Emergenza disagio giovanile a Messina, il tema dell'ultima puntata di Scirocco
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00:00:30Buonasera, buonasera e benvenuti a Scirocco, puntata anche questa on the road sui luoghi della Movida, sui luoghi frequentati dai giovani.
00:00:43Perché di giovani che vi parleremo questa sera, dello stato di malessere che coinvolge i giovani.
00:00:49Perché iniziamo da qua, dalla sede del Presidente del Tribunale dei Minori, della sede del Tribunale per i Minori,
00:00:55il Presidente Maria Francesca Pricoco, che ci ha dato parecchie informazioni, ci ha detto la sua, sullo stato di disagio che vivono i minori.
00:01:07Ha detto anche al Presidente, al primo Presidente della Corte d'Appello, che ha allegato la relazione generale presentata all'inaugurazione dell'anno giudiziario.
00:01:19Che emergono sui minori fatti che dice giustamente la Presidente, non devono creare un'allarme sociale, ma fanno accendere un campanello, un campanello d'allarme.
00:01:29Che devono allertare le famiglie, che devono allertare le agenzie educative, per esempio come la scuola.
00:01:36Aumentano i reati che riguardano i minori rispetto all'anno precedente.
00:01:41Aumenta l'uso di sostanze superficienti di alcol, il crack che si acquista a soli 5 euro.
00:01:47Aumenta il numero di aggressioni da parte anche di gruppi di minori.
00:01:52Aggressioni che coinvolgono, lo avete più volte visto nei fatti di cronaca raccontati dai nostri telegiornali, coinvolgono addirittura le ragazze e questa è una novità.
00:02:05Aumenta il disagio, la solitudine di questi giovani, un perdurante stato di malessere giovanile determinato dalla mancanza di figure di riferimento stabili e coerenti.
00:02:15Scrive così la Presidente Pricoco nella sua relazione.
00:02:21Sono parole che colpiscono, reati che aumentano, aumenta anche la dispersione scolastica che riguarda i giovani.
00:02:32Noi questa sera sentiremo gli addetti ai lavori, gli psicologi, gli psichiatri.
00:02:37A proposito di psicologi ce ne vorrebbero di più nelle scuole che non hanno i fondi per averne uno di riferimento, uno per ciascuna scuola.
00:02:47E sarebbe importante invece per capire il disagio, quel grido d'aiuto che probabilmente i giovani vogliono dare a noi adulti.
00:02:58Un altro dato che colpisce particolarmente, sottolineato dal Presidente del Tribunale per i minori, è che la città come Messina è adesso diventata più simile ad altre metropoli
00:03:13per tipo di reati, per tipo di dinamiche, per uso anche di alcol e per uso di droga.
00:03:21E' importante analizzare tutte queste cose che tra poco analizzeremo con esperti, ci sarà anche il portavoce della Questura, parleremo con i giovani ma lo faremo proprio sui luoghi frequentati da loro,
00:03:36sui luoghi dove si scatenano le risse molto spesso per motivi futili, dove si danno le botte per fatti veramente molto spesso stupidi.
00:03:50Ma tutto questo tra pochissimo.
00:03:53E dal Tribunale dei minori e ci trasferiamo alla Galleria Vittorio Emanuele, bellissimo posto, meraviglioso, forse meriterebbe qualcosa in più.
00:04:01Ed è uno dei posti della Movida, Galleria Vittorio Emanuele, Piazza Antonello, poi più sopra la Via 24 Maggio, Piazza Duomo, dove i giovani si riuniscono e qualche volta fanno anche a botte,
00:04:15perché hanno questa rabbia, questa rabbia così come dice la Presidente del Tribunale dei minori, la Pricocolo, nella sua relazione quella che è stata inserita nella relazione più generale,
00:04:27il primo Presidente della Corte d'Appello. Una rabbia che in qualche modo bisogna contenere, bisogna capire, comprendere.
00:04:35Noi alla Galleria Vittorio Emanuele abbiamo i primi due ospiti, abbiamo il garante dei minori in carica, che è il padre Giovanni Amante, buonasera, grazie di essere con noi.
00:04:45Buonasera a tutti.
00:04:46E poi abbiamo un po' quello che è la memoria storica, perché è stato garante dei minori, che è Fabio Costantino, che tra l'altro è psicologo.
00:04:56Buonasera.
00:04:57Venite, venite, unitevi, unitevi. A me ci facciamo questa passeggiata in questa Galleria Vittorio Emanuele, che è davvero bella, no? Sembra di essere in un'altra città, no, padre Amante?
00:05:09Confermo, notavo proprio questo, approfittando di questo passeggio che stiamo facendo, ed è un luogo meraviglioso, veramente bello, notevolmente bello.
00:05:19In mezzo a tanta bellezza, però, tante volte c'è la rabbia, c'è la violenza, quella che si scatena dei giovani.
00:05:27Poco fa guardavo i dati, lo guardate anche oggi al Tribunale dei minori, dove ho avuto una bella chiacchierata con la Presidente del Tribunale,
00:05:37persona davvero gradevolissima, eccezionale. Tanta bellezza, ma tanta violenza. Quanta ce n'è? Lo chiedo a entrambi. 359 procedimenti penali aperti, il 5% in più rispetto allo scorso anno, un campanello d'allarme importante.
00:05:59Insieme a questi bisogna aggiungere quasi 2.500 nuove iscrizioni di procedimenti civili, questi sono quelli. I dati più preoccupanti riguardano proprio i procedimenti civili, che come nella relazione del Presidente Lombardo sono state snocciolate qualche settimana fa.
00:06:19Percorriamo la galleria, percorriamo il lungo e il largo.
00:06:23Dentro i fascicoli civili c'è la sofferenza dei minori di questa città. Ci sono minori in stato di abbandono, di povertà, di povertà educativa, di dispersione scolastica. Anche i dati sulla dispersione scolastica sono poco incoraggianti, almeno per quello che viene riferito nella relazione.
00:06:45Padre Amante, adesso torno da lei perché le prime mosse su questo capitolo minori le abbiamo mosse proprio assieme a Scirocco, ricorderà benissimo. Padre Amante, alcune parole, alcune frasi del Presidente contenute nella relazione mi hanno colpito, poi magari tra poco le leggeremo assieme, ma c'è una parola che fa paura, la solitudine dei minori.
00:07:12Sono soli, è proprio per questa solitudine che manifestano questa rabbia, questa violenza?
00:07:18Sicuramente.
00:07:19Vogliono dire qualcosa?
00:07:21Non dobbiamo mai sottovalutare qualsiasi campanello d'allarme, non bisogna mai minimizzare, ma noi che siamo la comunità educativa, siamo gli adulti della nostra città, anche persone che hanno una certa responsabilità, dobbiamo nella maniera più assoluta stare attenti a qualsiasi campanello d'allarme, a qualsiasi messaggio che ci viene lanciato dai ragazzi. Questo non vuole giustificare la violenza che non è mai un linguaggio corretto.
00:07:46Loro ce ne lanciano pure con queste scritte, no? Alcune oscene.
00:08:16E' qualcosa che ci interrogo, è qualcosa sulla quale noi siamo chiamati a riflettere. Io, sebbene sia disponibile sul sito del Tribunale, ho distribuito ai consiglieri comunali, l'ho mandato alla dirigente della neuropsichiatria infantile, ho cercato di distribuire e veicolare questa relazione che è oggetto della mia migliore attenzione e che sicuramente sarà oggetto di riflessioni accurate, anche se dobbiamo ricordarlo, è anche vero che tutti questi numeri sono vissuti quotidianamente,
00:08:45non sono una meraviglia o una novità assoluta, ma sono vissuti nel quotidiano dalle tante assistenti sociali che seguono i casi.
00:09:16di sostanze stupefacenti. E' stato osservato sia in Ambricile che Penale che spesso questi giovani cercano di risolvere la disfunzionalità delle relazioni familiari mediante l'adesione al gruppo dei pari.
00:09:28E' un altro aspetto importante, dottore Costantino, la violenza che loro trasferiscono, la violenza che ricevono in famiglia la trasferiscono sui loro pari. E poi il fatto di rendersi simili ai loro pari, cioè di imitarli per non essere da meno. Lei da psicologo, cosa ci dice?
00:09:52Con l'adolescenza è l'ingresso nel mondo degli adulti, dal gruppo familiare al gruppo dei coetanei. Per i ragazzi è la seconda famiglia, è il luogo dove loro formano l'identità, le basi le acquisiscono nella famiglia con i primi processi di identificazione con i genitori e successivamente si provano nel contesto dei pari.
00:10:14Il tema dell'identificazione con il gruppo dei pari è fondamentale anche per studiare il disagio giovanile.
00:10:24Se si imita il peggiore e non il migliore?
00:10:27I ragazzi sono alla ricerca di un'identità e quando l'identità è fragile l'identità la cercano nel gruppo e se il gruppo di riferimento è un gruppo disfunzionale, un gruppo marginale, loro trovano quel tipo di identità.
00:10:41Se noi non riusciamo a costruire un'identità sociale solida, basata sull'integrazione, sull'accettazione dei valori, quali quelli della legalità ad esempio, loro trovano facilmente l'identità nel gruppo dei pari.
00:10:54Nelle organizzazioni criminali che reclutano i ragazzi e li reclutano per due ragioni, perché i ragazzi fruiscono delle sostanze stupefacenti.
00:11:06Il crack è 5 euro.
00:11:09Lei sa che a Messina ci sono bambini che a 12 anni hanno già provato il crack. L'età media di primo consumo si è abbassata, siamo in media a 13 anni.
00:11:19E c'è un altro fenomeno che preoccupa moltissimo noi tecnici, è l'abuso degli psicofarmaci.
00:11:25È un fenomeno che noi conosciamo da tempo ma è un fenomeno che ci preoccupa molto, l'abuso dei psicofarmaci senza prescrizione medica.
00:11:32Questi vengono trovati nelle piazze di spaccio, anche in questa galleria.
00:11:37Padre Amate, voi collaborate con il vecchio giovane?
00:11:46Non è vecchio, però ha una grande esperienza maturata sul campo sicuramente.
00:11:52Io ho molta stima della sua attività.
00:11:55Anche lei di lui?
00:11:56Sì, certo.
00:11:58Così smentiamo questi luoghi comuni.
00:12:02Giovanni Amante è una persona per bene, è un sacerdote che io stimo.
00:12:08Ci siamo raccordati e abbiamo anche polemizzato durante il periodo del mio incarico di garante dell'infanzia per il bambino in Ucraina.
00:12:16Ma ci siamo sempre confrontati in maniera...
00:12:18E è pronto a confrontarsi ancora.
00:12:21Il discorso è un altro, riguardo al ruolo che ricopre, alle polemiche che anch'io ho letto da cittadino e anche da ex garante.
00:12:29E riguarda il tema dell'inelegibilità.
00:12:32Questo è un problema che si deve risolvere con il segretario generale e con la politica.
00:12:37Se alcuni si sono lamentati, i cittadini hanno ragione a fare delle domande.
