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NovitàTrascrizione
00:00Punto di rottura, l'informazione che spacca con Rush.
00:07Bentrovati e bentornati su Rai di Roma News.
00:10Sta iniziando Punto di Rottura, una nuova puntata insieme.
00:14Io sono Rush e come tutti i giorni alle ore 12 mi trovate qua.
00:19In replica alle 19 e poi approfitto, visto che stiamo iniziando la settimana,
00:24approfitto di questo meraviglioso mezzo per salutare tutti gli amici,
00:30le persone che amano seguire Punto di Rottura anche durante il weekend.
00:34Siamo in replica, un po' random, la mattina, la sera, quindi seguite ovviamente il nostro network,
00:39il nostro canale, però sono tanti i messaggi che arrivano anche sui social personali,
00:44quindi approfitto proprio per salutare chi ha un piccolo pensiero per noi anche durante il weekend.
00:50Punto di Rottura è un programma che cerca di spaccare l'informazione a metà.
00:56Io saluto tutti i giornalisti che lavorano molto, molto, molto bene sul nostro network,
01:03ma ogni volta ricordo che non lo sono, quindi conduco questo programma in una maniera un po' diversa,
01:09un po' più televisiva o radiofonica, perché è da lì che vengo.
01:13Chi mi segue la mattina sa che conduco un programma su Radio Roma che si chiama Breaking Bad
01:18e spesso e volentieri, questa cosa la sapete, i miei spunti partono proprio da lì.
01:24La settimana scorsa è stata una settimana importante, soprattutto per una giornata, il 7 febbraio.
01:30Il 7 febbraio si celebra la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo,
01:39terminologia ormai non nuova, il cyberbullismo, che ovviamente è entrata a far parte delle nostre vite, della quotidianità.
01:50Il titolo che leggete sarà l'argomento principale di questa puntata.
01:56Avremo, come al solito, anche degli amici che ci verranno a trovare.
01:59Come al solito, prima di iniziare, saluto anche la regia di Matteo Lupini che è dietro alle telecamere
02:04e ci dà una grande mano ovviamente con il supporto.
02:08Da pochissimo ci collegheremo con Federico Bianchetti, giornalista di Scuola.net
02:14e ci faremo una bella chiacchierata perché loro sono molto vicini a questo tema
02:19e soprattutto perché il bullismo o il cyberbullismo, almeno come la vedo io, è un argomento che ad oggi è molto diffuso.
02:30Ma spesso questo tema, diciamo che si è mosso un po' in sordina nel corso degli anni.
02:39Dico questo perché quando andavamo a scuola noi o andavate a scuola voi, magari siete più grandi di me,
02:46non sempre si parlava di bullismo, non c'era tutta questa informazione.
02:50Ad oggi fortunatamente ce n'è e quindi fortunatamente spesso i genitori
02:55tentano anche di aprire questo discorso con i ragazzi.
03:00Poi, che sia facile o non lo sia, questo come si dice a Roma è un altro paio di maniche,
03:07però poi cercheremo di battere anche su questo.
03:11Io direi che siamo pronti, chiedo l'apertura al collegamento con il nostro ospite.
03:17Grazie intanto agli amici di Scuola.net, grazie a Federico Bianchetti che oggi sarà qui con noi.
03:24Federico, buongiorno e grazie ovviamente per aver accettato l'invito.
03:28Salve, ben trovati, grazie a voi per l'invito.
03:31Allora Bianchetti, io partirei da qua, bullismo e cyberbullismo.
03:36Intanto con l'ausilio della regia farei un po' capire la terminologia,
03:42che cosa vuol dire bullismo e che cosa vuol dire cyberbullismo.
03:46Perché? Perché spesso e volentieri magari non si sa, ma fino ad un certo punto.
03:51Come abbiamo già detto, il 7 febbraio si è celebrata la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo
03:58che è stata istituita qualche anno fa su iniziativa del MIUR nell'ambito del piano nazionale
04:04per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola.
04:08Il bullismo e il cyberbullismo sono caratterizzati da manifestazioni violente e intenzionali,
04:16di tipo verbale, fisico, sociale, ripetute nel tempo da parte di un singolo o da più persone, anche online.
04:25E da qui esce fuori il cyberbullismo, che ad oggi è veramente molto diffuso.
04:31Volevo lasciare questa terminologia, quindi realmente cosa vuol dire,
04:37perché molte persone a volte magari sanno di cosa parla il bullismo,
04:43ma magari non proprio a livello tecnico e magari poco si conosce del cyberbullismo.
