Duilio Saggia Civitelli fu ucciso con una colpo di pistola alla testa nel 1995 al binario 10 della stazione Ostiense. Le piste seguite furono quella passionale e l'ipotesi dell'usura, ma dopo tre anni di inchieste il caso fu archiviato...
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02:31Binario 10, la banchina del treno delle 17.25 diretto a Formia.
02:40Domenica pomeriggio, più o meno le 17 di una giornata di febbraio.
02:44Qualche treno in transito, veloce e anonimo, che non si ferma.
02:48La stazione è deserta e più o meno silenziosa, ma completamente deserta.
02:54A parte qualcosa, qualcosa di strano che giace sulla banchina.
02:58È un ferroviere a notarlo, una sagoma allungata, distesa, come un sopravvito caduto a qualcuno.
03:08Invece no, è un uomo, è un uomo steso a terra.
03:14L'uomo è un signore di mezz'età e giace supino con le braccia allungate sui fianchi.
03:20Alla base del cranio ha una ferita, dalla quale è uscita una grande quantità di sangue
03:24ed ha anche un echimosi, un grosso livido, sullo zigomo sinistro.
03:28Non dà segni di vita.
03:30Il macchinista avverte immediatamente gli agenti del posto di polizia della stazione,
03:34i quali a loro volta avvertono immediatamente la squadra mobile, il magistrato e il medico legale.
03:41All'apparenza, però, sembra che si tratti di un incidente.
03:45Il medico legale e il commissario della squadra mobile che si occupano del caso non notano nulla di particolare.
03:52La loro idea è che l'uomo sia morto battendo la testa.
03:55Era fermo sulla banchina, forse passeggiava avanti e indietro, quando ha avuto un malore ed è caduto.
04:01Ha battuto violentamente il volto contro un pallo della luce, producendosi quell'echimosi sullo zigomo
04:06e poi è caduto all'indietro, fracassandosi la testa contro il marciapiede.
04:11Un incidente. Succede un brutto incidente.
04:16L'uomo viene identificato dai documenti.
04:18E Duilio Saggia Civitelli, 53 anni, residente a Roma, viene trasportato immediatamente alla camera mortuaria dell'ospedale.
04:26E intanto vengono avvisati i parenti, che lo stavano cercando da un po' perché non rispondeva al telefonino.
04:32La cosa avrebbe la solita dolorosa routine che avviene in queste circostanze.
04:37Ce la racconta Fabio Saggia Civitelli, uno dei figli del signor Duilio, intervistato per noi da Lorenzo Viganò.
04:43Signor Civitelli, ci vuole raccontare che cosa accadde quella domenica 12 febbraio 1995?
04:50Ma accadde semplicemente che un amico aveva saputo che era successo qualcosa alla stazione
04:57e lì quando disse appunto che era l'investigatore quello lì della stazione Costienza,
05:04molto freddamente l'interlocutore disse che suo padre è deceduto a Binario 10 intorno alle 18
05:10e 30, 19 abbiamo saputo telefonicamente questa cosa.
05:15Cosa faceste dopo la telefonata che vi avvertiva dell'accaduto?
05:19Ma io mi ricordo che lì dove ho già trovato un certo numero di poliziotti,
05:24ho impresso una scena che io sono arrivato senza magari neanche chiedere permesso ovviamente,
05:29e una donna, una signora che poi ho saputo che era un funzionario della squadra mobile,
05:33mi bloccò praticamente, c'era mio fratello che stava vicino a papà e mi disse
05:36no mio fratello fatelo passare, poi da quel momento in poi c'è stata la routine
05:42credo come in questi casi da parte dei funzionali della polizia, con le prime domande,
05:48perché poi lì per lì sembrò a nostro avviso, le domande che ci venivano poste se stava male,
05:54noi pensavamo una cosa fortuita, la stessa polizia infatti la prima volta che ci prese a deposizione
06:00neanche un interrogatorio fu negli uffici della Polferre,
06:03dove ci elencarono le cose che aveva indosso, ci dissero che purtroppo la legge imponeva
06:08in casi di questo genere l'intervento da polizia mortuale per poi eseguire l'autopsia,
06:13perché questa è la prassi, la cosa finì, almeno per noi la stessa finì,
06:20il medico legale disse che c'era un malore improvviso cadendo e sbattendo la testa.