00:12:41Io non so se lui era ineleggibile o meno, conosco bene il regolamento.
00:12:46So quello che avrei fatto io.
00:12:48Di fronte ad osservazioni che sono state fatte dai politici, dalle associazioni, sarei andato direttamente io a chiedere al segretario generale la mia posizione.
00:12:58Così come ho fatto quando ero giudice onorario.
00:13:01Da giudice onorario ero incompatibile come garante dell'infanzia.
00:13:04E allora mi rivolsi al mio presidente, il bravissimo presidente Michele Saia, che fece un quesito al CSM e io mi trovai a scegliere la mia posizione ben ritribuita di giudice onorario per prendere l'incarico di garante dell'infanzia.
00:13:21E' solo questa la riflessione.
00:13:24Lo vuole fare spogliare?
00:13:26No, no, no, non ho nessuna intenzione di lasciare...
00:13:30E' stato chiaro? Vuole replicare?
00:13:32Dico semplicemente questo, non ho mai, l'ho detto all'inizio, quello che viene, è stato avanzato, che poi parlare di associazioni è un piccolo gruppo.
00:13:42Buonasera, ora veniamo da voi.
00:13:44E' un piccolo gruppo. Io personalmente ho detto sin dall'inizio che ero pronto a fare quello che la politica e che le istituzioni avessero scelto riguardo a questo tema.
00:13:56Non ho mai pensato di imporre la mia presenza. Ho detto che ero disponibile a fare non un passendietro ma due.
00:14:03Avrei sempre dato il mio supporto come l'ho sempre dato riguardo a certi temi, a certi impegni sociali.
00:14:09Dopodiché io ho sempre trasparentemente raccontato chi sono. Non ho nascosto mai nulla. Il mio curriculum è reale.
00:14:19Ma secondo lei non è ineleggibile ed è un fatto, come dire, una polemica sterile?
00:14:26Io non ho le competenze per fare queste valutazioni. Ho presentato dei documenti.
00:14:30So che se ne sono occupati, se ne sono occupati anche impiegando, cioè sono state impiegate anche parecchie risorse del comune, un via vai di carte.
00:14:41Però alla fine su una cosa sola non sono d'accordo con quello che dice Fabio Costantino. Non è che si tratta di associazioni.
00:14:48C'è un solo gruppo che ha questa idea e che la porta avanti.
00:14:54C'è un deputato regionale che ha fatto un quesito anche al segretario generale e c'è un parere del nostro segretario generale.
00:15:05Il regolamento è molto chiaro. Per essere eleggibile e garante dell'infanzia bisogna avere i requisiti dei consiglieri comunali.
00:15:11I consiglieri comunali non possono essere ministri di culto.
00:15:15Peraltro c'è una normativa che conosce molto bene da sacerdote ortodosso padre Amante che è l'intesa che fa riferimento ai rapporti tra la chiesa ortodossa e lo Stato italiano
00:15:29in cui all'articolo 2 in maniera precisa dice che gli ecclesiastici ortodossi sono ministri di culto.
00:15:35Io credo che la segretaria generale si sia ben esposta.
00:15:38Il punto non è Giovanni Amante che è un'ottima persona, un uomo di una generosità infinita che io gli riconosco pubblicamente.
00:15:45Ora ci offre a tutti la dizza appena finiamo.
00:15:48Il discorso è che noi che rappresentiamo nelle istituzioni, io le ho rappresentate in passato, rappresentiamo un principio fondamentale che è il principio della legalità.
00:16:00Soprattutto per i ragazzi. Dobbiamo avere le mani libere. Non possiamo noi trovarci in una condizione...
00:16:06Io non capisco l'inelegibilità da cosa... e poi la chiudiamo qui perché vorrei continuare.
00:16:11Penso di non essere io. Questa sera ci siamo incontrati per dialogare.
00:16:16No, no, certo.
00:16:17Quelle che sono tematiche serie dei nostri ragazzi.
00:16:19Era solo per chiarire che fra di voi c'è un ottimo rapporto.
00:16:23Allora, io personalmente ho chiesto anche le consegne di quello che era il lavoro all'inizio perché se non avessi creduto nel valore...
00:16:30In qualche modo ci siamo scambiati.
00:16:32Se non avessi creduto nel valore di quello che era il suo operato non avrei chiesto di avere i protocolli, quello che è stato elaborato in quel periodo.
00:16:39Una cosa è certa, lui sta lavorando da garante dei minori.
00:16:42Questo lo vedo, lo vedo dai giornali, lo vedo dalle sue apparizioni pubbliche.
00:16:49Nulla, questo lo dico guardandolo negli occhi a Giovanni Amante, a padre Giovanni Amante, è bene che questa cosa si chiarisca nel più breve tempo possibile.
00:16:59Perché lui deve lavorare serenamente.
00:17:02Per chiarire una cosa, io sono e resto sereno perché se dovesse essere ritenuto che io devo abbandonare questo incarico, l'ho detto fin dall'inizio e lo dico ora.
00:17:13Però fare pressioni su di me in maniera pesante, mettendo a microscopio la mia esistenza, che è un'esistenza abbastanza trasparente, conosciuta da tutti, questo è inaccettabile.
00:17:24Questo non lo posso accettare.
00:17:26Il problema della città non è il mio incarico, non è la mia elezione.
00:17:29I problemi sono ben altri.
00:17:31Se si vogliono affermare questi principi, io l'ho sempre detto, ci sono i luoghi deputati a risolvere queste questioni.
00:17:37Posizioni illustrate, spiegate.
00:17:41Detto questo, continuiamo a parlare di minori.
00:17:44Abbiamo l'assessore dei servizi sociali, Alessandra Calafiore, buonasera, grazie di essere con noi.
00:17:51Grazie a voi, è sempre un piacere.
00:17:53Abbiamo Sara Tornesi, responsabile dei servizi sociali e professionali, buonasera, grazie di essere con noi.
00:18:01Anche per me è un piacere, grazie.
00:18:03E poi abbiamo Alessandro Russo, consigliere comunale del PD, buonasera, grazie di essere con noi.
00:18:09Buonasera, grazie a voi.
00:18:11Possiamo camminare?
00:18:13Sì, camminiamo verso l'esterno della struttura.
00:18:23Garanti, se volete potete continuare a far parte della trasmissione, oppure se volete vogliare un panino potete farlo tranquillamente.
00:18:30Assessora, parlavamo dell'emergenza minori.
00:18:34I garanti ci hanno dato anche i loro pareri.
00:18:39Una cosa mi ha colpito, detta dalla Presidente del Tribunale dei minori oggi, la dottoressa Pericoco,
00:18:47ha detto che bisognerebbe fare molta più prevenzione.
00:18:51Le scuole avrebbero bisogno di equip, almeno di uno psicologo.
00:18:55E invece non c'è questo psicologo, non ci sono le condizioni probabilmente economiche affinché ogni scuola abbia questo psicologo.
00:19:03Come stanno le cose?
00:19:05Sì, certamente non tutte le scuole sono dotate di questa figura fondamentale.
00:19:10Però io ritengo che sia anche utile dare la possibilità ai ragazzi di godere di servizi che hanno anche delle caratteristiche diverse
00:19:19e che forse sono anche un po' più in linea con quelle che sono le loro esigenze.
00:19:23Ad esempio noi, all'interno del centro famiglia, una di quelle realtà e di quelle progettazioni importanti che abbiamo avviato,
00:19:32una progettazione distrettuale, abbiamo previsto uno sportello online.
00:19:37Perché molto spesso per i ragazzi è più facile avvicinarsi e collegarsi con qualcuno,
00:19:44soprattutto con una figura professionale come uno psicologo, online, piuttosto che magari andare personalmente e riuscire a confidarsi.
00:19:51Quindi questo è uno strumento che qui a breve testeremo e vedremo anche quello che sarà l'efficace.
00:19:58Però dai dati che abbiamo a nostra disposizione è chiaro ed evidente che molti ragazzi si rivolgono a questi professionisti anche online
00:20:09perché forse hanno la possibilità di parlare in maniera più libera rispetto magari ad un ambiente scolastico.
00:20:15Quindi destrutturare questi servizi ritengo che sia utile e vedremo anche l'efficacia nel tempo, certamente.
00:20:24Stavo dicendo che con la Presidente del Tribunale c'è un rapporto continuo naturalmente con i nostri servizi,
00:20:32anche perché in modo particolare il servizio sociale ha una funzione strategica che viene data dalla legge,
00:20:40loro sono degli ausiliari sostanzialmente dei giudici, svolgono le indagini importanti che gli vengono affidate
00:20:48e quindi svolgono un ruolo delicato. Quindi è chiaro ed evidente che abbiamo certamente, è chiara qual è la situazione
00:20:57e ci raccordiamo costantemente con il Tribunale e con la Procura per tutte le attività che riguardano non soltanto il servizio
00:21:06ma anche da un punto di vista istituzionale ci sono naturalmente continui confronti anche ai tavoli che si tengono in Prefettura.
00:21:15Dottoressa Tornesi, il vostro compito, magari scambiatevi di posto, in cosa consiste?
00:21:21Cosa fa il servizio sociale del Comune? Dove intervenite? Dove verificate? Dove aiutate?
00:21:27Domande tante, complesse, spiegare in poche parole non è facile.
00:21:38Il servizio sociale professionale posizionato nel Comune di Messina è la prima porta di accesso per i cittadini.
00:21:50I cittadini che devono vedere nel Comune il luogo dove vengono tutelati i diritti delle persone.
00:22:01Quindi il servizio sociale accoglie la domanda delle persone che si rivolgono sia in maniera spontanea che inviati da altri servizi
00:22:14oppure su un mandato dell'autorità giudiziaria e lì si svolge il lavoro con le persone.
00:22:22Per far sì che la loro condizione di disagio, speriamo sia più precoce possibile, l'intervento che può fare il servizio sociale
00:22:33su una problematica, non diventi una condizione acuta e possano arrivare a delle soluzioni in maniera serena.
00:22:50In questa zona, dove siamo ora tra poco, sentiremo anche degli altri ospiti che si stanno per unire a noi.
00:22:57Molto spesso ci sono episodi di violenza.
00:23:00I magistrati non ci parlano di baby gang, però di gruppi dove c'è un leader di riferimento.
00:23:09Magari per spirito imitativo si vuole emulare.
00:23:14Le botte, le aggressioni di gruppo sono in aumento.
00:23:19Ce ne sono state più di una molto violente.
00:23:24Quando questi ragazzi vanno a finire tra le maglie della giustizia, è una strada di non ritorno?
00:23:33Cosa fate? Come potete intervenire?
00:23:37Non possiamo mai pensare che ci sia una strada di non ritorno, soprattutto per i giovani.
00:23:42Dobbiamo far sì che abbiano la possibilità di riparare, recuperare.
00:23:48Questa è l'impostazione dei servizi sociali che sono di supporto ai minori, ma a qualsiasi cittadino.
