La notizia, arrivata nella serata del 16 gennaio, è di quelle che lasciano un senso di vuoto: David Lynch, regista visionario e maestro del surreale, è scomparso a 78 anni. Il mondo del cinema perde una delle sue menti più brillanti, capace di trasformare il mistero e l’inquietudine in arte pura. Tra i tanti tributi dedicati a questo genio, spicca quello di Naomi Watts, che lo ricorda non solo come il regista che le ha cambiato la carriera, ma anche come un amico speciale. Il loro legame, nato sul set di Mulholland Drive, è stato un incontro di anime, capace di segnare entrambi profondamente.
[idgallery id="1638166" title="Tutte le donne del cinema di David Lynch"]
David Lynch, l'addio di Naomi Watts
Naomi Watts ha affidato il suo dolore a Instagram («Ho il cuore spezzato», ha scritto), condividendo due immagini significative. Nella prima, bacia teneramente la guancia di Lynch, mentre nella seconda appaiono in una scena dietro le quinte, un «momento di generosità da regista», come lo ha definito l’attrice britannica. Nel video, Lynch la invita a schiaffeggiarlo per gioco, con un tono così leggero e divertito che è impossibile non sorridere. Lei però, le risponde: «Non ti voglio schiaffeggiare». Il tutto si risolve con un tenero abbraccio tra i due.
[idarticle id="2484312,456683,1999983" title="David Lynch, perché è stato il regista che ha trasformato il sogno in cinema,Naomi Watts: ''Al cinema faccio paura, a casa faccio l'arrosto'',Naomi Watts lancia ''Stripes'', il beauty brand per le donne in menopausa"]
«Il mondo non sarà lo stesso senza di lui», ha scritto. l'attrice britannica ha ricordato come Lynch abbia trasformato la sua carriera e la sua vita: «Mi ha reso qualcuno. Mi sono seduta di fronte a un uomo curioso, raggiante di luce, che pronunciava parole di un'altra epoca, facendomi ridere e sentire a mio agio. Come ha fatto a "vedermi" quando ero così ben nascosta e avevo persino perso di vista me stessa?!».
[idgallery id="268697" title="Naomi Watts, al cinema e in famiglia"]
Un incontro che ha cambiato tutto
Prima di Mulholland Drive, Naomi Watts era una giovane attrice alle prese con porte chiuse e audizioni fallite. In un’intervista del 2017, aveva confidato: «Mi stavo tradendo. La mia anima veniva distrutta». Poi l’incontro con Lynch ha cambiato tutto: «David ha visto qualcosa in me che nemmeno io riuscivo a vedere. Mi ha fatto sentire vista e valorizzata».
[idarticle id="2484380,2006551" title="David Lynch e la storia d'amore con Isabella Rossellini: «David fu l'amore della mia vita»,Naomi Watts in The Watcher, il bob mosso ideale over 40"]
Lynch non solo ha lanciato la carriera di Naomi Watts, ma ha anche costruito con lei una solida collaborazione creativa. Dopo il successo di Mulholland Drive, i due hanno lavorato insieme in Inland Empire e nel revival di Twin Peaks, consolidando una sinergia artistica unica.
[idgallery id="694275" title="Top e flop di David Lynch (al cinema e in tv)"]
L’eredità di un visionario
Lynch era più di un regista: era un narratore capace di sondare le profondità dell’inconscio. «David ha invitato tutti noi a esplorare mondi straordinari», ha scritto ancora Naomi Watts. «La sua narrazione ha elevato il cinema e ispirato generazioni di registi». Anche Kyle MacLachlan, altra figura iconica dell’universo di Lynch (Velluto blu, Twin Peaks), ha ricordato il regista con affetto: «Ho perso un caro amico che mi ha permesso di viaggiare in mondi che non avrei mai immaginato».
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David Lynch, l'addio di Naomi Watts
Naomi Watts ha affidato il suo dolore a Instagram («Ho il cuore spezzato», ha scritto), condividendo due immagini significative. Nella prima, bacia teneramente la guancia di Lynch, mentre nella seconda appaiono in una scena dietro le quinte, un «momento di generosità da regista», come lo ha definito l’attrice britannica. Nel video, Lynch la invita a schiaffeggiarlo per gioco, con un tono così leggero e divertito che è impossibile non sorridere. Lei però, le risponde: «Non ti voglio schiaffeggiare». Il tutto si risolve con un tenero abbraccio tra i due.
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«Il mondo non sarà lo stesso senza di lui», ha scritto. l'attrice britannica ha ricordato come Lynch abbia trasformato la sua carriera e la sua vita: «Mi ha reso qualcuno. Mi sono seduta di fronte a un uomo curioso, raggiante di luce, che pronunciava parole di un'altra epoca, facendomi ridere e sentire a mio agio. Come ha fatto a "vedermi" quando ero così ben nascosta e avevo persino perso di vista me stessa?!».
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Un incontro che ha cambiato tutto
Prima di Mulholland Drive, Naomi Watts era una giovane attrice alle prese con porte chiuse e audizioni fallite. In un’intervista del 2017, aveva confidato: «Mi stavo tradendo. La mia anima veniva distrutta». Poi l’incontro con Lynch ha cambiato tutto: «David ha visto qualcosa in me che nemmeno io riuscivo a vedere. Mi ha fatto sentire vista e valorizzata».
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Lynch non solo ha lanciato la carriera di Naomi Watts, ma ha anche costruito con lei una solida collaborazione creativa. Dopo il successo di Mulholland Drive, i due hanno lavorato insieme in Inland Empire e nel revival di Twin Peaks, consolidando una sinergia artistica unica.
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L’eredità di un visionario
Lynch era più di un regista: era un narratore capace di sondare le profondità dell’inconscio. «David ha invitato tutti noi a esplorare mondi straordinari», ha scritto ancora Naomi Watts. «La sua narrazione ha elevato il cinema e ispirato generazioni di registi». Anche Kyle MacLachlan, altra figura iconica dell’universo di Lynch (Velluto blu, Twin Peaks), ha ricordato il regista con affetto: «Ho perso un caro amico che mi ha permesso di viaggiare in mondi che non avrei mai immaginato».
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