• 3 mesi fa
La puntata è dedicata ai misteri di Alleghe, una serie di delitti che ebbero come teatro l'ambiente omertoso del paesino di Alleghe, in provincia di Belluno, fra il 1933 e il 1958. Lucarelli ricostruisce i fatti, che hanno rappresentato poi il soggetto del romanzo giallo di Sergio Saviane, ospite del salotto di Blu notte.

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05:30Che cosa ha fatto la povera Emma?
05:32Si è tagliata la gola, poi è andata fino al comodino a riporre il rasoio
05:36e poi è tornata fino al centro della stanza, nel punto in cui è caduta.
05:39Sembra strano.
05:41Ma poi, perché suicidarsi?
05:43Per amore, Emma era fidanzata con un camionista di Caprile, un paese vicino.
05:48La mattina prima, il fidanzato era passato e non si era neppure fermato.
05:53L'aveva appena salutata con un cenno della mano, dal finestrino.
05:56Eppure, c'è chi dice che quella mattina Emma fosse tranquillissima.
06:00Un barbiere, che aveva il negozio in una baracca di legno, proprio davanti all'albergo,
06:04e alcuni anziani che si trovavano nella piazza, la sentono cantare
06:08e poi la vedono affacciarsi, al terrazzo dell'albergo.
06:13Sembra allegra e tranquilla, come sempre.
06:15Sventola un asciugamano, risponde con un sorriso agli scherzi degli anziani
06:19che le chiedono, cosa fai? Sventoli il fazzoletto a dei poveri vecchi come noi.
06:24E poi rientra, sempre cantando, allegra.
06:28Non solo, quella mattina stessa era stata vista assieme al fidanzato.
06:36Questa volta si era fermato ed avevano parlato per un po',
06:39avevano preso un caffè assieme, in maniera molto affettuosa.
06:48Non importa, per i carabinieri, per le autorità locali, per il federale,
06:52Emma si è suicidata, e così viene archiviato il caso. Suicidio.
06:57Dopo pochi mesi, però, succede qualcosa.
07:00E' il 4 dicembre 1933 e sono le 8 di mattina.
07:05Nei pressi dell'imbarcadero, sul lago sul quale si affaccia Alleghe,
07:09due bambini, che sono andati lì per patinare, notano qualcosa.
07:14Qualcosa che galleggia sotto il pelo dell'acqua.
07:18Sul momento, non si rendono bene conto di cosa sia.
07:21Poi, uno dei due si avvicina, guarda meglio e scappa terrorizzato.
07:29E' un corpo. Il corpo di una ragazza, immersa nell'acqua ghiacciata.
07:34La ragazza è Carolina, la moglie di Aldo, uno dei fratelli da Tos, quello della macelleria.
07:44Carolina e Aldo si erano sposati da poco tempo
07:47ed erano tornati dal viaggio di nozze soltanto il giorno prima.
07:51Anche lì arrivano i carabinieri, il medico condotto e il federale, i cavalier massi.
07:56Anche lì, l'ipotesi che prende corpo è quella del suicidio.
08:00Carolina era depressa.
08:02Si è allontanata la notte dalla camera d'albergo in cui stava col marito
08:05e si è gettata nel lago.
08:07Forse non era neppure cosciente, perché soffre di sonnambulismo.
08:17Eppure, quel suicidio è strano.
08:19Quando il corpo di Carolina viene esposto per il funerale,
08:22c'è qualcuno che nota delle strane macchie rosse sul collo della ragazza.
08:26Sembrano lividi, segni di dita.
08:28No, dice il medico legale.
08:30Li aveva notati anche lui, quei segni, al momento del ritrovamento
08:33e sono soltanto macchie dovute alla putrefazione.
08:36Putrefazione? Strano.
08:39Carolina viene ritrovata soltanto poche ore dopo il suo omicidio,
08:42immersa nell'acqua fredda e sotto uno strato di ghiaccio.
08:45Ma non importa.
08:47Suicidio, suggeriscono le autorità locali.
08:50Suicidio, confermano i datos e il giudice accetta.
08:53Suicidio, anche questo.
08:55Passano gli anni, almeno 13, e poi succede qualcosa.
08:59È il 18 novembre 1946.
09:02È notte. Sono le 2.40.
09:10Il paese sta dormendo, quando il silenzio della vallata viene rotto da due spari
09:14che risuonano contemporaneamente in una piccola stradina, il vicolo Lavoi.
09:18Sono in tanti a sentirgli quegli spari, ma sono in pochi ad alzarsi per andare a vedere.
09:23Infatti, è il 1946, la guerra è finita da poco e ci sono tante armi in giro.
09:28Si spara spesso, per gioco, per festeggiare, per spaventare anche la notte.
09:33Quella volta, però, chi ha sparato, ha sparato sul serio.
09:37Nel vicolo Lavoi ci sono Luigi e Luigia del Monago, Gigio e la Balena, come li chiamano in paese.
09:45Gli hanno sparato. Qualcuno li ha ammazzati e li ha lasciati lì, per terra. Perché?
09:51Per rapina.
09:53Gigio e la Balena gestivano il circolo Enal, che avevano appena chiuso,
09:57e stavano tornando a casa con l'incasso della serata.
10:00E infatti, dalla borsa della Luigia, mancano 100.000 lire.
10:04Non solo, ci sono anche i colpevoli, indicati ai carabinieri da una voce.
10:08Però, c'è qualcosa di strano.
10:10Intanto, i sospettati si rivelano subito come innocenti.
10:13E poi, anche la modalità di quella rapina, con la Luigia uccisa molto più avanti
10:18e Gigio ucciso più indietro, perché si era attardato all'orinatoio,
10:22ma tutte e due contemporaneamente, come dimostra la simultaneità degli spari.
10:26Ecco, la modalità di quella rapina fa pensare di più ad un agguato.
10:30Ma gli inquirenti sono convinti.
10:32È una rapina, a carico di gnoti, ma una rapina.
10:35Due suicidi e due omicidi per rapina.