00:23:58Nel momento in cui dei ragazzi entrano nel circuito penale, la competenza non è più del servizio sociale professionale,
00:24:11che è un servizio di base, ma entrano in gioco i servizi specialistici.
00:24:16In questo caso ci sono dei servizi preposti, dei servizi che fanno capo al Ministero di Giustizia,
00:24:25ed è in particolare l'ufficio distrettuale per i minorenni qui a Messino.
00:24:34Nella relazione si parla di violenze in famiglia in grande aumento,
00:24:38violenza che i giovani trasferiscono dalla famiglia alla strada. È così?
00:24:44Sì, potrebbe essere uno dei fattori che determinano questo tipo di comportamento.
00:24:51Sicuramente il dissestemotivo, la perdita e il deficit di competenze genitoriali promuove questi fattori di devianza.
00:25:05Uno di questi ragazzi è stato vittima di violenza, come ti chiami?
00:25:12Raffaele Costa.
00:25:13Che ti è successo? Tra l'altro lui è nipote di Maria Grazia Cucinotte, attore, ha partecipato a film, va al Bisazza rappresentante.
00:25:22Al Basile.
00:25:23Al Basile, insomma, non si offendava nessuno. Che ti è successo?
00:25:28Allora, era un sabato circa di luglio, eravamo io e il mio gruppo a Torrefaro, di solito frequentiamo lì l'estate.
00:25:38Dovrebbe essere una delle mete preferite dai giovani all'estate.
00:25:44Nel nostro gruppo c'era questo ragazzo marocchino, di cui io non avevo un bel rapporto.
00:25:54A proposito, lo dico perché mi è stato detto dai magistrati, la violenza dei minori extracomunitari non è un fenomeno che li allarma.
00:26:07Hanno le stesse problematiche degli adolescenti italiani.
00:26:10Non questo per dire, per non stigmatizzare e gettare la croce, sarebbe sbagliato.
00:26:17Ci sono dei numeri che sono molto diminuiti rispetto all'anno precedente.
00:26:21I minori stranieri non accompagnati sono molto di meno rispetto alle presenze che c'erano in precedenza.
00:26:27Quindi anche questo dato incide nel contesto finale e sui numeri che abbiamo di presenze di minori stranieri.
00:26:36Continuiamo con Costa. Che ti è successo?
00:26:40Allora, io ero molto amico della sua ragazza. Ci frequentavamo già prima in amicizia.
00:26:47Era italiana?
00:26:50Sì. Torniamo al piazza Municipio, dove noi di solito frequentiamo tutti noi ragazzi.
00:26:56Per uno sguardo, da un momento all'altro lui mi spinge fortissimo. Mi fa cadere a terra, mi dà delle pacche, dei pugni.
00:27:06Io non reagisco perché sono sempre stato del parere che la legittima difesa molte volte viene condannata dalle istituzioni.
00:27:15Come un atto di violenza anche da parte mia.
00:27:18Potevano condannare me se io alzavo mani perché secondo loro non era legittima difesa.
00:27:24Quindi ho lasciato stare. Mi ha intimato di andarmene dal Municipio. Il Municipio era suo, io non ci dovevo stare.
00:27:32Insomma ti ha preso a botte?
00:27:34Sì, è stata una brutta esperienza. Non è stato l'unico caso, l'unica situazione. Mi trovavo anche alla fermata dello shuttle, molte volte qui a Piazza Antonello.
00:27:43Questa zona in cui ci troviamo è sicura secondo te?
00:27:48Più o meno, dai.
00:27:51Di aggressioni ne sappiamo.
00:27:53Di aggressioni ce ne sono state un sacco, la voglia.
00:27:56Quindi cosa succede? Che lui mi segue. Mi seguiva molte volte alla fermata con la gang dei suoi cugini, dei suoi amici marocchini con l'intento di intimorirmi e minacciarmi.
00:28:06Molte volte anche riprendendo il fatto che mi voleva alzare mani in modo aggressivo.
00:28:12Di queste cose ce ne sono una marea.
00:28:15Soprattutto il fine settimana, venerdì sabato e domenica a Piazza Antonello.
00:28:19Che guardi, che chisciarra.
00:28:22Sì, la situazione è davvero scandalosa per adesso, veramente.
00:28:28La presenza delle forze dell'ordine, che noi qua vi diamo un posto di blocco, vi tranquillizza? Serve?
00:28:38Assolutamente, loro sono sempre presenti quando c'è bisogno.
00:28:43Io diciamo che non ho mai voluto denunciare per un fatto di ridorsione.
00:28:47Perché credo che il fatto della denuncia sia una cosa che porta a una svolta.
00:28:56Però molte volte vengono anche via.
00:28:58C'è paura di denunciare, questo è un fatto grave.
00:29:02Non va bene, perché non può raffreddare.
00:29:05Continuiamo a camminare perché è dinamica questa trasmissione.
00:29:10C'è massima attenzione su quelle che sono le dinamiche.
00:29:14Il prefetto è molto attivo anche per quello che riguarda le attività che vengono svolte da parte della Polizia
00:29:24e comunque da parte di tutte le forze dell'ordine.
00:29:27E quindi anche i controlli e i presidi naturalmente sono mirati e realizzati
00:29:33non soltanto a tutela ma anche come fattore di prevenzione.
00:29:37Quindi vediamo qui la battuia ma è frutto anche di una previsione, di un lavoro continuo che viene fatto
00:29:44sapendo anche quali sono i punti sensibili, le zone dove c'è una maggiore presenza di ragazze
00:29:49e in cui potrebbero verificarsi degli episodi.
00:29:52Quindi qui, Piazza Chiaroli e altre zone.
00:29:55Noi abbiamo un avvocato qua.
00:29:57Avvocato Miasi, venga.
00:29:59Avvocato penalista che tratto si occupa dei reati commessi.
00:30:03Sono in aumento?
00:30:06I vostri clienti sono sempre di più.
00:30:08Parliamo di ragazzi. I ragazzi non li intenderei clienti in senso stretto.
00:30:12Cercavo di sdrammatizzare.
00:30:14Sì, infatti. I clienti sono i genitori che dovrebbero stare forse più attenti nell'educazione dei figli
00:30:20perché se ci troviamo nel settore delinquenziale evidentemente abbiamo sbagliato noi adulti e non i ragazzi.
00:30:26Quali sono le agenzie educative che stanno venendo meno, che sono venute meno?
00:30:30La famiglia, la scuola, che cosa?
00:30:32Io non vorrei essere polemica, però è chiaro che la prima agenzia, se così la vogliamo chiamare,
00:30:36è certamente la famiglia. Non ce la possiamo prendere sempre con la scuola.
00:30:40La scuola certamente a qualche falla andrebbe migliorata, ma io sono un avvocato e quindi mi occupo di altro.
00:30:46Tra le storie che le sono capitate sulla scrivania allo studio,
00:30:50c'è qualcuna di queste storie che l'ha commossa di più, che l'ha colpita di più?
00:30:56Purtroppo sono tante quelle che colpiscono particolarmente
00:31:00anche perché il disagio messine anche nella provincia è abbastanza evidente
00:31:05e non è solo nelle fasce così dire più degradate, ma anche nelle famiglie cosiddette perbene.
00:31:11Il dispiacere ultimo che ho provato di più è stato di una ragazzina che era scappata dalla famiglia,
00:31:18era stata messa in comunità, era scappata nuovamente dalla comunità,
00:31:22era rimasta in dolce attesa di uno dei tanti suoi amici
00:31:26e purtroppo aveva scelto di tenere questo bimbo e a otto mesi ha perso addirittura il bambino.
00:31:31Quindi il disagio nel disagio.
00:31:34Quali sono i reati in aumento? Abbiamo visto che in generale sono aumentati del 5%,
00:31:39ce l'ha detto Costantino, ce l'ha confermato il garante dei minori padre e padre amante.
00:31:47Quale tipo di reati aumenta?
00:31:49Tra i minori paradossalmente aumenta la violenza, la violenza tra i ragazzi,
00:31:54la violenza dei ragazzi sulle ragazze ha aumentato lo stocco.
00:31:57E anche la violenza sessuale?
00:31:59Purtroppo abbiamo avuto più di un caso di violenza sessuale,
00:32:02tra l'altro ora con l'uso dei cellulari è diventato tutto inutile.
00:32:06C'è questo fatto che si riprendono, si mettono sui vari social.
00:32:10Sì, c'è poco rispetto del proprio corpo prima di tutto, ma poco rispetto degli altri.
00:32:17C'è un fenomeno, l'abbiamo visto a Villadante, sul tram,
00:32:22quello delle ragazzine che adesso si prendono a botte, qualcosa è cambiato.
00:32:27Era il sesso debole, gentile, dovrebbe essere così, e invece pure loro a botte,
00:32:32tirate di capelli, pugni, calci.
00:32:35La violenza trova le sue vie di espressione, indipendentemente dal genere sessuale.
00:32:42Le crone che i giornalisti avete raccontato e che all'attenzione del Tribunale
00:32:48sono un paio di episodi che sono stati filmati,
00:32:51ma il fenomeno più interessante è l'apertura di alcuni canali Instagram
00:32:55che durano circa 24-48 ore, dove i ragazzi pubblicano questi video
00:33:01e nel giro di pochissimo tempo poi li cancellano.
00:33:04Avvocato, lo chiedevo poco fa ai servizi sociali se esiste la strada di non ritorno.
00:33:10Un ragazzo che prende questa strada, la strada della violenza,
00:33:16un ragazzo che commette reati, è facile che continui o è più facile che esca se è seguito?
00:33:26No, se è seguito abbiamo ottimi risultati.
00:33:29Il nostro Tribunale per il minorendi è molto attento, insieme all'USM,
00:33:33fanno dei progetti proprio specializzati per i ragazzi,
00:33:36quindi la prospettiva è assolutamente del recupero.
00:33:38Non possiamo, come diceva la dottoressa Tornesi,
00:33:40immaginare che i ragazzi non siano recuperabili, sono il nostro futuro,
00:33:44dobbiamo puntare tutto su di loro.
00:33:46Quindi bisogna fare il massimo, come i nostri servizi attualmente fanno.
00:33:50Russo, lei che è un ragazzo, ed è anche consigliere comunale,
00:33:55secondo lei l'amministrazione comunale non ci sta sentendo l'assessora?
00:33:58Fa abbastanza o dovrebbe fare di più?
00:34:02Se è vero come è vero che i reati aumentano, che il disagio aumenta,
00:34:07però voglio sentirlo dire da lei.
00:34:09Questa non è colpa dell'amministrazione, è evidente,
00:34:12non politicizziamo un dato di fatto che ormai è strutturato.
00:34:15Purtroppo sta diventando strutturale perché l'uso di social,
00:34:18la fascinazione e la criminalità, i messaggi che viene da quel mondo
00:34:21sostanzialmente incidono negativamente su giovani che hanno spesso alle spalle
00:34:27situazioni familiari, di contesto e di relazione molto complicato.
