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Prima Pagina – Puntata di Mercoledì 29 Marzo 2023

Mercato delle auto, guerra in Ucraina, inflazione. L’Unione Europea sta fronteggiando varie crisi, ma nonostante ciò appare comunque divisa su varie decisioni. Spesso gli interessi di pochi soliti prevalgono su quelli generali e ciò contribuisce a non avere una visione comune in vari ambiti tra cui quello della difesa in cui manca tutt’ora un esercito comune. Bisognerebbe cambiare le istituzioni europee e bisognerebbe farlo a partire dalle elezioni delle cariche, magari arrivando ad un unico presidente degno di un Paese federalista del futuro, magari chiamato Stati Uniti d’Europa. L’appello arriva direttamente da Fabrizio Abbate di Assodiritti.



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Trascrizione
00:00Prima pagina la giusta dose di notizie con Andrea Candelaresi e bentornati
00:08carissimi telespettatori di Radio Roma Television per questo nuovo appuntamento
00:11di prima pagina al vostro angolo dedicato alle notizie che arrivano da
00:14Roma, dall'Italia e dal resto del mondo. Sono Andrea Candelaresi e
00:19starò insieme a voi per la prossima ora per cercare di delineare anche come si
00:24sta muovendo la scacchiera internazionale a partire da lì, dal
00:27Medio Oriente, un Medio Oriente che in questo periodo storico è falciliato
00:32ovviamente dalle solite rivalità che vanno avanti da decenni ma anche dal
00:36sisma che ha colpito ultimamente, lo sappiamo, Turchia e Siria. Continuano gli
00:42aiuti umanitari anche se la stampa non ne parla più, in Siria mancano aiuti
00:47umanitari. Di Battista è stato a visitare quei luoghi proprio in questi
00:52giorni per cercare di sensibilizzare sul tema e poco più giù spostandoci
00:57a Tel Aviv arrivano delle grandi novità da Israele perché Netanyahu dopo aver
01:03congelato la riforma sulla giustizia nella giornata di ieri per far tacere
01:09ovviamente le proteste avrebbe parlato, avrebbe parlato alla nazione e avrebbe
01:16affermato che adesso vorrà rivedere probabilmente il governo, un governo che
01:21non sarà più dunque di ultradestra ma un governo che mira a raggiungere una
01:26larga intesa, perché no, anche con l'opposizione che ovviamente è in
01:32crescita, in crescita netta soprattutto viste le ultimissime manifestazioni.
01:37Ricordiamoci perché in Israele la gente è scesa in piazza anche con quella
01:42vehemenza, ricordando anche gli scontri in Francia che tra l'altro non si
01:46fermano, non si arrestano. Ieri a Parigi è stato chiuso il Louvre perché ci sono
01:50stati degli scontri con la polizia proprio lì davanti. Perché la gente in
01:55Israele scende in piazza? La gente in Israele scende in piazza per questa
01:58riforma della giustizia voluta da Netanyahu, una riforma che mira
02:04essenzialmente a esautorare la corte suprema israeliana e farla de facto
02:11cadere nelle mani del governo, giudicato il governo più a destra della storia di
02:17Israele. Con tale riforma infatti Netanyahu in qualità di presidente
02:22potrebbe scegliere i membri della corte suprema e può addirittura tramite una
02:27votazione in Parlamento nella Knesset scegliere anche sulle decisioni della
02:34corte suprema stessa. Corte suprema che come dicevamo poi nell'effettivo è
02:40scelta da lui quindi essenzialmente è una riforma a detta dei manifestanti
02:46volta ad esautorare il membro supremo della magistratura e quindi de facto la
02:53giustizia, la magistratura stessa. Una riforma questa che non andata giù al
02:59popolo israeliano, popolo israeliano che però come dicevamo si è fatto sentire.
