Nel mondo sempre più tecnologico e digitale, le enciclopedie cartacee torneranno utili per informarci con fiducia e verità? L’intervista su IA e tecnologia al professor Juan Carlos De Martin.
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NovitàTrascrizione
00:00Premesso che la democrazia, come ormai diciamo in tanti da tanto tempo, non gode assolutamente
00:06di buona salute anche in Occidente, ormai da molti anni, tanto è vero che si parla
00:11di post-democrazia e tante altre analisi purtroppo a mio avviso fondate, quindi in un contesto
00:18già molto critico di una democrazia spesso formale e non sostanziale, avere la possibilità
00:26di produrre con grandissima velocità moltissimi contenuti anche personalizzati, in forma
00:33digitale ovviamente, visto che ormai quasi tutto è digitale, può porre un gravissimo
00:38problema alla democrazia, perché potrebbe inquinare ulteriormente, ancora più di quanto
00:42già non succede adesso, la sfera informativa in cui tutti quanti nuotiamo, quindi l'inondare
00:49online, sulla giocopedia online, sui social media, sui siti web e così via, una quantità
00:55enorme di contenuti, prodotti con così grande facilità, potrebbe rappresentare un passo
01:00ulteriore significativo verso, come chiamarlo, un marasma cognitivo generalizzato, che magari
01:08un giorno va in una certa direzione e la settimana dopo va in un'altra direzione, quindi sì,
01:14credo che questo sia un aspetto molto critico e molto importante del possibile impiego di
01:19queste nuove tecniche. Questo marasma cognitivo non sono soltanto testi, ma sono già in parte,
01:27abbiamo visto già diversi esempi, audio, video, immagini, di cui saremo indotti a chiederci
01:35costantemente, ma sarà vero, e quindi il rischio è una sfiducia totale, generalizzata,
01:40in cui non crederemo più a nulla e sarà interessante vedere, interessante lo dico
01:46ironicamente, vedere una società in cui non si può credere più a nulla come si struttura,
01:52come si orienta. Non è mai successo prima e purtroppo stiamo andando in quella direzione
01:57e paradossalmente potrebbero riprendere importanza strumenti che erano dati per
02:03spacciati fino a poco tempo fa, come enciclopedie, libri, insomma qualcosa di cartaceo, se una certa
02:12cosa è scritta su enciclopedia tre cani, quella cosa è un po' più difficile da modificare nelle
02:17case di tutti quelli che la possiedono rispetto ad andare a cambiare una voce su Wikipedia che
02:22si può fare in un secondo e poi ha un impatto mondiale. Quindi chissà se forse noi scopriremo
02:27altre fonti più tradizionali ma un po' più stabili di conoscenza. In parte siamo già dentro a quella
02:34che sarebbero sembrata decenni fa una distopia. Basta soltanto pensare alla quantità di
02:42informazione che vengono raccolte su ciascuno di noi costantemente con il nostro, come dire,
02:49inconsapevole beneplacito portandoci in giro uno smartphone e questa è una raccolta così ampia di
02:56cose anche molto sensibili su di noi, nell'ambiente in cui ci troviamo come io l'ambiente in cui mi
03:00trovo in questo momento ovviamente non era possibile in precedenza nella storia dell'umanità
03:05e le conseguenze di questa raccolta massiva di dati che vanno a finire in alcuni pochi posti
03:12al mondo chissà quali saranno e potrebbero non essere simpatiche ma per quello che riguarda il
03:18futuro certo potrebbe peggiorare ulteriormente perché abbiamo visto qualcosa di eclatante
03:25recentemente di raccapricciante di recente in Libano con quello che è successo con degli
03:29oggetti apparentemente innocui, dei pager, dei cerca persona e dei walkie talkie apparentemente
03:34anche altre apparecchiature che tendenzialmente siamo abituati gli oggetti a considerarli
03:38innocui al nostro servizio insomma possono certo possono rompersi ma non ci aspettiamo che possono
