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Il terremoto ha distrutto o danneggiato un prezioso patrimonio culturale, come la chiesa di Villa San Lorenzo a Flaviano, ad Amatrice.

Oggi molti musei statati e privati italiani aderiscono all’iniziativa del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini di destinare gli incassi alla ricostruzione.

Sono 293 gli edifici storici e culturali danneggiati nel raggio di 20 chilometri dall’epicentro.

#museums4italy Eccoci qua, vi aspettiamo. https://t.co/d4Ld4YSPWe La solidarietà passa per i #musei #terremoto pic.twitter.com/WBIHA1cNvA— MiBACT (@MiBACT) 27 août 2016


La quercia di 600 anni veglia sulle macerie della chiesa della frazione di sant’Angelo. Ha subito forti danni anche il cimitero, con le bare fuoriuscite dai loculi.

“La parte vecchia del cimitero di Sant’Angelo, la località dove ci troviamo adesso, è completamente distrutta, o quasi”, spiega Mario Feliziani,presidente dell’associazione culturale AIPS. “Ci sono delle casse esposte a vista. Anche la chiesa campestre della Madonna di Galloro è praticamente rasa al suolo”.

Dalla chiesa di Sant’Angelo i vigili del fuoco sono riusciti a estrarre la statua della Madonna che si festeggia la prima domenica di settembre.

“In questa situazione tragica per noi che abbiamo perso tutto, questa Madonna sicuramente ci dà una speranza”, afferma un abitante.

Secondo dati della protezione civile il sisma ha provocato la morte di 290 persone, 229 soltanto ad Amatrice.

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