03:04Questa è l'ennesima dimostrazione del fatto che quando si scende in piazza
03:06comunque qualcosa cambia. In Francia Macron ha continuato a tirare dritto ma
03:11le manifestazioni ovviamente non potranno non far riaprire il caso delle
03:16riforme pensionistiche proprio lì in Francia. E poi a proposito di Europa
03:22rimaniamo un attimo in Europa. Roberta Mezzola ha parlato del piano
03:27migranti che andrà rivisto per l'Italia. Servirà un negoziato con il governo
03:31italiano, un negoziato nel quale rientrerà anche il piano nazionale di ripresa e
03:35resilienza all'Unione Europea di cui fa parte anche l'Italia. Questo va
03:40sottolineato da un mese al nostro paese per rivedere quelle 55 riforme che erano
03:46state chieste per l'erogazione della terza tranche di recovery fund che vale
03:51circa 19 miliardi di euro. C'è stata questa rinegoziazione essenzialmente un
03:57vero e proprio ultimatum, quello dell'Unione Europea al governo Meloni e
04:02poi sullo sfondo le minacce nucleari della Russia che avrebbe spostato
04:07alcuni missili contestate nucleari in Bielorussia in risposta a detta di
04:13Putin e di Lukashenko che ha accettato ovviamente di ricevere tali missili alle
04:18minacce della Nato. Questa è la situazione internazionale. Andiamo a vedere come
04:22reagiscono allora le prime pagine dei quotidiani nazionali di oggi. Partiamo
04:26dal Corriere della Sera che titola i nuovi sconti sulle bollette.
04:30Si parla della nuova riforma fiscale nella quale si parlerà
04:36di bollette per gli utenti. Ci saranno nuovi sconti con una tassazione
04:42ovviamente minore rispetto a prima per far fronte anche all'inflazione, al
04:48carovita, al fatto che non si alzano gli stipendi per gran parte degli
04:52italiani. Poi vedete questa è una foto che arriva direttamente dagli Stati
04:56Uniti. Stati Uniti sotto shock perché ieri notte c'è stata una nuova
05:01sparatoria all'interno di una scuola. Una ragazza di 28 anni ha ucciso quattro
05:05bambini. E' stata anche ripresa dal video. Ha assaltato la scuola con delle
05:11armi veramente di ultima generazione in dotazione all'esercito. Tra queste è
05:15anche un m16 quindi giusto per far capire, per far riaprire più che altro il
05:20caso della vendita libera di armi negli Stati Uniti dell'America e della sua
05:24pericolosità. Ragazza che è stata fermata poi dalla polizia americana, dalla
05:30polizia che l'ha fermata prima di farla arrivare ad un'altra scuola perché il
05:35suo obiettivo erano ben due scuole. La Repubblica. Parigi no definitivo sui
05:40terroristi un'offesa a tutte le vittime. Si parla di ex brigatisti che
05:48non verranno dunque estradati in Italia perché c'è stato un no definitivo di
05:54Parigi. A proposito di terrorismo qui si parla di terrorismo rosso, del
06:01degli anni di piombo. C'è quello moderno di matrice islamica che ieri ha colpito
06:06questa notte più che altro ha colpito a Lisbona. Si contano ancora i feriti, si
06:13cerca di capire ancora quali sono i danni di tale attentato per
06:18ulteriori informazioni. Insomma rimaniamo in attesa. Poi il piano
06:22nazionale di ripresa e resilienza, la resa del governo.
06:25Dicevamo rinegoziazione tra l'Unione Europea e l'Italia per quanto
06:31riguarda il PNRR. Il governo sembra aver ceduto quindi alle richieste di
06:36Bruxelles sulla riforma essenzialmente di quelle 55 proposte che dovranno essere
06:44effettuate per ricevere quei 19 miliardi della terza tranche di
06:48recovery fund. Poi anche la stampa. L'Unione Europea riscrivete il PNRR entro
06:53un mese. Quindi questo il limite temporale per far fronte a quelle 55
06:59proposte. Circa un mese, 30 giorni. Poi a piedi nudi in Italia un reportage della
07:04stampa che parla della situazione dei migranti. Che viaggio devono
07:08intraprendere? Ovviamente un viaggio durissimo, lo sappiamo. Spesso a piedi
07:12nudi. Quindi si cerca anche di sensibilizzare su il viaggio che
07:17purtroppo devono compiere tante persone per arrivare nel nostro paese. Poi
07:24Libero. Il piano da 4,9 miliardi. Altri sette mesi di tregua fiscale. Termini
07:29più lunghi per pagare. Saldare la multa estinguerà il reato. Rinnovati gli sconti
07:34sulle bollette. Approvato il codice per gli appalti. E poi schifezza a Dio. Il
07:39governo vieta la carne sintetica. Doppio tema per Libero. Da una parte si parla
07:44appunto della riforma fiscale volta ad abbassare i prezzi delle bollette ma
07:51anche a cercare di essere più clementi con chi non riesce a pagare le multe.
07:56Tutto questo per far fronte dicevamo al Carovita. E poi il governo italiano ha
08:01vietato la carne sintetica nel nostro paese. Almeno per ora.
