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Trascrizione
00:00Buonasera e bentrovati. Tante notizie questa sera a punti di vista e tanti collegamenti.
00:21Andiamo subito al Vittoriale a Gardone Riviera dove è collegato via Skype il Presidente
00:27Giordano Bruno Guerri. Buonasera Presidente, giornalista e scrittore.
00:32Buonasera, buonasera.
00:34Allora, partiamo dal convegno di sabato prossimo, 25 gennaio, proprio al Vittoriale, la prima
00:40iniziativa di quest'anno. Olfatto e cervello dall'antichità alla scienza, perdannunzio
00:46e profumo era tutto, e tutto era nel profumo, tra visibile e invisibile, sacro e profano,
00:54gesto e genio.
00:56D'annuncio, come sappiamo, si occupava di tutto e c'entra in tutto, però in questa
01:05manifestazione diciamo che è il fiore agli occhiello, perché il tema è studiare le
01:14relazioni fra olfatto e neuroscienze. Gli studi recenti hanno dimostrato che c'è un
01:22collegamento strettissimo e non solo odoroso fra il naso e il cervello, con conseguenze
01:33anche importanti. Per esempio, si può studiare attraverso il funzionamento dell'olfatto anche
01:43le possibilità di prendere malattie tremende come il Parkinson.
01:49Quindi un convegno affascinante, ci occuperemo però anche del profumo presso gli etruschi,
01:56nella letteratura, nella medicina e insomma tante belle cose.
02:02Roberto Marcellari, Silvia Fogliazza, Gian Paolo Anzola e Andrea Mazzatenta, gli ospiti,
02:10a partire dalle dieci con ingresso libero fino ad esaurimento posti.
02:16L'auditorium sarà ovviamente profumato di incensi, per cui i presenti, gli spettatori
02:24saranno avvolti in questi meravigliosi profumi e poi offriremo per legarci un bel rinfresco.
02:35Quindi sarà proprio una cosa bella e divertente.
02:40Prima iniziativa del 2025 al Vittoriale che ha questa cifra tra virgolette esorbitante,
02:51300.000 visitatori nel 2024, 270.000 a Brescia, 255.000 a Palazzo Te di Mantova.
03:00Avete battuto tutti il record.
03:03Beh però non ci abbassare, in realtà siamo arrivati a 303.000.
03:09E qui di molta contentezza perché avevamo questo obiettivo da molti anni,
03:18ci saremmo arrivati secondo me nel 2020 senza il Covid.
03:23Però in questi anni abbiamo potuto lavorare e quindi bene, continuiamo così
03:29con tante iniziative. Io credo che sarà molto importante quella che introdurrò
03:37venerdì prossimo appunto a Mantova, a Palazzo Ducale, dove si terrà la riunione
03:43e l'assemblea della Comunità del Garda.
03:46Il Vittoriale è entrato nella Comunità del Garda, la Comunità è entrata in Gardamusei
03:53come il consorzio Garda Lombardo e quindi incontrando tutti i sindaci
04:01che sono una cinquantina della Comunità del Garda, io racconterò i progetti
04:09che abbiamo per il Garda, cioè soprattutto il festival che finora abbiamo chiamato
04:16Gardalo, cioè Garda Lombardia e che da quest'anno dovrebbe chiamarsi Gardaga
04:23comprendendo tutto il Garda con manifestazioni su tutto il lago, su tutti i comuni lagustri
04:31e oltre in modo da creare un festival come ce ne hanno tutte le grandi zone turistiche
04:38che attivi i visitatori, ampli la durata della stagione e sia bello, colto, divertente.
04:49Questa sarà un'iniziativa meno eclatante al momento ma importantissima secondo me.
04:57Poi Renato, visto che mi lasci la parola...
05:01No, volevo fermarti per chiederti un'altra cosa, provai avanti perché volevo tornare sul convegno
05:07ma anche sul tuo ultima fatica che è anche un grande successo letterario, giusto?
05:14Benito dici, sì, allora parliamo subito di Benito, Benito è stato ristampato...
05:21Permettemi di introdurlo con un'osservazione che tu hai fatto nei giorni scorsi, no?