06:27E invece no, perché il commissario della squadra mobile,
06:30il dottor Intini non è convinto, in quell'incidente c'è qualcosa che non quadra,
06:35così chiede al medico legale, il professor Rossi, di non aspettare molto tempo
06:40e di andarci subito la mattina dopo in ospedale per eseguire l'autopsia,
06:44alle 7 del lunedì mattina il professor Rossi esegue l'esame esterno
06:49di quel corpo trovato sulla banchina del binario 10,
06:52il commissario ha ragione, c'è qualcosa che non quadra.
06:55Il giorno dopo è stato una cosa, una delle cose che forse non si scorda più,
06:59perché in effetti papà è morto due volte, è morto una prima volta,
07:03quando veramente è morto è una cosa che lascia il segno,
07:07la seconda volta, la mattina dopo andai personalmente accompagnato
07:12da un nostro ex collaboratore dell'agenzia, dove è l'obbitorio,
07:18come c'era stato detto la polizia, con l'incaricatore,
07:21per ritirare la salma, invece lì un poliziotto con un camice bianco,
07:26dicendo dobbiamo fare tutti gli accertamenti, andate a casa,
07:30vi contattiamo noi, dopo un po' venne a casa un funzionario,
07:35un commissario di polizia della squadra mobile e si presentò proprio
07:40nome e cognome, disse della sezione omicidi e ci confermò,
07:45quando lui ricevette una telefonata sul suo telefonino che c'era
07:48questo piccolo foro dietro la nuca che la sera prima non si era visto.
07:53Che cosa pensaste in quel momento?
07:57E' impossibile, sono quelle cose che ti guardi negli occhi e dici
08:04si sono sbagliati, si stanno sbagliando, tra un po' di tanni si sono sbagliati.
08:09Non è un incidente, è un omicidio, il foro dietro la nuca del signor Di
08:13Il foro dietro la nuca del signor Duilio è stato provocato da un colpo di pistola,
08:18un proiettile calibro 38 special sparato da un revolver Astra modello Cadiz,
08:23come afferma il perito balistico dopo aver esaminato le rigature sul proiettile,
08:28sparato da non meno di un metro di distanza, come afferma il medico legale,
08:33dopo aver notato che sulla testa del signor Duilio non ci sono le bruciature
08:37provocate dalla fiammata che esce dalla canna della pistola.
08:40E' sparato poco prima del ritrovamento del signor Duilio,
08:44perché in tasca gli viene ritrovato un biglietto obliterato presso la porta centrale
08:49della stazione 7 minuti prima alle 16.56.
08:54Il proiettile, il cui bossolo non viene ritrovato, perché quando un revolver spara
08:59lo trattiene nel tamburo, il proiettile è un proiettile scamiciato,
09:03cioè un proiettile di piombo morbido non rivestito di rame,
09:06che quando colpisce una superficie solida si deforma rallentando la propria corsa.
09:11Per questo, quando è entrato da dietro, si è fermato dentro contro l'osso dello zigomo,
09:16provocando quell'echimosi che ha fatto pensare a un incidente.
09:20Ma non si tratta di un incidente, non si tratta di un infarto.
09:24Al signor Duilio, sulla banchina di quel binario 10 della stazione Ostiense,
09:28gli hanno sparato. Qualcuno gli si è avvicinato,
09:31gli ha puntato la pistola alla testa e gli ha sparato.
09:33Diretto per il binario 10 della stazione Ostiense.
09:51Chi e perché? Chi era veramente il signor Duilio?
09:55Per scoprirlo non andiamo nella Los Angeles di James E. Ross,
09:58o di Raymond Chandler, ma a Rome.
10:13Per un delitto come questo ci vorrebbe una città come Los Angeles,
10:17è lì che si svolgono le storie che hanno come protagonisti gli investigatori privati.
10:29Ma questa non è soltanto una storia, questa è Cronaca e la nostra città è Roma.
10:44È strana questa città, strana e bellissima.
