• mese scorso
Dai duri attacchi a Zelensky alla possibilità di un accordo con Putin, dai nuovi dazi contro l'Europa alla strategia con la Cina: le prime azioni del nuovo mandato di Trump stanno già facendo discutere e preoccupano governi e mercati globali. In collegamento dagli Stati Uniti, il giornalista Glauco Maggi ci aiuterà a decifrare il pensiero e la strategia del tycoon, analizzando i possibili scenari futuri e le conseguenze per l'economia mondiale. Cosa cambia per l'Italia e per l'Europa? C'è il rischio di una nuova guerra commerciale? E quale sarà il futuro dell'asse USA-Russia?
Abbonati a Money.it - naviga senza pubblicità e scopri tutti i contenuti premium dedicati agli abbonati: https://premium.money.it/

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Buon pomeriggio amici di Money.it, siamo pronti a collegarci con gli Stati Uniti, il nostro
00:11incontro mensile insieme al collega giornalista Glauco Maggi. Ciao Glauco, ben trovato.
00:17Ecco, aspetta che non si è sentito, vi saluta pure.
00:22Buongiorno a tutti. Allora, dopo aver tanto commentato l'arrivo di Trump, che Trump sarà,
00:31le logiche della vittoria, oggi siamo qui ad analizzare una mole, anche abbastanza impressionante,
00:38di provvedimenti, di parole, di annunci che poi mi sembrano anche abbastanza mutevoli,
00:47soprattutto le dichiarazioni, in base anche all'interlocutore o anche in assenza degli
00:53interlocutori, perché abbiamo visto ovviamente i letto, le bordate della settimana scorsa nei
01:00confronti di Zelensky, della sua lettura sulla vicenda ucraina, che in Italia poi ha dato il via
01:09anche a chi quella posizione, diciamo, l'ha sempre sostenuta fin dall'inizio, perché comunque c'è
01:15sempre stato fin dall'inizio una contrarietà di una parte dell'opinione pubblica italiana per
01:20l'invio di armi, per il modo in cui è stata gestita fino a questo momento. Poi però è andato Macron
01:26e mi sembra che i toni abbiano cominciato un po', poi mi dirai tu se sei d'accordo, già toni un po',
01:33ecco, più morbidi. Quindi a te possiamo partire da questa vicenda e poi ovviamente siamo curiosi
01:40da dentro gli Stati Uniti come si valuta questo primo momento di Trump che è tornato alla Casa
01:46Bianca. Certo che, ho visto il titolo, capire le politiche di Trump non è facile oggi, però appunto
01:59è impensabile che non abbia una logica grande, una grande logica sulla risistemazione dell'America
02:08nel mondo. Partirei proprio perché tu hai citato i possibili sentimenti dell'opinione pubblica
02:17americana, partirei dal sondaggio che è uscito proprio questa mattina, un articolo su due recenti
02:24sondaggi. Sono interessanti per vedere come il popolo dei Trumpiani, chi ha votato Trump,
02:32si posiziona in queste settimane, in questi giorni, sulla faccenda Ucraina-Russia. Ecco,
02:40Economy You Gove, la settimana scorsa, parlando dei votanti di Trump, ha detto che il 52% è per
02:52diminuire l'aiuto all'Ucraina, l'8% è per aumentarlo e il 22% per mantenerlo allo stesso
03:00livello. Quindi vuol dire che c'è uno sbandamento anche nell'opinione pubblica repubblicana, ma una
03:10sostanziale accettazione nel fatto che sia ridiscusso il rapporto tra la nuova Casa Bianca
03:19e il conflitto russo-ucraino. La Pew Research di febbraio, un'altra casa di sondaggi,
03:30in febbraio ha detto che il 47% dei repubblicani simpatizzavano con un'idea che a ricordo,
03:40tu l'hai citata anche a proposito dell'opinione pubblica italiana, che c'è troppo aiuto all'Ucraina,
03:45il 47% la pensa così. Il problema è, che non vediamo ancora i risultati nei sondaggi,
03:52ma viene da quello che è successo in ultime ore all'ONU con l'inviato dell'amministrazione Trump
04:01che ha votato contro la risoluzione, che ricordiamo è una risoluzione di nessun valore pratico,
04:08però è dimostrativa, contro la risoluzione che condannava aspramente la Russia ed era una
04:13risoluzione proposta in una casa dell'Ucraina. Per capire come si sta posizionando Trump rispetto
04:26ai suoi, prendiamo questo sondaggio di Economy You Gov e qui vediamo che almeno fino a pochi