05:26Avanza un nuovo fascismo, quello dell'oligarchia tech, una oligarchia di estrema ricchezza,
05:33un piccolo numero di miliardari del settore tecnologico hanno ammassato una pericolosa concentrazione di potere,
05:41questo sarebbe il nuovo fascismo?
05:45Io metto fascismo tra virgolette perché il fascismo è quella cosa lì avvenuta in Italia nella prima metà del Novecento,
05:55non è ripetibile certamente sotto quella forma ma se per fascismo intendiamo un controllo verticistico
06:07e quasi dittatoriale del potere e del rapporto verso i cittadini certamente il potere è questo.
06:17Benito serve appunto a spiegare che basta con questi rivangare il fascismo,
06:26temere un pericolo fascista di quel tipo, le gamicelere, la destra eccetera,
06:33ma che se c'è un pericolo è proprio quello.
06:37L'idea è passata, Pezzino Travaglio sul fatto l'ha fatta propria,
06:45l'altro giorno Gramellini sul Corriere della Sera ha scritto la M del ventunesimo secolo sarà Musk.
06:57Cominciamo a guardare al futuro, non solo al passato, il futuro è pieno di meraviglie, di possibilità, di occasioni,
07:09ma anche di pericoli nuovi che bisogna imparare a vedere e a gestire.
07:16Musk che io ammiro perché è certamente un genio visionario, davvero una visione del futuro,
07:29però ha un potere immenso perché oltre alla ricchezza e alla fantasia e all'ambizione
07:38adesso sta in una posizione centrale del governo americano
07:44e con un presidente come Trump pieno di voglia di cambiare il mondo, meglio la presenza dell'America nel mondo,
07:55possono accadere veramente tante cose anche preoccupanti.
08:01Verrà iniziata una nuova età dell'oro dal tuo punto di vista, da intellettuale, da studioso, da ricercatore, da giornalista?
08:08Secondo me può iniziare un'età dell'oro perché dal 1600 a oggi siamo ancora nell'età della scienza,
08:21dopo quella dell'agricoltura è cominciata la rivoluzione scientifica che adesso è al suo punto massimo
08:30e che proseguirà a svilupparsi in modi clamorosi e spesso anche impensabili.
08:39E' proprio questo che noi dobbiamo curare, gli effetti della scienza in mano a un piccolo uomo,
08:48un piccolo gruppo di uomini e è sempre una situazione pericolosa quando pochi controllano tutto.
08:59Ti lascio andare, volevi fare ancora una riflessione sul convegno?
09:04No sul convegno, ti voglio dare una notizia in anteprima perché è stata decisa oggi.
09:14L'ambasciata italiana a Madrid, Spagna, ha deciso che quest'anno la regione d'onore ospite della Spagna sarà l'Abruzzo,
09:26quindi il vittoriale è ovviamente coinvolto, ci saranno iniziative gastronomiche, turistiche ma anche culturali
09:37e naturalmente l'annunzio c'entra moltissimo, per cui il 2 giugno alla festa della Repubblica sarò a Madrid
09:47per annunciare anche questa iniziativa insieme all'ambasciatore, il bravissimo nostro ambasciatore a Madrid
09:56e a Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio della regione Abruzzo.
10:05Tra l'altro una curiosità, abbiamo scoperto da una lettera del 1917 che l'annunzio decise di chiamare il vittoriale già quell'anno
10:20leggendo un libro spagnolo che parlava di una casa che si chiamava il vittoriale e lui si impossessò del nome
10:31anche quando il vittoriale non esisteva ancora, per cui porteremo doni e iniziative anche gardesane a Madrid e Spagna.
10:44Ti sei dimenticato una notizia che ti ho dato io adesso, la sai sicuramente, ci saranno venditi il 26 di luglio al Festival Teneramente
10:55che è un festival che richiama migliaia di persone, grazie a Viola Costa.
11:00Ogni anno facciamo il tutto esaurito in quasi tutti gli spettacoli e anche quest'anno sarà clamoroso con ospiti internazionali
11:12e anche nazionali i nostri numisacri della canzone. Pensa che il concerto di Anastasia le prenotazioni sono andate esaurite in 50 minuti.