10:48Come tutte le grandi città, la puoi fare più piccola,
10:51dividerla in zone e quartieri isolati e diventa tante città con il nome di una città sola
10:55e tutte diverse l'una dall'altra.
10:59E' come la Los Angeles di Raymond Chandler e James E. Roy,
11:03che cambia nome a seconda delle strade o dei nomi dei distretti di polizia.
11:09E' una città da girare per ore, seguendo una pista, un'ipotesi o un'idea.
11:14E' una strana città questa, strana e bellissima.
11:17Una città che puoi attraversare in ferrovia, passando da una stazione all'altra
11:21come se fossero stazioni di tante città in una sola stazione.
11:25È una città che non è solo una città, ma una città che è una città.
11:31La Cronaca è la città più bella del mondo.
11:34La città più bella dei monti e del mar.
11:37La città più bella del mondo, la città più bella del mar.
11:40da una stazione all'altra come se fossero stazioni di tante città diverse, che a volte
11:44sembrano addirittura paesini di campagna.
11:46Poi basta fare due passi, uscire dalla stazione, voltare l'angolo e ti accorgi che sei sempre
11:57a Roma, ancora in una città grande e antica, in una metropoli come Los Angeles.
12:06Il signor Duilio era un rappresentante di elettrodomestici in pensione, che aveva aiutato
12:14i figli ad aprire un'agenzia di investigazione e ogni tanto collaborava con loro.
12:19Era sposato, anche se praticamente era separato dalla moglie.
12:23Viveva con un'altra donna in una villetta vicino a Torvaianica, i weekend li trascorreva
12:28in famiglia con la moglie, i figli e i nipoti, il resto della settimana con l'altra donna.
12:32Oltre a questo però, il signor Duilio era un tipo particolare, molto interessante, un
12:37po' strano.
12:38Ne parliamo con Alessandro Riva e Lorenzo Viganò.
12:41E' un carattere complesso questo del signor Duilio, è quasi un carattere da personaggio
12:46di romanzo.
12:47Voi siete andati in giro a chiedere e a cercare informazioni, che carattere emerge?
12:52Dunque intanto la sua posizione è familiare, lui viveva con due donne praticamente, viveva
13:00separato in casa con la moglie, con la quale trascorreva il fine settimana qui a Roma.
13:05E il resto della settimana invece lo trascorreva con la sua amante, o meglio una compagna come
13:11la definiva lui, perché comunque sua moglie era perfettamente, ognuna delle due era perfettamente
13:15a conoscenza dell'esistenza dell'altra e di che tipo lui di vita facesse.
13:19Quindi una relazione ufficiale?
13:20Sì sì, assolutamente ufficiale.
13:22E poi c'è da dire che proprio per questo suo alone un po' romantico, era un uomo al
13:28quale piacevano le donne, questo ce l'hanno detto tutti, ce l'hanno raccontato tutti,
13:32che insomma aveva avuto anche precedentemente diverse esperienze con anche ragazze più
13:38giovani insomma di lui.
13:40Quindi a signor Duilio piacevano le donne e aveva altre passioni, altri interessi?
13:44Il suo hobby principale era quello dei trenini, lui era un grande appassionato di trenini
13:51meccanici da sempre, aveva due plastici in casa dei trenini, uno molto grande che occupava
13:58quasi tutto l'appartamento e poi appunto si incontrava con gli altri appassionati collezionisti
14:03di trenini, aveva conosciuto la sua compagna proprio attraverso questi collezionisti.
14:10Che tipo era il signor Duilio?
14:13Era un tipo preciso, ai limiti della maniacalità, tanto è vero che quando l'hanno ucciso
14:20nella borsa che hanno trovato vicino al corpo, lui non aveva agenda, però all'interno
14:27di questa borsa hanno trovato per esempio un foglio molto lungo, tipo quelli di fax
14:30per intenderci, con tutti i nomi e i numeri di telefono segnati di tutte le persone, probabilmente
14:37suoi clienti, suoi amici eccetera.
14:40E poi aveva anche una serie di fogli sparsi, che facevano d'agenda probabilmente, che
14:49divideva ogni foglio in 7 parti e in queste 7 parti che corrispondevano ai 7 giorni della
14:54settimana segnava qualsiasi cosa.