04:35giorni fa la grande maggioranza dei repubblicani, dei simpatizzanti repubblicani erano contro
04:43la Russia. Il 38% la vedono come un nemico, non sono pochi, e il 37% come non amico,
04:51che è il parente stretto del nemico, unfriendly. Per l'Ucraina, sempre lo stesso pubblico,
04:58il 45%, quasi la metà, la vedono come amica, ma il 13% come alleata, quindi c'è una maggioranza
05:09che effettivamente non vede di buon occhio un abbandono dell'Ucraina come è stato
05:18paventato. Poi c'è il fatto più crudo della guerra in corso e come ci si schiera. Nella
05:27guerra russa-ucraina i votanti di Trump per il 49% sono pro-Ucraina, quindi questo conferma
05:34il sentimento che dicevo prima, solo il 6% è pro-Russia e il 37% non è né con l'uno
05:43né con l'altro e vorrebbe che non fosse mai successo il conflitto. Il 48%, qui andiamo
05:52invece nella fase che cosa succede con la pace, il 48% pensa che l'Ucraina debba cedere
06:02una parte dei territori, quelli sostanzialmente dalla Crimea al Donbass, quelli che sono già
06:07sotto il controllo russo, debba essere ceduto, il 48%. Ma il 55%, e qui viene fuori un po' il
06:17sentimento che citavo prima, il sentimento non filo-russo certo, dice che la Russia non dovrebbe
06:23avere nessun controllo su nessuna parte dell'Ucraina, quindi la maggioranza, qui non parliamo
06:29dell'elettorato americano, ma parliamo dell'elettorato che ha votato Trump, i repubblicani
06:36e i simpatizzanti di Trump. Ultimi dati, quelli forse più piccanti, sono il giudizio su Zelensky
06:44e su Putin. Per Zelensky il 36% lo vede favorevolmente e il 45% sfavorevolmente. Sembra
06:55male, ma è niente rispetto a come invece viene trattato Putin. Per Putin il 72%, quindi siamo
07:02quasi 3 su 4, dei votanti di Trump lo vede sfavorevolmente. Questo è il quadro. Teniamo
07:09presente una cosa, nell'analizzare poi che cosa metterà in piedi Trump nelle prossime settimane,
07:18siamo presenti che Trump non sarà più sulla scheda elettorale tra quattro anni. Anche se
07:26qualcuno mi ha cominciato a dire che pensa a un rinnovo impossibile dal punto di vista
07:33costituzionale, la verità è che tra quattro anni non ci sarà più. Soprattutto lui non è più
07:40preoccupato quindi di che cosa possano pensare i suoi elettori del 2024, del 2020, del 2016,
07:52cosa possono pensare di lui nel 2028. Non è più una sua partita. Quindi si sente libero e si sente
08:01come uno statista a livello mondiale che vuole ridisegnare il mondo secondo la filosofia di
08:12l'America First. Questo è il suo piano, il suo disegno. In questo disegno lui evidentemente non
08:24sarebbe sfavorevole, anzi sarebbe molto favorevole, ad avere riconosciuto il suo ruolo molto importante
08:36autore della pace del secolo. Ricordiamo che questa guerra che dura da tre anni ha prodotto
08:45sul campo centinaia e migliaia di morti. Ormai viene paragonata alla seconda guerra mondiale,
08:53alla prima guerra mondiale o alla seconda, anche quanto a morti sul campo. Per il numero
09:01spropositato si parla di oltre circa 80.000, 35.000-80.000 casualities, vittime russe e poco
09:14o meno 50.000-55.000 ucraine. Sono dimensioni veramente pesanti. In questa fase lui che punta
09:26a una pace che potrà conferirgli anche se lo fa nella maniera giusta, cioè se lo fa a un livello
09:35di soddisfazione sufficiente da parte di chi lo guarda oggi e lo esamina oggi. Evidentemente tutto
09:48il popolo ucraino rappresentato da Zelensky deve essere almeno a maggioranza favorevole con i
09:55termini della futura pace. Se lo sarà, per Trump sarà un grande successo strategico, personale,
10:04sulla sua legacy, sull'eredità che lascerà. Ma prima di arrivare a che cosa succederà nelle
10:13prossime settimane o mesi, che effettivamente nessuno può ipotizzarlo, vediamo già da oggi
10:19come si sono stemperate le tensioni nei fatti. C'è una discresia tra i titoli drammatici dei
10:34giornali sul flip-flop di Trump, sul cambio delle alleanze, sull'abbandono, soprattutto quando si
10:45parla di abbandono dell'Ucraina, di abbandono dell'Occidente addirittura. Questo stride con