11:27Bene, buon feste ovviamente, buon lavoro perché adesso devi superare la quota di 300 mila.
11:33Ti aspettiamo al Varco a fine quest'anno perché poi faremo come sempre.
11:39L'obiettivo quest'anno è 310 mila, calcolando un aumento del 5% all'anno dovremmo superarlo abbastanza facilmente.
11:51Grazie Giordano Bruno Guerri, grazie ancora per la disponibilità, buona salute.
11:56Grazie a voi.
11:58Ed ora una breve pausa pubblicitaria.
12:09Eccoci in studio dopo le riflessioni con Giordano Bruno Guerri, ora quelle con il professor Pino Maiolo sulle tematiche giovanili, sentiamolo.
12:19Le sfide di oggi, che chiamiamo con una parola inglese challenge, sono però prove e comportamenti estremi che attraggono i giovani
12:46e la cui diffusione è diventata virale sul web e nei social.
12:52Adesso stanno diventando una moda che coinvolge un po' tutti, grandi e piccoli, sfidare e sfidarsi in adolescenza.
13:02E' sempre stato però il modo con cui ci si misurava con se stessi, ma ci si confrontava anche con gli altri e ci si batteva, proprio per cambiare la realtà ad esempio.
13:17Oggi invece questi comportamenti estremi si fanno a prescindere dalla trasgressività tipica dell'adolescente, che una volta usava proprio la trasgressione per diventare grandi,
13:32si fanno per diventare popolari, per ottenere visibilità, per avere riconoscimenti e like.
13:51Di queste prove eccessive ne sono di tutti i tipi in internet, c'è per esempio la sfida delle secchiate d'acqua agghiacciata, i selfie sui binari, le catene alcoliche, la sfida di mordere una capsula di detersivo per lavastoviglie e tante altre.
14:09Il tempo fa, per esempio, in un liceo padovano andava di moda fare un gioco assai bizzarro. A scuola, durante la pausa, c'era chi si divertiva a dare colpi di testate contro una lavagna o addirittura un armadietto di metallo e farsi riprendere facendo questa bravata.
14:31Ma che sia rischioso rompersi la testa e finire il pronto soccorso poco conta. È il piacere che viene prodotto dall'adrenalina che sostiene la sfida, il gusto del divertimento che azzera la percezione del rischio, è il gioco dell'emulazione che permette di sentirsi uguali agli altri e quindi dentro il gruppo.
14:55Gioca molto, però, anche la scarsa capacità di controllo delle proprie azioni che mancano agli adolescenti, i quali non possono contare sulla piena funzionalità di alcune aree cerebrali ancora in via di sviluppo, come sono i lobi frontali.
15:11Serve allora che vi siano adulti di riferimento, genitori, insegnanti, educatori, che sappiano esercitare questo controllo che a questi ragazzi manca e che siano capaci di informarli di tutta la pericolosità che si può sviluppare con queste prove.
15:31Direi che serve prevenzione e educatori in grado di attrezzare i bambini e gli adolescenti a percepire adeguatamente il pericolo, anche adulti capaci di aiutarli a non farsi influenzare da tutto quello che circola in rete.
16:01Buonasera, buonasera, eccomi qua.
16:28La storia che è passata in questa città è una storia che, da diversi punti di vista, ha lasciato un segno nella vicenda nazionale.
16:37Come diceva Camilla Barisani e come diceva Bandera, noi cerchiamo di fare un racconto, che è la cosa più semplice e più bella, quella che si fa dall'inizio della vita umana.
16:52Ci si racconta, c'è chi scriveva sulle pareti delle grotte e c'è chi lo fa con l'intelligenza artificiale, ma l'esigenza di raccontare ciò che si è vissuto, conosciuto, immaginato è un'esigenza che ha a che fare con la dimensione dell'umanità.
17:13E quindi noi abbiamo scelto di raccontare gli anni 60 quando tutto sembrava possibile, giusto?
17:23Giusto.