04:48Allora, bianché ti partirei proprio da qui, questi ormai sono due fenomeni che sono esplosi nel corso degli anni,
04:54gli ultimi anni, ma che secondo me sono già esistiti, cioè il bullismo già esisteva al di là del cyberbullismo,
05:01ma magari non era così ben conosciuto, no?
05:04Immagino mio papà a scuola, o la mia mamma, o i miei nonni,
05:09non è che si parlava molto di bullismo, bullismo, bullismo.
05:12Però c'è sempre stata quella parte di persone, di ragazzi un po' più aggressivi, violenti,
05:19che si prendevano gioco, che prendevano in giro, magari si utilizzava questo termine,
05:24cosa che poi è scaturita col bullismo.
05:26Infatti è stata istituita la giornata nel 2017, siamo nel 2025, non stiamo parlando di tanti anni fa.
05:33Sì, infatti diciamo che il problema di fondo di questo e di tanti altri poi punti critici
05:40che riguardano l'adolescenza è che si è sempre teso a minimizzare la questione.
05:46Quindi sicuramente 30-40 anni fa i nostri genitori andavano a scuola e magari tornavano a casa,
05:53raccontavano questi episodi di cui magari finivano vittime,
05:57e magari veniva disposto dai loro genitori che si trattava di un compagno di classe un po' più vivace,
06:03magari appunto di uno scherzo, di un gioco.
06:09Però poi arrivando ad oggi sappiamo come in realtà anche una semplice parola abbia il suo peso,
06:16perché non tutti sono in grado, hanno gli strumenti anche per gestire,
06:22oppure per scindere ai vari aspetti, quindi magari a volte davvero può trattarsi di uno scherzo,
06:29però magari se si parla di una frase, di una parola detta da un amico della quotidianità,
06:35nel senso del tuo compagno di banco, magari uno scherzo per ridere insieme,
06:41quello è un conto.
06:42Come dicevi prima, un altro baglio di maniche invece è quando si passa agli insulti,
06:47anche aggressioni di tipo fisico, che può essere anche una spinta, una piccola spinta,
06:52perché comunque entri nella sfera privata, nella sfera personale del ragazzo,
06:57non è che a tutti fa piacere essere toccati, per esempio.
07:01Quindi si assistiamo a queste degenerazioni che poi assumono dinamiche quotidiane,
07:11soprattutto a scuola, io ti parlo ovviamente da osservatore privilegiato,
07:17perché tutti i giorni noi svolgiamo un'attività di monitoraggio 360° sul mondo della scuola
07:23e la scuola, essendo il luogo più frequentato da un ragazzo in età adolescenziale,
07:30chiaramente fa parte, rientra nella questione, viene chiamata in causa.
07:37Noi a scuola ci formiamo, quindi come formiamo la parte culturale,
07:43formiamo anche il carattere di una persona, che però non bisogna dimenticare questa cosa qua.
07:50Spesso e volentieri questi fenomeni di bullismo, cyberbullismo,
07:54incidono davvero sulle prestazioni dei ragazzi e ci sono molte persone che,
08:00adesso io ve la esagero al mille per mille,
08:03molte persone che non vogliono andare a scuola, che odiano la scuola,
08:07che hanno poi problemi anche di alimentazione,
08:10ci sono molte persone che smettono di mangiare,
08:12molti ragazzi che hanno gravi problemi che poi all'inizio magari non si capisce,
08:18da cosa sono scaturiti.
08:20Poi magari nel corso degli anni questa cosa si ricolloca proprio nel periodo scolastico
08:27e mi rivolgo a molte persone che stanno seguendo Bianchetti in questo momento,
08:31punto di rottura e magari ripercorrendo i loro anni accademici di scuola,
08:37riescono a dire sì, effettivamente quella cosa mi ha dato molta noia.
08:43Ma non si parla solo di aggressioni fisiche, si parla anche di aggressioni verbali,
08:49le prese in giro che possono essere magari su una situazione fisica,
08:54su un difetto che un ragazzo ha,
08:56sono cose che veramente segnano il percorso di vita di un ragazzo.
09:02Assolutamente sì, anche perché come dicevo prima, le parole hanno un peso,
09:09è inutile girarci intorno, minimizzare, ridurre a uno scherzo,
09:15quello che poi alla fine non lo è perché quando la questione è riterata quotidianamente nel tempo,
09:21chiaramente capiamo che ci troviamo di fronte a un episodio, un classico episodio di bullismo.
