Era il 23 novembre 1980 quando l’Irpinia veniva travolta da uno dei più tragici eventi del nostro Paese: una scossa di terremoto che provocò la morte di oltre 2.900 persone. Proprio quel giorno l’Arci decise di inviare più di 5mila volontarie e volontari che contribuirono a dare supporto immediato a sfollati e vittime della calamità naturale.
Continua a leggere su:
Continua a leggere su:
Category
📺
TVTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Buongiorno a tutti voi, bentrovati, ben ritrovati ad una nuova diretta di Non
00:12solo Roma, buon martedì e siamo su Radio Roma News come tutti i giorni in
00:18diretta sul canale 14 per raccontarvi la nostra Roma ma anche il nostro
00:24territorio. Ormai lo sapete, oggi però dobbiamo fare un salto indietro
00:29importante, un salto indietro per raccontarvi uno degli eventi più
00:33drammatici forse della storia italiana. Era il 23 novembre 1980, una
00:39violentissima scossa di terremoto devastò Irpinia e la Basilicata. 2.900
00:46morti, praticamente città devastate, rase al suolo, ma proprio in quell'occasione
00:52si attivò una macchina di soccorsi davvero straordinaria che è quella
00:56dell'Arci, che inviò subito tantissimi volontari che aiutarono un po' i
01:02sopravvissuti, gli spollati, diedero il loro contributo davvero essenziale.
01:07Quella fu un'occasione molto importante perché? Perché quattro anni dopo, nel
01:121984, si decise di dare vita in maniera ufficiale ad un'associazione che oggi è
01:18un punto di riferimento, la Prociv Arci. Perché un punto di riferimento? Perché
01:22nel caso, speriamo ovviamente non ci siano mai emergenze o calamità naturali,
01:28proprio questa associazione è in grado di darci davvero un supporto incredibile.
01:33Qualche piccolissimo numero, 160 associazioni in tutta Italia, una macchina
01:38mobile di 4.000 volontari e volontarie che sono praticamente sempre pronti a
01:44qualsiasi evenienza. E proprio il 23 novembre 2024, lo scorso 23 novembre, ci
01:50sono stati i festeggiamenti, un po' le celebrazioni, proprio per i primi 40 anni
01:55di questa bellissima associazione. I festeggiamenti che si sono svolti alla
02:01Facoltà di Architettura dell'Università Roma. Tra i rappresenti anche l'assessora
02:05al ciclo dei rifiuti e dell'ambiente di Roma, Sabrina Alfonsi, si è cercato di
02:10tirare un pochino un bilancio di questi 40 anni, devo dire molto intensi, molto
02:16importanti, ma c'è un occhio anche ovviamente verso il futuro, verso la
02:21voglia di dare spazio soprattutto alle nuove generazioni che magari potrebbero
02:26entrare proprio in questa bellissima realtà. Ne parliamo con il Presidente
02:31Nazionale proprio di ProCib Archi, Celestino Moruzzi, al quale mi fa molto
02:37piacere dare il benvenuto a Non Solo Roma. Buongiorno a tutti, buongiorno carissima.
02:42Buongiorno Celestino, grazie per essere in nostra compagnia e grazie anche per
02:47raccontarci questi 40 anni, insomma, importanti, no? Sì, 40 anni molto
02:54importanti, 40 anni di impegno, di solidarietà, anche di tante soddisfazioni,
03:00a volte anche di delusioni, perché tante battaglie, tanti interventi, tante
03:06cose abbiamo fatto in questi 40 anni. Come tu hai anticipato prima, sull'onda
03:12tragica di quella disgrazia che ha colpito tutta l'Italia, il sisma in Irpinia,
03:18qualche anno dopo si è pensato di dare una struttura per bene, organizzata con
03:24l'Archi e nacque la ProCib Archi, esattamente 5 aprile del 1984.