10:38I misteri di Alleghe iniziano così, e così restano per tanto tempo,
10:42avvolti da un silenzio ostinato e inquieto, quasi spaventato.
10:46Finché non succede qualcosa.
10:55È una coincidenza.
10:57Ma i romanzi, e soprattutto i romanzi di Gigio Ucciso,
11:01È una coincidenza.
11:03Ma i romanzi, e soprattutto i romanzi polizieschi,
11:06si basano sulle coincidenze, e sulle persone,
11:09persone coraggiose, ostinate e curiose,
11:12che danno una svolta alla storia.
11:14È una coincidenza, ma in vacanza ad Alleghe va uno scrittore, Sergio Saviane.
11:19Allora non è ancora uno scrittore,
11:21è soltanto un ragazzo che vorrebbe fare giornalista.
11:24Ma è un ragazzo ostinato, curioso e coraggioso.
11:28E' andato a intervistarlo per noi.
11:30Sergio Saviane, quando è andato ad Alleghe per la prima volta?
11:34Noi andavamo ad Alleghe in bicicletta, da Castelfranco a Veneto.
11:38Andavamo in bicicletta e portavamo con la tenda.
11:41Durante la guerra, un po' prima e durante, io ero un ragazzetto.
11:45In questo periodo aveva già sentito parlare dei misteri di Alleghe?
11:48No, assolutamente.
11:49Noi stavamo lì con queste tende,
11:51venivano a trovarci le nostre ragazze, le persone,
11:55eravamo molto amici dei valligiani.
11:58E quando ha sentito parlare per la prima volta dei misteri di Alleghe?
12:01Nel paese, quando si andava nelle osterie, nei bar.
12:05E si parlava e si sentiva, però nessuno voleva parlarne.
12:08Però piano piano si è cominciato a capire che c'era qualcosa di losco.
12:14E queste chiacchiere partivano sempre
12:16da un misterioso campanile che suonava sotto il lago.
12:21Noi non sapevamo niente.
12:22Su queste chiacchiere del campanile partiva anche, a un certo punto,
12:26delle allusioni sulle morti misteriose.
12:30Qui parlano i morti, queste cose qua di valligiani.
12:34Quindi sembrava una storia di fantasmi, quasi.
12:36Sì, sembrava una storia di fantasmi.
12:38Però si capiva che c'era qualcosa sotto.
12:40Piano piano noi andavamo, anche negli anni successivi,
12:43siamo già arrivati quasi alla vigilia di questi fatti.
12:50E finalmente si è capito che lì c'erano dei morti.
12:54Effettivamente, tanti anni fa è morto,
12:56è stata ammazzata una cameriera e da lì io sono partito.
13:00Forse è questo quello che colpisce la fantasia dello scrittore.
13:04Leggende di paese che sembrano storie di fantasmi
13:07e che invece spesso si basano su avvenimenti realmente accaduti,
13:10anche se molto tempo prima.
13:12Si dice in paese che certe notti
13:14le campane di una chiesa sommersa suonino sotto le acque del lago
13:18per ricordare le morti misteriose di Alleghe.
13:21Quali morti misteriose?
13:23Saviane è a casa sua, a Castelfranco,
13:25quando viene a sapere dell'uccisione di Gigio e della balena.
13:29Nel 1946 che cosa succede?
13:32Nel 1946 io ero a casa, a Castelfranco,
13:36era in novembre,
13:38e vedo nei giornali, a grandi titoli,
13:41che Luigi e Gigia del Monego sono stati ammazzati freddamente
13:46con dei colpi di rivoltella.
13:49Mi agito immediatamente,
13:51perché Luigi e Gigia del Monego erano miei cari amici.
13:56Quando io stavo ad Alleghe,
13:58li vedevo spesso, anche perché andavano al loro negozio di panificio,
14:01ma anche perché alla sera Gigio veniva al Pono Nord,
14:05dove abitavo io, che era l'alberghetto di Alleghe,
14:09e si giocava a carta e lui beveva molto e lo accompagnavo a casa.
14:13Quando arrivavamo davanti al centrale,
14:15lui diceva che questi non hanno la coscienza pulita,
14:18hanno la coscienza sporca.
14:20A volte io ho chiesto cosa vuole dire,
14:22ma non l'ha mai detto.
14:24Diceva solo questo.
14:26Si vedeva che era terrorizzato.
14:28È anche da quel momento lì che ho pensato che c'erano queste cose.
14:33Ho pensato che c'è un collegamento con le morti precedenti,
14:36che allora era vero tutto,
14:38quello che si sapeva e che si sentiva dire,
14:40così per via e traversi ad Alleghe,
14:43che c'erano questi delitti precedenti.
14:47Un collegamento.
14:48Vuoi vedere che i delitti del 46,
14:50gli omicidi di Luigi e Luigia del Monego,
14:53sono collegati con i suicidi del 33?
14:55Vuoi vedere che quei suicidi non sono quello che sembrano,
14:58ma sono omicidi premeditati e brutali?
15:01Cosa c'è sotto i misteri di Alleghe?
15:04Sergio Saviane è ancora un ragazzo che vuole diventare un giornalista
15:07e così torna ad Alleghe.
15:09Torno ad Alleghe perché io ero già avviato al mestiere di giornalista,
15:14ero ancora alle prime armi e lavoravo al lavoro illustrato.
15:20Un giorno il redattore capo del lavoro illustrato
15:23era Pasquale Festa Camparile,
15:26futuro regista diciamo.
15:28Quando ha sentito questa storia,
15:30mi ha detto di fare subito un pezzo,
15:33perché abbiamo un giornale e facciamo subito l'inchiesta,
15:36e sono andato su nel 52.
15:39Ho trovato i miei amici,
15:40ho parlato molto con Aldo Dattos,
15:42con l'Abbregatorio del Centrale,
15:43con gli altri amici del posto,
15:45io ero molto amico di tutti,
15:47con Igiappia,
15:48tutti i miei amici di Alleghe,
15:50e cercavo di capire da poche persone
15:55e non capivo niente perché non parlavano
15:58cos'era sta storia di altri due morti in più degli altri.