08:06Poi Londra su NAC. Noi su Maoro. Insomma questo è un editoriale da comprendere di
08:11Libero. E poi i giudici francesi più comunisti dei nostri. Ancora Libero
08:15l'assassino di Calabresi. Si parla appunto delle ex Brigate Rosse.
08:20Di quegli ex appartenenti alle Brigate Rosse. Ancora oggi detenuti a Parigi.
08:26Parigi che dal canto suo comunque ha negato l'estradizione di tali
08:32terroristi rossi. Poi il giornale. Ingiustizia alla francese. Terroristi
08:36rossi impuniti. Quindi anche il giornale non si poteva perdere questa notizia.
08:40Richieste in calo del 65%. Regole più severe.
08:46Crolla il reddito. Truffa. Dopo il giro di vite del governo in due mesi
08:51precipitano le domande per sussidio e pensione di cittadinanza. Approvato il
08:56codice appalti. Stop ai cibi sintetici. Quindi anche il giornale come Libero
09:02apre con quel piano da 4,9 miliardi che comunque aggiungerà anche delle regole
09:10più severe sul controllo che riguarda il reddito. E poi anche il giornale
09:16parla ovviamente dello stop ai cibi sintetici. Il Fatto Quotidiano.
09:22Conferenza su Kiev. Non viene nessuno. Il vertice sulla ricostruzione annunciato
09:27da lei e da Zelensky. Quindi Meloni flop. Il Fatto Quotidiano quindi apre con un
09:34flop comunicativo da parte di Giorgia Meloni. Per quanto riguarda quella
09:38conferenza che lei stessa voleva indire tra i vari membri dell'Unione Europea.
09:43Conferenza che sarebbe servita per la ricostruzione dell'Ucraina. Comunque è
09:47un altro caso in cui emerge, secondo il Fatto Quotidiano, l'isolamento
09:51dell'Italia all'interno della Comunità Europea, dell'Unione Europea.
09:56La verità è il capo di Haifa zitti sui danni altrimenti si uccide il vaccino e
10:01poi il governo mette 4,9 miliardi sulle bollette. Ancora la Francia resta il
10:05paradiso dei terroristi italiani. Tre temi principali per la verità. Da una
10:10parte ancora la lotta sui vaccini, l'inchiesta della verità sulle
10:16mail che riguardano appunto il capo di Haifa e poi il governo mette 4,9
10:22miliardi sulle bollette. Dicevamo nuova riforma fiscale e ancora la critica
10:29feroce a Parigi sulla questione relativa alla mancata estradizione
10:36dei terroristi rossi. Il Tempo. In Italia niente cibi sintetici. Intervista al
10:41ministro Lollo Brigida che quindi è stato molto chiaro sulla questione dei
10:45cibi sintetici. Non potranno essere approvati nel nostro paese. Poi stop
10:50dell'Unione Europea benzina e diesel dal 2035. Ma l'Italia spera nel carburante
10:56bio ciò che spera l'Italia, quello che sperano tanti paesi europei anche la
11:01Germania. E poi il cab vuole un nuovo impulso in Forza Italia. Un po' sparito
11:06dalla scena Silvio Berlusconi con Forza Italia, forse data anche l'età.
11:10Fatto sta che comunque c'è area di rinnovamento anche in quest'altro
11:14partito della maggioranza. Chiudiamo con il messaggero, lo schiaffo dei giudici
11:18francesi, terroristi liberi e poi appalti, spinta al Made in Italy. In Made in Italy
11:23è sotto con le frecce festa tricolore a Roma. Ieri è stato il centenario della
11:28nascita dell'aeronautica italiana. Hanno sfilato tantissimi aerei sopra
11:34piazza del popolo. Tra questi anche le frecce tricolore che hanno come al
11:38solito fatto il loro spettacolo tricolore per l'appunto nei cieli di Roma.
11:42Allora queste le prime pagine dei quotidiani nazionali di oggi. Ci
11:46prendiamo una piccola pausa poi torniamo qui su Radio Roma Television per
11:48approfondire tutte le notizie che arrivano dai quattro angoli del mondo.
11:52Tra poco. Bentornati carissimi telespettatori di
11:56Radio Roma Television per la seconda parte di prima pagina. Continuiamo a dare
12:01specifiche che arrivano dal resto del mondo ma soprattutto dall'Italia dove il
12:07PIL nel 2023 sembra essere purtroppo infrenata. Rispetto al 2022 ci sarà
12:13comunque un'ulteriore crescita, sarà dello 0,4 per cento ma rispetto alle
12:18previsioni insomma la crescita sembra essere molto molto esigua. Il servizio.