09:27E lo stesso avviene, mi viene da dire, con la trasposizione digitale, che è il cyberbullismo,
09:34perché poi lì soprattutto si parla rettamente di aggressioni verbali.
09:38E forse anche peggio, perché quando noi diciamo leoni da tastiera lo fanno gli adulti,
09:43figurati i ragazzi che magari prendono una fotografia, la mettono sulle cia...
09:48Cioè noi ad oggi conosciamo alcuni tipi di social,
09:50io mi rendo conto che parlando magari con i più piccoli, con i miei nipoti,
09:53mi rendo conto che magari loro vivono il livello social in maniera diversa,
09:57quindi hanno anche applicazioni, hanno modo per mandarsi le cose,
10:00utilizzano di più alcuni tipi di app piuttosto che altre,
10:04e diffondono a volte purtroppo anche battutacce,
10:08che arrivano a scuola, possono arrivare magari a cento persone,
10:11online arrivano a milioni di persone.
10:16E con un'aggressività molto più marcata, mi permetto di aggiungere,
10:20perché come ormai penso sappiamo tutti,
10:23l'online privo di quell'interazione fisica, come se vogliamo, dal vivo,
10:30scatena veramente il peggio delle persone,
10:34nel mondo adolescenziale questo fattore è ancora più marcato.
10:39Mi viene in mente a proposito di questo il gaming online,
10:42quindi magari tu sei un appassionato giocatore
10:46che la sera o il pomeriggio quando ha finito i compiti
10:49si diletta magari con il gaming online,
10:52quindi tu ti metti le tue belle cuffiette
10:55e magari ti ritrovi in cuffia uno perfetto sconosciuto,
10:58perché poi a meno che tu non giochi con i tuoi amici,
11:01ti ritrovi con dei perfetti sconosciuti che magari ti insultano,
11:05o ti deridono,
11:08semplicemente perché non riesci a giocare come loro si aspetterebbero che tu facessi.
11:12E questa cosa...
11:14Perdonami Bianchetti, lo dico perché a casa magari non sai di cosa stiamo parlando,
11:18vi basterà digitare semplicemente sul motore di ricerca,
11:21andate su magari un canale YouTube,
11:24cliccate gioco online, gaming online,
11:27si autoriprendono, quindi è una cosa che conoscete tutti
11:30e potete ascoltare l'audio.
11:32E tante volte si sentono magari giocatori esperti
11:35che insultano pesantemente ragazzini.
11:38Ragazzini, veramente.
11:40Quindi ti ho interrotto per dire che esiste realmente questa cosa,
11:45per andare a vederla potete farlo da voi.
11:49Noi abbiamo delle cose ma non ve le mostriamo perché ci sono degli insulti
11:52e non è un orario adatto.
11:55Una cosa Bianchetti, adesso dobbiamo dare pubblicità,
11:58a rientro io volevo parlare di un altro dato che secondo me è fondamentale,
12:02perché quando si parla di bullismo e cyberbullismo,
12:05purtroppo le femmine,
12:08passatemi un po' questo termine messo così,
12:12sono quelle più colpite.
12:14E mi viene da pensare,
12:16è perché noi abbiamo questa cosa
12:19che le femminucce possono fare una cosa piuttosto che l'altra
12:22e quindi le possiamo accusare tranquillamente o per altro.
12:25Cercheremo di scoprirlo insieme.
12:27Rimanete con me con Punto di Rottura.
12:29Dopo la pubblicità torneremo a parlare di bullismo e cyberbullismo.
12:40Bentrovati e bentornati in studio con questa seconda parte di Punto di Rottura.
12:45Vi ricordo che siete su Radio Roma News,
12:48ma soprattutto vi ricordo che state seguendo un programma
12:51che tutti i giorni alle 12 va in diretta su questo meraviglioso network.
12:57Saluto però ovviamente le persone della Replica,
13:00mi piace chiamarle così perché alle 19 torniamo sempre
13:04con la stessa cadenza lunedì e venerdì in Replica
13:08proprio per mostrarvi tutto quello che abbiamo discusso durante la giornata.
13:12Quindi torniamo a parlare di un argomento fondamentale.
13:17Oggi ho deciso di parlare di bullismo e cyberbullismo.
13:21Faccio un piccolo recap un po' per tutti, per chi è appena arrivato.