03:30Il sabato scorso abbiamo voluto così celebrare questo avvenimento con alcuni
03:35nostri fondatori, con il primo presidente, alcuni fondatori insieme ai
03:41loro familiari, che dopo 40 anni sono voluti venire con noi, hanno voluto
03:46partecipare, le autorità, come prima hai citato, l'assessore di Roma, la dottoressa
03:53Sabrina Alfonsi, il prefetto di Roma, il direttore dell'Ufficio Voluntariato
03:59del Dipartimento, il capo di Dipartimento dell'Emergenza della Regione Lazio, di
04:04Roma Capitale, il presidente del Forum, del Terzo Settore, del CSV, del Comitato
04:10Nazionale Volontariato presso il Dipartimento, sono un sacco di
04:13istituzioni, qualcuno magari, il presidente che ha mandato un messaggio,
04:18ecco mi stavo sfuggendo, delle Acri, che proprio venerdì 29 a Roma celebra 80
04:24anni di fondazione, Arturo, carissimo Arturo, presidente della
04:28Protezione Civile Spagnola, sono un sacco di realtà che si sono unite a noi in
04:33questo giorno, per me è emozionante, anche commovente, soprattutto quando ho
04:38sentito gli interventi dei nostri sociofondatori, quando hanno raccontato un po'
04:43le vicissitudini della colonna mobile di volontari italaci che sono andati, colonna
04:48mobile era chiamiamo adesso, ma una volta non era così, era diciamo una colonna
04:53letteralmente di mezzi, di furgoni che portavano aiuto e conforto alle
04:58popolazioni dell'Espinia e della Basilicata.
05:01Tu Celestino, ti faccio una domanda un po' personale, c'eri in quel 1980 quando c'è
05:08stato questo terremoto che devo dire ha devastato un po' anche la nostra
05:11percezione, ci ha fatto venire davvero tanta paura di cosa può causare una
05:16calamità naturale, insomma è stato raccontato e tanti hanno potuto vederlo
05:20purtroppo con i loro occhi, tu c'eri?
05:23No, non c'ero ancora perché quegli anni nonostante i
05:26capelli voglio dire ero abbastanza giovane dove andavo a scuola e avevo
05:32problemi a intervenire fuori regione in una maniera così spontanea e intensa,
05:38però l'ho seguito da vicino, ho cercato di dare il mio supporto, ho raccolto fondi,
05:44banchetti che abbiamo organizzato sul territorio dove dove io abitavo e abito
05:49ancora. Certo, ecco e qui arriviamo secondo me a una domanda molto importante, penso
05:55molto sentita anche dalla vostra associazione, chiaramente ci sono degli
05:59eventi che non si possono prevedere, una scossa di terremoto è imprevedibile,
06:03però ci sono tanti purtroppo eventi drammatici di cui abbiamo parlato che la
06:09nostra sera ci racconta che ai noi potevano essere insomma un po' previsti,
06:13adesso io ricordo l'ultimo in ordine di tempo Rigopiano, quello poteva
06:18essere previsto in un certo senso, cioè si poteva fare diversamente o il
06:22disastro del Vajont, quindi quanto è importante la prevenzione, secondo te è
06:26ancora un po' sottovalutata? Sì, ancora un pochino sottovalutata perché ad esempio
06:33vediamo poi, anche voi date notizie, nonostante le alerte che magari i
06:39pompieri, i volontari, chiunque, le forze di soccorso devono intervenire per
06:44soccorrere la mamma col bambino che va a scuola, che si trova in un sottopasso
06:50lagato, poi non riesci più a uscire con il mezzo eccetera, nonostante le alerte sui
06:55social, in tv, radio, sui giornali, tutte le regioni, le amministrazioni locali
07:01diffondono quei mezzi più incredibili, sms, whatsapp, canali telegram, i pannelli
07:08messaggio variabili che abbiamo nelle nostre città, sulla metro, sui bus, alle
07:14fermate di capolinea dei mezzi, però purtroppo c'è sempre qualcuno che è
07:18sottovaluta la cosa e poi dobbiamo andare a soccorrere di corsa per evitare
07:24poi che succeda qualche catastrofe, come purtroppo è successo recentemente in
07:29Toscana con la nonna con quel bambino in auto, come è successo nella mia Liguria
07:33qualche settimana fa, quel ristoratore che stava facendo una foto a Torrente in
07:39piena per mandarle alla moglie che era l'assessore comunale, è stato travolto, è
07:43stata trovata la sua auto, la sua giacca, ma lui non ancora, quindi purtroppo è
07:49sempre un continuo inseguire queste cose, nonostante che io ringrazio gli
07:57enti locali, dei territori che sono molto sensibili, molto disponibili, le
08:02istituzioni, gli istituti scolastici a fare forze di formazione nelle scuole, con
08:08i cittadini e i giovani spesso fanno un po' da ripetitorio, portano a casa questo
08:14messaggio, evidentemente non portano abbastanza a
08:17casa questo messaggio sulla prevenzione, su come ci si comporta, anche nelle