00:34:30Per cui è vero che crea allarme, io ho lanciato un allarme
00:34:33qualche giorno fa dopo l'arbitratura dell'anno giudiziario
00:34:40con la relazione preoccupante sui fatti.
00:34:43Cos'è che l'ha colpita di più di quella relazione?
00:34:46L'aumento delle segnalazioni civili che poi possono portare a fatti più gravi,
00:34:51cioè la violenza, i fenomeni stupefacenti nelle scuole,
00:34:54la violenza da famiglia portata fuori,
00:34:57sono tutte delle cose che se noi non le indaghiamo,
00:35:00portano poi nel tempo a commettere reati sempre più grossi,
00:35:04sempre più importanti.
00:35:05La criminalità utilizza spesso i minorenni perché non sono perseguibili
00:35:09e quindi immediatamente entrano nelle scuole,
00:35:12quindi fanno consumo ma spacciano.
00:35:14Qual è il problema che io ho sollevato?
00:35:16Non è una polemica ovviamente politica,
00:35:18è una preoccupazione rispetto al futuro di questa gioventù
00:35:21che dovrebbe starci a cuore.
00:35:23Il problema è che noi dobbiamo rafforzare la rete
00:35:25che noi abbiamo di perlustrazione del contesto sociale nelle scuole
00:35:28e dove sono gli ambiti più difficili e complicati da un puntista sociale ed economico.
00:35:32Occhio che in quella relazione la stessa Presidente del Tribunale
00:35:35dice che attualmente abbiamo una rete di indagini sul territorio,
00:35:39indagini sociali ovviamente, non parliamo di quella giudiziaria,
00:35:42ma che probabilmente necessita un rafforzamento,
00:35:45necessita un potenziamento.
00:35:47Noi pensiamo soltanto a questo dato,
00:35:49abbiamo un numero di assistenti sociali,
00:35:51non c'entra l'amministrazione,
00:35:53è un dato per il mezzogiorno d'Italia,
00:35:55non c'entra solo l'amministrazione in questo caso,
00:35:57ma è ben lontano dall'app,
00:35:59cioè dal livello essenziale della prestazione,
00:36:01che pure dovrebbe assicurare un certo numero di assistenti sociali
00:36:03per ogni tot numero di abitanti.
00:36:05Noi non ci stiamo neanche avvicinando lontanamente,
00:36:07ma non noi a Messina, noi cerchiamo anzi
00:36:09di avere assunti qualcuno rispetto al passato,
00:36:11ma siamo ben lungi da quel dato.
00:36:13Ma come facciamo noi ad entrare?
00:36:15Siete pochi, siete pochi gli assistenti sociali?
00:36:17Andiamo verso il posto di blocco?
00:36:19No, non siamo nel numero...
00:36:21Ora torno da lei Russo.
00:36:23Non abbiamo ancora raggiunto il livello
00:36:25essenziale di prestazioni sociali,
00:36:27che vuole un assistente sociale
00:36:29per ogni 5.000 abitanti.
00:36:31Quante siete voi al Comune?
00:36:33Siamo 38 unità,
00:36:35e dovremmo raggiungere le 56 unità.
00:36:37Ne mancano un bel po'?
00:36:39Sì, ne mancano ancora.
00:36:41Se parliamo di dispersione scolastica,
00:36:43perché si parla anche di questo nelle relazioni,
00:36:45ed è un fenomeno strettamente collegato
00:36:47anche alla delinquenza minorile,
00:36:49alle devianze in generale.
00:36:51Se parliamo di dispersione scolastica,
00:36:53come siamo messi?
00:36:55Come intervenite?
00:36:57E se ci sono zone della città
00:36:59dove il fenomeno vi preoccupa di più?
00:37:01Sì, noi chiaramente monitoriamo
00:37:03da anni questo fenomeno.
00:37:05Lo monitoriamo dal nostro punto di vista,
00:37:07quindi dal nostro osservatorio.
00:37:09E noi raccogliamo le segnalazioni
00:37:11che giungono,
00:37:13che arrivano,
00:37:15che arrivano,
00:37:17quindi raccogliamo le segnalazioni
00:37:19che giungono dalla scuola.
00:37:21Vediamo che
00:37:23l'intensificarsi
00:37:25di un programma,
00:37:27di programmi sempre più intensivi
00:37:29e coordinati fra scuola
00:37:31e servizi sociali,
00:37:33sta dando i suoi effetti.
00:37:35Per cui abbiamo assistito
00:37:37tre anni fa
00:37:39a 127 segnalazioni
00:37:41in un anno.
00:37:43Di dispersione?
00:37:45In un anno successivo
00:37:47a 54 segnalazioni
00:37:49da parte delle scuole
00:37:51al servizio sociale.
00:37:53Sono dimezzati?
00:37:55Sì, perché
00:37:57se il fenomeno viene
00:37:59attenzionato e si fanno
00:38:01gli interventi opportuni,
00:38:03la riduzione può vedersi.
00:38:05Cosa fate voi?
00:38:07Lo facciamo in maniera coordinata,
00:38:09perché non comincia da noi
00:38:11l'intervento, ma comincia
00:38:13da chi ha predisposto
00:38:15degli organismi,
00:38:17come l'osservatorio per la dispersione scolastica,
00:38:19che si è attrezzato
00:38:21di personale
00:38:23non scolastico,
00:38:25ma psicologi, pedagogisti,
00:38:27che prendono
00:38:29in carico subito
00:38:31le famiglie,
00:38:33i ragazzi che fanno parte di famiglie
00:38:35più negligenti
00:38:39e fanno degli interventi
00:38:41immediati, che possono
00:38:43avere degli effetti e quindi
00:38:45ricondurre i ragazzi
00:38:47a frequentare la scuola.
00:38:49Ci sono delle sanzioni?
00:38:51Però si fanno
00:38:53degli interventi prima, non si arriva a subire
00:38:55le sanzioni. Si fanno
00:38:57degli interventi
00:38:59graduali, che vengono
00:39:01effettuati prima nella scuola e
00:39:03qualora non ci sono risposte da parte
00:39:05dei genitori, che sono obbligati
00:39:07a mandare i figli a scuola,
00:39:09la segnalazione
00:39:11viene fatta al servizio sociale.
00:39:13Il servizio sociale, rispetto
00:39:15alla nuova normativa, perché
00:39:17per effetto del decreto Caivano
00:39:19e la conversione
00:39:21in legge, la 159 del
00:39:232023,
00:39:25ha introdotto
00:39:27misure restrittive,
00:39:29ma che comunque c'erano
00:39:31già anche nella legge precedente,
00:39:33però che vengono attuate
00:39:35in maniera
00:39:37importante e immediata.
00:39:39Ha dato dei tempi strettissimi
00:39:41questa legge e
00:39:43dall'emersione
00:39:45della
00:39:47dispersione scolastica,
00:39:49dell'evasione scolastica
00:39:51conclamata, che viene definita
00:39:53nei 15 giorni
00:39:55non consecutivi nell'arco
00:39:57di tre mesi, viene
00:39:59immediatamente segnalato
00:40:01al servizio sociale. Il servizio sociale
00:40:03fa degli interventi
00:40:05da parte sua.
00:40:07Se anche qui
00:40:09non si sortiscono effetti,
00:40:11viene fatta
00:40:13un'ammunizione da parte
00:40:15del sindaco al
00:40:17genitore obbligato all'istruzione
00:40:19dei figli.
00:40:21Dopo
00:40:25l'ammunizione viene inviata al
00:40:27genitore che entro sette giorni
00:40:29deve
00:40:31ricondurre
00:40:33il figlio a scuola
00:40:35oppure giustificare
00:40:37in qualche modo che provvederà
00:40:39o sta provvedendo. C'è qualcuno che non giustifica
00:40:41e se ne fischia delle vostre
00:40:43ammunizioni? Ancora non abbiamo
00:40:45verificato questo, non siamo giunti
00:40:47a questo livello,
00:40:49però qualora si dovesse
00:40:51verificare questo... C'è la denuncia?
00:40:53C'è la denuncia alla procura
00:40:55ordinaria e la procura ordinaria
00:40:57a quel punto coinvolgerà anche
00:40:59la procura. Nella relazione si legge anche
00:41:01di un aumento di questi procedimenti.
00:41:05C'è un posto di blocco qua,
00:41:07quindi lo Stato
00:41:09è presente,
00:41:11Salvo Pulizia, portavoce
00:41:13della Questura,
00:41:15commissario di Polizia.
00:41:17Serata tranquilla, più o meno?
00:41:19Sì, sì, finora abbastanza
00:41:21tranquilla. Stiamo svolgendo dei controlli
00:41:23secondo i moduli di controllo
00:41:25ordinario del territorio svolto dalle
00:41:27agenti. Controlli a cui spesso
00:41:29seguono invece dei controlli straordinari
00:41:31predisposti spesso con
00:41:33ordinanza del Questora e che vedono
00:41:35coinvolte talvolta
00:41:37anche altre forze di Polizia, Carabinieri,
00:41:39Guardie di Finanza. Tutti
00:41:41concorriamo, ciascuno per
00:41:43la prima parte, nel controllo del territorio,
00:41:45della città. La vostra presenza
00:41:47tranquillizza. La faccio camminare,
00:41:49commissario? La faccio camminare perché
00:41:51raggiungiamo Piazza Duomo
00:41:53e io cammino sotto scorta.
00:41:55E allora
00:41:57se parliamo di devianze
00:41:59minorili, di criminalità
00:42:01che riguarda i minori,
00:42:03che cosa possiamo dire?
00:42:05Che cosa fanno le forze dell'ordine
00:42:07anche in termini di prevenzione?
00:42:09Le mi diceva poco fa.
00:42:11C'è una grandissima attenzione
00:42:13per quanto concerne i minori
00:42:15perché chiaramente ci rendiamo conto di
00:42:17trovarci di fronte anche a soggetti
00:42:19particolarmente vulnerabili,
00:42:21particolarmente fragili.
00:42:23L'attività che viene svolta
00:42:25è innanzitutto come attività di prevenzione.
00:42:27È un'attività che viene svolta come prevenzione
00:42:29da un lato perché, come accennavo
00:42:31prima, le volanti svolgono un'attività
00:42:33di deterrenza importante,
00:42:35ma dall'altra parte è un'attività di prevenzione che viene
00:42:37svolta anche con
00:42:39provvedimenti che sono tipici
00:42:41provvedimenti questo Ili
00:42:43adottati da quest'ora. Sono i famosi
00:42:45DASPO? No, in generale.
00:42:47Come si chiama? Assolutamente. Sono le misure
00:42:49di prevenzione. Le misure di prevenzione
00:42:51personali. Tra questi
00:42:53soprattutto il DAGUR,
00:42:55meglio noto come DASPO Ili,
00:42:57che impedisce, nella fattispecie,
00:42:59ai minori di frequentare
00:43:01determinate aree cittadini o locali
00:43:03dove si sono svolti degli episodi di violenza
00:43:05che li hanno visti coinvolti
00:43:07e quindi con un giudizio prognostico,
00:43:09una valutazione su quello che può essere
00:43:11una pericolosità del minore
00:43:13preso in considerazione. Ma c'è anche
00:43:15l'avvisorale. L'avvisorale
00:43:17che segue il decreto caevano può essere adottato
00:43:19dal signor questore
00:43:21anche nei confronti dei minori.