10:52la processione, abbiamo visto che c'è stato l'Ukron, verrà l'inglese e soprattutto venerdì,
11:03quindi domani, potrebbe già arrivare Zelensky. Lui ha detto se vuole venire venga, mi fa piacere,
11:12lo vedo volentieri. Soprattutto se viene Zelensky, viene perché ha già in mano e intenzione di
11:19firmare, potrebbe essere una firma plateale, che a Zelensky parebbe molto comodo sul piano
11:27della propaganda antirussa, essere la Casa Bianca e firmare un accordo con Trump. Sarebbe molto
11:37importante per il discorso di garanzie che l'Ucraina ha già detto essere sostanzialmente
11:45affidate a tutti quelli che lo vogliono, cioè l'Europa ben venga, ma che in questa serie,
11:58in questo quadro di alleanze, è ben chiaro a Zelensky e non solo lui, che l'America è
12:04semplicemente indispensabile. E quindi c'è una diplomazia che direi nemmeno tanto sottobanco,
12:13ma una diplomazia che leggiamo tutti i giorni, su tutti i giornali, sta marciando. E se questo
12:19patto delle terre rare, questo patto sulla alleanza strategica che si potrà fare tra
12:31l'Ucraina e gli Stati Uniti, si realizzerà. Questo andrà oltre, evidentemente, la stessa
12:41presidenza Trump. Sarà veramente strategica ed è giusto che Zelensky pensi a quello come
12:47all'assicurazione reale, concreta. Un'America che mette insieme, come pare che succeda,
12:57un fondo di investimento insieme all'Ucraina e insieme i due Stati contribuiscano, sia per
13:04lo sfruttamento dell'energia e delle materie prime che verranno estratte in futuro, sia sull'attuale
13:18situazione dei pagamenti. Si discute se sono prestiti o se Biden aveva già regalato questi
13:27soldi. Comunque, se si sistema la questione finanziaria fino ad oggi e poi si va con un
13:34accordo strategico a mettere insieme in un fondo gli interessi economico-finanziari degli Stati
13:43Uniti e strategico-militari di difesa e di sicurezza dell'Ucraina, si può pensare di
13:52costruire, credo che sia quello che ha in mente Trump, di avere un assetto soddisfacente in
14:02questa fase per la difesa dell'Ucraina e dietro a quella, evidentemente, un'Europa che si sta
14:13allineando dopo aver resistito. Io ricordo quando alla prima elezione di Trump, il primo quadriennio,
14:20c'era questa polemica contro Trump che voleva smantellare la Nato, che voleva uscire dalla
14:28Nato. Aveva definito la Nato, anche allora, obsoleta, cioè superata. Fu uno dei primi
14:35aggettivi offensivi che Trump ama usare per dare sferzate ai suoi alleati, amici o anche
14:49ai suoi nemici, per far capire che fa sul serio. Questo ormai l'abbiamo capito tutti,
14:55l'hanno capito anche gli alleati europei. Infatti, non a caso, il primo ministro inglese ha già detto
15:05che vorrebbe aumentare il contributo, la spesa per la difesa della Gran Bretagna al 2,5%. Ricordiamo
15:17che c'era questa mitica barriera nel 2% che Trump voleva che fosse raggiunta nel 2016 e che
15:25non l'era. Non era stata raggiunta da, mi pare, oltre 20 stati su 30 della Nato. Adesso stanno
15:39aumentando le percentuali e sta aumentando anche la convinzione nel riarmo, perché con le buone,
15:47e con le cattive, tanto Trump ha fatto capire che l'Europa ha il dovere e il bisogno, la necessità
15:55di venire ai termini con il proprio futuro, con la propria difesa. Infatti anche i tedeschi,
16:05che pur hanno per poter aumentare la difesa, per poter fare più efficace il loro esercito,
16:12devono addirittura modificare la Costituzione, però pare proprio che, anzi, il nuovo cancelliere
16:22Merz, che è un conservatore, ha già fatto cenno ad aumentare di altri 200 miliardi di euro la
16:37spesa militare, perché il loro esercito si sta praticamente esaurendo. Non potrebbe fare più di
16:45due mesi di guerra. Questa è la realtà nuova, nel senso che è stata messa sul tavolo, adesso se ne
16:54parla e si è capito che quello è il problema, è la realtà nuova che ha di fronte l'Europa. L'Europa
17:02nei decenni ha vissuto, abbiamo letto credo mille articoli di tutti i commentatori di tutte le parti,