17:25Siamo passati da un anno dove c'era la fioritura delle idee, della voglia di fare, a un anno dove c'è poca solidarietà, chiamiamola così, giusto?
17:39Sì, ma diciamo che prevale, perché poi per fortuna anche adesso ci sono tante persone che cercano di accogliere, di includere, di essere solidari, però sì, è prevalente un po' un individualismo, è prevalente la paura sulla speranza.
18:00Le emozioni che abbiamo vissuto gli anni 60 quando tutto sembrava possibile, tutto esaurito, sei rappresentazione fino a domenica, dicevamo, al Borsoni, produzione del CtB realizzata con elastica e retro palco, sul palco ci sarà anche un giovane pianista.
18:21Sì, un ragazzo di 23 anni che io ho scoperto proprio su Instagram, ho visto questi video che lui faceva, il modo in cui suonava e anche da là la sua simpatia, la sua intelligenza, quindi l'ho cercato e mi piaceva l'idea che per raccontare gli anni 60 ci fosse uno che non gli aveva visti neanche il boccanocchiale, essendo nato nel nuovo millennio.
18:49E poi è veramente un pianista fantastico, gli spettatori credo se ne accorgeranno.
18:56Un'occasione per riscoprire quegli anni una finestra aperta, serbatoio di energie, una stagione in cui sono sbocciati i fiori, la vera rivoluzione, la vera trasformazione arriva appunto negli anni 60, giusto?
19:11Sì, arriva con la televisione, con la scolarizzazione di massa, con i Beatles, con il giovane Holden di Salinger, con gli sceneggiati televisivi, con l'istituzione che cresce, con una società che passa dall'essere sostanzialmente ancora di tipo agricolo a una società industriale.
19:41Nella quale però cresce anche al tempo stesso la consapevolezza di poter avere di più di quello che si era avuto e però di volerlo vivere criticamente, se uno ci pensa sono passati 15 anni dalla fine della seconda guerra mondiale e l'Italia sboccia.
20:06Ecco, lo spettacolo che dicevamo girerà poi in varie parti d'Italia. A Cennavia l'uscita della guerra e la costruzione dell'autostrada del sole, tanto per fare un esempio, fino alla bomba di Piazza Fontana. Poi ci sarà un'altra parte ancora per arrivare fino alle Torri Giamelle.
20:24Sì, pensiamo di fare un progetto ambizioso, pensiamo di fare i vari decenni, quindi gli anni 70, gli anni 80 e poi gli anni 90 concludendoli con le Torri Giamelle che in qualche modo dal mio punto di vista sono la fine del Novecento, l'inizio di questo nuovo millennio così complicato.
20:47Si può dire buon spettacolo a Walter Veltrone, autore, regista e protagonista di questo spettacolo che viene onda fra qualche istante al Borsoni di Via Milano a Brescia, che è un teatro che è nato proprio in un quartiere difficile e complesso, tra l'altro.
21:03Sì, da quello che ho capito sì, da quello che mi hanno raccontato sì, è una struttura molto bella dentro un'attività del centro teatrale Bresciano che è di grandissima qualità in generale e mi fa piacere che siano stati loro a produrre questo spettacolo, grazie.
21:23Grazie, buona serata, buon lavoro e buon esordio.
21:26Grazie.
21:28Bene, andiamo adesso invece a Roma, al TG1, dove è collegato in diretta il capo direttore del TG1 esteri, Oliviero Bergamini. Grazie Oliviero per aver accolto il nostro invito, grazie.
21:42Ciao, grazie a voi.
21:44Ti rubo solo pochi minuti perché sarà frenete con l'attività perché a livello internazionale ieri avete fatto addirittura 20 minuti di TG1 e hai condotto la diretta dell'insediamento di Trump.
21:54Che idea ti sei fatto quell'ora lì, l'insediamento di Trump?
21:59È stato il suo discorso molto forte, diverso da quello della volta precedente in cui c'era più un elemento quasi di rabbia e una cupezza, un senso di rivarsa rispetto a una forte opposizione che aveva avuto nel 2016.