12:24Il PIL italiano nel 2023 salirà dello 0,4 per cento, una tendenza in netto
12:30rallentamento rispetto alla media del 2022 ma più favorevole di quanto
12:34ipotizzato appena qualche mese fa quando si prevedeva una variazione annua nulla
12:39dell'economia italiana. Sono le previsioni del centro studi di
12:42Confindustria. Nel 2024 invece grazie al rientro dell'inflazione alla politica
12:47monetaria meno restrittiva e alla schiarita nel contesto internazionale il
12:51centro studi prevede una crescita più sostenuta all'1,2 per cento. Si stima che
12:57l'economia italiana abbia subito ancora una lieve contrazione nel primo trimestre
13:002023 a causa soprattutto degli effetti ritardati dell'inflazione sui consumi e
13:06di una pausa degli investimenti dopo il balzo di fine 2022. Dalla seconda metà
13:11del 2023 l'attenuazione delle pressioni inflazionistiche e un'alimatura ai tassi
13:16di interesse dovrebbero favorire una dinamica positiva del PIL fino alla fine
13:20del 2024. Nonostante il calo dei prezzi dell'energia
13:24secondo Confindustria l'inflazione resterà alta ancora per mesi per
13:28avvicinarsi alla soglia del 2% annuo solo nel 2024. Il prezzo del gas è
13:34rimasto elevato per troppo tempo alzando i costi delle imprese con effetti sui
13:38servizi di trasporto e sui listini di vendita di numerosi beni industriali.
13:44Secondo uno studio di CGA, l'ufficio studi che si occupa di comprendere
13:51anche com'è strutturato il tessuto sociale e lavorativo del nostro paese
13:56negli ultimi dieci anni sarebbero 300 mila gli artigiani in meno nel nostro
14:02paese, un paese che comunque ha fondato per decenni la propria economia anche
14:08sulla piccola imprenditoria tra cui anche quella relativa all'artigianato, un dato
14:13comunque da comprendere e da analizzare anche per cercare di prevedere il futuro.
14:17Quasi 300 mila artigiani in meno in Italia negli ultimi dieci anni a causa
14:22di tasse, boom degli affitti e commercio elettronico. A dirlo è l'ufficio studi
14:26della CGA secondo cui il numero di titolari, soci e collaboratori artigiani
14:31iscritti all'Inps è crollato di 282 mila unità. Un'emorragia continua che sta
14:37colpendo in particolar modo l'artigianato tradizionale con meno
14:40botteghe, negozi di vicinato, diminuiscono anche i luoghi di
14:44socializzazione. Sono molti i mestieri artigiani in via di estinzione, tra questi
14:48calzolai, corniciai, fabbri, falegnami, fotografi, materassai, orafi, sarti e
14:53tipografi. I settori che stanno vivendo una fase di espansione importante sono
14:58invece quelli delle aree appartenenti al benessere e all'informatica, ad esempio
15:03acconciatori, estetisti, tatuatori, addetti al web marketing, videomaker ed esperti in
15:08social media. Le province più colpite dalla riduzione del numero degli
15:12artigiani sono state Rovigo, Massacarrara, Teramo, Vercelli e Lucca. Delle 103
15:17province monitorate in quest'ultimo decennio solo Napoli ha registrato una
15:22variazione positiva. E dunque se l'artigianato sta scomparendo piano piano
15:27o al massimo sta mutando in un artigianato digitale un settore che
15:32certamente dovrebbe dare certezze nel nostro paese è quello del turismo. Un
15:37turismo che è in netta crescita negli ultimi anni ma che nonostante ciò ancora
15:43oggi fa risultare, secondo recenti studi, un'occupazione che sembra essere molto
15:50indietro rispetto alla domanda di turismo. Il recupero della domanda
15:54turistica ha effetti positivi sulle performance economiche degli alberghi. Se
15:59l'occupazione è ancora al di sotto dei dati 2019 con un meno 12 per cento la
16:04redditività ha già abbondantemente superato i livelli pre-pandemia. E'
16:09quanto emerso durante un incontro organizzato dall'Università Bocconi in
16:13collaborazione con Confindustria Alberghi e dedicato al confronto tra mondo
16:17degli operatori alberghieri e quello della finanza. La domanda si conferma
16:21alta anche per i prossimi mesi e in particolare per Pasqua e Ponti di
16:25Primavera. Milano, Firenze, Roma e Venezia hanno già prenotazioni superiori a