16:02Che cosa trova ad Alleghe?
16:04Che clima trova?
16:05Il clima di Alleghe era di grande terrore,
16:08che però produceva un'omertà,
16:11questi delitti erano quelli del 33,
16:14e quindi non erano suicidi,
16:16perché bisognerebbe dire anche questo,
16:18i primi delitti sono stati liquidati come suicidi
16:21dalle autorità dell'epoca,
16:24dal segretario del fascio,
16:26e i carabinieri sono stati subornati.
16:29Sergio Saviane trova un clima di silenzio,
16:32di omertà, quasi di paura,
16:34ma c'è anche qualcuno che parla,
16:36qualche voce, qualche indizio,
16:37e qualche incoraggiamento.
16:39Il barbiere, Checchine, glielo dice chiaramente,
16:42scrivi, racconta questa storia, portala fuori.
16:45Sergio Saviane scrive
16:47la mattina del 18 novembre 1946
16:50Alleghe restò senza pane,
16:52racconta la storia,
16:53mette in relazione i quattro delitti
16:55e insinua il sospetto che dietro questi delitti
16:57ci sia un'unica mano,
16:58e questa unica mano sia ancora in giro
17:00per la piazza del paese,
17:02coperta dal silenzio e dalla paura.
17:04L'articolo si intitolerà
17:06La Montelepre del Nord.
17:07Perché avrà questo titolo?
17:09Tutti i valligiani dei dintorni,
17:10delle vallate dintorni,
17:12chiamavano i ragazzi,
17:14cioè Alleghe,
17:15la chiamavano La Montelepre del Nord
17:17in riferimento all'omertà e al mistero
17:20e ai delitti che erano avvenuti
17:23perché era stato ammazzato Giuliano, eccetera,
17:26giù in Sicilia.
17:27Era una cosa ironica, ma insomma
17:29non l'ho inventato io Montelepre del Nord,
17:32si diceva allora Montelepre del Nord,
17:34Alleghe.
17:35Che reazioni ci saranno a quest'articolo?
17:37Quando esce l'articolo
17:39mi scrive subito il parroco
17:41dicendo che l'ho tradito,
17:44che io sono stato lì a chiedere,
17:47a lui ho chiesto dei delitti
17:49e lui non mi ha raccontato niente.
17:51Quindi nel dicembre del 52
17:52lei viene citato in giudizio per diffamazione.
17:54Lei viene querellato da chi?
17:56Proprio dagli albergatori del centrale,
17:59cioè da Pietro de Biasio
18:01a Aldo Datos
18:02e vengo condannato a 8 mesi
18:04con l'accondizionale.
18:05Non hanno pensato un attimo
18:07a cercare di vedere,
18:09di capire con un'indagine
18:11cosa c'è sotto queste cose qui,
18:13perché le morti c'erano.
18:16Io sono stato condannato
18:18per diffamazione stampa.
18:22È strano quel processo.
18:24A querelare Sergio Saviane
18:26sono stati Datos,
18:27i proprietari dell'albergo centrale,
18:29che si sono sentiti chiamati in causa
18:31anche se i loro nomi
18:32non sono stati fatti.
18:33E chi c'è lì a seguire il dibattimento?
18:36Lui, l'ex federale di Alleghe,
18:38il cavaliere Raniero Massi.
18:45Il processo, lo abbiamo visto,
18:47finisce male.
18:48I testimoni a favore di Saviane
18:50non si presentano
18:51e quando si presentano
18:52testimoniano contro,
18:53come se fossero spaventati.
18:55Saviane è colpevole,
18:57è un falso,
18:58un ciarlatano.
18:59Diffamazione a mezzo stampa,
19:018 mesi.
19:02Sui misteri di Alleghe
19:03torna il silenzio.
19:05Invece no,
19:06perché c'è un'altra coincidenza.
19:08Un altro personaggio,
19:09curioso, coraggioso e ostinato.
19:11Un personaggio che davvero
19:13sembra uscito dalle pagine
19:14di un romanzo poliziesco.
19:16Si chiama Ezio Cesca.
19:28Ezio Cesca
19:29è un giovane brigadiere
19:30dei Carabinieri
19:31in servizio presso
19:32la stazione di Auronzo.
19:34È un giovane brillante,
19:35intuitivo, intelligente,
19:37con un fortissimo senso del dovere.
19:39Ma soprattutto
19:40è un carabiniere curioso,
19:42che sa ascoltare.
19:43Un giorno
19:44sente i tifosi
19:45della squadra dell'Auronzo
19:46parlare di quelli dell'Alleghe
19:48che dovranno affrontare
19:49in una partita.
19:50Ma non dicono Alleghe,
19:52dicono Monte Lepre,
19:53la Monte Lepre del Nord.
19:55Cesca si incuriosisce.
19:57Perché Monte Lepre?
19:58E così salta fuori
19:59la storia dei delitti
20:00c'è anche stato un articolo
20:01scritto da uno scrittore.
20:03I delitti,
20:04i misteri di Alleghe.
20:06Cesca ne resta colpito.
20:08Chissà,
20:09forse ha sentito anche lui
20:10risuonare nella testa
20:11le campane del campanile
20:12sommerso di Alleghe,
20:14suonate dai morti
20:15del 33 e del 46.
20:17Così nel 56,
20:19quando viene trasferito
20:20alla squadra giudiziaria
20:21di Agordo,
20:22da cui dipende anche Alleghe,
20:23Cesca coglie l'occasione
20:25e chiede di poter iniziare
20:26un'indagine.
20:27Cesca è fortunato.
20:29Il suo diretto superiore
20:30è il marsciallo Uda,
20:31un sardo,
20:32curioso,
20:33intelligente
20:34e ostinato come lui.
20:35Cesca è un carabiniere.
20:37Per fare un'indagine
20:38ha bisogno di un'autorizzazione.
20:40Anche Uda ne avrebbe bisogno
20:41e non sembra un'indagine facile.
20:43Ma Uda ci crede.