22:16Il 2016 non aveva vinto in voto popolare, invece questa volta lo ha vinto e il suo discorso è stato molto assertivo, una serie di cose che intende fare, che rappresentano una svolta radicale se verranno attuate per gli Stati Uniti e anche per il resto del mondo perché sappiamo quanto pesa ciò che fanno gli Stati Uniti per tutto il mondo.
22:38È un discorso di un presidente che conosce meglio la macchina del governo e quindi ha fatto delle scelte diverse rispetto al 2017, ha scelto per i posti chiave del governo soltanto dei fedelissimi, ci sono alcune tensioni, alcune divergenze tra questi fedelissimi però sostanzialmente sono tutti allineati con lui e quindi ora ci si aspetta di capire quanto di questo programma che viene a più livelli,
23:04chi giura l'intransigenza con gli immigrati, addirittura pensa a Trump di abolire voyus somi, cioè diritto a avere una cittadinanza americana se si è nati su suono americano, che è una grande tradizione americana, un aspetto anche dei Dazi, un aspetto della lotta politicamente corretta nelle teorie del gender, cioè della scelta del genere maschino femminile prescindendo dal sesso biologico, una lotta a tutta questa ideologia politicamente corretta.
23:34E poi tanti altri temi, l'uscita dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità, il perdono concesso a 1.600 persone coinvolte in un assalto al Campidoglio, considerato da moltissimi un attacco alla democrazia.
23:48Ci sono delineamenti molto forti, molto radicali e vedremo quanto di questo verrà concretamente attuato, perché ci sono dei problemi anche tecnici e giuridici per realizzare tutto questo, però intanto Trump ha firmato un centinaio di ordini esecutivi, che sono un record assoluto, normalmente i presidenti firmano degli ordini esecutivi subito dopo il giuramento, così per dare delle indicazioni stimboriche della direzione della loro presidenza, ma mai nessuno ne aveva firmati così tanti in un giorno solo e così concreti.
24:18I tuoi libri sulla situazione politica negli Stati Uniti, sei stato corrispondente al TG3 degli Stati Uniti, davvero da oggi inizia una nuova età del loro? O come ha detto ieri Trump, in America la parola impossibile è quella che sappiamo fare meglio?
24:33Gli americani dicono che possiamo fare qualsiasi cosa, c'è l'individualismo, il monoterismo, anche un'attiduce, una missione che in America avrebbe nei conflitti del mondo indicare una strada per il futuro, un'innovazione.
24:49Trump ha parlato di conquistare Marte, di mettere la bandiera americana su Marte, qui c'è un elemento, ripeto, della tradizione americana, gli Stati Uniti sono considerati faro per tutto il mondo fin dalle origini, sul fatto che si tratti di un'età del loro nuova, quella che inizia con la nuova presidenza Trump.
25:09Ovviamente ci sono opinioni diverse tra chi lo ha votato e chi non lo ha votato, Trump è convinto che sarà così, sicuramente è anche un artificio retorico dire una nuova età del loro.
25:19Quello che va sottolineato, secondo me, è il fatto che dentro il discorso di Trump c'era anche un'influenza chiara di Elon Musk, di un tipo di visione del futuro molto forte, molto radicale, addirittura una possibilità di andare oltre la terra, di arrivare a frontiere sconosciute anche nel campo dell'intelligenza artificiale, della genetica.
25:43Questo c'è in finigrana nel discorso di Trump, non è in primo piano ma si percepisce in una parte del suo discorso e in questo senso sicuramente c'è una direzione in avanti, che a molti può però apparire anche inquietante, i temi dell'intelligenza artificiale, delle modificazioni genetiche, non che ne abbiano affrontati esplicitamente ma erano su uno sfondo, anche perché Musk era lì accanto a lui e poi ha anche parlato in un discorso seguito a un giuramento.
26:11Sicuramente molti sono anche i critici di Trump, molti vedono nelle promesse politiche di Trump i rischi per la democrazia, per l'equilibrio tra i poteri, per l'accoglienza dei migranti, per alcuni vamori fondanti degli Stati Uniti, staremo a vedere.