14:57Quindi un vero e proprio personaggio dal romanzo giallo fino ad adesso?
15:00Sì, proprio un personaggio dal romanzo giallo con alcuni lati oscuri, ma davvero oscuri,
15:07anche dovuti alla grandissima riservatezza che lui aveva nei confronti della sua vita
15:11privata.
15:12Per esempio c'è un episodio abbastanza singolare nella sua vita, che tra l'altro riguarda
15:16proprio un investigatore privato che noi abbiamo incontrato e questo investigatore
15:20era stato ingaggiato alcuni anni prima dall'ex marito della sua compagna, proprio per indagare
15:26sulla loro relazione, doveva fare un'indagine matrimoniale, di quelle che gli investigatori
15:31chiamano matrimoniale e ci ha raccontato appunto che andavano con un camper vicino alla villetta
15:37dove Duilio e la sua compagna vivevano, li filmava e per esempio li vedevano e li fotografavano
15:44mentre lui giocava con questi trenini nel giardino.
15:47Però ci ha detto che a parte questi appostamenti che hanno fatto e qualche altra indagine che
15:52sono riusciti a fare, non è riuscito quasi a scoprire niente del suo passato, soprattutto
15:57dal punto di vista lavorativo, Duilio aveva un buco quasi di vent'anni, non ha trovato
16:02nessuno che gli parlasse di questi vent'anni e di cosa lui avesse fatto effettivamente.
16:06Si è tratto la conferma di tutto questo, ci è arrivata anche dagli investigatori stessi
16:11che proprio non sono riusciti attraverso le loro indagini a fare piena luce proprio
16:15su questi vent'anni, su questo grande periodo e che cosa lui avesse fatto.
16:20Sembra davvero uscito da un romanzo il signor Duilio, sembra uno di quei personaggi misteriosi
16:25del Falcone Maltese di Dashiell Hammett, quei foglietti per esempio, il signor Duilio infatti
16:31non aveva un'agenda, ma una serie di fogliettini bianchi uniti l'uno con l'altro, sui quali
16:36appuntava maniacalmente tutto quello che avrebbe dovuto fare, giorno per giorno, ora
16:41per ora, minuto per minuto, fino a dieci giorni prima.
16:44Quel giorno, quella mattina del 12 febbraio per esempio, sui suoi fogliettini il signor
16:50Duilio aveva scritto, uscire con Blu, è il nome del suo cane, comprare il messaggero,
16:56tornare a casa, fare le coccole a Blu, obliterare il biglietto, salire sul treno, arrivo a Torvaianica.
17:02Tutto registrato, tutto segnato, compresi i pensieri, le sensazioni, i sogni, uno strano
17:09tipo il signor Duilio.
17:10E poi i modellini dei treni, quella passione maniacale che lo portava a frequentare tutti
17:19i negozi di modellismo della città, comprava trenini, rotaie, scambi, elementi di paesaggio
17:27con la passione di un ragazzino, con questi componeva dei plastici così perfetti e così
17:34grandi da occupare un appartamento appositamente affittato per questo.
17:38Fino a quello sparo, quella domenica mattina, al binario 10, nessun indizio, nessuna traccia,
17:46nessun testimone.
17:47Al sostituto procuratore, dottor Giuseppe Saieva, che coordina le indagini, si presenta
17:53un compito molto difficile.
17:55Quali sono le piste principali su cui avete indagato per l'omicidio di Duilio Ciritelli?
18:01Abbiamo indagato in ambito familiare, in ambito direi personale, ossia se ci fosse qualche
18:11movimento che riguardasse in qualche modo la vita affettiva, la pista della gelosia
18:23e poi quella dei motivi d'affari e direi che tutte le persone che il Ciritelli conosceva
18:33avevano un buon motivo per il suo carattere, per il suo modo di fare, ne è venuto fuori
18:39una persona direi abbastanza odiata.
18:43La vita privata del signor Duilio, il signor Duilio aveva un brutto carattere, la sua relazione
18:52era alla luce del sole, la moglie ne era perfettamente a conoscenza e anche con i figli non aveva
18:56nessun problema, però aveva un brutto carattere e ogni tanto litigava con qualcuno anche violentemente.