16:30quelle del 2022. Aumentano i prezzi, spinti anche dai rincari energetici, dai
16:35costi bancari e dalle materie prime. Se la valutazione su location e servizi
16:40resta molto positiva, al contrario giudizi negativi si registrano su
16:44manutenzioni e connettività. Per gli operatori un segno che conferma come
16:48dopo due anni di crisi profonda sia necessario accompagnare le aziende che
16:53ancora non hanno recuperato le perdite affinché non ci siano rallentamenti
16:57negli investimenti. E poi aumentano le allergie a causa del climate change,
17:04l'allarme è di assosalute. Entro la metà del secolo gli esperti stimano che oltre
17:09il 50 per cento della popolazione mondiale sarà allergica e non si
17:13profilano miglioramenti negli scenari futuri. Le allergie respiratorie sono
17:18provocate da allergeni che entrano in contatto con l'organismo attraverso
17:22l'aria. Per questo motivo la correlazione tra inquinamento atmosferico, smog e
17:27aumento delle patologie è immediata. A questo si aggiungono gli effetti dei
17:31cambiamenti climatici, in particolare l'aumento della temperatura con
17:35l'anticipo delle stagioni di fioritura delle piante. Ne ha parlato Lorenzo
17:39Cecchi, presidente dell'associazione allergologi e immunologi territoriali e
17:44ospedalieri, in occasione di un incontro organizzato da Assosalute.
17:49In Europa ci sono circa 100 milioni di pazienti allergici con la rinite
17:54allergica, 70 milioni pazienti con asma e tutto questo si traduce in un carico
18:01anche dal punto di vista socio-economico notevolissimo, sia per quanto riguarda la
18:05qualità della vita, ma anche per la spesa pubblica che è stata stimata
18:09intorno ai 142 miliardi di euro, se pensiamo ai costi della gestione dei
18:15pazienti, ma anche e soprattutto alla perdita di produttività e
18:20l'assenza da scuola, da lavoro. Sono i bambini i più esposti alle allergie
18:25respiratorie, oltre uno su tre presenta almeno un episodio di respiro affannoso
18:29acuto prima dei tre anni di età. Fondamentale è la prevenzione, uno stile
18:34di vita sano, l'informazione. Il messaggio che come allergologo e comunque
18:39come anche voce degli allergologi vogliamo dare è quello che noi facciamo
18:43tutti gli sforzi perché per una persona all'allergia faccio la vita normale e
18:49quando si parla di vita normale vuol dire incluso appunto la vita all'aria
18:53aperta e questo a costo anche di ottimizzare o fare una terapia
18:59corretta, nel senso molto meglio a volte fare una corretta terapia
19:04semplicemente tenendo conto degli effetti collaterali piuttosto di rinunciare e
19:09impattare sulla qualità della vita in particolare dei bambini.
19:13E ora torniamo a parlare di Alfredo Cospito, l'anarchico detenuto al 41 bis
19:18nonostante le sue condizioni di salute rimarrà in questo regime carcerario.
19:24Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha respinto la richiesta delegale di Alfredo
19:28Cospito per la concessione dei domiciliari nell'abitazione della sorella
19:32a Pescara. L'anarchico resta dunque in carcere detenuto al regime del 41 bis.
19:38Cospito è in sciopero della fame da 5 mesi in segno di protesta contro il
19:43carcere duro. Il collegio presieduto dal Presidente del Tribunale di
19:48Sorveglianza di Milano Giovanna Di Rosa ha inoltre rigettato la richiesta della
19:52Procura Generale milanese di collocare Cospito in maniera stabile nel reparto
19:57detenuti dell'ospedale San Paolo.
20:00E ora le novità che arrivano dal mercato delle automobili in Europa. Quali sono
20:05le ultimissime decisioni prese da Bruxelles?
20:08Saranno i ministri dei 27 paesi membri dell'Unione Europea decidere sulla nuova
20:13normativa in materia di emissioni degli autoveicoli. È demandata al Consiglio
20:19Energia infatti l'adozione finale dell'accordo sul regolamento che fissa
20:24per le auto e i furgoni
20:26l'obiettivo emissioni zero di CO2 al 2035.
20:30È stata bocciata la richiesta italiana di rinviare il voto.
20:34La Commissione presenterà una dichiarazione scritta con i suoi
20:37impegni sulle modalità e i tempi di attuazione della misura che prevede
20:42carburanti a emissioni neutre.