00:43:23Proprio questo è un provvedimento
00:43:25che è stato di recente adottato
00:43:27dal questore di Messina, Nino Gargano,
00:43:29che per la prima volta
00:43:31nella provincia di Messina
00:43:33l'ha adottato nei confronti
00:43:35di una minorenna.
00:43:37Sono, insomma, provvedimenti
00:43:39che tendono a
00:43:41diciamo
00:43:43ad ammonire la persona ad adottare
00:43:45un comportamento che sia conforme
00:43:47alla legge. Con delle conseguenze
00:43:49poi quello del soggetto non si attenga alle prescrizioni
00:43:51di comportamento. Commissario, questo è il quadrilatero
00:43:53diciamo
00:43:55più caldo, no?
00:43:57Abbiamo Piazza Duomo,
00:43:59Piazza Antonello, dietro c'è il famoso
00:44:01la famosa
00:44:03scalinata
00:44:05dove ci sono verificati
00:44:07degli episodi di aggressione
00:44:09di botte, insomma, ai minori.
00:44:11Vi preoccupa particolarmente?
00:44:13C'è qualche altra aria che
00:44:15la vostra presenza è comunque
00:44:17costante?
00:44:19Sì, la presenza è H24.
00:44:21Le volanti sono distribuite
00:44:23su tutti i turni orari
00:44:25ma servizi di controllo straordinario
00:44:27come accennavo prima, vengono predisposti
00:44:29in determinate fasce orarie, soprattutto
00:44:31nei fine settimana, laddove si può
00:44:33prevedere che ci sia più
00:44:35diciamo così, movida. Sono i cosiddetti
00:44:37servizi di prevenzione
00:44:39contro la mala movida.
00:44:41Sono servizi che si svolgono
00:44:43prevalentemente nel centro cittadino
00:44:45ma l'attenzione della Polizia di Stato è su
00:44:47tutta la città, anche nei quartieri
00:44:49periferici, nei quartieri
00:44:51più distanti dal centro
00:44:53dove si possono
00:44:55ravvisare anche eventualmente
00:44:57dei reati per esempio connessi allo
00:44:59spaccio di stupefacenti. C'è
00:45:01molta attenzione da parte della
00:45:03Polizia di Stato e nella fattispecie della
00:45:05questura di Messina per quello che è il fenomeno
00:45:07della prevenzione e della
00:45:09repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti.
00:45:11La relazione
00:45:13della Presidente del Tribunale dei Minori
00:45:15mette in evidenza
00:45:17anche un altro fenomeno
00:45:19preoccupante per certi
00:45:21versi. Dici, se una volta
00:45:23Messina, noi la definivamo la città
00:45:25babba, aveva dei dati
00:45:29che la rendevano dal punto di vista
00:45:31criminale inferiore rispetto ad altre città
00:45:33metropolitane, adesso invece
00:45:35cominciano a
00:45:37uniformarsi anche come
00:45:39fenomeno.
00:45:41Questa è
00:45:43purtroppo un modo
00:45:45di dire, un sentire
00:45:47che si è stratificato negli anni
00:45:49quello della provincia o della città babba.
00:45:51Messina non è assolutamente
00:45:53tale, anzi possiamo dire che
00:45:55nell'ultimo periodo, ma in generale
00:45:57in questi anni sono state svolte delle attività
00:45:59di polizia e giudiziaria importanti,
00:46:01la squadra mobile di Messina, gli altri
00:46:03uffici operativi e commissariati
00:46:05hanno svolto attività sia nel campo degli
00:46:07due facenti, ma in generale anche
00:46:09in altri settori, attività investigative
00:46:11invece che hanno dimostrato esattamente
00:46:13il contrario, che c'è una criminalità
00:46:15c'è una micro criminalità
00:46:17ma soprattutto ci sono delle
00:46:19grandi operazioni che hanno
00:46:21svelato
00:46:23una criminalità tutt'altro
00:46:25che babba, anzi una criminalità attenta
00:46:27che rischia di
00:46:29minare anche quelli che sono i sistemi di
00:46:31legalità. Da questo punto di vista
00:46:33il nostro occhio deve essere sempre
00:46:35vigile, dobbiamo essere sempre attenti
00:46:37anche ad accogliere e intercettare
00:46:39quelli che possono essere dei segnali di legalità
00:46:41che possono partire anche
00:46:43dalle piccole cose.
00:46:45C'è un'altra unità che sono carabinieri
00:46:47sono sempre polizie forse?
00:46:49Quello dovrebbe essere un battaglione dei carabinieri
00:46:51spesso si affiancono
00:46:53ai sistemi di controllo ordinale del territorio
00:46:55quindi le volanti per controllo della polizia
00:46:57e la radiomobile dei carabinieri si affiancano anche
00:46:59dei reparti inquadrati
00:47:01le riserve
00:47:03le maggiori piazze, questi vengono collocati
00:47:05in Piazza Antonello, in Piazza Duomo
00:47:07in Piazza Chairoli, in quelle che sono le piazze
00:47:09dove è maggiormente
00:47:11è più necessario che noi siamo presenti.
00:47:13Senta, criminalità
00:47:15e organizzazioni che
00:47:17tendono, anche questo
00:47:19si legge nella relazione
00:47:21ad assoldare i minori
00:47:23e anche i minori senza precedenti
00:47:25penali?
00:47:27Sì, sicuramente ci sono
00:47:29anche fenomeni di questo tipo
00:47:31da un certo punto di vista
00:47:33la criminalità
00:47:35e le organizzazioni più importanti
00:47:37non si creano scrupoli
00:47:39anche nell'ingaggio
00:47:41di minori. Sicuramente
00:47:43il minore da un certo punto
00:47:45di vista potrebbe essere anche
00:47:47più insospettabile dal punto di vista
00:47:49anche di un controllo di polizia. In realtà
00:47:51questo non è dimostrato
00:47:53dall'attività che quotidianamente svolgiamo
00:47:55perché in realtà noi sottoponiamo
00:47:57a controllo
00:47:59qualsiasi tipo di mezzo
00:48:01o di agglomerato, anche di persone
00:48:03che ci possa far presumere che ci possa essere
00:48:05qualcosa di illecito.
00:48:07Ci stanno seguendo sicuramente tante famiglie
00:48:09da casa. C'è qualcosa
00:48:11a cui devono fare
00:48:13molta attenzione i genitori?
00:48:15Qualche attività
00:48:17dei loro figli che deve
00:48:19insospettirli, metterli in guardia
00:48:21suonare un campanello d'allarme?
00:48:23Guardi, da un lato oggi
00:48:25direi che una delle principali...
00:48:27I cellulari, che li seguono?
00:48:29Una delle principali spie d'allarme
00:48:31può essere quella che si è nita nel web.
00:48:33Purtroppo oggi il web
00:48:35è diventato anche uno strumento
00:48:37catalizzatore. Voi avete una sezione specializzata
00:48:39su questo? C'è una specialità della Polizia di Stato
00:48:41che è la Polizia Postale
00:48:43che è assolutamente specializzata in questo.
00:48:45Il monitoraggio anche
00:48:47di quello che è il dark web
00:48:49in generale e poi il web
00:48:51è anche volto ad un'attività di tutela
00:48:53dei minori e di prevenzione.
00:48:55Oltre al web
00:48:57potrei dire che i genitori dovrebbero
00:48:59da questo punto di vista anche
00:49:01secondo me prestare
00:49:03attenzione a talvolta anche
00:49:05la cosa più banale, quelle che possono essere le frequentazioni
00:49:07dei ragazzi. Noi svolgiamo
00:49:09dei servizi di prevenzione anche
00:49:11all'ingresso delle scuole per esempio, negli orari
00:49:13di apertura e di chiusura perché spesso
00:49:15in quei momenti
00:49:17si può cellare, si può nascondere
00:49:19si può mescolare
00:49:21i giovani, qualcuno che non abbia
00:49:23gli spacciatori
00:49:25la trovano terreno fertile
00:49:27per la vendita naturalmente.
00:49:29Ci sono giri diversi da questo punto di vista
00:49:31però anche lì potrebbe essere un ambiente
00:49:33in cui si può annidare. Non è
00:49:35una realtà che abbiamo costato molto su Messina
00:49:37ma noi svolgiamo dei teori di prevenzione soprattutto
00:49:39nei momenti in cui i giovani per esempio
00:49:41si trovano nei pressi degli studi scolastici.
00:49:43Fare attenzione
00:49:45ci dice il commissario
00:49:47a dei segnali che possono venire dai
00:49:49giovani, Fabio Costantino
00:49:51a cosa bisogna fare attenzione?
00:49:53Al cambio di abitudini
00:49:55i minori che dormono
00:49:57molto, i minori che hanno disponibilità
00:49:59economica fuori controllo
00:50:01Dunque questi soldi non li hai dati quindi da qualche
00:50:03parte devono saltar fuori.
00:50:05Assolutamente sì e poi
00:50:07un occhio ai gruppi di riferimento
00:50:09dei ragazzi. Esistono
00:50:11dei segnali precisi, ci sono
00:50:13gruppi marginali che
00:50:15sono dediti ad attività
00:50:17di danneggiamento del bene pubblico
00:50:19e
00:50:21a questi segnali. Poi c'è tutta una
00:50:23parte che riguarda che nella relazione
00:50:25non viene menzionata
00:50:27che è il disagio psichico.
00:50:29Noi dobbiamo, abbiamo una fretta importante.
00:50:31Suicidi, tentativi di suicidio.
00:50:33Proprio in questi giorni mi
00:50:35dialogavo con il direttore di un ospedale
00:50:37neuropsichiatrico importante
00:50:39specializzato per i disturbi alimentari
00:50:41e quello che mi ha colpito
00:50:43che né a Messina né a Taciriale
00:50:45che è questo centro di eccellenza di riferimento
00:50:47ci sono posti letto.
00:50:49Ad oggi ci sono ricoverati minori
00:50:51anche messinesi
00:50:53che pesano al momento
00:50:5525 kg in pericolo
00:50:57di vita. Quindi se abbiamo
00:50:59da una parte un disagio estrovertito
00:51:01che è quello della violenza, quello
00:51:03della relazione del Presidente
00:51:05c'è un disagio psichico soggettivo,
00:51:07personale e la malattia mentale.
00:51:09Noi stiamo pagando lo scotto
00:51:11del Covid a tutt'oggi.
00:51:13Abbiamo evidenze nuove
00:51:15la depressione ad esempio
00:51:17che fino a qualche anno fa
00:51:19la trovavamo nelle fasce più
00:51:21adulte. Adesso è
00:51:23questo spegnimento emotivo, noi lo vediamo
00:51:25tra i minori e questo preoccupa.
