senta professore, qui abbiamo visto poco fa due o tre bellissime ragazze ucraine che ci hanno raccontato dei dolci.
01:01:51Quanto può unire la cucina? Quanto ci può essere condivisione tra i popoli?
01:01:58La cucina è condivisione, comprensione, accettazione e soprattutto gusto e quando c'è il gusto c'è posto solo per la pace e non per la guerra.
01:02:09Hanno fatto male Zelensky e Trump a non mettersi qualcosa di cibo tipico?
01:02:17Sicuramente, ma io sono certo che si ritroveranno di nuovo davanti a qualcosa di appetitoso e gustoso e magari non saranno due ma saranno tre o quattro.
01:02:29Grazie professore Magris, è stato un grande piacere averla ospite.
01:02:35Noi siamo quasi in chiusura, si stanno allestendo i tavoli e tra poco arriveranno i piatti.
01:02:42Ritorniamo all'affido, padre amante.
01:02:47Ci sono anche i bambini stranieri, i bambini ucraini.
01:02:53Adesso speriamo che questi profughi, che cessi questo flusso dall'Ucraina e che si arrivi alla pace.
01:03:00Però ci sono stati e ancora ci sono, come sono migranti che arrivano da altre parti del mondo in guerra o in fuga dalla fame.
01:03:09Ci sono anche i bambini di altri paesi che vanno in affido?
01:03:14Assolutamente sì.
01:03:16Potrebbero andare in affido.
01:03:18Devo dire che sono contento che abbiamo potuto condividere questo momento con il centro affidi del comune, con l'assessore, con la professoressa Sitodi, con tutti gli ospiti.
01:03:28In quanto era importante far conoscere alla città che esiste questa opportunità per dare una mano a chi si trova in difficoltà.
01:03:35Vorrei che non passasse il messaggio che il servizio sociale è quasi una punizione, che arriva come una mannaia sulle famiglie.
01:03:43Il compito è, non sono mannaia, sono sostegno e aiuto nei momenti di difficoltà.
01:03:49L'affido non è ullevare i bambini alle famiglie, ma è temporaneamente dargli l'opportunità di essere eseguiti in maniera diversa da una famiglia o da un singolo che ne ha l'opportunità per poi riconsegnare alla famiglia.
01:04:02Non c'è nessun interesse diverso che quello che il bambino torni da dove sia venuto, quindi questo è fondamentale.
01:04:10La città deve sapere che può dare una mano, la dottoressa Rotondo ha spiegato bene, ed è disponibile al palazzo Satellite per accogliere persone che vogliono saperne di più.
01:04:22Chiaramente i tempi televisivi non ci consentono di fare molta promozione, però abbiamo fatto.
01:04:30Ringrazio, intendo dire che non si può approfondire moltissimo.
01:04:35Possono andare sul sito, credo, dottoressa, dove possono trovare le informazioni.
01:04:41Diciamo che il sito è in costruzione, però possono mandare una...
01:04:44Come il palazzetto di Santa Lucia.
01:04:49L'importante è lavorarci.
01:04:56Comunque possono dare la disponibilità, verranno ricontattati e noi siamo disponibili sia per l'attività di consulenza ma anche per l'attività di...
01:05:05A che numero possono rivolgersi, a che indirizzo possono rivolgersi?
01:05:09Il protocollo è lapec.comune.messina.it che è lapec del comune, indirizzando al centro affidi, come ho detto prima, con dati anagrafici e contatti sia telefonici che email
01:05:23o contattando direttamente il centralino, attraverso il centralino si può contattare il centro affidi.
01:05:29Bene, io vorrei aiutare con l'assessore ai servizi sociali. Avviciniamoci al pane, il pane che è un po' il tema di questa...
01:05:40Metaforicamente il pane, il cibo, i pasti che mancano e che noi simbolicamente vogliamo dare attraverso questa serata ai bambini meno fortunati
01:05:52che tra poco si tratteranno qui e gusteranno le prelibatezze che stanno preparando nella cucina.
01:05:58Qui ogni giorno si servono a centinaia di persone meno fortunate i pasti, i pasti della mensa dei poveri, il mensa di Sant'Antonio e questa...
01:06:11C'è una distribuzione al centro mai più ultimi che viene fatta alla stazione dal gruppo dei volontari, quindi c'è una rete che lavora costantemente a quelle che sono le necessità
01:06:23e sono delle necessità che vengono in qualche modo condivise anche con l'amministrazione.
01:06:28C'è l'associazione Cuore di Gesù, insomma c'è tanto volontariato, però io volevo tornare su questo argomento.
01:06:32Poco fa sono cose che sono uscite da questa trasmissione che ci hanno fatto male, penso che abbiano colpito anche i nostri telespettatori,
01:06:42i bambini che non conoscono la differenza tra colazione, pranzo e cena, i 3 mila poveri di cui ci parlava, bambini poveri di cui parlava certo,
01:06:52se parliamo anche di adulti sono parecchie migliaia, ricordiamo il dato nazionale 1.270.000 bambini in condizione di povertà assoluta,
01:07:05cioè significa che non hanno cibo, non hanno medicinali, non conoscono quelle che possono essere le vacanze o gli abiti di un certo tipo.