03:44diventare aggressivi nei nostri confronti. Allora il fatto che così tanti oggetti e tanti spazi
03:50siano stati computerizzati progressivamente in questi ultimi anni significa che c'è il rischio
03:56altamente distopico che se viviamo in un ambiente non controllato da noi. Io adesso ho degli oggetti
04:01qua intorno mentre sto parlando e sono miei e dovrebbero essere al mio servizio ma se
04:08sono computerizzati se sono smart tra virgolette potrebbero invece essere controllati da qualcun
04:13altro e controllate anche contro di me quindi essere oggetti infederi. Da questo ovviamente è
04:18di nuovo se perdiamo fiducia negli oggetti perdiamo fiducia negli spazi in cui ci troviamo
04:24torniamo cioè ci colleghiamo al discorso di prima e ci chiediamo ma come fa una società a vivere
04:29in una radicale sfiducia? Sfiducia per quello che legge, sfiducia per quello che vede, sfiducia negli
04:36oggetti, sfiducia negli spazi. Questo credo sia un tema molto importante e ahimè un tema non
04:41soltanto distopico sia un tema d'attualità oppure anche questo cosa è già successo è già commentata
04:47nella stampa internazionale probabilmente anche in quella nazionale il fatto che tutto il mio
04:53comportamento di guida adesso possa essere registrato e trasferito altrove per esempio a
04:59un assicuratore che quindi può decidere sulla base del mio stile di vita di guida puntuale come
05:05accelero come come faccio le curve quanto freno e così via decidere di cambiarmi il quanto pago
05:12l'assicurazione dell'automobile. Tutte cose che quando cominciano a manifestarsi e a toccare poi
05:18la vita concreta delle persone credo gettino una luce un po' diversa sulla cosiddetta privacy che
05:24ancora un po' di persone pensano sia una specie di vezzo da così un po' superfluo come dire una
05:31un'ossessione per gente un po' un po' troppo che si preoccupa per troppo poco ma che in realtà
05:36quando poi comincia a toccare la vita delle persone la tua assicurazione sanitaria la tua
05:40assicurazione dell'automobile e così via si scopre che i dati personali sono a quanto preziosi. Nelle
05:46cose umane non c'è mai nulla di irreversibile e di definitivo questo piantanello presente quindi
05:52anche la situazione attuale di un'Europa così clamorosamente debole in ambito digitale cosa che
05:59non era trent'anni fa io ho un'età un'età sufficiente da ricordarmelo bene trent'anni
06:03fa non era sicuramente così debole adesso lo siamo in maniera plateale rispetto agli Stati
06:09Uniti e rispetto alla Cina allora la situazione è chiaro che si potrebbe recuperare esattamente
06:15come lo dimostra la stessa parabola della Cina pensiamo a Cina che che parte una quarantina
06:21d'anni fa come uno dei paesi più poveri al mondo e che si dà una certa direzione strategica una di
06:26queste è la propria scienza e tecnologia e che ha fatto i passi da gigante straordinari
06:32nell'arco sostanzialmente di una generazione quindi certo che l'Europa può recuperare però
06:38andrebbero andrebbero rimossi quegli ostacoli che impediscono che non sfavoriscono gli investimenti
06:46se gli investimenti privati non ritengono di avere una remunerazione sufficiente non vengono fatti
06:52e allora c'è da chiedersi se non sia il caso di fare degli investimenti pubblici importanti per
06:58recuperare questi ritardi tecnologici che nel caso del digitale poi impattano trasversalmente tutto
07:03perché il digitale essendo una tecnologia che va a innervare poi tutto quanto la struttura
07:08della società e di tutte le attività umane servizi e produzione investire sul digitale
07:14vuol dire poi alla fine investire su tutto quanto il resto delle attività umane quindi sarebbe
07:19importante per capire come fare se non si riesce ad avere gli investimenti privati ad attivare
07:24degli investimenti pubblici