00:51:27Giovanni Amante, lei come garante dei minori
00:51:29che cosa sta facendo, che cosa sta garantendo
00:51:31cosa sta monitorando?
00:51:33Abbiamo fatto innanzitutto
00:51:35il tesoro di quella che è la relazione
00:51:37ripeto non è un fulmine, c'è il sereno
00:51:39eravamo a conoscenza
00:51:41di queste cose.
00:51:43Naturalmente è una relazione
00:51:45precisa, puntuale
00:51:47non la possiamo sottovalutare.
00:51:49Ci preoccupa però voglio dire anche una cosa
00:51:51analizzavo perché
00:51:53ci si confronta con la rete dei garanti
00:51:55della Sicilia con la quale sono
00:51:57in stretta relazione.
00:51:59Non dimentichiamoci che
00:52:01Catania e Palermo
00:52:03e anche la vicina Reggio Calabria che è una città
00:52:05metropolitana più piccola rispetto a Messina
00:52:07sono oggetto
00:52:09dei cosiddetti interventi
00:52:11che vanno
00:52:13interventi strutturali su quartieri
00:52:15molto particolari e su
00:52:17delle situazioni ben più gravi di Messina
00:52:19allora che facciamo? Siamo contenti che
00:52:21non siamo come Catania? No, però
00:52:23la vigilanza non deve mai venire meno
00:52:25l'impegno non deve mai venire meno
00:52:27sicuramente dobbiamo intervenire
00:52:29io ritengo sulle famiglie
00:52:31perché anche la relazione
00:52:33ne parla e le famiglie
00:52:35sono spesso inadeguate ad attendere
00:52:37al proprio ruolo
00:52:39genitoriale
00:52:41è un problema del quale
00:52:43io stesso ho cercato
00:52:45di tirare fuori questo genere di problema
00:52:47riguarda per esempio la genitorialità
00:52:49di chi si trova
00:52:51costretto agli arresti
00:52:53parliamo di genitori che sono detenuti
00:52:55giorno 7
00:52:57c'è un convegno all'università
00:52:59dove ci sono persone importanti
00:53:01che parleranno di questo
00:53:03sono fari che ho acceso io
00:53:05rispetto a delle problematiche
00:53:07che esistono ma che di fatto
00:53:09non erano state mai
00:53:11messe pubblicamente
00:53:13a disposizione per poterci fermare
00:53:15a riflettere un attimo di più
00:53:17il sostegno alle famiglie a mio avviso è prioritario
00:53:19è una cosa che viene a mio avviso
00:53:21sottovalutata e spesso
00:53:23il patto che le scuole
00:53:25sottoscrivono con le famiglie
00:53:27frettolosamente si pone
00:53:29questo patto educativo fra la famiglia
00:53:31e la scuola senza neanche
00:53:33leggerlo più di tanto
00:53:35la famiglia fa l'accordo, la scuola fa la scuola
00:53:37la famiglia fa la famiglia
00:53:39la scuola si lamenta del fatto di dire
00:53:41ma noi non possiamo sostituirci
00:53:43al ruolo di mamma e di papà
00:53:45che è la prima comunità dove ci si forma
00:53:47quindi dobbiamo a mio avviso
00:53:49sostenere le famiglie
00:53:51un altro aspetto
00:53:53essere bambini tra le baracche
00:53:554500 persone vivono in baracca
00:53:57si sta facendo un gran lavoro
00:53:59comune, ufficio del commissario per l'emergenza
00:54:01ma essere bambini in baracca
00:54:03è una situazione difficilissima
00:54:05atroce, vero?
00:54:07è il più grave disagio
00:54:09il tetto sulla testa
00:54:11è la famiglia, il primo contesto
00:54:13la prima agenzia di socializzazione
00:54:15io vorrei
00:54:17ricordare come sia importante
00:54:19approfondire il disagio psicologico
00:54:21psico
00:54:23di questa fascia di popolazione
00:54:25che dopo il covid sta soffrendo veramente tanto
00:54:27partire da questo servizio
00:54:29io credo che le scuole
00:54:31debbano fare un grande sforzo
00:54:33l'amministrazione qua deve fare un grande sforzo
00:54:35mettere più in rete questo tipo di disagio
00:54:37per farlo emergere
00:54:39io ho paura quando si arriva ai casi
00:54:41limite, i ricoveri
00:54:43condizioni di ragazza
00:54:45a 20-25 kg
00:54:47di peso
00:54:49cioè significa che siamo stati un fallimento nostro
00:54:51perché per quanto non possiamo impegnarci
00:54:53abbiamo sbagliato in qualche modo a non saperlo
00:54:55intercettare prima questo disagio
00:54:57allora io credo che, è vero, le scuole
00:54:59molte volte hanno una grandissima resistenza
00:55:01allo sforzare lo psicologico
00:55:03per bambini, per ragazzi che sono
00:55:05minori di 18 anni
00:55:07quindi questa cosa non è semplice
00:55:09ovviamente con l'autorizzazione dei genitori
00:55:11perché non si può ovviamente liberamente accendere
00:55:13non hanno fondi
00:55:15e noi su questo abbiamo investito
00:55:17scusate se ho interrotto
00:55:19non c'è una legge in Italia, siamo l'ultimo paese d'Europa
00:55:21a non avere una legge
00:55:23sullo psicologo scolastico
00:55:25però quando questioni i dati
00:55:27dobbiamo concentrare la nostra attenzione su questo
00:55:29è vero che
00:55:31l'anonimato aiuta, ma è vero anche che
00:55:33molto spesso il disagio
00:55:35non è percepito in maniera tale
00:55:37da dove è stato chiede
00:55:39l'amministrazione comunale fa abbastanza o potrebbe fare di più?
00:55:41dobbiamo fare di più
00:55:43ne parliamo sempre con l'assessore
00:55:45lei si dà un gran affare l'assessore
00:55:47si dà affare, sì, senz'altro
00:55:49Costantino, fa abbastanza l'amministrazione comunale?
00:55:51sì
00:55:53sì o no?
00:55:55no, va bene
00:55:57non lo dice convinto
00:55:59l'assessore non la vedevo da molto tempo
00:56:01e adesso ritiamo
00:56:03ora glielo faccio dire, non la vedo convinto
00:56:05in tutto questo discorso manca
00:56:07un elemento fondamentale che è la povertà
00:56:09io sono un psicologo
00:56:11e nelle scuole ci vado
00:56:13quando i dirigenti mi chiamano
00:56:15ma non è tutto disagio mentale
00:56:17il disagio
00:56:19giovanile
00:56:21nasce dalla povertà, nasce dalla precarietà economica
00:56:23nasce dall'assenza di risorse
00:56:25lei lo sa che ci sono mille
00:56:27almeno mille
00:56:29queste sono le statistiche ufficiose
00:56:31minori che non mangiano carne
00:56:33come è previsto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità
00:56:35almeno tre volte la settimana
00:56:37noi abbiamo minori
00:56:39che mangiano la mensa del povero
00:56:41abbiamo minori che consumano pasti incompleti
00:56:43e questo che
00:56:45non ha l'assessore Calafiore
00:56:47che fa quello che può in base alle risorse
00:56:49che ci sono a disposizione
00:56:51a causa del Covid, devo dire la verità, ce ne sono tante
00:56:53ma è una preoccupazione enorme
00:56:55cioè l'idea che
00:56:57nostri, mille nostri figli
00:56:59di questa città, non si siedono a tavola
00:57:01se non alle menze scolastiche
00:57:03o alle menze del povero
00:57:05o alle menze del povero
00:57:07o grazie ai tantissimi volontari
00:57:09che questa città ha, perché questa è una città generosa
00:57:11lo dobbiamo ricordare
00:57:13facciamo rispondere subito l'assessore ai servizi sociali
00:57:15e poi andiamo in pubblicità
00:57:17mille bambini con la mensa scolastica
00:57:19mangiano una volta al giorno la mensa scolastica
00:57:21abbiamo dei servizi
00:57:23certamente importanti
00:57:25e quello della mensa certamente lo è
00:57:27e naturalmente garantisce
00:57:29poi anche a tanti
00:57:31ad avere anche un pasto
00:57:33equilibrato che tenga conto anche di quelli che sono
00:57:35gli apporti giusti
00:57:37adesso tutti hanno la mensa
00:57:39il servizio di scuola, ci sono state delle
00:57:41polemiche su questo
00:57:43quello penso che ormai l'abbiamo superato
00:57:45ma l'abbiamo
00:57:47ma l'abbiamo risolta anche perché
00:57:49le situazioni
00:57:51quindi per chi era necessario
00:57:53venire incontro si è fatto come si è sempre detto
00:57:55per altri hanno recuperato
00:57:57perché naturalmente potevano farlo
00:57:59credo che il quadro sia leggermente
00:58:01più complesso
00:58:03la modifica del reddito di cittadinanza
00:58:05ai nati ha determinato
00:58:07certamente una diminuzione
00:58:09delle risorse a favore di antefamiglie
00:58:11quindi ha inciso profondamente
00:58:13anche sulla povertà
00:58:15la povertà è naturalmente aumentata
00:58:17a Messina che fra l'altro
00:58:19in Sicilia in generale
00:58:21era la seconda regione per percettori
00:58:23di reddito e quindi c'è stato
00:58:25un'incidenza forte
00:58:27su tante famiglie nel non poter
00:58:29avere quelle risorse necessarie
00:58:31per poter gestire
00:58:33quelle che sono le necessità
00:58:35ma risorse, e mi piace anche
00:58:37sottolinearlo, di persone anche che
00:58:39lavorano, abbiamo anche
00:58:41famiglie che percepiscono
00:58:43soltanto un reddito e che hanno
00:58:45una oggettiva difficoltà
00:58:47ad arrivare a fine mese per quelle che sono
00:58:49tutte le risorse ed è per questo che
00:58:51la politica che si è messa in campo
00:58:53è più ampia
00:58:55tenendo in considerazione quello che è il fenomeno
00:58:57delle baracche che è un fenomeno a sé
00:58:59e su cui tramite la legge speciale
00:59:01e gli ulteriori fondi che sono stati messi
00:59:03a disposizione si sta facendo
00:59:05un lavoro enorme che per quanto
00:59:07celere non può essere immediato
00:59:09per le numerose famiglie che ci sono
00:59:11si sta procedendo anche con un buon
00:59:13ritmo e quindi si sta veramente
00:59:15cambiando la vita di tante persone
00:59:17in maniera significativa, non soltanto
00:59:19con la casa ma anche con tutta una serie
00:59:21di strumenti di accompagnamento
00:59:23l'altra faccia importante
00:59:25è quella che stiamo attuando per il
00:59:27disagio abitativo, con i fondi PINQUA
00:59:29sapete che
00:59:31stanno acquistando numerose abitazioni
00:59:33e che fra l'altro si darà
00:59:35la possibilità a chi vive
00:59:37anche quella che è la difficoltà
00:59:39di reperire un alloggio che è in disagio
00:59:41abitativo ma non in baracca, di poter accedere
00:59:43a questo anche elemento
00:59:45fondamentale perché la parte
00:59:47diciamo della casa assorbe più
00:59:49del 50% del reddito
00:59:51e quindi questo lo dobbiamo evidenziare, quindi dare anche
00:59:53questo tipo di supporto cambia
00:59:55la vita di molte famiglie in maniera significativa
00:59:57Prima di andare in pubblicità, Avvocato
00:59:59venga, una cosa voglio chiederle
01:00:01i ragazzi
01:00:03che lei è chiamata
01:00:05a difendere, da che ceto sociale
01:00:07provengono? Lui ci ha parlato
01:00:09di povertà, io ho parlato
01:00:11di baracche, insomma, tra i 4.600
01:00:14abitanti delle baracche
01:00:16saranno sicuramente tanti, tantissimi
01:00:18bambini. Da che classe sociale
01:00:20da che ambiente, da che quartieri provengono?