17:10anche in Italia, sulla situazione europea-americana, che vedeva l'Europa confidare in un'eterna
17:23copertura militare, mentre l'Europa poteva coltivarsi al suo interno il welfare. Questo
17:31è stato sempre il mantra politico di tutti gli Stati dell'Europa, più o meno veloci in questa
17:42dinamica, a seconda che ci fossero dei governi più o meno filoamericani o più o meno conservatori
17:50o liberisti o liberali, più o meno, ma tutti d'accordo nel pensare che l'America si metteva
18:01la divisa e gli europei facevano invece il bene concreto, attuale, dei propri pensionati,
18:12dei propri lavoratori finanziari, insomma tutto quello che si fa sotto il nome di welfare. Insieme
18:22alla definizione dell'Ucraina e del ruolo dell'Europa verrà quindi anche questa nuova dimensione
18:35di politica dei paesi europei alla ricerca, più che alla ricerca, all'accettazione di un ruolo
18:46di indipendenza, che è un po' di anni che ne parla, Macron in questo è stato un antesignano,
18:55indipendenza se non con l'esercito che sarebbe un doppione, però potrebbe pure venire come gli
19:05americani, hanno sia l'esercito loro che fa le loro guerre, sia la Nato, sia la patria, così anche
19:11gli europei avranno questo futuro e questo futuro andrà a incidere sulla sistemazione delle finanze
19:20interne e se ne dovranno fare una ragione, quindi questo sarà anche un portato forse abbastanza
19:28inatteso dell'attacco di Putin all'Ucraina, il quale Putin, e parlando di Putin si parla di
19:38Russia, ha davanti una situazione che non è assolutamente brillante perché il numero di
19:46vittime, l'avevo citato prima, è abnorme, deve ricorrere per i droni all'Iran, addirittura per
19:56rimpolpare le sue file ai nordcoreani, le sue file militari e i numeri dell'inflazione, il tasso
20:08di interesse è oltre il 20%, il futuro è meno che brillante e la Russia sa che non può,
20:18certo la dittatura quindi al suo interno non subisce le stesse pressioni dell'opinione pubblica,
20:26però in parte sì, quindi ha anche diciamo una data di scadenza e come fu per Reagan e allora
20:37la guerra fredda che sostanzialmente l'America combatté continuando ad aumentare le sue spese
20:48militari e il rafforzamento del suo esercito fino a far capire alla Russia che il braccio di ferro
20:55non andava da nessuna parte e allora questa guerra fredda di allora portò alla vittoria di Reagan
21:04e dell'America. Il punto di domanda oggi, perché siamo in questo stato, è se questa guerra che
21:11invece è calda, perché è caldissima con i mortai, con le bombe, con i morti soprattutto, se questa
21:20guerra che è caldissima potrà essere raffreddata se non congelata ed è quello che praticamente sta
21:29pensando Trump con la proposta, con l'obiettivo del cessato il fuoco. Il cessato il fuoco è il
21:40primo gradino della sua strategia, una strategia che ha poi altri passaggi che sono obbligati,
21:52meno nel suo modo soperandi, tra questi c'è sicuramente la condivisione degli ordini dei
22:00pesi, c'è creare un sistema di difesa che sia di deterrenza, cioè che sia così convincente
22:12nei confronti della Russia da non fargli più, una volta raggiunta la pace, di non fargli più
22:19ricostruire, magari ricostruire sì, però non fargli più attaccare un'altra volta i confini
22:26dell'Ucraina e tantomeno i confini dei paesi che sono già nella NATO oggi. Questa strategia che
22:36ha queste articolazioni si vedrà se potrà essere portata in porto, potrà essere raggiunta e
22:47indubbiamente, diciamo che se voleva sorprendere, Trump non poteva fare niente di diverso, anzi,
22:55ha fatto miracoli nel sorprendere l'opinione pubblica e il quadro internazionale. Sembrava
23:03che fosse tutto quasi, non dico un gioco, ma uno scherzo, la prima settimana con l'agroinlandia e
23:13il canale di Panama, sembrava che fossero delle butade, per molti lo erano, in realtà erano due
23:23pedine messe sulla dama molto seriamente, non pensiamo che sia finita con loro, sicuramente
23:34vedremo degli sviluppi sia a Panama sia con l'agroinlandia, non hanno l'urgenza di
23:42l'Ucraina ma sono lì sul tavolo, ma poi soprattutto la bomba che ha fatto scoppiare con la guerra di
