• mese scorso
Se ne discute ormai da mesi, tra proposte e tavoli di confronto, il Piano Mattei è anche il tema cruciale della seconda giornata di Codeway Expo 2024, presso la Nuova Fiera di Roma.

Se l’Africa è oggi vista come il continente del futuro, l’Italia, con la sua posizione geografica privilegiata, con la sua storia e le sue imprese, può realmente instaurare un dialogo con i Paesi africani e dare vita a una cooperazione guidata da princìpi come il rispetto, l’integrazione e l’umanità.
Per decenni, però, ci siamo limitati a vedere l’Africa stessa come una terra bisognosa e a promuovere un modello fondato su aiuti umanitari: è invece possibile fare di più?

Piano Mattei e il potenziale africano

Servono pochi elementi per comprendere il potenziale africano: È il continente più diversificato del pianeta, con un’esplosione
di etnie e lingue diverse, e anche il più giovane, con più della metà della popolazione under 25. In un’Europa dove la denatalità avanza, l’Africa cresce più di ogni altra parte del globo, nel 2050 conterà 2,3 miliardi di abitanti.

Il Piano Mattei va dunque visto come un vero e proprio cambio di paradigma nel nome di una cooperazione tra uguali.
L’Africa non ha bisogno di carità ma della nostra presenza, di investimenti trasparenti, di misure che mirino alla
stabilità economica e politica.


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