20:45Autorizza Cesca.
20:46Vai ad Alleghe,
20:47gli dice.
20:48Indaga.
20:49Cerca di scoprire cosa c'è
20:50dietro i misteri di Alleghe.
20:51E Cesca ci va.
20:53Traccia la scaletta
20:54di un'indagine informativa
20:55ad ampio raggio,
20:56ad ampio respiro,
20:58capace di durare mesi,
20:59addirittura anni.
21:05Segna tutti i possibili testimoni,
21:07tutti quelli che possono sapere qualcosa
21:09e individua alcune persone fidate
21:11a cui poter dire tutto,
21:12che non è uno di passaggio,
21:14un ragazzo che cerca un lavoro,
21:15ma un carabiniere in incognito
21:17che sta facendo un'indagine per omicidio.
21:24Intanto Uda,
21:25che è invece conosciuto,
21:26lavora in caserma
21:27raccogliendo dati.
21:28Saltano fuori delle voci,
21:30degli indizi.
21:31Gigio e la Gigia
21:33sarebbero stati uccisi
21:34per qualcosa che avevano visto
21:35e che non dovevano rivelare.
21:37Elvira,
21:38la moglie di Fiore d'Atos,
21:39il padrone dell'albergo,
21:40in questi anni è già morto,
21:42quando stava male delirava
21:44e diceva che la sua famiglia
21:45aveva fatto qualcosa di terribile.
21:47Salta fuori anche un nome,
21:49Giuseppe Gasperin,
21:50un operaio di Alleghe.
21:51Per diventare il suo amico
21:53e convincerlo a parlare,
21:54Cesca si finge anche lui un operaio.
21:58Va a lavorare in un cantiere
22:01e intanto incontra Gasperin
22:03in osteria.
22:06Gli paga da bere.
22:08Chiacchiera.
22:11Uda e Cesca
22:12si convincono che ci sia
22:13soprattutto qualcuno
22:14che sa qualcosa
22:15e non ha ancora parlato.
22:17È un'anziana signora di Alleghe,
22:19Corona Walt,
22:20e ha le finestre
22:21proprio sul vicolo Lavoi,
22:22quelli in cui sono stati uccisi
22:23Gigio e la Gigia.
22:27Nelle sue visite
22:28in incognito ad Alleghe,
22:29Cesca ha conosciuto
22:30la nipote della signora Corona.
22:32Così chiede a Uda
22:33il permesso di poterla frequentare
22:35per arrivare fino alla signora
22:36e scoprire cosa sa.
22:39È proprio un personaggio
22:40da romanzo poliziesco
22:41il brigadiere Cesca.
22:42La verità,
22:43la giustizia,
22:44la soluzione del caso
22:45a qualunque costo.
22:46Un poliziotto,
22:47un investigatore da giallo.
22:58Cesca frequenta la ragazza,
23:00ci si fidanza anche,
23:01arriva fino ad una promessa di matrimone
23:03e intanto entra in confidenza
23:05con Corona
23:06che alla fine lo accetta.
23:10È un forestiero
23:11ma è il fidanzato della nipote.
23:13Così un giorno,
23:14pressata dalle pazienti
23:15domande di Cesca,
23:16gli racconta una cosa,
23:17un segreto
23:18che si porta dentro
23:19da tanto tempo.
23:23Quella notte,
23:24quel 18 novembre 1946,
23:27ha visto qualcuno
23:28scappare nel vicolo
23:29dopo gli spari.
23:32Ha visto due persone
23:33tagliare per i campi.
23:39Due persone che non saprebbe riconoscere
23:41ma ne ha visto un'altra
23:42passare davanti alle sue finestre.
23:44Ha capito subito
23:45chi era dalla sagoma
23:46e dall'andatura
23:47e poi
23:48quando è passato sotto la luce
23:49di uno spiazzo
23:50per tagliare verso il paese
23:51lo ha visto bene
23:52e lo ha riconosciuto.
23:54Chi era?
23:55le chiede Cesca
23:56e Corona glielo dice.
23:58Ha visto Beppinboa,
23:59il soprannome
24:00di Giuseppe Gasperin.
24:02Il cerchio
24:03comincia a stringersi.
24:08Cesca va in osteria
24:09e incontra Gasperin.
24:11Finge ancora
24:12di essere un operaio.
24:13Dice di essere pronto a tutto
24:15e di avere certe idee
24:16per le quali servono
24:17uomini decisi
24:18che sappiano anche sparare.
24:20Beppinboa
24:21ci casca
24:22non c'è problema
24:23dice
24:24lui è uno così
24:25lo ha già fatto
24:26di sparare
24:27e uccidere.
24:32E la conferma che basta.
24:34Uda
24:35fa convocare Gasperin in caserma
24:36con una scusa.
24:41Gasperin
24:42arriva davanti alla caserma
24:43qui
24:44Cesca lo chiama
24:45e si dichiara
24:46non è un operaio
24:47né un brigadiere
24:48dei carabinieri.
24:49Un momento dopo
24:50arrivano gli altri
24:51con le manette.
24:55Gasperin
24:56crolla.
24:57All'inizio
24:58cerca di depistare
24:59le indagini
25:00facendo nomi a caso
25:01ma poi è costretto
25:02a cedere e parla.
25:03Fa i nomi
25:04di tutti quelli
25:05che stanno dietro
25:06ai misteri di Alleghe.
25:07Pochi giorni dopo
25:08le camionette
25:09dei carabinieri
25:10arrivano in paese
25:11agli ordini
25:12del maresciallo Uda
25:13e del brigadiere Cesca.
25:15Pietro
25:16il marito di Adelina
25:17viene afferrato
25:18dai carabinieri
25:19ammanettato
25:20dalla macchina.
25:21Anche Aldo
25:22viene arrestato.
25:26Pochi mesi dopo
25:27è la volta di Adelina.
25:29Il brigadiere Cesca
25:30va a trovarla spesso
25:31indivisa
25:32per cercare
25:33di convincerla a parlare.