08:23proprie case, quando c'è un'alerta di mettere in salvo magari gli automezzi,
08:27onde evitare che poi devi correre in strada a mettere in salvo la vettura,
08:32quando magari c'è già un Torrente vicino che te la sta portando via, come è
08:36successo recentemente che per salvare un'autovettura il conducente poi è rimasto
08:41travolto anch'esso. Certo e immagino che poi ultimamente insomma di eventi
08:47estremi ce ne siano un pochino di più, lo vediamo sotto i nostri occhi, quindi il
08:51lavoro per voi è aumentato? Sì è aumentato, direi che avrei un impegno civico più che un
08:58lavoro, anche perché noi abbiamo tutti quanti il nostro lavoro presso i
09:04nostri territori, le nostre case e ci rendiamo disponibili in caso di
09:08attivazione, se è un'emergenza locale, chi dà il proprio comune o se
09:15invece è un'emergenza nazionale, come si dice in gergo, tramite il Dipartimento, io
09:21unitamente al mio collaboratore che è Cesare Bruno dell'Ufficio Emergenze, che
09:27segue l'emergenza in livello nazionale e quindi contatta a cascata, a caduta, la
09:35nostra piramide rossa struttura che abbiamo come approccivarci a livello
09:39regionale, poi provinciale, poi locale per attivare la nostra colonna mobile, come
09:44abbiamo fatto recentemente in Emilia Romagna, abbiamo fatto in Toscana, abbiamo
09:48fatto in tante località, non parliamo degli incendi boschivi,
09:56quest'anno Lazio è stato martoriato dagli incendi, alcuni volontari sono stati
10:01anche feriti e coinvolti in quel tragico incidente che a voi avete dato notizia
10:07qualche mese fa. Certo, è anche questo secondo me un aspetto di cui si parla un
10:12po' troppo poco, Celestino, il fatto che voi fate questo lavoro incredibile, lo
10:17fate perché siete spinti dal sentimento di aiutare gli altri e non ci si rende
10:22conto che in tantissimi casi voi rischiate la vita e lo fate diciamo in
10:27maniera del tutto volontaria, quindi è un gesto secondo me ancora più nobile
10:31sotto questo punto di vista. Celestino, io ora vorrei con te un pochino
10:35affrontare la questione Jubileo 2025, perché Roma l'ha detto chiaramente
10:39durante i festeggiamenti dei 40 anni di approccivarci, che la
10:44capitale conta proprio sul vostro supporto, conta sul vostro aiuto. Ne
10:49vorrei parlare con te tra pochissimi istanti, perché mandiamo qualche minuto
10:53di pubblicità, quindi vi chiedo di restare ancora un po' in nostra compagnia,
10:57riprendiamo le fila del discorso tra qualche istante, sempre qui in diretta sul
11:02canale 14 del Digitale Terrestre con Non Solo Roma. Non cambiate canale, tra poco.
11:08Bentornati a Non Solo Roma, abbiamo aperto oggi questa puntata raccontandovi una
11:13storia di speranza, di formazioni, di prevenzione di estremo volontariato, ma
11:19volontariato proprio con la V maiuscola. Vi stiamo parlando dei primi 40 anni di
11:23una bellissima associazione, bellissima realtà, che è quella di ProCib Arci, che
11:28si creò, in un certo senso nacque nel 1984 e oggi è un vero e proprio punto di
11:36riferimento quando si tratta di emergenze, ma non solo. Ecco, effettivamente
11:40perché ci avviciniamo ad un evento importantissimo per Roma, che è il
11:44Giubileo 2025, un evento nel quale proprio ProCib Arci avrà un ruolo
11:50essenziale, come ha anche sottolineato l'assessora ai rifiuti di Roma Capitale
11:55Sabrina Alfonsi, che ha partecipato proprio alle celebrazioni di questi
11:59primi 40 anni che si sono svolte il 23 novembre scorso nella Facoltà di
12:05Architettura dell'Università Roma 3, proprio nella Capitale. Siamo in
12:10collegamento con il Presidente Nazionale di ProCib Arci Celestino Morozzi, che ci
12:15stava facendo un po' il bilancio di questi 40 anni, devo dire, molto molto
12:20intensi. Celestino, insomma, dicevamo, ci avviciniamo al Giubileo 2025, all'Anno
12:25Santo per Roma, e Roma dice che conta su di voi, ma insomma è tutto pronto, immagino,
12:30ma Roma è pronta secondo te? Noi siamo pronti perché oltre all'attività, come
12:36dicevamo prima, di soccorso ed intervento sulla calamità, dagli anticini boschivi,
12:42alle emergenze idrogeologiche, eccetera, ma anche di prevenzione. La prevenzione si
12:48fa oltre che di fondo alla cultura della prevenzione, della protezione civile, per
12:54le buone pratiche, per evitare appunto queste emergenze, buone pratiche di
12:59protezione civile, si chiama anche proprio letteralmente a prevenzione,
13:03fornendo supporto e assistenza alla popolazione, in caso appunto di grandi
13:08eventi, e questo è un grande evento, il Giubileo.
