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Simone Cristicchi suona in chiesa per San Valentino

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Trascrizione
00:00domani ed è il giorno 14 febbraio il giorno di san valentino ed è proprio per questo per me un atto
00:08d'amore nei confronti di tutti quelli che mi seguono e aspettavano questo mio nuovo disco
00:13da 11 anni ma c'è dentro tutta la storia tutto il vissuto di questo tempo di attesa perché io
00:22pubblico quando solamente quando ho qualcosa di veramente importante da dire ma pensando a
00:28questa città pensando al festival di Sanremo non posso dimenticare che tutto è partito da qui è
00:35partito da questa città meravigliosa e dal pubblico che ha voluto in quell'anno 2007 regalarmi una rosa
00:44ti regalerò una rosa una rosa rossa per dipingere ogni cosa una rosa per ogni tua lacrima da
01:03consolare e una rosa per poterti amare ti regalerò una rosa una rosa bianca come fossi la mia sposa
01:15una rosa bianca che ti serva per dimenticare ogni piccolo dolore mi chiamo Antonio sono nato
01:25sono nato nel 54 e vivo qui da quando ero bambino credevo di parlare col demonio così mi hanno
01:33chiuso 40 anni dentro un maniconio ti scrivo questa lettera perché non so parlare perdona
01:40la calligrafia da primo elementare e mi stupisco se trovo ancora un'emozione ma la colpa è della
01:47mamma che non smette di tremare io sono come un pianoforte con un tasto rotto l'accordo dissonante
01:54di un'orchestra di ubriachi e giorno e notte si assomigliano nella poca luce che trafinge vetri
02:00opachi me la faccio ancora sotto perché ho paura per la società dei sani siamo solo spazzatura
02:09pulsa di fiscio e segatura questa è malattia mentale e non esiste cura
02:14ti regalerò una rosa una rosa rossa per dipingere ogni cosa una rosa per ogni tua lacrima da
02:23consolare e una rosa per poterti amare ti regalerò una rosa una rosa bianca come fossi la mia sposa
02:33una rosa bianca che ti serva per dimenticare ogni piccolo tortore
02:53i matti sono punti di domanda senza frase migliaia di astronavi che non tornano alla
02:58base sono dei pupazzi stessi ad asciugare il sole i matti sono posti di un dio che non
03:04gli vuole mi fabbrico la neve col polistirono la mia patologia è che sono rimasto solo ora
03:12prendete un telescopio misurate le distanze e guardate tra me e voi chi è più pericoloso
03:18dentro i paviglioni ci amavamo di nascosto ripagliamo un angolo che fosse solo il nostro
03:24ricordo pochi istanti in cui ci sentivamo vili non come le cartelle cliniche stifate nei
03:30tranquilli dei miei ricordi sarai l'ultimo a sfumare eri come un angelo legato ad un termosicore
03:36nonostante tutto io ti aspetto ancora e se chiudo gli occhi sento la tua mano che mi sfiora
03:43ti regalerò una rosa una rosa rossa per dipingere ogni cosa una rosa per ogni tua lacrima da
03:51consulare e una rosa per poterti amare ti regalerò una rosa una rosa bianca come fossi
04:00la mia sposa una rosa bianca che ti serva per dimenticare ogni piccolo dolore
04:08mi chiamo Antonio sto sul tetto cara margherita sono vent'anni che ti aspetto i matti siamo noi
04:17quando nessuno ci capisce quando pure il tuo migliore amico ti tradisce ti lascia questa
04:23lettera adesso devo andare perdona la calligrafia da prima elementare e ti scopisci che io provi
04:31ancora un'emozione sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare

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