19:03Che ci sia qualcosa nella vita del signor Duilio?
19:09La polizia esamina uno di quei fogliettini che servivano da agenda al signor Duilio,
19:14un lungo foglio coperto di nomi, indirizzi e numeri di telefono, la polizia mette sotto
19:19controllo tutti per almeno sei mesi, compresa la ragazza con cui stava il signor Duilio
19:24e l'ex marito di questa, ma non emerge nulla, la polizia firma anche i funerali del signor
19:31alla ricerca di qualche traccia, su alcune delle persone controllate fa anche l'esame
19:36dello stub, quell'esame che serve a rivelare tracce di polvere da sparo sulle mani, ma
19:42anche da qui non emerge niente.
19:43Che cosa avete scoperto invece della vita lavorativa del Civitelli?
19:47Il Civitelli non lavorava, almeno non lavorava da diversi anni e ne è venuta fuori una sorta
19:58di un uomo senza passato, non siamo riusciti a capire se non per grandi linee che cosa
20:09lui avesse fatto in passato, lui almeno dieci anni prima o forse di più aveva lavorato
20:20in qualità di rappresentante di elettrodomestici, poi aveva accumulato una discreta fortuna
20:31che gli aveva consentito di acquistare alcuni immobili e di mettere da parte un discreto
20:39gruzzolo.
20:40Siete riusciti a stabilire in che modo aveva accumulato questo piccolo patrimonio?
20:45Questo è stato il punto cruciale, nessuno sa, nessuno ha voluto dire e quindi è rimasto
20:56oscuro il modo in cui lui abbia accumulato tutta questa fortuna.
21:00Una discreta fortuna, 1 miliardo e 800 milioni in contanti, immobili, bot e depositi azionari,
21:07ma per i figli del signor Duilio non c'è nessun mistero in questo.
21:10Il signor Duilio, dicono i figli, aveva cominciato a lavorare a dieciott'anni come rappresentante
21:17per una ditta tedesca di elettrodomestici, poi si era messo in proprio e poi era andato
21:21in pensione.
21:22Aveva un grande senso degli affari, aveva fatto fruttare la liquidazione, aveva investito
21:27in immobili e poi aveva giocato in borsa e inoltre era un uomo che i soldi se li teneva,
21:33dandone pochissimi sia alla moglie che alla ragazza con cui stava, era così che era diventato
21:37ricco.
21:38Tutte le storie sulla provenienza misteriosa dei soldi del signor Duilio, dicono i figli,
21:44sono soltanto invenzioni giornalistiche.
21:46Come un'invenzione è anche la storia dell'assicurazione sulla vita di 8 miliardi che ad un certo punto
21:52esce su alcuni articoli di giornale e che in effetti non è mai esistita.
21:56Però quella dei soldi è una pista che gli inquirenti non abbandonano così facilmente,
22:03c'è anche qualcos'altro di strano.
22:05Dopo le prime indagini sulla sua vita, che piste sono rimaste in piedi?
22:10Ma la pista che è stata più seguita è stata quella cosiddetta dell'usura, perché si è
22:19scoperto che il saggio Civitelli in passato aveva concesso dei prestiti a tassi che per
22:28altro non si erano poi rivelati usurari e che comunque si trattava di rapporti tutti
22:33esauriti e l'indagine ha consentito appunto di scandagliare a fondo tutti questi rapporti
22:43nei limiti in cui vera una sopravvivenza documentale, ma al di là non si è riuscito a verificare
22:55alcunché di utile.
22:57Il signor Duilio aveva già avuto guai giudiziari in relazione a prestiti di denaro, ma in un
23:03caso era stato assolto e nell'altro non c'era molto di più.
23:06Prestava soldi, ma solo occasionalmente e a tassi molto inferiori di quelli degli usurai
23:12e al momento in cui è stato ucciso, alla polizia non risulta che avesse particolari
23:16clienti.
23:17Anche questa pista quindi sembra sfumare, però forse c'è qualcosa in relazione al
23:23mestiere più recente del signor Duilio, che in fin dei conti tutto sommato era un
23:28investigatore privato.