23:50parole e con le prospettive strategiche di intesa con l'Ucraina sulle terre rare,
24:01ecco queste cose hanno veramente scombussolato l'ordine mondiale, si parla di un futuro ordine
24:10mondiale e lì per capire qualcosa si va all'indietro, si vede cosa è successo con
24:21la pace dopo la seconda guerra mondiale e si torna alle sfere di influenza e questo
24:33può essere veramente il disegno di Trump, l'ho anche detto, qualcuno l'ha detto e lui operando
24:42così sicuramente dà ragione a chi ha fatto questa ipotesi, lui pensa che una Russia divisa
24:54dalla Cina sia un pericolo minore per l'America, pensa che a una Russia che comunque si stacca
25:07dalla Cina ci deve pensare anche in Europa, qui torniamo al discorso dell'armamento in Europa,
25:15in questo aspetto internazionale uno si può chiedere, anzi molti si chiedono,
25:23dove vanno a finire i valori? E qui i valori sono una bella cosa, parliamo di valori fondamentali,
25:35cioè parliamo della democrazia, della libertà, parliamo di come una nazione costruisce il proprio
25:43modo d'essere, il proprio futuro in convivenza su questa terra con altre realtà che non hanno
25:50gli stessi valori. E qui riandiamo al Nixon che stupì tutto il mondo con la mossa sulla Cina,
26:01siamo davanti a un qualcosa che suona a un flavor simile e vedremo se sarà più una partita che si
26:14avvia ad essere America-Cina, che allora fu di grande beneficio soprattutto per la Cina con
26:27l'adesione all'organizzazione mondiale del commercio, ma fu anche evidentemente di beneficio
26:35per la distensione internazionale. Vedremo se il futuro sarà più verso questa nuova partita
26:42America-Russia-Cina in cui Russia e Cina non sono più alleate, non vanno all'alleanza a cui Putin
26:54ci aveva abituato negli ultimi mesi, o se invece il futuro sarà quello di un'America-Cina,
27:05rapporto tra America e Cina. Sono due scenari diversi, nessuno oggi può prevedere come finirà.
27:13Certo abbiamo conosciuto un Trump che non ha fatto campagna assolutamente sulla politica estera,
27:23era schivo e si capisce anche come fosse schivo su quello perché entrare in politica estera
27:33quando non hai le levi del potere in mano è un esercizio inutile, può essere solo
27:39controproducente, quindi si era concentrato sui temi domestici e qui tornerei a parlare
27:47anche dei temi domestici perché io capisco che in Europa, in Italia, nel resto del mondo,
27:52si guardi all'America come il factotum della politica internazionale, cosa che è,
28:00e si guarda soprattutto alle ripercussioni che le politiche americane possono avere negli stessi,
28:07ognuno con la sua propria economia, con i suoi propri valori. Però l'America è l'America,
28:14ha i suoi 350 milioni di abitanti, ha la sua insularità, cioè vive di suo, resta la maggiore
28:26economia al mondo e all'interno il suo problema è mantenere questa velocità di sviluppo e di
28:34crescita e superare tutti i problemi domestici che dividono la società americana. Dobbiamo
28:43dimenticare, anche se è un appunto che io ho mostro recentemente in qualche articolo a Trump,
28:51dicendo che sostanzialmente non sa vincere, ho scritto, perché non sa capitalizzare come
29:01avrebbe dovuto, i grossi successi in politica interna, ma gli affatti stemperali sono sfumati
29:14come in una nebbia di opinione pubblica. In America non se ne parla, non parliamo fuori
29:20dall'America, ma nemmeno in America se ne parla tanto, ma sono i capisaldi della sua politica
29:25che lo ha fatto vincere, cioè lui ha fatto una campagna sulla immigrazione. L'immigrazione era
29:33un cancro che Biden aveva portato a livelli smisurati, tanto smisurati e inaccettabili che
29:45su quello, a mio avviso, Trump ha vinto. E cosa è successo? È successo che in poche settimane,
29:51perché ricordiamo che è stato inaugurato il 20 gennaio e siamo al 26 febbraio,
29:56in poche settimane il numero degli arresti fatti al confine è sceso dalle migliaia al giorno,
30:06che era nel 2023 fino a quasi la fine del 2004, alle poche centinaia, 100-200 di adesso.