13:24Pochi giorni fa, il 7 di febbraio, è stata la giornata nazionale
13:28proprio contro queste due malattie, le chiamerei,
13:33che danno veramente noia.
13:36Stiamo cercando di capire, anche un po' di collocare, no,
13:40tempistiche diverse, quando è realmente poi esploso
13:44questo fenomeno del bullismo, il cyberbullismo.
13:47Ovvio che il bullismo è una cosa che esplosa prima del cyber
13:51perché il cyberbullismo, per chi magari non lo sa,
13:54è la pratica che viene fatta online.
13:56E parlavamo con il nostro ospite, tra poco ci torniamo con gli amici di scuola.ret,
14:00in collegamento, parlavamo con il nostro ospite
14:03che effettivamente è ancora più pesante il cyberbullismo.
14:07Ma perché? Perché escono paroloni, ci sono i giochi online,
14:11dove loro hanno fatto anche dei servizi e degli articoli.
14:15Quindi poi vi invito anche a dare un'occhiata agli amici di scuola.net
14:18perché anche loro collaborano con noi in maniera molto assidua.
14:22Mi piace parlare di scuola proprio con questi ragazzi, con i giornalisti
14:26e invito tutti quanti a dare un'occhiata a questo.
14:30Quindi abbiamo un po' fatto un percorso,
14:32fino ad arrivare ad alcuni percentuali che abbiamo anche trovato.
14:36Ci siamo resi conto che da tutti i dati che sono poi emersi,
14:41è uscito fuori che le femminucce sono quelle più colpite.
14:44E allora mi sono posto questa domanda, ma perché sono femmine?
14:47Noi le vediamo in un determinato modo, perché ancora abbiamo questo stereotipo
14:51della femminuccia che non può fare delle cose, non riesce a fare delle cose,
14:55è meno prestante dell'uomo, abbiamo ancora questo tipo di mentalità?
14:59Ci metto un punto interrogativo così alto
15:02e torno ad aprire il collegamento con Federico Bianchetti di scuola.net.
15:08Allora, torniamo a parlare delle ragazze, l'avevamo accennato così.
15:14Voi siete vicinissimi a tutti i ragazzi che frequentano le scuole
15:18e non so se questo dato fondamentalmente è un dato che a voi torna,
15:23torna a Bianchetti.
15:25Sì, in generale diciamo che soprattutto per quanto riguarda il cyberbullismo
15:31le ragazze sono molto più esposte al fenomeno rispetto ai coetanei maschi.
15:37Ora, le cause sicuramente sono molteplici.
15:41Noi, o perlomeno io, mi sento di dire che alla base c'è una forte componente
15:49che riguarda il genere, nel senso che trattandosi appunto di cyberbullismo,
15:55quindi idealmente parliamo di un fenomeno che si manifesta con due persone a distanza,
16:00perché magari uno si trova a casa e naviga su web
16:05e appunto si ritrova vittima dell'insulto di uno sconosciuto sui social,
16:11o anche, ripeto, nel gaming online è una pratica molto diffusa.
16:16Noi di recente abbiamo messo appunto un bel progetto con lo youtuber Fabij
16:21che insomma è stato protagonista di un esperimento sociale
16:25in cui fingeva di essere un cyberbullo insultando delle persone davanti agli studenti
16:33per vedere la loro reazione.
16:34Ora, la loro reazione, andate a vedere che è su youtube, è molto carino come esperimento,
16:40la reazione dei ragazzi è stata molto diversa,
16:45quindi anche questo per dare l'idea di come ognuno dei ragazzi abbia una determinata percezione.
16:53Tornando alle ragazze, per esempio nel mondo del gaming online
16:57mi viene da dire che appunto si tratta di un pregiudizio di genere
17:02che vede semplicemente le ragazze relegate ai soliti ruoli marginali di un secolo fa,
17:10quindi il gaming online, per fare un esempio, sicuramente non è una roba,
17:14qualcosa da ragazze nell'immaginario di un ragazzo adolescente,
17:20quindi immaginiamo questo ragazzo che si trova nel party,
17:25che è diciamo il team con il quale si gioca online,
17:29e si trova questa ragazza che magari fallisce una determinata missione,
17:33un determinato obiettivo, e ovviamente diventa capro e spiatorio,
17:38perché tu sei donna, quindi uguale, non sei portata per giocare online.
