In vista del Giubileo arriva a Roma il nuovo pronto soccorso del Santo Spirito, l'ospedale a due passi da piazza San Pietro.
Per un investimento complessivo di 4,5 milioni di euro, l'area di oltre mille metri quadrati, di cui 300 destinati alle degenze, sarà in funzione a partire dal 24 dicembre in occasione dell'apertura della Porta Santa, quando sarà attivata anche la guardia medica turistica presso il nosocomio per l'anno giubilare.
Ad inaugurare la nuova area, questa mattina, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, insieme al commissario straordinario della Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle, il direttore regionale della direzione salute e integrazione sociosanitaria, Andrea Urbani.
Al Santo Spirito sono stati attivati ben 4 cantieri che rimodulano non solo il pronto soccorso, assicurando un'accoglienza e una sicurezza adeguata rispetto all'afflusso di fedeli ipotizzato durante l'intero calendario giubilare, ma anche le terapie intensive e subintensive, che sono state completamente ristrutturate attraverso i finanziamenti Covid-19 inutilizzati. Il restyling globale interesserà, tuttavia, le altre strutture della Asl Roma 1 e poggia le basi su 60 milioni di euro programmati dalla Regione Lazio, che ha riguardato non solo l'ampliamento del pronto soccorso e il rifacimento della terapia intensiva e sub intensiva dell'ospedale Santo Spirito, ma anche l'efficientamento energetico, l'adeguamento l'antisismico e i sistemi antincendio. Entrando nel dettaglio degli investimenti messi a terra dalla Asl Roma 1, l'intervento edile del Giubileo ha previsto la ristrutturazione del pronto soccorso esistente e di una porzione di degenze a servizio dello stesso in un'ottica di razionalizzazione e di riqualificazione, assicurando il potenziamento e garantendo l'efficientamento di strutture e spazi. La revisione integrale dei percorsi e degli ambienti, con rifacimenti di impiantistica e ammodernamento delle attrezzature elettromedicali ha tenuto conto del comfort alberghiero della struttura, superando anche i vincoli imposti per gli edifici di architettura storica dell'inizio del XIX secolo.
Per un investimento complessivo di 4,5 milioni di euro, l'area di oltre mille metri quadrati, di cui 300 destinati alle degenze, sarà in funzione a partire dal 24 dicembre in occasione dell'apertura della Porta Santa, quando sarà attivata anche la guardia medica turistica presso il nosocomio per l'anno giubilare.
Ad inaugurare la nuova area, questa mattina, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, insieme al commissario straordinario della Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle, il direttore regionale della direzione salute e integrazione sociosanitaria, Andrea Urbani.
Al Santo Spirito sono stati attivati ben 4 cantieri che rimodulano non solo il pronto soccorso, assicurando un'accoglienza e una sicurezza adeguata rispetto all'afflusso di fedeli ipotizzato durante l'intero calendario giubilare, ma anche le terapie intensive e subintensive, che sono state completamente ristrutturate attraverso i finanziamenti Covid-19 inutilizzati. Il restyling globale interesserà, tuttavia, le altre strutture della Asl Roma 1 e poggia le basi su 60 milioni di euro programmati dalla Regione Lazio, che ha riguardato non solo l'ampliamento del pronto soccorso e il rifacimento della terapia intensiva e sub intensiva dell'ospedale Santo Spirito, ma anche l'efficientamento energetico, l'adeguamento l'antisismico e i sistemi antincendio. Entrando nel dettaglio degli investimenti messi a terra dalla Asl Roma 1, l'intervento edile del Giubileo ha previsto la ristrutturazione del pronto soccorso esistente e di una porzione di degenze a servizio dello stesso in un'ottica di razionalizzazione e di riqualificazione, assicurando il potenziamento e garantendo l'efficientamento di strutture e spazi. La revisione integrale dei percorsi e degli ambienti, con rifacimenti di impiantistica e ammodernamento delle attrezzature elettromedicali ha tenuto conto del comfort alberghiero della struttura, superando anche i vincoli imposti per gli edifici di architettura storica dell'inizio del XIX secolo.
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