30:13Praticamente il problema dell'immigrazione clandestina in entrata non c'è più. C'è
30:21quello della ripulitura, perché un altro tema di Trump era stato che deportassimo gli immigrati
30:28illegali, partiamo da tutti quelli che hanno commesso dei crimini e che sono protetti negli
30:36stati assantuari oggi, partiamo da quelli e a centinaia di migliaia li deportiamo. E questo
30:45è avvenuto. Qualche giorno è andato anche nella cronaca la storia dell'aereo che era stato
30:55rispinto dalla Colombia e poi invece quell'altro che in Venezuela l'aveva accettato e che poi via
31:01via si è instaurato un rapporto direi quasi ben oliato di spedizioni di questi criminali
31:13o illegali barra criminali dall'America verso i loro paesi di origine. Anche Guantanamo è una
31:21polemica che è durata lo spazio di un mattino. L'America, Trump e il governo americano vuole
31:27metterci i criminali delle gang, ha dato un ordine esecutivo, ha preso una decisione molto importante
31:36quando ha decretato le gang che fanno i traffici umani e che fanno i traffici del fentanil e delle
31:45droghe verso l'America, le ha decretate come organizzazioni terroristiche, dando all'esercito,
31:54alla Guardia nazionale americana e alle truppe del controllo dei confini un potere militare di
32:03combatterli. Misure importantissime, decisive e che hanno tolto dalla copertina in maniera
32:14drammatica una battaglia vinta, una guerra vinta. Per me Trump ha fatto male a non insistere per
32:24qualche settimana in più e per non andare per esempio di persona, poi c'è quella bella figura
32:31del nuovo ministro Noam Christ, che è l'ex governatrice del Nord Dakota, che a cavallo,
32:43siccome viene da uno stato in cui si va a cavallo, con i rangers delle truppe di controllo dei
32:55confini, va a pattugliare i confini. Ecco un'immagine di un Trump che insieme alla sua
33:03ministra della sicurezza nazionale va a raccogliere l'alloro della vittoria di questa
33:10battaglia. Secondo me non averla fatta con i dovuti crismi dell'ufficialità, anche propagandistica,
33:19perché comunque Trump se non fa questo calcolo sbaglia. Il suo calcolo deve essere che è vero
33:28che fra quattro anni a lui non interesserà più essere rieletto, quindi quello che penseranno
33:35gli americani e i repubblicani non lo riguarderà. Ma non è vero che lui abbia quattro anni di
33:43governo garantito, pieno, perché oggi li ha avendo vinto il Partito Repubblicano sia alla
33:52Camera sia al Senato. Ma se una politica della Casa Bianca non continua nei prossimi due anni,
34:03cioè nel 2025-2026, a essere ben vista nelle sue mosse e nei suoi risultati dall'elettorato
34:13interno, c'è un'altissima possibilità che nell'elezione di medio termine del 2026 il
34:24Partito Repubblicano perda la maggioranza alla Camera, molto probabilmente, mentre è un po'
34:31più difficile al Senato, però anche lì la maggioranza di 53-47 non mette a riparo tanto
34:38il Partito Repubblicano. Allora, se dovesse perdere anche una sola delle due Camere,
34:45i due rami del Parlamento, non avrebbe più la possibilità di portare a compimento la sua agenda,
