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A preoccupare nel Lazio in queste ore è la bronchiolite, un virus respiratorio sinciziale che sta colpendo molti neonati e bambini. All’ospedale pediatrico Bambino Gesù si contano 32 ricoverati, di cui quattro in terapia intensiva. Al San Camillo ci sono almeno tre bimbi assistiti in corsia per la bronchiolite. Al Policlinico Gemelli al momento ci sono quattro bambini in Pediatria e altri due in Rianimazione.

Ma nelle ultime due settimane sono stati controllati circa 90 casi, tutti riconducibili alla bronchiolite da virus sinciziale. Di questi, uno su sei (vale a dire 15) ha avuto necessità delle cure della Terapia intensiva pediatrica.

Ricoveri che si sarebbero potuti forse evitare se la campagna di immunizzazione con l’anticorpo monoclonale non si fosse arenata nelle lungaggini burocratiche del ministero della Sanità, che all’inizio non lo aveva messo a disposizione delle regioni soggette ai piani di rientro. E così da ottobre (data fissata in tutta Italia come avvio della campagna) si è arrivati a dicembre. Secondo le ultime rilevazioni della Regione, aggiornate allo scorso mercoledì, sono state somministrate circa 700 dosi, di cui 600 dai centri vaccinali delle Asl e dai pediatri di libera scelta mentre le restanti dai trenta reparti di Neonatologia degli ospedali pubblici, accreditati e privati. In totale sono state acquistate 15mila dosi e finora ne sono arrivate 10.322.

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00:00A preoccupare nel Lazio in queste ore è la bronchiolite, un virus respiratorio
00:04sinciziale che sta colpendo molti neonati e bambini. All'ospedale pediatrico
00:09Bambin Gesù si contano 32 ricoverati, di cui 4 in terapia intensiva.
00:14Al San Camilo ci sono almeno 3 bimbi assistiti in corsia per la bronchiolite.
00:17Al Policlinico Gemelli al momento ci sono 4 bambini in pediatria e altri 2
00:23in rianimazione. Ma nelle ultime due settimane sono stati controllati circa
00:2790 casi, tutti riconducibili alla bronchiolite. Di questi 1 su 6, vale a
00:32dire 15, ha avuto necessità delle cure della terapia intensiva pediatrica.
00:37Ricoveri che si sarebbero potuti evitare se la campagna di immunizzazione con
00:42l'anticorpo monoclonale non si fosse renata nelle lungaggini burocratiche del
00:46Ministero della Sanità, che all'inizio non aveva messo a disposizione delle
00:49regioni soggette ai piani di rientro. E così da ottobre, data fissata in tutta
00:54l'Italia come avvio della campagna, si è arrivati a dicembre.
00:57Secondo le ultime rilevazioni della regione sono state somministrate circa
01:01700 dosi, di cui 600 dei centri vaccinali delle ASL e dai pediatri di
01:06libera scelta, mentre le restanti dei 30 reparti di neonatologia degli ospedali
01:11pubblici, accreditati e privati. In totale sono state acquistate 15 mila
01:16dosi e finora ne sono arrivate 10.322.

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