13:11Noi, come percivarci, siamo presenti nel Lazio con quasi 40, in realtà, figliate e
13:19proprio l'altro giorno c'è stato appunto questo convivio celebrativo, tutti gli
13:25ospiti, tutte le autorità hanno rivolto caldamente un appello, ma ovviamente
13:31fiduciosi, sono stati dal prefetto, che ringrazio per la presenza, l'assessore che
13:37abbiamo citato, la dottoressa Sabrina Alfonsi, il direttore dell'Ufficio
13:42Volontariato Assisto Russo, anche la struttura del capo
13:46dipartimento della regione Lazio, di Roma Capitale, tutti quanti contano sul
13:52nostro impegno, che noi sicuramente non faremo mancare per un evento storico per
13:58Roma, perché ovviamente non accade di frequente, noi ci seremo, ci siamo stati,
14:03ci saremo e ci saremo ancora domani, al fianco dei cittadini e di tutti coloro
14:08che hanno bisogno della nostra assistenza, noi cercheremo di farlo
14:12meglio, sicuramente impegnandoci al massimo, sicuri di affrontare questa
14:18grande sfida. Che bello, davvero insomma un intanto molto nobile, devo
14:23tornare a sottolineartelo Celestino. Ultimissima domanda, prima di lasciarci,
14:28ringraziandoti nuovamente per essere in nostra compagnia, proprio durante le
14:31celebrazioni tu hai fatto una sorta di appello, se vogliamo definiamolo così, ai
14:36giovani, perché insomma immagino che la vostra associazione abbia bisogno sempre
14:41più di forza insomma dalle nuove generazioni, però non manca mi sembra, no?
14:47Ma è un problema un po' generale, che riguarda un po' tutte le
14:55organizzazioni di volontariato, si fa un appello ai giovani, ai genitori che si
15:02impegnano loro direttamente e convoglono anche i giovani, i giovani siano le scuole,
15:06infatti noi quando andiamo nelle scuole a fare questa giornata di formazione
15:09cerchiamo di, come dicevo prima, spiegare l'attività preventiva riguardo a
15:15alcune calamità che possano accadere, ma anche invitando loro stessi in prima
15:20persona a impegnarsi nello volontariato e soprattutto dare supporto a noi, ma
15:26ovviamente con noi, a fianco a noi, verso la collettività, i cittadini del proprio
15:32paese, il vicino di casa, il parente, l'amico, il proprio quartiere, perché deve
15:38diventare proprio una catena solidale, come spesso e somente ricorda anche il
15:43nostro Presidente Sergio Mattarella, con la solidarietà si costruisce un'Italia
15:49migliore, come le immagini che abbiamo proiettato nel video in bianco e nero
15:53che hanno fatto i ragazzi della Secretaria, che io ringrazio già allora,
15:58nel 1984, allora che ho avuto una pochina standing ovation, salvato
16:04dal convegno il Presidente Sandro Pertini, che ringraziava già allora i
16:09costituenti per approcciarci, per essere vicino alla popolazione, per portare
16:14aiuto in maniera concreta. Ecco, indimenticabile Sandro Pertini.
16:20Celestini, io ti ringrazio di cuore per essere stato in nostra compagnia,
16:23soprattutto per averci lasciato dei messaggi così profondi, che servono
16:28proprio soprattutto in un periodo storico come questo. Grazie, ovviamente
16:31complimenti per questi 40 anni di impegno incredibili e anche soprattutto
16:36per tutti quelli che verranno. Grazie davvero.
16:39Grazie a voi, grazie a tutti gli ascoltatori. Grazie. A presto.
16:45Non solo Roma. Le notizie dalla regione con Elisa Mariani.