34:55i termini della sua agenda, gli obiettivi della sua agenda. Abbiamo visto che cosa può fare una
35:04Camera, anche che è streminzita a maggioranza repubblicana, può, come è stato ieri ad opera
35:11dello speaker Mike Johnson, che ha portato al voto la legge per sistemare le prime importanti
35:28questioni dell'agenda di Trump, quindi il finanziamento della lotta all'immigrazione,
35:34da una parte, che deve essere continuata, e la continuazione del taglio delle tasse,
35:44che è molto importante, se no scade alla fine dell'anno e dall'anno prossimo gli americani si
35:54troveranno ad avere un aumento delle tasse molto rilevante. Quindi si è capito che con due voti di
36:03maggioranza ha potuto far passare questa legge. Adesso c'è il problema che anche il Senato deve
36:09creare, anzi ha già votato una legge in questo senso, ma vanno ricomposti insieme. Non c'è molto
36:20tempo da perdere, quindi bisogna precostituire uno scenario di soddisfazione dell'elettorato
36:31che ha fatto vincere il GOP e Trump all'inizio di novembre dell'anno scorso, ripetere quello
36:41per avere il bis del secondo biennio. Nel secondo biennio o Trump avrà una maggioranza ancora,
36:54quindi avrà degli alleati fedeli nel congresso, o altrimenti sarà sostanzialmente un biennio in cui
37:06sarà costretto o a vivacchiare o peggio a fare delle operazioni che non saranno gradite
37:17dall'elettorato repubblicano, comportando anche una probabile sconfitta per la corsa alla Casa
37:29Bianca nel 2028. Nello scenario interno Trump è in una situazione di potersi gloriare degli
37:41obiettivi sui quali è stato eletto e che sta raggiungendo, ma nello stesso tempo di perdere
37:49credibilità se questi obiettivi non vengono raggiunti, per esempio se non si mettono d'accordo
37:57in tempo utile la Camera e il Senato sul taglio delle tasse. Deve dedicarsi quindi alla politica
38:06interna perché è vero che si diventa importanti come presidenti compiendo azioni molto brillanti
38:19o addirittura storiche in politica estera, ma anche i risultati della politica interna sono
38:28molto importanti per dare concretezza al bagaglio della sua avventura politica e quindi sarà
38:43assolutamente suo dovere e dovranno essere anche i suoi alleati in congresso a richiamarlo a dare
38:54attenzione alla politica domestica e non solo a quella estera. Volevo chiederti sulla logica,
39:09la domanda iniziale, cioè quanto c'è di tattico secondo te in quello che dice Trump? Perché
39:18alcuni, appunto come tu dicevi, si scandalizzano per i toni, per i contenuti, addirittura hanno
39:25fatto il fact-checking sulle parole di Trump relativamente all'Ursa, l'Ucraina ecc. Il fact-checking
39:34è stato fatto da alcuni giorni, è un'impresa, è per tutti i politici, ma per Trump è ridicolo.
39:45Tra l'altro, ma quanto c'è, come dire che uno così vulcanico, apre la bocca e parte,
39:55ecc., e quanto c'è secondo te di strategia? Perché comunque ad esempio con quelle sparate
40:02ha scosso, almeno così sembra, un po' il torpore europeo che adesso in 4-4-8 vogliono riarmarsi,
40:12l'Europa vuole fare qui e fare là, e tutto nasce però da questo attivismo.