23:29Il signor Duilio possedeva tre pistole, di cui una 6,35 e una 38 e molte volte girava
23:36armato.
23:37Voi all'epoca dell'omicidio avevate un'agenzia investigativa al terminal della stazione Ostiense,
23:43nel city point, come era nata questa agenzia, suo papà vi aveva aiutato a metterla su?
23:51Sì, papà ci aiutò principalmente spiritualmente, nel senso che il suo ruolo era quello di attacca
24:00adesivi.
24:01Noi facevamo fare degli adesivi per pubblicizzare l'agenzia investigativa e lui ovunque andava
24:06attaccava uno di queste cose.
24:07Tuttora ci sono alcuni punti di Roma che lui frequentava, tipo il quartiere Prati, vicino
24:12a quel negozio che dicevo che è rimasto lì, quindi il suo ruolo era quello di pubblicizzare
24:20noi il più possibile, dicendo ho dei figli che fanno gli investigatori e qualche rara
24:27volta o una volta prendemmo l'incarico proprio dal city point, non mi ricordo da chi in particolare,
24:36c'erano stati deteneggiamenti all'interno del parcheggio, non di vigilare ma di verificare
24:41chi era, che poi si scoprì che invece erano dei barbolli, dei slavi se non sbaglio e dovremmo
24:46fare delle notti, in quelle notti lui venne con noi, quindi il suo ruolo era quello di
24:51stare vicino ai figli, ma forse più perché era troppo premuroso, diceva se fate la notte
24:56lui da mezzanotte a cinque stava con noi, noi eravamo mati ma lui pure, diceva non si
25:00sa mai, alla fine sono in gioco di non fare la candela.
25:04Non era Philip Marlowe il signor Duilio, anche se ogni tanto aveva qualche strana fantasticheria
25:10da romanzo, per vantarsi con gli amici e con le ragazze diceva di avere a che fare con i
25:14servizi segreti, diceva di aver partecipato ad una strana missione in Africa e di avere
25:20un numero riservato che lo metteva direttamente in contatto con un ufficio segreto dei servizi,
25:25ma non era vero, non era Philip Marlowe il signor Duilio, era un signore di mezza età,
25:30con la passione per i soldi, le donne e i trenini, che appuntava maniacalmente su fogli
25:35volanti anche le coccole da fare al cane.
25:44Chi l'ha ucciso?
25:46Torniamo a quel 12 febbraio di 4 anni fa e torniamo in quella stazione, la stazione Ostiense,
25:51tutto parte da lì.
25:52Questa è la stazione Ostiense Carlo ed è un posto fondamentale in questo caso, non
26:02soltanto perché è il posto dove si è consumato l'omicidio, ma perché tutta la vita del
26:06signor Duilio girava, gravitava intorno alla stazione Ostiense.
26:10Sì, noi abbiamo parlato con diverse persone, con i ferrovieri, con la gente delle ferrovie
26:15e diversi se lo ricordavano, almeno di faccia, insomma, era uno che bazzicava la stazione
26:21anche solo per il gusto di venire a vedere i treni, per la sua passione.
26:25Per parlare con i macchinisti magari sui modelli dei van treni, di cui lui era particolarmente
26:29appassionato.
26:30E poi, naturalmente, perché abitava, la moglie abitava proprio qui, nella via Pellegrino
26:36Matteucci, questa che noi stiamo vedendo adesso.
26:38Sì, avevano proprio le finestre sui binari, cioè sul retro della ferrovia.
26:42Quindi tutto girava attorno, cosa succede qui di domenica?
26:46Dunque, di domenica è molto tranquillo, dovevo dire, c'è poca gente, pochi treni
26:53anche che arrivano e che partono e poche persone sulle banchine ad attendere i pochi treni
26:57che partono e arrivano.
26:59Noi ci siamo venuti proprio di domenica tra le 4 e mezza e le 5 e mezza e a quell'ora
27:05proprio l'attività è ridotta al massimo, anche il personale delle ferrovie ce n'è
27:09poco.
27:10Poca gente, per cui anche meno turni di sorveglianza da parte della polterra.
27:13Sì, infatti non abbiamo visto poliziotti quella domenica in giro per la stazione.
