SANREMO (ITALPRESS) - Carlo Conti chiarisce la scelta di eliminare i monologhi dal Festival di Sanremo 2025, puntando su interventi brevi e incisivi. "Rispetto molto i monologhi, ma voglio anche rispettare i tempi televisivi", ha spiegato il conduttore e direttore artistico, sottolineando che la serata finale si concluderà intorno all'1,30. Al loro posto, spazio a testimonianze significative, come quella del calciatore Edoardo Bove. "Credo che una parola forte possa essere più efficace di una lunga chiacchierata".
xg8/tvi/mrv
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NovitàTrascrizione
00:00un cerco volenti e cerco anche se poi ovviamente al festival ci sono e ci sono stati ci saranno
00:08sempre altrimenti non sarebbe il festival di Sardegna però non le cerco cerco sempre
00:13di fare delle cose un grande rispetto nei confronti degli spettatori parlando a tutti
00:17rispetto molto i monologhi però voglio anche rispettare dei tempi televisivi voglio finire
00:26abbastanza presto ho una pubblicità alle una e qualcosa che devo per forza passare
00:32le serate con 29 cantanti ci porteranno inevitabilmente e per fortuna la devo passare che c'è cercherò
00:42quindi di rispettare quando avremo 29 cantanti quelle 1 e 20, 1 e 10 nelle altre serie la
00:50serata finale consentitemi di arrivare almeno alle 1 e 30 1 e 40 e quindi per questo anche
00:55ho scelto di non fare troppe cose un po' lunghe ma sintetizzare il più possibile
01:02anche con delle riflessioni veloci personalmente credo che delle volte sia più forte una parola
01:08che una lunga chiacchierata che poi può anche annoiare su un argomento una parola forte
01:13una testimonianza forte può essere interessante avete visto l'invitato Edoardo Bove il giocatore
01:20della mia storia che ha assumito questo trauma questo momento di vita terribile a 22 anni
01:31e lui racconterà come sta vivendo un ragazzo di 22 anni una cosa del genere per un attimo
01:37la sua carriera i suoi sogni come sta vivendo questo momento anche questo è un bell'esempio
01:42degli ragazzi avremo ve lo posso anticipare tanto ormai si ripercorsa avremo il venerdì
01:48sera Paolo Chessisoglu che è stato ammattatore spesso al festival con la figlia e ci racconterà
01:57invece come vivono dei ragazzi di 18, 19, 17 anni ora che si trovano nelle camere e non
02:03parlano con i genitori e quindi canterà una canzone che racconterà che ha scritto insieme
02:08la figlia e racconteremo con lui questa. Ecco io credo che delle cose così siano più forti
02:15quindi la politica non c'entra assolutamente niente e questa edizione più che mai per ora
02:20fuori dal festival. Il mio compito più importante la cosa alla quale tendo di più è che queste 29
02:25canzoni anzi 30 perché mi piace includere anche quella di Anzi 31 visto che c'è anche la sigla
02:31di Capriponte tutta l'Italia e quella che canterà Gerry possano essere trasmesse in radio da domani
02:38possono essere ascoltate e riascoltate e speriamo che qualcuno di loro possa restare al Venetano.