01:00:22Da tutti i quartieri della città
01:00:24anche da cittadini benestanti
01:00:26famiglie benestanti, quindi il dato
01:00:28della povertà certamente incide
01:00:30ma non è da solo. Il disagio quindi non
01:00:32riguarda, è trasversale
01:00:34ad alcune situazioni, se parliamo di
01:00:36droghe... La povertà può aumentare
01:00:38questo disagio giovanile?
01:00:40Può, ma non necessariamente
01:00:44Poi tra l'altro se non hanno
01:00:46le condizioni per pagarsi l'Avvocato
01:00:48glielo mettono d'ufficio, no?
01:00:50Si attivano i minori e d'ufficio
01:00:52Quindi questo problema
01:00:54non esiste
01:00:56Vabbè, noi andiamo agli spazi di libertà
01:00:58e adesso cercheremo di capire con uno psicologo
01:01:00uno psichiatra perché questa
01:01:02questa rabbia, uno psicologo già
01:01:04il resto l'abbiamo sentito
01:01:06ma voglio capire anche se lo sport
01:01:08possa servire
01:01:10spazi di libertà
01:01:12A Scirocco si parla di
01:01:14disagio giovanile
01:01:16abbiamo sentito
01:01:18molti esperti, molti addetti ai lavori
01:01:20siamo in via primo settembre, quindi la via della Movida
01:01:22Marco Italiano, psicologo dello sport
01:01:24psicologo, buonasera
01:01:26Buonasera a te Emilio, buonasera a tutti
01:01:28E poi abbiamo Pippo Rau
01:01:30psichiatra, anzi
01:01:32psicologo del Dipartimento
01:01:34si occupa di salute mentale
01:01:36all'Azienda Sanitaria Provinciale
01:01:38Buonasera a voi, buonasera
01:01:40Professore Rau, vabbè Dottore Rau
01:01:42Dottore
01:01:44E allora, la rabbia
01:01:46parlando con la Presidente
01:01:48del Tribunale dei Minori
01:01:50leggendo la relazione
01:01:52avrete letto sicuramente qualche cosa
01:01:54anche voi sui giornali
01:01:56che riguarda la giustizia
01:01:58minorire, Tribunale per i minori
01:02:00e
01:02:02si parla di questa rabbia
01:02:04la Presidente ci ha detto c'è di fondo
01:02:06questa rabbia che i minori
01:02:08non riescono a controllare
01:02:10dobbiamo lavorare su questo
01:02:12come si può lavorare sulla rabbia
01:02:14che poi provoca il disagio
01:02:16provoca le aggressioni
01:02:18provoca le botte
01:02:20provoca tantissime cose
01:02:22Il problema è capire
01:02:24da dove viene questa rabbia
01:02:26rabbia come figlia di una frustrazione
01:02:28rispetto alla
01:02:30consapevolezza di non riuscire
01:02:32a crearsi uno spazio
01:02:34un'autonomia propria
01:02:36rivalza
01:02:38rispetto a un contesto
01:02:40che non riesce a dare prospettive
01:02:42speranza, opportunità, possibilità
01:02:44rabbia che viene
01:02:46probabilmente anche
01:02:48da un contesto di grande
01:02:50disagio sociale, culturale
01:02:52per il quale
01:02:54quelli che erano i modelli di riferimento
01:02:56etici, morali, valoriali
01:02:58sono venuti sempre meno
01:03:00è un disagio che fa paura
01:03:02è una pandemia che in qualche
01:03:04modo attanaglia i nostri
01:03:06contesti non solo
01:03:08urbani ma sociali
01:03:10e fondamentalmente
01:03:12di comunità
01:03:14Io tra poco
01:03:16verrò da lei perché mi interessa
01:03:18sapere anche
01:03:20quel segmento che riguarda
01:03:22lo sport
01:03:24violenza che viene trasferita
01:03:26dalle famiglie
01:03:28alle piazze
01:03:30è la rappresentazione comunque
01:03:32di quella esigenza di dare
01:03:34sfogo a quel senso di frustrazione
01:03:36a cui facevo riferimento
01:03:38prima. Più il contesto
01:03:40consente di
01:03:42mischiarsi all'interno di logiche
01:03:44gruppali in cui
01:03:46viene meno l'identità personale
01:03:48e c'è sempre più
01:03:50una identità di gruppo
01:03:52si perdono gli aspetti
01:03:54valoriali di base
01:03:56ma si assumono contesti
01:03:58da subcultura
01:04:00la criminologia ci insegna
01:04:02quanto è importante la logica
01:04:04subculturale in alcuni
01:04:06contesti in cui le regole sono
01:04:08diverse. La droga e l'alcol
01:04:10aumentano? Amplificano?
01:04:12Assolutamente sì
01:04:14e sono anch'esse vettori e strumenti
01:04:16per far
01:04:18valere quella frustrazione
01:04:20quella rabbia. È un po' come
01:04:22se i nostri ragazzi
01:04:24ci dicessero
01:04:26visto che questa società non ci
01:04:28dà spazio, non ci dà prospettive
01:04:30opportunità, noi l'unico
01:04:32modo per farci in qualche modo
01:04:34ascoltare è la prepotenza
01:04:36e l'arroganza, la violenza
01:04:38esercitata in tutte
01:04:40le forme possibili tenendo conto
01:04:42tra l'altro che i modelli di riferimento
01:04:44che anche sui social hanno
01:04:46assunto connotati sempre più
01:04:48particolari continuano a essere
01:04:50quello della sovraffazione. È un segnale che ci danno
01:04:52anche quando si prendono a botte sul tram
01:04:54anche quando si prendono a botte
01:04:56all'interno di
01:04:58Villa Dante, quelle
01:05:00ragazzine che abbiamo visto, è un segnale che ci vogliono
01:05:02dare? Urlano qualcosa?
01:05:04Urlano la loro esigenza
01:05:06di identificarsi
01:05:08con un modello unico
01:05:10possibile che per
01:05:12loro è rappresentabile
01:05:14rispetto ad altri modelli
01:05:16che invece tendono a essere
01:05:18perdenti o comunque non rappresentanti
01:05:20di quel contesto
01:05:22di rabbia e di frustrazione che vivono.
01:05:24Sono aumentati i vostri pazienti
01:05:26se parliamo di minori?
01:05:28Il disagio giovanile e soprattutto
01:05:30l'insorgenza di psicopatologia
01:05:32all'interno delle fasce giovanile è
01:05:34abnormemente aumentato
01:05:36e i fenomeni di contrasto
01:05:38alla violenza, al bullismo
01:05:40alle forme di
01:05:42violenza non solo esercitate
01:05:44attraverso
01:05:46la violenza pura, ma la violenza
01:05:48verbale, la sopraffazione all'interno
01:05:50dei contesti di vita
01:05:52sociali, comunitari, basti pensare
01:05:54a quello che accade nelle scuole, basti
01:05:56pensare a quello che accade nelle realtà
01:05:58come le movide
01:06:00che spesso e volentieri sono teatro.
01:06:02Se parliamo in termini percentuali
01:06:04di quanto è aumentata e qual è
01:06:06l'età adesso di riferimento?
01:06:08Di quanto si è abbassata l'età
01:06:10dei ragazzi che devono far
01:06:12ricorso allo psichiatra?
01:06:14Tenga conto che gli ultimi dati che noi
01:06:16abbiamo rispetto
01:06:18al rapporto sulla salute mentale
01:06:20del 2023
01:06:22dà un 10% di
01:06:24psicopatologie in più
01:06:26rispetto all'anno precedente. Anche a Messina?
01:06:28In ambito nazionale.
01:06:30Noi anche a Messina registriamo
01:06:32un aumento esponenziale, tenendo conto
01:06:34che sempre più si cercano di mettere
01:06:36in campo misure
01:06:38che contrastino
01:06:40attraverso forme di prevenzione,
01:06:42di sensibilizzazione, di educazione
01:06:44alla cultura
01:06:46del dialogo, perché
01:06:48laddove la violenza è
01:06:50comunque una forma di
01:06:52linguaggio, di comunicazione,
01:06:54non viene contrastata da
01:06:56realtà e dinamiche alternative
01:06:58rimane l'unica
01:07:00forma con cui i giovani
01:07:02possano urlare la loro
01:07:04sofferenza. Mi fermerei
01:07:06qui a Piazza Duomo sotto il campanile
01:07:08perché il meccanismo non funziona
01:07:10e l'ascoltare è bellissimo. Ascoltare Rao, vero?
01:07:12Assolutamente sì. Poi ho avuto
01:07:14modo di lavorare
01:07:16con il dottore Rao, di collaborare
01:07:18come capo dipartimento
01:07:20della salute mentale e lui purtroppo
01:07:22mi sopporta e mi deve supportare.
01:07:24Ci faccia capire che ha imparato
01:07:26molto. Lei mi incuriosisce molto
01:07:28lei è psicologo dello sport
01:07:30adesso vorrei capire
01:07:32lo sport può aiutare questi ragazzi
01:07:34a contenere la rabbia?
01:07:36Spesso al contrario
01:07:38può fare aumentare la rabbia quando magari
01:07:40i dirigenti sportivi, gli allenatori
01:07:42li vogliono rendere troppo
01:07:44competitivi questi ragazzi e allora aumentano le
01:07:46ansie. Allora,
01:07:48lo sport nasce come
01:07:50strumento di formazione e di
01:07:52crescita per i giovani ma soprattutto è
01:07:54un mezzo. È stato psicologo di tantissime squadre.
01:07:56Sì, ma è anche uno
01:07:58strumento
01:08:00di prevenzione
01:08:02del disagio, soprattutto del disagio giovanile
01:08:04oltre che di cura. Di disagio perché?
01:08:06Perché i ragazzi chiaramente
01:08:08crescono adesso con alcuni
01:08:10valori educativi, tra cui anche
01:08:12quello ovviamente della competizione
01:08:14che purtroppo assume dei connotati
01:08:16diversi rispetto alla competizione
01:08:18sana di qualche anno fa.
