Sanremo (Im), 10 feb. (askanews) - "Non ci saranno i monologhi, ma non ho avuto nessun tipo di pressione politica e l'azienza si è fidata di me e mi ha dato carta bianca". Ad assicurarlo, nella conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo all'Ariston è stato lo stesso direttore artistico e conduttore Carlo Conti. "Parlo a tutti gli spettatori, e voglio offrire al pubblico uno spettacolo con ritmo. Cercherò di finire presto e di rispettare gli orari, cercheremo di chiudere all'1.20. Poi voglio dire che una parola forte vale più di una chiacchierata anche se rispetto i monologhi, ci sarà anche Edoardo Bove che racconterà come sta vivendo un momento difficile, ci sarà Paolo Kessisoglu che canterà con sua figlia una canzone sul disagio dei giovani che non escono di casa. La politica starà fuori".
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NovitàTrascrizione
00:00Questa edizione più che mai non ho avuto nessun tipo di pressione, di indicazione, niente.
00:08Anzi ringrazio l'azienda che si è fidata probabilmente, non spero in maniera giusta di me,
00:15perché sa il mio modo di lavorare, sa che io non cerco polemiche,
00:19cerco, anche se poi ovviamente al festival ci sono e ci sono state, ci saranno sempre,
00:23altrimenti non sarebbe il festival di Sanremo.
00:25Però non le cerco, cerco sempre di fare delle cose con grande rispetto nei confronti degli spettatori,
00:30parlando a tutti, rispetto molto i monologhi, però voglio anche rispettare dei tempi televisivi,
00:40voglio finire abbastanza presto, ho una pubblicità alle una e qualcosa che devo per forza passare,
00:46le serate con 29 cantanti ci porteranno inevitabilmente, e per fortuna la devo passare,
00:54che c'è, cercherò quindi di rispettare quando avremo 29 cantanti quelle 1 e 20, 1 e 10 nelle altre sere,
01:04la serata finale consentitemi di arrivare almeno alle 1 e 30, 1 e 40,
01:08e quindi per questo anche ho scelto di non fare troppe cose un po' lunghe,
01:14ma sintetizzare il più possibile anche con delle riflessioni veloci.
01:18Personalmente credo che delle volte sia più forte una parola che una lunga chiacchierata
01:24che poi può anche annoiare su un argomento, una parola forte, una testimonianza forte può essere interessante,
01:31avete visto, ha invitato Edoardo Bove, il giocatore della, casualmente, della mia squadra del cuore,
01:38che ha subito questo trauma, questo momento di vita terribile a 22 anni,
01:45e lui racconterà come sta vivendo un ragazzo di 22 anni una cosa del genere,
01:50che vede bloccare per un attimo la sua carriera, i suoi sogni, come sta vivendo questo momento,
01:54anche questo credo sia un bel esempio per i ragazzi.
01:57Avremo, ve lo posso anticipare, tanto ormai si dicono le cose, avremo il venerdì sera Paolo Chessisoglu,
02:04che di solito è venuto qua con Luca, è stato mattatore spesso al festival, con la figlia,
02:10e ci racconterà invece come vivono dei ragazzi di 18, 19, 17 anni,
02:15ora che si chiudono le camere e non parlano con i genitori,
02:18e quindi canterà una canzone e racconterà, che ha scritto insieme alla figlia,
02:22e racconteremo con lui questa, ecco io credo che delle cose così siano più forti,
02:29quindi la politica non c'entra assolutamente niente,
02:31e questa edizione più che mai è, per ora, fuori dal festival.