20:45L'Italia invece chiede che sia possibile usare dopo il 2035
20:50anche i biocarburanti che in generale non sono considerati neutri.
20:56E allora queste le decisioni prese in seno all'Unione Europea ma come vengono
21:00prese queste decisioni? Facciamo il punto della situazione con Fabrizio
21:05Abbate di Astodiriti. Buongiorno Fabrizio.
21:08Buongiorno a tutti, buongiorno a tutti. Sì purtroppo
21:12non ci sono notizie molto buone perché siamo tutti interessati come
21:18abbiamo detto più volte all'ambiente, alla tutela dell'ambiente,
21:25all'evitare diciamo di aggravare la situazione anzi possibilmente
21:30ammigliorarla. Però la transizione all'elettrico nelle vetture è stata
21:37fatta molto frettolosamente, è figlia di decisioni precedenti
21:43all'attuale situazione, la pandemia, la guerra generalizzata eccetera
21:49e quindi c'è una tempistica che è molto dubbia quindi può mettere in difficoltà
21:54sia le famiglie sia le imprese costruttrici sia tutto il sistema economico.
22:01Quindi non è una decisione molto molto apprezzabile.
22:05Vediamo come va a finire anche se ha preso una brutta piega.
22:09In particolare va segnalato questo fatto che la Germania è riuscita a far entrare
22:19il concetto dei carburanti che rispondono alle tecnologie delle sue industrie.
22:30I biocarburanti che risponderebbero a tecnologie italiane invece sono stati
22:35bocciati sebbene non si capisca perché non vengono ritenuti neutri o comunque
22:42molto meno impattanti. Quindi è un fatto che appare una decisione per metà ideologica
22:49quella di proseguire la transizione senza rivedere i passaggi e per l'altra metà
22:56legata a interessi tedeschi troppo vistosi. Ecco questo è il malessere che in questo
23:03momento dobbiamo registrare purtroppo.
23:07E tra l'altro non è la prima volta che i tedeschi ovviamente fanno valere i propri
23:13interessi in seno a decisioni che poi dovrebbero riguardare un po' tutta l'Unione europea.
23:19Allora guarda far valere un po' i propri interessi è sicuramente un fatto nelle dinamiche
23:26di un'Unione ma quando ogni volta questi interessi sono prevalenti allora non va più
23:33bene e facciamo altri esempi. In questo momento la Germania sta dando aiuti di Stato per
23:40cifre paurose 340 miliardi di euro cioè una cifra mostruosa che non consente agli altri
23:52paesi e quindi francamente non è che quando la Germania interessa si danno aiuti di Stato
23:59mascherati in vari modi e quando non interessa non si danno perché questo sta scardinando
24:07il concetto di mercato, sta avvantaggiando solo i più forti.
24:12Ora la tecnica di avvantaggiare i più forti purtroppo l'Europa la sta adottando da troppo
24:19tempo ed è questo il motivo per cui ci sono disaffezioni. In tutta Europa si manifestano
24:27manifestazioni, dissensi che vengono repressi. In Italia per ora questi dissensi sono molto
24:35moderati ma in Francia e in altri paesi sono piuttosto netti e non si possono risolvere
24:43con l'autoritarismo ideologico cioè l'Europa sta prendendo una brutta deriva ideologica
24:51e anche autoritaria cioè vuole risolvere le cose con i diktat che non potrà alla lunga
25:00rinforzare l'Unione, anzi la indebolisce nettamente.
25:03Diciamo che magari questo modo di fare è un po' figlia dei tempi perché purtroppo
25:10i tempi che stiamo vivendo richiedono anche una certa celerità nell'azione, nel cambiare
25:16prospettive, nel doversi adattare. Stiamo vivendo un po' un periodo di crisi su tutti
25:23i fronti da quello della sicurezza a quello della sicurezza energetica per passare a quello
25:29economico-finanziario con l'inflazione e tutto il resto.