01:07:16C'era questa tessera, come si chiamava? La Family Card, è stata una misura da 20 milioni di euro.
01:07:24C'era qualcuno che ve ne aveva finanziato? No, devo dire che allora noi abbiamo messo a sistema tutta una serie di finanziamenti
01:07:32che aveva a disposizione il Comune riprogrammandoli anche in velocità e facendosi di dare un sostegno a tante famiglie che è durato per due anni,
01:07:41quindi penso che siano stati uno dei pochi comuni che ha cercato di prorogare, allungare queste misure a favore delle famiglie.
01:07:51Devo dire che sono servite, hanno aiutato tantissime persone.
01:07:55Possiamo dire a chi ci sta ascoltando, non lo so, state pensando a qualche altra misura?
01:08:00Avete ideato questo piano Marshall per i commercianti, qualcuno dice che non servirà moltissimo, che ci vorrebbe molto di più.
01:08:08Rispetto alla povertà dei bambini e delle famiglie?
01:08:14Ma è la vera misura su cui il Comune si impegna e che cerca di promuovere anche attraverso questo piano Marshall che riguarda le imprese e naturalmente il lavoro.
01:08:24Qual è questo premio che avete vinto ultimamente?
01:08:28Non abbiamo vinto un premio, abbiamo partecipato ad un avviso molto importante che si chiama Destinazione e Desiderinazione.
01:08:38Siamo arrivati i primi in Sicilia e i terzi in Italia, quindi è una progettazione molto importante.
01:08:43Che porterà dei soldini?
01:08:45Oltre 3 milioni di euro che serviranno alla realizzazione di uno spazio multifunzionale che si realizzerà in un terreno adiecente al Comune,
01:08:52nel Parco Aldomoro, quindi in uno spazio bellissimo e che sarà aperto ai giovani.
01:08:58È una bella progettualità in cui hanno partecipato attivamente i giovani, hanno co-progettato col Comune e quindi hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto importante
01:09:09che è rivolto a loro e alla realizzazione di patti educativi di comunità.
01:09:15Family card? Niente più?
01:09:16No, la family card noi speriamo che non ci sia più e che le famiglie abbiano la loro indipendenza economica.
01:09:22Come dicevo, dobbiamo anche uscire da una politica che assistenzialisti...
01:09:29Padre Giovanni, venga, venga, stiamo chiudendo.
01:09:31...in modo che possono avere il lavoro, l'indipendenza, perché è quello che dà veramente la dignità alle persone.
01:09:38Molti hanno voglia di lavorare, di avere una propria autonomia e l'amministrazione sta cercando di supportare queste attività, queste misure,
01:09:46creando le occasioni e i percorsi per molti cittadini messinesi e il piano che riguarda le imprese certamente mira a questo, a far crescere le occupazioni.
01:09:56Noi siamo in chiusura dalla mensa dei poveri, da quella che diventa la mensa dei poveri ogni giorno a pranzo di Cristo Re.
01:10:03Ringraziamo i padri relazionisti che ci hanno concesso questa location, ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato all'allestimento di questa cena solidale,
01:10:13la comunità ucraina, l'Istituto Albatros con la Presidente Antonella Sidoti, i ragazzi dell'Istituto Albatros,
01:10:19lo chef Caliri che abbiamo sentito e che è qui, stanno uscendo i pasti.
01:10:27Fatemi dire una cosa, non voglio mai più sentire di 3.000 bambini poveri e speriamo che chi può fare qualcosa possa fare qualcosa di concreto al più presto.
01:10:42Noi nel nostro piccolo e voi nel vostro piccolo avete organizzato, grazie anche al chef Caliri che gratuitamente ha messo a disposizione la sua grande professionalità.
01:10:52Grazie al garante dei minori, grazie all'assessore ai servizi sociali, grazie a voi per averci seguito fino ad ora e adesso spazio alle danze.
01:11:03Facciamo onore a quello che ha preparato il nostro chef che vuole dare un saluto finale, il chef Caliri, visto che la cucina è la cosa più importante di questa sera.
01:11:15Sì, nella cucina c'è veramente una confusione incredibile.
01:11:19Non ha mai governato una brigata così pazza.
01:11:22No, no.
01:11:24Mantenendo la calma.
01:11:26La brigata più folle del mondo perché non è solo multietnica.
01:11:30Ma dentro ci sono greci, ucraini.
01:11:32Ma non essendo neanche persone del mestiere c'è un bellissimo purpurino.
01:11:39Però siete riusciti lo stesso.
01:11:41Siamo riusciti lo stesso, quindi grazie a tutti.
01:11:43Grazie a tutti, ci rivediamo venerdì prossimo, buonanotte.
01:11:52Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:12:22Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:12:52Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
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