17:43Mi viene anche da pensare, ritorno un po' a Diadora Fola
17:46Anche nello sport questo avviene, non so se vi fate caso,
17:49ovviamente si parla di bullismo in quel caso,
17:52però ora il bersaglio principale è il calcio femminile,
17:58non so se vi è mai capitato di vedere una partita di calcio femminile,
18:03però sugli spalti gli epiteti non sono proprio da parte del pubblico,
18:09spesso non sono dei migliori, epiteti che non sentiamo.
18:13Lo vediamo anche per gli amanti del calcio,
18:17Bianchetti lo vediamo anche per gli assistenti di linea,
18:20che spesso e volentieri sono donne, ogni tanto si trovano anche donne,
18:24arbitri, ovviamente donne che arbitrano partite di calcio maschili,
18:30quindi anche lì escono fuori cose allucinanti.
18:34Invece volevo collegarvi un po' indietro con il tempo alla scuola,
18:37quando ha detto del discorso del bullismo delle ragazze,
18:41che le ragazze non sono in grado di fare una cosa,
18:44mi viene in mente quando eravamo a scuola che dovevamo giocare
18:47e scegliere i componenti della squadra,
18:50non so se avete questo flash,
18:53magari c'erano i due capitani che erano maschi,
18:55a scegliere le femmine erano sempre le ultime scelte,
19:00almeno quello che mi ricordo a scuola,
19:02perché erano considerate, femmina no, prendo prima quelli forti,
19:06il maschio è forte e la femmina no,
19:08quindi è anche una cosa di bullismo inconscia,
19:12che magari tutti quanti hanno passato nel periodo scolastico,
19:16ad oggi fortunatamente lo sport ci dimostra,
19:20vedevo proprio ieri di video, non solo di sport,
19:23ieri mi è capitato un video molto bello di donne che pilotano i caccia,
19:29delle donne pazzesche, pazzesche veramente,
19:33e mi è capitato proprio di vederlo ieri,
19:35quindi ad oggi diciamo che abbiamo un po' sorclassato questa cosa,
19:39che la donna non può fare,
19:41perché la donna ha dimostrato,
19:43fortunatamente gli è stato lasciato questo spazio,
19:46dimostrato che può fare delle cose,
19:48però effettivamente nella mentalità magari dei ragazzi,
19:51cyberbullismo, bullismo, è femmina,
19:55e questa cosa gli viene male,
19:57quindi viene attaccata, ci sta questa cosa.
20:01Esatto, si tratta direttamente di un pregiudizio,
20:04un pregiudizio se vogliamo chiamarlo di genere tra virgolette,
20:07ma questo è, perché le donne possono fare tutto e come,
20:12sicuramente spesso anche meglio degli uomini,
20:15quindi mi viene a dire che si tratta di un pregiudizio,
20:20che magari poi può essere risolto,
20:22ma come dire, i bulli, appunto chi bullizza,
20:25ha spesso molto più bisogno di aiuto delle vittime,
20:29questo è veramente un paradosso,
20:31però vi assicuro che è così,
20:32perché lui non è consapevole dell'azione che sta esercitando sulla vittima.
20:39Del perché lo sta facendo anche.
20:41Del perché lo sta facendo ed è convinto di essere magari anche simpatico,
20:47scherzoso, però diciamo che la maggior parte delle volte non è mai così,
20:52e appunto diciamo che in tutto questo,
20:55io ci tengo anche a sottolineare l'enorme fardello
20:58che pesa sulle spalle della scuola,
21:01perché poi tutto questo alla fine viene rubricato alla scuola,
21:05ai professori, ai docenti,
21:06che spesso si ritrovano, come dire,
21:09sommersi a delle situazioni forse più grandi di tutti,
21:14perché il bullismo in generale è qualcosa che nasce,
21:18cioè nasce, origina comunque sicuramente molto prima dell'ingresso a scuola,
21:24quindi quello che noi diciamo sempre
21:27sarebbe il caso di ritrovare quell'antico patto sociale tra scuola e famiglia
21:33in cui tutti si impegnano affinché alla crescita,
21:38alla formativa ma anche personale e emotiva dei ragazzi.
21:42In questo quadro però la legge 2017,
21:46che tu prima hai menzionato con l'istituzione della giornata mondiale,
21:49cioè c'è stata al contempo anche una legge
21:52che ha fatto sì che il cyberbullismo e il bullismo
21:54diventassero dei veri e propri reati penali.
21:57Si è voluto dare, come dico, questa accezione negativa
22:00nonostante ci fossero già,
22:02si trattasse di reati già previsti dalla legge in un certo senso,
22:05però si è voluto dare comunque questa accezione negativa,
22:09io direi sacrosanta comunque.