25:36Le tue osservazioni sono giuste ma non corrispondono, perdonami. Diamo agli ascoltatori l'informazione
25:46vera. La rapidità di decisione è ragione, sarebbe di questo periodo, ma non c'è alcuna
25:53rapidità di decisione per esempio nelle decisioni della BCE che continua ad aumentare i tassi
25:59interessi in un momento di crisi causata dalla guerra oltre che dalla pandemia. Non è una
26:07rapidità di decisione quella di non voler cambiare le tempistiche della transizione
26:14green. La transizione green è una cosa buona alla lunga, però una cura dimagrante è una
26:27cosa utilissima, ma va data a una persona malata, indebolita o in piena crisi? No, assolutamente,
26:34è sconsigliabile. Prima aggiustiamo la situazione e poi diamo la cura. Ora stiamo invece facendo
26:42la transizione green trascurando che c'è una guerra mondiale. Io penso che questa guerra che
26:52c'è in questo momento è mondiale, è a bassa intensità, però non è una guerra limitata,
27:00una guerruccia come quelle che ce ne sono state dolorose, gravi, deprecabili negli anni scorsi,
27:07ma una guerra generalizzata che richiede appunto cambiamenti di prospettive che non si vedono e
27:14quindi è solo la piccola prepotenza tedesca per abbantaggiare le sue aziende, ma non una
27:21decisione più rapida nell'interesse di tutta l'Europa. Questo viene notato dai cittadini.
27:30Alla lunga non produrrà dei buoni risultati. Stiamo vedendo anche le immagini di Zelensky,
27:38questo è Zelensky in assemblea del Parlamento europeo, qualche tempo fa ha fatto visita alle
27:47varie istituzioni europee, ci furono anche lì varie discussioni tra il governo italiano e
27:54quello francese perché Macron aveva invitato il presidente ucraino in un bilaterale che non era
28:00previsto senza tra l'altro avvisare Giorgia Meloni invitando solo Olaf Scholz. Quello fu un esempio
28:06abbastanza eclatante di come Francia e Germania in qualche maniera si considerino tuttora come
28:15dire coloro che hanno in mano le redini dell'Unione europea senza considerare in questo caso l'Italia
28:20e poi facendo riferimento sempre a Zelensky un altro caso episodico un altro caso esemplare se
28:29vogliamo è quello dell'invio di armi con la Germania che ha preso una decisione senza ascoltare
28:35minimamente altri paesi europei parlo della decisione sui Leopard 2. Io non voglio entrare
28:43da un discorso economico giuridico generale a uno strettamente politico però alcune osservazioni
28:51vanno fatte. Tu hai notato che Francia e Germania vogliono farla da padroni però io ti dico che
29:01questo scenario è già superato perché oggi comanda sull'Europa Zelensky che date l'indicazione di
29:10cosa fare e non fare benché non vi aderisca. Comanda la Nato, la Nato è un'alleanza militare
29:19l'Europa non coincide con la Nato, si serve e sta nella Nato ma sono due cose diverse quando deve
29:26decidere le proprie cose dovrebbe decidere autonomamente cioè casomai l'impressione di uno
29:33sfaldamento di una mancanza di qualsiasi linea unitaria che è aggravata dal protagonismo di
29:42alcuni però tu non citi per esempio altri protagonismi che perché c'è la Polonia che
29:49detta le sue condizioni così via che pian piano stanno allentando invece che rafforzare i legami
29:57europei l'identificazione dei cittadini con l'Europa diminuisce e ognuno fa per sé non so
30:05se questo sarà vantaggioso anzi secondo la mia visione non sarà vantaggioso né per l'Europa
30:12né per i singoli stati. Ecco in tal senso si potrebbe superare no anche questa sorta di
30:19individualismo dei vari dei vari paesi soprattutto di alcuni paesi con un abbandono del sistema
30:26dell'unanimità soprattutto nelle assemblee plenarie magari facendo leva su una maggioranza
30:32una maggioranza assoluta dei paesi. Senti io ti devo dire una cosa che noi come assodiritti non
30:41riteniamo questa la strada giusta perché anzi così i soprusi finiscono per aumentare secondo noi
30:49ci sarebbe una strada per rafforzare l'Europa l'elezione diretta del governo europeo del
30:56presidente dell'unione europea e del suo governo come fanno gli stati uniti come fa la russia la
31:05russia elegge il suo presidente noi in Europa non leggiamo nulla e leggiamo un parlamento che
31:11chiacchiera però dopodiché ci sono mille altri organi e quindi questa diventa quella che noi
31:19diciamo un'oligarchia cioè un comando di gruppi limitati che però il pubblico non sa come riferire
31:27perché c'è un rimpallo di responsabilità continua un continuo giochetto di scambi più o meno
31:36sottintesi più o meno occulti di favori perché nessuno deve rispondere poi collettivamente