25:34Parla
25:35le dice
25:36tuo fratello
25:37e tuo marito
25:38stanno già cantando
25:39ti conviene farlo.
25:40Tu non me la racconti giusta
25:41gli risponde Adelina
25:42io non ne so niente.
25:44Però poi
25:45le prove diventano troppe
25:46e in settembre
25:47le manette
25:48scattano anche
25:49ad Adelina.
25:53I misteri di Alleghe
25:54cominciano a chiarirsi.
25:55Però
25:56prima di parlarne
25:57cerchiamo di vederli
25:58più da vicino.
25:59Torniamo là
26:00ad Alleghe
26:01assieme ad Alessandro Riva
26:02e Lorenzo Viganò
26:03e vediamo quei luoghi
26:04che hanno fatto
26:05da sfondo
26:06a questi delitti.
26:17Carlo
26:18è la piazza principale
26:19di Alleghe
26:20e questo è
26:21l'albergo centrale.
26:22Oggi è completamente diverso
26:23da come era all'epoca
26:24ha un piano in più
26:25è stato completamente
26:26ristrutturato
26:27più di una volta
26:28in questi decenni.
26:29All'epoca aveva
26:30un'entrata
26:31su questo lato
26:32della piazza
26:33e un'entrata
26:34su quell'altra
26:35e laggiù
26:36in fondo
26:37sulla sinistra
26:38invece c'era
26:39la macelleria
26:40di Aldo Dattosa
26:41e è importante
26:42anche questo angolo
26:43perché in quest'angolo
26:44a destra
26:45ci stava sempre
26:46all'interno
26:48Su questa piazza
26:49si affacciava anche
26:50il chiosco da barbiere
26:51di Checchini
26:52e esattamente
26:53si trovava
26:54dove c'è adesso
26:55il cartello
26:56di parcheggio.
26:57Era un chiosco
26:58di legno azzurro
26:59con una scritta bianca
27:00e proprio da quel chiosco
27:01lui vide
27:02quel 9 maggio
27:03del 1933
27:04Emma De Ventura
27:05che si affacciava
27:06da una finestra
27:07dell'hotel centrale
27:08e sempre da quel chiosco
27:09vide una mezz'ora
27:10più tardi
27:11Adelina Dattos
27:12che usciva
27:13dall'hotel centrale
27:14urlando
27:15si è ammazzata
27:16quindi si può dire
27:17che i misteri di Alleghe
27:18si giocano tutti
27:19tra questa piazza
27:20l'hotel centrale
27:21e il vicolo Lavoi
27:23che porta direttamente
27:24al lago
27:25e che adesso
27:26ti facciamo vedere
27:27dove si trova
27:30Ecco Carlo
27:31questo è il vicolo Lavoi
27:33quello che si chiamava
27:34una volta vicolo Lavoi
27:35oggi è cambiato nome
27:36ma che è rimasto
27:37sostanzialmente uguale
27:38molto simile
27:39a com'era in quegli anni
27:40ed è molto importante
27:41perché è stato
27:42il teatro
27:43di dove si sono svolti
27:44i fatti che poi
27:45hanno dato vita
27:46ai misteri di Alleghe
27:47proprio di qui
27:48sono passati
27:49anche i coniugi del Monego
27:50quella notte
27:51in cui furono uccisi
27:52quella notte
27:53loro stavano
27:54tornando dallo spazio
27:55che è
27:56oltrepassato
27:57questa strada
27:58stavano
27:59tornando
28:00verso
28:01casa loro
28:02dove avevano
28:03anche il panificio
28:04che si trova
28:05poco più avanti
28:06la terza ragione
28:07per cui è molto importante
28:08questo vicolo
28:09è la casa
28:10di Coronavalt
28:11che diede poi
28:12un contributo fondamentale
28:13alle indagini
28:14proprio queste qui
28:15lei qui si affacciò
28:16dopo gli spari
28:17e vide scappare
28:18due persone
28:19per i campi
28:20una persona molto corpulenta
28:21e un'altra
28:22con un
28:23un capello
28:24a larga tesa
28:25appunto per i campi
28:26e invece vide passare
28:27un'altra persona
28:28che invece
28:29se ne andava
28:30e spariva
28:31attraverso questo vicoletto
28:32verso la chiesa
28:33la persona che poi
28:34venne riconosciuta
28:35come Gasperine
28:36noi tra l'altro
28:37siamo entrati
28:38in quella che era
28:39la casa di Corona
28:40abbiamo potuto vedere
28:41dalle finestre
28:42si riesce a
28:43riconoscere
28:44e abbiamo anche parlato
28:45con delle persone
28:46qui intorno
28:47e abbiamo parlato
28:48con varie persone
28:49che hanno sentito gli spari
28:50quella notte
28:51e più di uno
28:52ci ha confermato
28:53che anche se
28:54hanno sentito gli spari
28:55in realtà
28:56non si erano affatto
28:57preoccupati
28:58perché teniamo presente
28:59che era il 1946
29:00tutti avevano
29:01un'arma in casa
29:02e molto spesso
29:03soprattutto i ragazzi
29:04sparavano
29:05anche per divertirsi
29:06la notte
29:07magari qualcuno
29:08per far baldoria
29:09sparava con un fucile
29:10allora quando hanno sentito i colpi
29:11hanno pensato
29:12e hanno trovato la mattina dopo
29:13un lungo bastone
29:14nel suo orto
29:15proprio qui
29:16e lui si era chiesto
29:17cosa fosse quel bastone
29:18l'aveva capito
29:19soltanto dopo
29:20perché si è accorse appunto
29:21che il lampione
29:22che era proprio qua
29:23su questi fili
29:24era rotto
29:25e allora si era reso conto
29:26che quello era il bastone
29:27con cui uno degli assassini
29:28aveva rotto la lampada
29:29per ammazzare
29:30i coniugi del Monego
29:31ho capito
29:32da qui invece
29:33proseguendo
29:34si va al lago
29:35se vieni ti facciamo vedere
29:36ecco
29:37questo è proprio