26:31Con Trump fortunatamente, prima del sediamento, è cessata la guerra in Medio Oriente, per adesso, momentaneamente. In Ucraina invece?
26:46Lui aveva detto farò finire la guerra in Ucraina in 24 ore, è evidente che a meno che non finisca entro poche ore non sarà così. L'unica vera affermazione relativa alla politica estera che ha fatto ieri è quella di essere un pacificatore, uno che le guerre ne fa finire o addirittura non le inizia.
27:09Quindi c'è questo approccio isolazionistico, l'America fa parte per se stessa, non fa le guerre per conto degli altri, persegue i propri interessi senza intervenire militarmente all'estero. Quindi questa è una linea di fondo. Una tregua c'è, ma bisogna vedere quanto durerà e bisognerà vedere soprattutto come si risolve la questione di lungo termine l'assetto di Gaza.
27:30Quindi è una tregua ma non è una soluzione di pace ancora. Per l'Ucraina siamo lontani dal negoziato, poco fa Zanensky da Davos ha detto voglio far finire la guerra entro quest'anno, ma deve essere una pace giusta e quindi su una definizione di pace giusta, ovviamente le posizioni sono ancora molto distanti. Anche qui staremo a vedere se la forza negoziare di Trump riuscirà a smoccare non pass, ma per fare la pace bisogna essere in due e bisogna vedere anche cosa vogliono sia, in questo caso in tre, America e Mediatore.
27:57Bisogna vedere quali sono le posizioni di Chiavi, di Mosca, di Zanensky e di Putin e poi andare alla trattativa dura. Sicuramente Trump in questo ha un vantaggio, lui si vanta di essere un grandissimo negoziatore, uno che è molto abile nelle trattative ed effettivamente in passato ha anche dimostrato di esserlo e quindi speriamo che questa sua capacità di persuasione, di forza, anche un po' di ricatto come minacce, di dazi, di sanzioni, di attacchi e così via abbia efficacia.
28:27Che anche una riflessione è, dovremmo poi capire cosa vuole fare con i dazi e quale ruolo gioca l'Europa con Trump e l'Italia soprattutto in futuro. L'Europa, l'Italia e poi i dazi che sono l'economia.
28:41Anche se c'è questa istanza generale che mira a mettere dazi con tutti i paesi e aree del mondo che hanno una bilancia commerciale sfavorevole agli Stati Uniti. L'Italia è tra i paesi che hanno un attivo di bilancia commerciale, esportiamo negli Stati Uniti più di quanto importiamo dagli Stati Uniti. Vedremo cosa farà concretamente.
29:05Sicuramente per il momento l'Europa è molto secondaria e non c'è assolutamente da parte di Trump la voglia di ingaggiare l'Europa in quanto tale, ma vi do un'immagine, c'è invece la scelta per il momento di avere Giorgio Memoli, questo governo italiano come interlocutore privilegiato.
29:23C'è chi ci vede in bicchiere pieno o mezzo pieno, c'è l'Italia che può avere un ruolo più importante anche nei rapporti con l'Europa, una sorta di mediazione, di trait d'union, e c'è chi invece ci vede in bicchiere vuoto o mezzo vuoto, cioè l'Italia che si sgancia dall'Europa e quindi l'Europa che perde una parte importante, l'Italia che viaggia a parte e che ha un rapporto con Trump.
29:51Quindi si indebomisce l'Europa senza che l'Italia necessariamente abbia chissà quanti vantaggi. Anche qui è tutto ancora in fieri, tutto ancora da verificare, sicuramente Giorgio Memoli era l'unica leader europea importante all'insediamento di Trump e questo ha un valore simbolico particolare, non era mai successo prima.
30:11Grazie Liviero, grazie per questa analisi approfondita e anche abbastanza ficcante, grazie ancora per la disponibilità, buon lavoro anche perché ne avrai tanto da fare soprattutto alla redazione, come responsabile della redazione del Tg1. Grazie come sempre, buona serata e buon lavoro, grazie.