31:45all'elettorato europeo ognuno deve rispondere al proprio paese quindi se si ha svantaggiato gli
31:53altri anzi gli va bene questo non succede negli stati uniti nei stati uniti non è che il presidente
32:01parteggia per il texas o per la california perché sa che deve prendere i voti di tutti
32:08quindi no la maggioranza anzi porterebbe chiaramente a fare un blocco intorno ai 1 o
32:162 che comandano e aggraverebbe la situazione io questo lo dico con molta chiarezza mentre
32:22l'elezione diretta di un governo potrebbe anche essere sbagliato quel governo per quattro anni
32:29come succede in tutti gli stati però dopo dovrebbe rispondere qui nessuno risponde di nulla e le cose
32:37non vanno bene certo magari ecco una sorta di stati uniti d'europa no questo è il grande sogno
32:42nella direzione rafforzando tutti i poteri oligartici ognuno con i suoi piccoli poteri e
32:54nessuno ne risponde capito questo è il punto non è la strada che porterà a rafforzare l'unione anzi
33:03creerà gelosie contrasti e quindi probabilmente bloccherà il processo almeno in questi anni certo
33:13diciamo tanti i vantaggi di una sorta di stati uniti d'europa se vogliamo in futuro però anche
33:20tanti pericoli perché essere sovrani delle proprie politiche significa spesso e volentieri anche non
33:26solo assumersene le responsabilità ma anche i rischi è così è così purtroppo oggi è solo una
33:35unione diciamo di paesi che non riescono a trovare la forza per fare il passo successivo c'è una
33:44democrazia una grande democrazia europea e quindi con il voto perché democrazia che non sceglie il
33:52proprio governo non è una democrazia signori e mettiamocelo in testa anche nelle dittature l'elezione
34:00di dei livelli minori era consentita tanto non serve a nulla quello che è importante è chi può
34:10poi decidere governare quindi il nostro auspicio è che qualcuno si muova verso la richiesta di una
34:19elezione diretta del governo che vuol dire il presidente cioè qualcuno che risponda oggi noi
34:26sappiamo che la von der leyen risponde in parte alla commissione poi però ai vari stati insomma
34:33si crea una confusione che non è non è fuori era secondo noi di buoni risultati ecco poi dicevamo
34:43tanti rischi interni ma tanti anche i rischi diciamo esterni perché hai citato bene prima
34:50la nato no l'unione europea quasi in toto insomma fa riferimento alla nato quando si parla appunto
34:56di difesa comune uno stati uniti d'europa gli stati uniti d'europa dovrebbero prevedere anche
35:03un esercito comune no che in qualche maniera però dovrebbero prevedere allora che non ci sono fronti
35:10privilegiati il mediterraneo è un altrettanto di interesse europeo non è non è problema degli stati
35:19che stanno nel mediterraneo perché è una strana concezione che noi dobbiamo essere preoccupati
35:25per quello che succede nel dnieper e non quello che succede nel mediterraneo fra pochi anni quegli
35:33stessi che stanno sottovalutando i rischi potrebbero dire adesso no il pericolo viene
35:41dal mediterraneo e quando è che ci svegliamo purtroppo la situazione attuale è figlia della
35:51miopia degli anni precedenti non si è proceduto nelle direzioni giuste e questo è preoccupante
35:58ecco perché di nuovo una vera stati uniti d'europa secondo noi risolve il problema mentre
36:06piccoli giochetti di maggioranze che cercano di mettere all'angolo i cattivi perché l'abbiamo
36:12visti no con lungheria con la polonia con la grecia non sono un'unione vera sono un'unione
36:21diciamo di tipo coloniale quelle che volevano fare nell'ottocento no non è adeguata ai grandi
36:30paesi del mondo e quindi difficile che possa dare indicazioni i capi di stati europei si
36:37illudono di dare indicazioni al mondo ma oggi le ascoltano poco perché c'è poca democrazia pure da
36:45noi certo e questo è l'appello di fabrizio abbate di asso diritti quello magari di una creazione un
36:52domani di degli stati uniti d'europa perché no no bisogna sognare soprattutto far sognare le nuove
36:58generazioni dobbiamo sognare dovrebbero i giovani impegnarsi ma attenzione e la prospettiva per il
37:05domani ma questi problemi sono già oggi come abbiamo visto questa chiacchierata e sì perché
37:14l'economia sull'economia se l'economia andrà male a causa di queste decisioni non sarà un buon
37:22esito grazie fabrizio abbate per essere stato con noi buona giornata e buon lavoro e allora
37:29questo era l'ultimissimo tassello di conoscenza per oggi appuntamento come sempre a domani un
37:33saluto da andrea candelaresi prima pagina la giusta dose di notizie con andrea candelaresi

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