40:17Assolutamente. Tu dicevi quanto c'è di tattico, ma lui sembra un po', è un po' trito di trito
40:26andare sempre al suo famoso libro, l'Art of the Deal, l'arte del contrattare. Ma si dice,
40:34si dice, anzi ha ragione, si dice che l'uomo non ha principi solidissimi, perché non li ha,
40:45non li ha effettivamente, essendo che nella sua carriera, nella sua vita, è stato più
40:50democratico che ripubblicano, per esempio, ha un principio che è quello del vincere,
40:58non sempre ci è riuscito, ha avuto anche i suoi fallimenti nelle iniziative immobiliari
41:04in New Jersey con i Casinò, veleggia tra successi e insuccessi, e soprattutto ha questo timone del
41:17sentirsi brillantissimo nelle trattative, nello sparare parole o anche comportamenti in funzione
41:30di orientare gli amici e i nemici nella direzione a lui preferita. Questo sì, questo lui lo fa,
41:39lo è. Devo dire che non è che sia il solo, in politica e non solo in politica, a muoversi con
41:46Akume, a muoversi con calcolo più che Akume, a muoversi come un giocatore di scacchi, non c'è
41:55solo lui, ma se dobbiamo indicare un politico che quest'arte la esaspera e la mette al massimo,
42:06e la sviluppa al massimo dell'intensità e velocità, questo è Trump, che riesce a dire
42:15che Zelensky è un dittatore. Quando si è visto mai? In questa maniera, è solamente l'ultima,
42:25ma con queste sparate lui in un certo senso ha sdoganato, o se vogliamo anche dissacrato,
42:36il valore delle parole, delle offese, delle adulazioni. Lo ha reso uno strumento che,
42:48come tutti gli strumenti, quando viene usato con assiduità, con insistenza, in maniera ripetuta,
42:57alla fine dovrebbe perdere. Dovrebbe perché uno sospetterebbe che oggi le sue sparate non sortiscono
43:05più l'effetto che poteva essere quello, all'inizio, quando, come avevo detto prima,
43:11definì obsoleta la Nato e voleva che gli alleati, i membri, contribuissero di più. Lui in un anno,
43:22allora non era nessuno, era appena partito, era ancora un presidente in riso, però nel primo
43:29anno, nei primi due anni, le porta a casa non solo 130 miliardi di dollari di maggior impegno di almeno
43:385-6 stati della Nato, ma anche i complimenti del segretario generale della Nato che disse che senza
43:45Trump, senza la sua spinta, la Nato sarebbe più debole di quella che è oggi. Quindi i risultati
43:54poi li raggiunge e evidentemente quello che ha fatto premio nei suoi interlocutori domestici
44:07e internazionali non è tanto la qualità, che cosa ha detto, la parola, le affermazioni o le minacce,
44:18ma la qualità del suo carattere. Di tutto si può pensare, ma non che non abbia lo stomaco di dire
44:35quello che fa e di fare quello che dice. Questo è accettato ormai da tutti. Quando dice oggi non
44:47ci sarebbe stata la guerra se io fossi stato presidente, questo è un punto di domanda che
44:55la storia non si fa con i se e con i ma. Però molta gente è orientata oggi a crederlo perché
45:04effettivamente il peso delle sue parole è tale perché è sostenuto dalla fissazione dei suoi
45:19obiettivi, quanto è ostinato, qualcuno dice folle, anzi l'ha detto in tanti, anche da questa quota
45:29di insanità dell'essere spregiudicato. Tutto fa, sia tra i suoi alleati che oggi in America,
45:41in Ever Trump, sono ridotti a delle macchiette politiche. Sostanzialmente in Ever Trump di oggi
45:53sono dei suoi ex alleati trombati che a quel punto, su un piano personale, individuale,
46:01non possono che mantenere un atteggiamento ipercritico, comprensibilissimo dal punto di
46:08vista personale e umano. Ma invece chi non ha avuto a che fare, ha ragionato sempre in
46:15termini politici comunque al dunque. Questi sono convinti di avere in Trump un fuoriclasse
46:26della politica, non è più un parvenu che le spara senza successo, ma è un fuoriclasse con un peso
46:36tale da poter influire sulle sorti di un conflitto come quello russo-ucraino. Lui lì fu molto chiaro,
46:47io ho detto prima che non ha fatto campagna sulla politica estera, nel senso che non ha parlato solo
46:53di quello o tanto di quello, ma disse una cosa, voglio finire la guerra e con me la guerra finirà,
46:59io la faccio finire. Quindi si è preso l'impegno politica estera di far finire, di arrivare al
47:07cessato il fuoco e a far finire effettivamente questa guerra. A questo ormai io credo che lui
47:16sia devoto e dedicato. Ripeto, c'è un margine di errore possibile in questa sua strategia,
47:25ma non definirei nemmeno più tattici i suoi momenti di follia dialettica o di
47:35follia diplomatica, li definirei parte di una strategia ormai consolidata che esiste.
47:44Bene Glauco, io ti ringrazio molto per essere stato con noi, ricordiamo ancora il tuo libro
47:52Trump la rivincita e ora dove va l'America e ricordiamo anche il libro 2024 di Moni,
48:00trovate il link in descrizione, dove ci sono anche i contributi proprio di Glauco. Grazie.
48:06Grazie mille a voi. Alla prossima, alla prossima, chissà che Trump ci racconterebbe.
48:13Grazie mille. Ciao, ciao, grazie a tutti, grazie.

Consigliato