29:38il punto del lago
29:39in cui venne trovato
29:40il corpo di Carolina
29:41il corpo era qua
29:42a circa tre metri
29:43dalla riva
29:44ed era tra due barche
29:45tieni presente
29:46che era il 3 dicembre
29:47e il lago
29:48era quasi tutto ghiacciato
29:49da qui fino là
29:50era tutto ghiacciato
29:51tranne tutto un pezzo
29:52proprio qui
29:53che era stato tagliato
29:54alcuni giorni prima
29:55di ghiaccio
29:56il ghiaccio
29:57era stato tagliato
29:58per far salire delle barche
29:59come sappiamo
30:00a trovarlo furono due bambini
30:01noi siamo andati
30:02a cercare
30:03proprio quelli
30:04che erano nel 33
30:05erano due bambini
30:06uno purtroppo
30:07è morto da alcuni anni
30:08perché era un signor anziano
30:09abbiamo parlato
30:10con alcuni familiari
30:11che ci hanno raccontato
30:12che appunto
30:13fu
30:14questo uomo fu
30:15molto impressionato
30:16ai tempi
30:17da questa cosa
30:18anche perché lui
30:19si avvicinò all'acqua
30:20perché
30:21era convinto
30:22aveva visto
30:23spuntare soltanto i capelli
30:24in mezzo a una schiuma
30:25biancastra
30:26ed era convinto
30:27di trattarsi
30:28di trovarsi di fronte
30:29a un coniglio morto
30:30o una bestia
30:31insomma
30:32allora
30:33si era avvicinato
30:34per prenderlo
30:35poi si è accorto
30:36invece che era un corpo
30:37e a quel momento
30:38è arrivato
30:39un bambino
30:40che era un bambino
30:41un po' più grande
30:42aveva undici anni
30:43che ha preso un po' in mano
30:44la situazione
30:45noi siamo andati a cercare
30:46anche
30:47il signor anziano
30:48che era quel bambino
30:49e ci ha raccontato
30:50che lui appunto
30:51ha preso un po' in mano
30:52la situazione
30:53ha avvertito una signora
30:54che stava spazzando
30:55davanti a casa
30:56qui davanti
30:57e soprattutto lui
30:58si ricorda ancora adesso
30:59di quando
31:00arrivò pochi minuti dopo
31:01Pietro De Biasio
31:02e De Biasio disse subito
31:03è Carolina
31:04allora lui
31:05che era un ragazzino
31:06di undici anni
31:07si è chiesto
31:08il 9 maggio 1933
31:09era stata Adelina
31:10ad uccidere Emma
31:12per gelosia
31:13dice Adelina
31:14ma Uda e Cesca
31:15sono convinti
31:16che la ragazza
31:17sia stata uccisa
31:18perché sapeva qualcosa di strano
31:19sulla famiglia da Tos
31:20secondo loro
31:21è stata uccisa
31:22dopo un vero e proprio
31:23processo sommario
31:24condotto da Fiore
31:25il patriarca della famiglia
31:26che dominava la piazza
31:27dalle finestre del suo albergo
31:33comunque sia
31:34Adelina sale
31:35alla camera numero 6
31:37afferra Emma da dietro
31:38le chiude la bocca
31:39con un braccio
31:40e le taglia la gola
31:48poi assieme agli altri
31:49inscena un suicidio
31:51con tutta la semplicità
31:52e l'ingenuità
31:53di chi si crede intoccabile
31:55protetto da amicizie potenti
31:57il suicidio di Emma
31:58va bene
31:59e tutto finirebbe lì
32:00se non fosse per Aldo
32:04Aldo
32:05è l'anello debole
32:06della catena
32:07è un ragazzo semplice
32:08non proprio sveglio
32:09e beve molto
32:11Aldo
32:12è rimasto molto colpito
32:13dalla morte di Emma
32:14che gli piaceva
32:15e bisogna calmarlo
32:16in qualche modo
32:17dargli moglie
32:18sembra un buon sistema
32:20così
32:21Fiore si dà da fare
32:22contato una famiglia ricca
32:23della zona
32:24trova un buon partito
32:25e combina
32:26Aldo e Carolina
32:27si sposano
32:29all'inizio
32:30Carolina non è del tutto convinta
32:32ci sono strane voci
32:33su quella famiglia
32:34strane voci
32:35sulla morte di quella cameriera
32:36nella camera numero 6
32:39ma poi si convince
32:40non ha importanza
32:42Aldo e Carolina
32:43partono per il viaggio di nozze
32:50vanno a Roma
32:51e poi a Venezia
32:52e Aldo si sente così bene
32:53con la nuova moglie
32:54così in sintonia
32:55e in intimità
32:56che si confida
32:57e le racconta tutto
33:02le racconta di Emma
33:03in fondo
33:04non è parte della famiglia
33:05anche Carolina
33:14Carolina però
33:15non ci sta
33:16chiede subito
33:17di tornare a casa
33:24appena arrivata ad Alleghe
33:25chiama la madre
33:26dal posto telefonico pubblico
33:28che la venga a prendere
33:29il giorno dopo
33:30perché lei
33:31lì non ci vuole stare
33:34Marta
33:35Aldo
33:36Aldo
33:37Aldo
33:43intanto
33:44fa finta di niente con Fiore
33:45Adelina
33:46e gli altri
33:47ma non basta
33:51Aldo
33:52non è un ragazzo sveglio
33:53non ha capito niente
33:55Fiore e gli altri
33:56invece
33:57
33:58Carolina si trova di fronte alla famiglia da tossi, da sola, in mezzo a loro.
34:03Basta uno scambio di sguardi.
34:05Loro sanno che lei sa.
34:07Sanno che non starà zitta e la sua condanna a morte.
34:13All'omicidio, questa volta, partecipa anche Aldo.
34:19Quando rientrano in albergo, Carolina sale in camera sua.
34:25Aldo non ha capito.
34:26Sta per seguirla, ma Fiore lo ferma.
34:46Salgono assieme.
34:47Le vanno dietro e le aggrediscono.