30:29Ed ora dalla politica internazionale passiamo alla politica di casa nostra, qui ospite in studio Fabio Capra, esponente del Partito Democratico, buonasera Fabio e dovrebbe essere collegato con noi il segretario provinciale di Fratelli d'Italia Guido Zarneri, buonasera Zarneri.
30:45Buonasera.
31:16Cosa succede se la farete perché poi si dice la gente non va a votare, la gente si distanzia dalla politica, non ha fiducia nella politica, questo è un segnale non piacevole a Capra, lo dico a lei perché in studio poi sentiremo anche Zarneri.
31:30Credo che abbia assolutamente ragione, è la prima volta dopo tanti anni di vita politica che sono eletto ma da 120 giorni non so cosa fare, non dipende da me, ho incontrato solamente un paio di volte il Presidente che è persona disponibile,
31:52persona per bene, persona di buon senso, che mi pareva almeno dell'approccio che avesse tanta voglia di lavorare, ho spiegato che la provincia è un ente, anche se di secondo livello, che ha alla nostra un sacco di problemi che devono essere affrontati velocemente.
32:14Forse sfugge alle forze politiche un aspetto molto importante, che è appunto perché di secondo livello è il Presidente che firma qualsiasi atto, quindi la disponibilità che noi dobbiamo dare è quella a collaborare, io l'ho detto sono disposto a collaborare sia se sto all'opposizione sia se sto...
32:36Ma perché c'è da lavorare?
32:38Anche perché ricordiamo lo Capra e poi lo Zarneri, la maggioranza è dalle ultime urne uscita 7 all'opposizione tra virgolette perché prima era in maggioranza e 9 alla maggioranza, prima c'era questa unitarietà all'interno della provincia, sono 7 a 9, Muraschini potrebbe decidere qualcosa a Zarneri sì o no?
33:00Chiaro che il Presidente Muraschini ha la massima fiducia nelle forze del centro-destra e sicuramente quella di Fratelli d'Italia sulla composizione, come ricorderete anche nella precedente occasione quando il pareggio, dopo la chimalettina di Muraschini con la sostanziale parità delle forze in gioco all'interno del Consiglio provinciale, ci fu comunque purtroppo una lunga gestazione per la definizione delle deleghe.
33:25In questa fase in realtà mi trovo anche d'accordo con il Dottor Capra perché è evidente che in questo momento la provincia ha delle priorità a cui rispondere che sono dovute proprio alle competenze che ancora esercita e ha bisogno di passare a una fase operativa.
33:41Abbiamo dato massima fiducia al Presidente per esplorare tutte le possibilità, essendo un ente di secondo livello, pur essendoci la maggioranza di centro-destra con un Presidente di centro-destra abbiamo comunque dato la possibilità a Muraschini di trovare l'assetto migliore che possa dare questa operatività alla provincia, condivido che i tempi sono maturi perché si arrivi alla definizione al più presto della suddivisione dei ruoli e delle responsabilità.
34:06Sono esattamente quattro mesi dall'elezione di secondo livello del Consiglio provinciale, ci sarà uno sviluppo a tempi stretti entro questa settimana?
34:22Era negli intenti del Presidente Muraschini, domani poi della pausa delle festività natalizie, di trovare in quella fine del mese di gennaio la quadratura del cerchio e visto che siamo ormai a un mese inoltrato credo che sia rimasta la stessa idea che in queste ore ci siano dei tavoli di confronto per arrivare alla definizione.
34:46In realtà il figatteria ha lavorato sia sul tavolo del centro-destra che nel confronto attraverso il Presidente anche con tutte le altre forze politiche, poi la definizione dell'assetto basta dalla reciproca disponibilità delle forze politiche ad accettare le regole di ingaggio, questo è il tempo che si sta spendendo ora e che è nelle mani del Presidente Muraschini legato a questa possibilità.
35:16Notizia da centro-sinistra, Capra.
35:47Il quale mi sono sempre impegnato a farlo prima della fine dell'anno.
35:51Noi non possiamo spendere la provincia, non può intervenire, che so, sulle strade piene di buche, già pur avere delle risorse pianificate sulle scuole, su tutta una serie di temi particolarmente delicati come sono quelli ambientali.
