La campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), che causa bronchiolite nei neonati, è iniziata in ritardo nel Lazio, lasciando molti bambini esposti al contagio. Il farmaco monoclonale Nirsevimab, atteso per ottobre, sarà somministrato solo a partire dalla prossima settimana. Intanto, i reparti pediatrici sono sovraffollati, e alcuni neonati si trovano in terapia intensiva con supporto respiratorio.
La Regione ha finalmente acquistato 15mila dosi, ma il ritardo è stato attribuito a complessità burocratiche e alla necessità di eliminare disparità regionali nei trattamenti. Le prime strutture coinvolte saranno il Policlinico Gemelli e la Asl Roma 1, ma si attendono ulteriori forniture per coprire l’intero territorio.
Questo ritardo ha sollevato polemiche sulle inefficienze nella gestione sanitaria, evidenziando la necessità di un sistema più rapido e uniforme. Pediatri e famiglie chiedono che simili problemi non si ripetano in futuro, per garantire la salute dei più piccoli.
La Regione ha finalmente acquistato 15mila dosi, ma il ritardo è stato attribuito a complessità burocratiche e alla necessità di eliminare disparità regionali nei trattamenti. Le prime strutture coinvolte saranno il Policlinico Gemelli e la Asl Roma 1, ma si attendono ulteriori forniture per coprire l’intero territorio.
Questo ritardo ha sollevato polemiche sulle inefficienze nella gestione sanitaria, evidenziando la necessità di un sistema più rapido e uniforme. Pediatri e famiglie chiedono che simili problemi non si ripetano in futuro, per garantire la salute dei più piccoli.
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00:00La campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale, VRS, che causa bronchiolite
00:07nei neonati, è iniziata in ritardo nel Lazio, lasciando molti bambini esposti al contagio.
00:13Il farmaco monoclonale, atteso per ottobre, sarà somministrato solo a partire dalla prossima
00:19settimana.
00:20Intanto i reparti pediatrici sono sovraffollati e alcuni neonati si trovano in terapia intensiva
00:27con supporto respiratorio.
00:29La regione ha finalmente acquistato 15.000 dosi, ma il ritardo è stato attribuito a
00:34complessità burocratiche e alla necessità di eliminare disparità regionali nei trattamenti.
00:41Le prime strutture coinvolte saranno il Policlinico Gemelli e la ASL Roma 1, ma si attendono ulteriori
00:48forniture per coprire l'intero territorio.
00:51Questo ritardo ha sollevato polemiche sulle inefficienze nella gestione sanitaria, evidenziando
00:57la necessità di un sistema più rapido e uniforme.
01:01Pediatri e famiglie chiedono che simili problemi non si ripetano in futuro per garantire la
01:07salute dei più piccoli.