34:50Aldo e Adelina la tengono per le braccia e per le gambe e Pietro la uccide.
34:56La tira fuori dalle spese, come dice lui, quando si tratta di ammazzare qualcuno.
35:00Come Emma, fuori dalle spese.
35:02Poi, in scena il suicidio.
35:26Adelina si mette addosso una vestaglia e finge di essere Carolina, in stato di sonnambulismo.
35:33Poi, Aldo si carica la moglie in spalla e va a gettarla nel lago.
35:44Va male anche lì, per un colpo di sfortuna.
35:46Ci sono cinque persone, che a quell'ora di notte,
35:49stanno tornando a casa dopo essere state abbandonate.
35:52Arrivate a Dalleghe, si salutano.
35:54Tre vanno da una parte e due entrano in paese.
36:01Sono fidanzati e si fermano a casa di lui, davanti alla porta, per gli ultimi saluti.
36:14E allora, che lei vede passare un uomo,
36:16si mette a guardare.
36:19E allora, che lei vede passare un uomo,
36:21un uomo come Aldo Dattos,
36:23che sta portando sulle spalle qualcosa di pesante,
36:26una massa scura, come un corpo.
36:28Scivola anche, e sposta una fascina per tenersi in equilibrio.
36:32Poi, sparisce verso il lago.
36:37Quelle due persone, quei due fidanzati che vedono qualcosa
36:40da mettere in relazione col corpo di Carolina,
36:43ritrovato il giorno dopo nel lago,
36:45sono Gigio e Gigia del Monego.
36:47Tredici anni dopo, nasce l'esigenza di ucciderli.
36:50Chissà, forse hanno deciso di parlare,
36:53di rompere quella morsa di silenzio e di omertà che stringe il paese.
37:05A far parte del gruppo che esegue l'agguato,
37:07sono Pietro, Aldo e Beppinboa.
37:11Si incontrano quella sera nel vicolo Lavoi.
37:13Aldo ha una stecca con cui rompe l'ampione del vicolo,
37:16perché sia più buio.
37:22Beppinboa si nasconde dietro all'orinatoio,
37:25da cui si vede il circolo Enal.
37:28Quando le luci del circolo si spengono,
37:30fa un segnale a Pietro, appostato più avanti.
37:35Passa la Gigia e, come convenuto,
37:37Beppinboa non si muove, perché quella è di Pietro.
37:40Pietro, infatti, la aggredisce e le spara.
37:48Gigio, che si è fermato all'orinatoio,
37:50sente gli spari e le grida della moglie.
37:52Fa per accorrere, ma Gasperin esce da dietro all'orinatoio
37:55e gli spara la testa.
38:02Ecco i misteri di Alleghe.
38:04Avevano ragione il maresciallo Uda e il brigadiere Cesca.
38:07Aveva ragione Sergio Sabbiane.
38:09Non era un ciarlatano.
38:11Era anche lui come gli altri.
38:13Ostinato, coraggioso e curioso.
38:15Un personaggio da romanzo.
38:17Che cosa le ha lasciato questa storia?
38:19Un gran dolore, perché sono tutti miei amici questi qua.
38:22Io ho un po' la mania di andare a mettere il naso nelle cose,
38:25non solo di Alleghe, ma anche del governo.
38:27Io intendo il mestiere di giornalista così.
38:29Io sono andato a mettere il naso anche là.
38:31E guarda caso che io ho avuto tantissime cose
38:35E guarda caso che io ho avuto tantissime querelle.
38:38E' uno dei primi articoli della mia vita.
38:40E giù la prima querella.
38:42Quindi c'è anche una coincidenza.
38:44Rifarebbe tutto quello che ha fatto?
38:46Sì, non c'è dubbio, ma scherziamo.
38:48Questi qui li hanno ammazzati a sangue freddo.
38:51Il processo agli assassini di Alleghe
38:53si tiene nel marzo del 1960.
38:55E' un processo da prima pagina
38:57di quelli che riempiono le cronache giudiziarie
39:00e tengono la notizia molto a lungo.
39:03Quattro mesi dopo, alle 20 e 30 dell'8 giugno,
39:06dopo nove ore di Camera di Consiglio,
39:08la Corte condanna Aldo, Pietro e Adelina all'Ergastolo
39:11e Beppinboa, Giuseppe Gasperin, a 30 anni.
39:15L'ex segretario del fascio di Alleghe,
39:17il cavaliere Raniero Massi,
39:19non viene imputato di nulla,
39:21nonostante rischi spesso l'incriminazione in aula
39:23e il pubblico ministero gli dica chiaramente
39:25che secondo lui sa molto più di quello che dice.
39:28Nel 1962 c'è il processo d'appello
39:31che conferma la sentenza.
39:33Caso chiuso.
39:35E invece no, perché qualche mistero forse resta.
39:38E' quello addombrato da Uda e Cesca
39:40e raccontato anche nel libro di Saviane.
39:42Perché viene uccisa Emma?
39:45Per gelosia, come dice Adelina?
39:47O forse perché ha visto qualcosa di strano?
39:50E che cosa?
40:02C'è un'altra ipotesi.
40:04E se fosse reale, darebbe a questo giallo
40:07vere e proprie tinte da horror.
40:09Si basa su due elementi e su un passo indietro.
40:12Fiore d'Atos, il patriarca.
40:14Agli inizi è soltanto un povero bracciante di Alleghe
40:17quando conosce Elvira, la padrona dell'albergo centrale.
40:20I due si innamorano, si fidanzano e si sposano.
40:23Ma dopo un po' di tempo,
40:25il padre di Alleghe, Fiore d'Atos,
40:28I due si innamorano, si fidanzano e si sposano,
40:31nonostante Elvira abbia un problema.
40:33È incinta di un altro uomo.
40:35Ma Fiore la sposa lo stesso.
40:37Quando viene il momento, Elvira va a partorire a Mirano,
40:40vicino a Venezia, dove è nata,
40:42e là lascia il bambino, affidato a degli zii.
40:45Fiore fa finta di niente, ma questa cosa non la manda giù.