36:07Quindi noi dobbiamo mettere con sollecitudine, con tanta onestà, con tanto buonsenso nelle condizioni del Presidente di avere il bilancio 2025 e di procedere speditamente sulle priorità.
36:21In questo caso esprimo un giudizio mio personale, non ho desideri, non ho richieste da fare se non quella di essere operativo e di poter fare il mio lavoro, sono stato eletto per questo e vorrei essere messo nelle condizioni di portare un po' di beneficio alla mia provincia.
36:38E con lei potrebbe fare questo suo compito sia dalla maggioranza che dall'opposizione, non ha problemi?
36:42Allora, non ho problemi, l'ho detto ancora, si ricorderà che siamo stati qui tre mesi fa, ho detto le stesse cose di fronte anche delle dichiarazioni un po' improvvisate da parte di qualcuno.
36:53Ho detto, lasciamo che il Presidente sia messo nella condizione di fare una scelta, a me non spaventa che decida di lavorare solo con una parte e non con l'altra e le elezioni sono state vinte.
37:03Il risultato elettorale è quello, giusto?
37:06È quello, ma a me è risposto che essendo stato indicato lui in quanto Presidente da un arco più ampio aveva desiderio di completare il suo mandato in questa maniera.
37:15Bene, io mi aspetto che le forze politiche facciano la loro parte in modo molto preciso e puntuale.
37:21Zanelli, mi sembra che Capra sia stato molto chiaro.
37:23Sì, ma le posizioni di Capra sono di buon senso e di lucidità politica condivisibili e condividono la stessa volontà di procedere e di arrivare a una definizione.
37:34La responsabilità delle forze politiche è giustamente di sollecitare, ricordando sempre che visto che il Presidente gode nella sua elezione sin dall'inizio la disiniezione di Partisan,
37:45che va anche data continuità a quella fiducia che è stata data quando è stato eletto la prima volta.
37:51Perché il Presidente rimane in carica fino al 2027 comunque, è giusto?
37:56Sì, in realtà sappiamo tutti che la provincia è un ente monocratico, come diceva prima Capra, dove le responsabilità sono verticali sul Presidente e che di fatto,
38:05tolto il tema del bilancio e dell'approvazione del bilancio, parte anche della femmina dei sindaci e così, il Presidente ha in sé l'operatività.
38:13Lui chiaramente non ha bisogno di una maggioranza reale per governare la provincia, stando a legge del RIO l'assetto della provincia in questo modo.
38:23Però questo non toglie, ed è giusto quello che diceva Capra, che per potersi anche concentrare sulle specifiche esigenti e competenti rimaste alla provincia,
38:32bisogna che ci sia un assetto organizzativo e questo assetto organizzativo viene dall'accordo con le forze politiche.
38:38L'importante è questo, l'ultimo 30 secondi a Capra, anche perché in futuro la provincia dovrà pur dire qualcosa, ad esempio, sull'aeroporto in Montichiari,
38:45tanto per capirci, o sul depuratore del Garda, sulla strada della Foppa, giusto?
38:50Sì, ma ci sono almeno una decina di problemi aperti che dovrebbero essere le priorità.
38:56Il primo è il bilancio, bisogna andare ad approvare il bilancio che credo sia già stato preparato dal punto di vista tecnico dall'apparato della provincia.
39:06È evidente che avrà bisogno, magari in corso d'opera, di alcune variazioni perché entra una squadra che desidera fare in un certo modo.
39:15Quello è il primo, ma penso alla strada della Foras, penso all'aeroporto, penso al depuratore del Garda, un argomento così importante.
39:22Noi non possiamo, per rispetto della nostra popolazione, tergivere a straccheggiare, andare avanti senza prendere decisioni.
39:29Io vorrei davvero che questi giorni di questa settimana fossero gli ultimi a disposizione di chi deve prendere decisioni per prenderne una seria.
39:38Grazie Fabio Capra, grazie Zanneri, segretario di Fratelli d'Italia, ha avuto un problema sanitario già risolto mi pare.
39:46Auguri, grazie a voi per essere stati con noi, buona serata e buon proseguimento.
39:58Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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