01:08:20Ovvero, i ragazzi crescono
01:08:22soprattutto con il messaggio di
01:08:24una sorta di
01:08:26competizione in cui
01:08:28l'importante è solamente vincere
01:08:30e più che competizione parliamo di
01:08:32sopraffazione. Il ragazzo,
01:08:34se riesce a sopraffare
01:08:36il compagno o l'avversario dal
01:08:38punto di vista politico, può continuare a fare
01:08:40sport. Altrimenti noi ci ritroviamo
01:08:42di fronte, a proposito di numeri,
01:08:44a dei numeri inequivocabili in cui
01:08:46avviene il famoso drop out, ovvero
01:08:48l'abbandono della pratica sportiva.
01:08:50Qua si vede che il suo maestro è stato lao.
01:08:52Assolutamente sì. Il drop out
01:08:54praticamente avviene nel momento in cui
01:08:56i ragazzi si accorgono che
01:08:58nella competizione purtroppo non
01:09:00riescono ad essere performanti.
01:09:02Qui gli allenatori
01:09:04e i dirigenti dovrebbero essere
01:09:06un po' più preparati.
01:09:08Ci sono
01:09:10educatori e allenatori
01:09:12che sono preparati, altri
01:09:14che purtroppo lo sono di meno
01:09:16e piuttosto che parlare
01:09:18di una competizione sana, purtroppo
01:09:20professano
01:09:22altri valori che sono soprattutto
01:09:24quello di una competizione in cui
01:09:26la cosa importante non è quella
01:09:28della formazione, soprattutto a livello
01:09:30giovanile. Tanti allenatori dicono
01:09:32che è importante nel settore giovanile
01:09:34non il risultato ma la formazione del ragazzo.
01:09:36Anche perché alle società
01:09:38parlando di
01:09:40sport dobbiamo camminare.
01:09:42Alla società sportiva interessa soprattutto la formazione
01:09:44del ragazzo. Il ragazzo come patrimonio
01:09:46di una società, non solamente sportiva,
01:09:48di una società anche dal punto di vista civile
01:09:50perché non ci dimentichiamo che lo sport è
01:09:52anche sociale. Lo sport allontana
01:09:54i ragazzi dalla strada
01:09:56quindi riusciamo anche a prevenire tutte quelle
01:09:58forme di disagio giovanile che oramai
01:10:00oggigiorno, visto i numeri
01:10:02della relazione del Tribunale dei Minori, ma se
01:10:04noi guardiamo i numeri della relazione del Tribunale
01:10:06di Milano, dice la stessa identica cosa.
01:10:08Parla di uguali fattori,
01:10:10parla di utilizzo di armi, parla di
01:10:12utilizzo di droghe. Quindi
01:10:14recitiamo in luoghi diversi
01:10:16stesse situazioni.
01:10:18Lo chiedo allo psichiatra e allo psicologo, l'ho chiesto
01:10:20più o meno a tutti gli ospiti.
01:10:22Ci ascoltano le famiglie,
01:10:24non vorrei allarmarle
01:10:26ma i fenomeni
01:10:28di aggressione in questa
01:10:30zona sono aumentati.
01:10:32A che cosa devono stare attenti?
01:10:34Se parliamo di devianza
01:10:36dei giovani,
01:10:38a quali segnali? Se parliamo di
01:10:40droga, di alcol?
01:10:42I segnali possono essere tanti.
01:10:44Intanto
01:10:46un mutamento nelle
01:10:48abitudini, nel carattere,
01:10:50nelle modalità di
01:10:52relazione con i pari
01:10:54e soprattutto con i genitori,
01:10:56la disponibilità
01:10:58di soldi
01:11:00che non è
01:11:02giustificata altrimenti
01:11:04e soprattutto
01:11:06questa esigenza di
01:11:08smarcarsi sempre più
01:11:10dal controllo
01:11:12genitoriale,
01:11:14dalla possibilità...
01:11:16Ma questo è normale per gli adolescenti, no?
01:11:18È normale quando assume
01:11:20connotati di interlocuzione.
01:11:22Il russo già a 12 anni
01:11:24era indipendente.
01:11:26Anche prima?
01:11:28I segnali vanno colti, ma non possono
01:11:30essere colti se non c'è
01:11:32dialogo, se non c'è una
01:11:34presenza attiva dei familiari,
01:11:36dei genitori, soprattutto
01:11:38nella vita degli adolescenti,
01:11:40dei ragazzi e se soprattutto
01:11:42i genitori
01:11:44non hanno gli strumenti
01:11:46per poter decodificare
01:11:48i comportamenti
01:11:50e il linguaggio del ragazzo.
01:11:52La cosa principale è che
01:11:54si stiamo a uno spot fondamentalmente
01:11:56di fronte al disagio giovanile, il problema
01:11:58qual è? La famiglia. Ma io mi chiedo
01:12:00e chiedo, e voglio essere anche
01:12:02un attimino controcorrente, ma noi
01:12:04come stato, come governo, come servizi
01:12:06quali strumenti diamo alla famiglia
01:12:08per fronteggiare queste situazioni, questo disagio?
01:12:10Perché ci sono famiglie che
01:12:12chiedono aiuto in maniera
01:12:14spropositata, come diceva il dottore Rao.
01:12:16Le famiglie adesso sono cambiate,
01:12:18la genitorialità è cambiata,
01:12:20non basta solamente il supporto,
01:12:22ma servono degli strumenti, servono dei mezzi
01:12:24e è cambiato anche il modo di essere genitore.
01:12:26Una volta essere genitore era
01:12:28completamente diverso rispetto adesso,
01:12:30rispetto anche a una condizione familiare
01:12:32in cui entrambi i genitori sono costretti a
01:12:34lavorare e quindi non riescono a monitorare
01:12:36la situazione dei figli. Grazie, grazie
01:12:38dottor Italiano, noi siamo in chiusura.
01:12:40Commissario Gulizia, c'è un'iniziativa
01:12:42che lei voleva mettere in evidenza
01:12:44della Polizia di Stato. Sì, assolutamente,
01:12:46Pretendiamo Legalità è una campagna
01:12:48portata avanti dalla Polizia di Stato
01:12:50già da diversi anni, è una campagna
01:12:52rivolta al colloquio con lo
01:12:54studente, è una campagna, è un concorso,
01:12:56perché poi si conclude con un concorso
01:12:58che consente anche ai ragazzi di poter partecipare
01:13:00anche presentando degli elaborati
01:13:02sulla base degli incontri che hanno avuto con i poliziotti
01:13:04e ci consente di essere in tutte le
01:13:06scuole e di parlare con i giovani,
01:13:08di farci vedere, di stare vicino ai giovani
01:13:10nelle loro esigenze, di ascoltare eventualmente
01:13:12anche le loro richieste di, non dico
01:13:14di aiuto, ma anche di confronto.
01:13:16Quindi noi siamo fautori,
01:13:18portiamo avanti questa campagna da diversi anni,
01:13:20inizieremo tra pochissimo,
01:13:22già a fine febbraio,
01:13:24ad avere degli incontri in tutte le scuole di Messina
01:13:26e della provincia di Messina.
01:13:28Sarà per noi un'occasione
01:13:30per poterci avvicinare i giovani.
01:13:32Approfitto anche di questo momento,
01:13:34perché poco fa parlavo con il ragazzo
01:13:36di Upol. Purtroppo
01:13:38si parla pochissimo di questa app
01:13:40Upol, o quantomeno
01:13:42non se ne parla abbastanza, è un'app che invito
01:13:44tutti ad utilizzare, è facilmente scaricabile
01:13:46sull'App Store
01:13:48e su Google Play, è un'app quindi utilizzabile
01:13:50sia con Android che con System IOS
01:13:52ed è un'app che consente di fare delle
01:13:54segnalazioni anche in forma anonima
01:13:56in caso di avvistamento
01:13:58per esempio ai dispacciatori, in caso di
01:14:00violenza domestica o per richiedere
01:14:02aiuto alla polizia. Upol?
01:14:04Upol, esattamente. C'è il logo di una
01:14:06pantera ed è un logo
01:14:08blu e una pantera bianca
01:14:10e sicuramente consente anche in forma
01:14:12anonima di segnalare delle situazioni che
01:14:14devono essere approfondite dalla polizia
01:14:16e arrivano direttamente in sala operativa e possiamo
01:14:18così eventualmente svolgere un'attività più
01:14:20incisiva in qualunque momento.
01:14:22E poi ai ragazzi mi rivolgo,
01:14:24i poliziotti, i carabinieri,
01:14:26guardateli come amici, perché sono
01:14:28coloro che vi
01:14:30guardano le spalle, non solo
01:14:32e sono presenti qui in piazza,
01:14:34abbiamo visto il furgone dei
01:14:36carabinieri, abbiamo visto le volanti
01:14:38in azione. Grazie al
01:14:40commissario Gulizza, grazie
01:14:42naturalmente al questore
01:14:44che ci ha messo
01:14:46a disposizione il
01:14:48commissario che ha consentito
01:14:50anche la presenza della Polizia di Stato,
01:14:52importantissima in questa trasmissione.
01:14:54Siamo in chiusura. Giovanni Amante,
01:14:56garante dei minori, ce la possiamo fare?
01:14:58Assolutamente sì.
01:15:00Io sono convinto che
01:15:02uniti tutti insieme, perché
01:15:04se si parla di queste tematiche, le magliette
01:15:06vanno eliminate.
01:15:08Noi abbiamo la maglietta che è quella del bene
01:15:10dei nostri ragazzi e sono sicuro che
01:15:12tutti insieme possiamo farcela, perché
01:15:14la città è forte,
01:15:16le istituzioni ci sono, la scuola
01:15:18è una scuola di qualità,
01:15:20si collabora, non ci possiamo
01:15:22spaccare su certi temi e non li possiamo
01:15:24strumentalizzare. Insieme andiamo
01:15:26avanti e sono sicuro che i risultati
01:15:28miglioreranno, ci saranno. Bene, grazie.
01:15:30Grazie all'assessore dei servizi sociali,
01:15:32grazie
01:15:34alla guida
01:15:36degli assistenti sociali
01:15:38professionali del comune di Messina,
01:15:40grazie a Fabio Costantino,
01:15:42allo psicologo, alla
01:15:44psichiatra, all'avvocatessa,
01:15:46preferisce avvocato o
01:15:48avvocatessa? Avvocata,
01:15:50avvocata,
01:15:52grazie anche al nostro
01:15:54attore, l'ultimo film che ha fatto?
01:15:56Dramma popolare.
01:15:58Dramma popolare in sala nelle prossime
01:16:00ore. Tra poco in tutti i cinema d'Italia,
01:16:02il tempo di sistemare alcune cose.
01:16:04Parte recita? Il carabiniere.
01:16:06Il carabiniere qua davanti a voi sotto.
01:16:08Comunque è importante, rappresentante
01:16:10delle forze dell'ordine.
01:16:12Grazie a tutti voi per averci seguito,
01:16:14ci ritroviamo venerdì.
01:16:16Buonanotte.
01:16:30Sottotitoli e revisione a cura di QTSS