40:49Quello là, Giovanni, il Venezian, come lo chiama con disprezzo,
40:53per lui è soltanto un bastardo
40:55che gli ricorda un torto subito
40:57e che per il suo mantenimento si prende dei soldi che non gli spettano.
41:01E poi i due elementi.
41:08La lettera che Emma stava scrivendo.
41:10Ha visto qualcosa. Ha visto una macchina.
41:13Qualcuno che scendeva da una macchina.
41:15Poi ci sono due donne, due signore di Alleghe,
41:19che dicono di aver visto qualcosa di terribile nella macelleria di Aldo,
41:22poco prima che Emma muoia.
41:24Hanno visto una mano nascosta in una cesta assieme a dell'altra carne.
41:28Di chi è quella mano? Di Giovanni? Del Venezian?
41:31Che è tornato a pretendere parte della sua eredità,
41:34è stato ucciso da Fiore e dagli altri e poi è stato fatto a pezzi?
41:37Questa storia della mano nella macelleria
41:40è un po' una favola di paese di cui a Alleghe parlano tutti a mezza voce da sempre.
41:45Però non ci sono mai state poi prove concrete.
41:48L'unica cosa che si sapeva è che due donne del paese
41:51avevano visto Aldo da Tosconi con questa mano tra la carne della sua macelleria.
41:56Le due donne sono morte tutte e due,
42:00però c'è questa parente che abita in un paesino vicino
42:03con cui noi siamo riusciti a parlare.
42:05Questa donna ci ha raccontato che si ricorda benissimo
42:08quel giorno del 1933 in cui Delfina tornò a casa
42:12e raccontò, abbastanza sconvolta, di avere visto questa mano.
42:17Ci ha detto che in famiglia ne discussero anche a lungo,
42:20le dissero di avere sbagliato,
42:23forse aveva visto un guanto di quelli da cucina.
42:26Ma lei ha detto che era assolutamente certa di quello che aveva visto,
42:29aveva visto una mano da uomo in mezzo alla carne tagliata di netto.
42:33Quindi una mano nella macelleria da Tos.
42:36Sì, e tra l'altro i giorni dopo,
42:38leggendo sui giornali in cui si parlava delle misteriosi morte di Alleghe,
42:41hanno commentato a lungo dicendo che prima tu hai visto una mano
42:45e poi ci sono le morti misteriose,
42:47allora in quell'albergo dicevano c'è proprio qualcosa che non va.
42:50E di chi era quella mano?
42:52Questa è una domanda che è rimasta senza risposta,
42:54anche perché proprio intorno a quella mano
42:56si gioca anche il mistero del figlio segreto dei Datos, di Elvira.
43:00Infatti voci in paese dicevano che Elvira avesse avuto un figlio illegittimo
43:05e che questo figlio, una volta cresciuto,
43:07fosse venuto qui ad Alleghe a reclamare la sua parte di eredità
43:11e che proprio per questo fosse stato ucciso e fatto a pezzi dal clan Datos.
43:15Ora, ci sono dette molte cose su questo figlio,
43:18ma mai nulla di preciso e di certo.
43:20Intanto, per esempio, non si sa esattamente dove dovrebbe essere nato,
43:24dove fosse nato.
43:25Probabilmente era nato a Mirano, il paese natale di Elvira,
43:29e fosse stato registrato con il suo nome da nubile, cioè Elvira Riva.
43:33Però non è mai stata fatta una ricerca precisa,
43:36anche se in realtà poi gli elementi ci sarebbero.
43:39Noi abbiamo provato a fare un'indagine in questo senso.
43:42Sì, noi abbiamo fatto un'indagine proprio anagrafica.
43:45Tra l'altro abbiamo usato un piccolo trucco,
43:47nel senso che Elvira si chiamava Riva con il nome da nubile
43:51e così si chiamava come me.
43:53Io ho fatto finta di voler fare un'indagine anagrafica sulla mia famiglia
43:56e ho chiesto se era stato registrato un bambino
44:00con il nome di Umberto Giovanni Riva intorno agli anni 1905-1906 soprattutto,
44:05perché teniamo presente che Elvira e il Fiore Datos si sposano nel 1905
44:10e le voci di paese dicevano che il bambino o era appena nato oppure stava nascendo,
44:14cioè il figlio di lei era incinta quando si è sposata con Fiore.
44:18Ecco, noi abbiamo qua la risposta del comune di Mirano
44:21e sappiamo che non è mai stato registrato nessun bambino con questo nome a Mirano,
44:26per cui o questo bambino è stato registrato con un altro nome oppure non è mai esistito.
44:31Però ci sono persone che sostengono che non solo questa persona sia esistita,
44:36ma addirittura che sia ancora viva e che fosse viva naturalmente anche ai tempi dei delitti
44:40e quindi dei misteri di alleghe del processo e tutto quanto.
44:43In realtà sono due giornalisti di Padova che lo sostengono,
44:47con cui noi abbiamo parlato e che ci hanno raccontato che avevano sentito in raggiunta all'orecchio una voce
44:52di che c'era una persona proprio a Mirano, quindi coinciderebbe,
44:55che diceva di essere un trovatello e di aver avuto addirittura dei contatti con i Datos,
45:01dei contatti assolutamente amichevoli.
45:03Loro hanno provato ad andare da lui a parlarci e lui appunto ha raccontato,
45:08ha confermato di queste voci che giravano.
45:11Però nel momento in cui i giornalisti hanno provato a ufficializzare la cosa,
45:15lui si è chiuso completamente ed è ritornato tutto nel mistero.
45:20Esiste Giovanni? Oppure un'ipotesi da romanzo giallo?
45:24È l'unico mistero che rimane ad Alleghe, ma è un mistero lontano,
45:28affidato alla storia dell'Italia di allora.
45:30Oggi Alleghe è un paese bellissimo, molto tranquillo,
45:33frequentato da turisti sia in estate che d'inverno.
45:36Di misteri come quelli raccontati da Saviane, per fortuna, non ce ne sono più.
46:00Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
46:30Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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