22:11Ricordiamo che ci sono ragazzi,
22:13adesso non voglio fare la lista di nomi ed altro,
22:16non mi sembra nemmeno troppo rispettoso per le famiglie,
22:19ma ci sono dei ragazzi addirittura che hanno perso la vita,
22:21si sono tolti la vita nel mondo proprio per il bullismo,
22:25perché non hanno retto questo tipo di atteggiamento,
22:29perché, l'ha detto prima, siamo tutti diversi,
22:32con l'esperimento sociale che avete fatto siamo tutti diversi,
22:35quindi il messaggio che magari mi sento di dire
22:38o di mandare ai genitori, fate attenzione,
22:41non è facile parlare con i ragazzi,
22:43perché spesso poi di questi temi magari i ragazzi si chiudono,
22:49non ne parlano, ad oggi affrontiamo gli chichimori,
22:53ragazzi che si chiudono nelle stanze, nelle camerette,
22:55però bisognerebbe realmente cercare di parlare di più,
22:59trovare modo per potersi far dire quello che succede a scuola,
23:03ma già da piccolissimi,
23:05già da piccolissimi,
23:07cioè da quando ancora non sanno nemmeno di cosa stanno parlando,
23:10perché è da lì che si capisce se a scuola ci sono problemi o no,
23:13ed intervenire in maniera intelligente,
23:15perché leggevo un articolo l'altro giorno di un ragazzino
23:18che ha chiamato il papà,
23:19il papà viene a scuola a spaccare la faccia al professore
23:21e quello ci è andato,
23:23fortunatamente poi è stato allontanato,
23:26sono state prese ovviamente le generalità,
23:29però succedono anche queste cose,
23:31quindi parte dalla famiglia.
23:34Sì, capiamo infatti che se il papà accoglie l'appello del figlio
23:38che lo invita a spaccare la faccia al docente,
23:40capiamo che insomma la questione…
23:43Figurati con i ragazzi,
23:44è normale che poi il ragazzino fa il bullo con i ragazzi,
23:47mettendoli in maniera intelligente.
23:49Se questo è l'esempio purtroppo siamo in grossi guai,
23:54ovviamente noi speriamo siano sempre casi isolati,
23:57però noi diciamo ai ragazzi,
24:00io vorrei dire una cosa ai ragazzi
24:02che magari in questo momento si trovano in difficoltà,
24:04io non c'è una procedura standardizzata
24:10per combattere il bullismo,
24:13però quello che potete fare,
24:15e lo so che può sembrare banale dirlo,
24:18è non rimanere in silenzio.
24:20Voi a scuola siete circondati da tanti adulti
24:23che sono prof, anche dirigenti,
24:26appellatevi a loro,
24:28cercate di parlarci,
24:30cercate di spiegare il problema.
24:33La legge del 2017 ha anche istituito un referente
24:36per il sabbiore del bullismo nelle scuole,
24:38quindi ci dovrebbe essere un docente in ogni scuola
24:41pronto ad accogliere ragazzi
24:43che magari stanno vivendo un momento di difficoltà.
24:46E poi parlatene anche a casa,
24:48parlatene con i vostri genitori,
24:50cercate di instaurare un dialogo,
24:52magari intorno al tavolo con i vostri genitori,
24:55perché sono le persone che in questo momento
24:57possono supportarvi più di tutti
24:59insieme ai vostri prof.
25:01Sono pienamente d'accordo.
25:03Grazie a Federico Bianchetti,
25:05grazie amici di scuola.net.
25:07Io approfitto per questa bella chiacchierata
25:11per legarmi al consiglio
25:13che ha lasciato il nostro giornalista.
25:15È stato veramente un piacere.
25:17Spero ovviamente di trovarti prestissimo
25:19su questo nostro network.
25:21Grazie a voi.
25:23È stato un piacere anche per me.
25:25Grazie davvero.
25:26Torniamo in studio e chiudiamo così
25:28la prima puntata di questa meravigliosa settimana.
25:31Grazie a tutti per essere stati con me.
25:33Con punto di rottura ringrazio la regia,
25:35di Matteo Lupini ringrazio la redazione
25:37e ovviamente tutti voi che ogni giorno ci date fiducia.
25:41Guardate il nostro network
25:43ma soprattutto guardate Punto di Rottura.
25:45Torno domani stesso orario alle 12.