27:17Insomma, quindi qui era il posto dove lui veniva per guardare i treni, per trovare i
27:22suoi amici, era il posto vicino alla sua abitazione dove viveva ed è il posto anche dove l'hanno
27:27ucciso, esattamente qui al binario 10.
27:30Il nostro signor Dumilio sembra sempre di più un personaggio da romanzo, sembra uno
27:34di quei personaggi di un artboiler, un romanzo poliziesco d'azione scritto da Raymond Chandler.
27:38C'è anche lo stesso quartiere, lo stesso bario in cui avviene tutto, la vita, le passioni
27:43di questa persona e anche la sua morte.
27:45Sì, infatti proprio da questa scala mobile si arriva a un posto importante per la nostra storia.
27:50Ci portiamo a vedere.
27:54Moltissimo.
28:00Carlo, questo è il City Point, cioè una costruzione come tu puoi vedere un po' veneristica
28:06che era stata fatta per il mondiale di calcio d'Italia novanta e che nelle intenzioni
28:10doveva essere un centro commerciale di grande passaggio, perché era il terminal di Fiumicino
28:15dal quale, collegato direttamente alla stazione Ostiese, i passeggeri avrebbero raggiunto tutta Roma.
28:21Poi adesso lo vedi così, pieno di graffiti, molto desolato, però ai tuoi tempi c'erano
28:29molto più così.
28:36Poi c'era un'altra cosa che ti facciamo vedere.
28:44E soprattutto qui c'è l'Agenzia Investigativa Terminal dove lavorava il signore.
28:51Binario 10, treno locale per Formia delle 17.25, cambio a Campoleone e poi via fino
28:58a Pomezia, che è vicino a Torvaianica, dove si trova la villetta in cui abita la donna
29:03del signor Duilio, e così tutte le domeniche.
29:06Attenzione però, perché questo dimostra una cosa.
29:09L'assassino conosceva molto bene le abitudini del signor Duilio, le conosceva oppure le
29:15aveva studiate appositamente e aveva scelto proprio quella stazione per colpire.
29:20Non era stata una cattiva scelta, lo abbiamo visto, la stazione a quell'ora di sera di
29:25un giorno di festa è quasi deserta e ci sono meno turni di sorveglianza, il locale
29:30per Formia, la domenica successiva, partirà vuoto, come dimostrerà la polizia.
29:35Attenzione però, al signor Duilio hanno sparato con un revolver Astra Cadix calibro 38 specie,
29:43il 38 specie è un grosso calibro e fa un vuoto assordante e lì, anche se semideserta,
29:50siamo in una stazione in città, perché nessuno ha sentito niente?
29:55Allora andiamo a Bologna, alla polizia scientifica, a chiedere spiegazioni al commissario Silio
30:02Bozzi.
30:03Il signor Duilio è stato ucciso con un colpo di pistola che gli hanno sparato alla testa,
30:09alla stazione, hanno fatto sicuramente un gran rumore e non ha sentito niente nessuno,
30:14come è possibile?
30:15Ma questa è la cosa che mi sembra incredibile, innanzitutto ti presento il sovrintendente
30:19Pistono, ciao Stefano, ti ripeto è una cosa veramente incredibile, perché un colpo doveva
30:26essere ascoltato da coloro che passavano, dai vicini, dai ferrovieri, infatti quando
30:33tu mi hai raccontato l'episodio, la prima cosa alla quale ho pensato è stata questa,
30:38cioè che l'assassino avesse potuto usare un'arma del genere, una semi-automatica silenziata
30:43in modo efficace con un silenziatore di bocca, questo in particolare ben costruito.
30:48Quindi una pistola col silenziatore.
30:50Esatto, in modo da ottenere questo dublice vantaggio, vantaggio di tipo tattico e di
30:56tipo psicologico, tattico non solo per non far ascoltare, detto in soldoni, il rumore
31:03delle persone che stavano lì vicino, ma anche per impedire ai passanti, dei ferrovieri,
31:08insomma a coloro che transitavano sul binario, di rendersi conto del punto dal quale era
31:14stato sparato il colpo, poi il vantaggio di ordine psicologico, minor rumore, quindi maggior
31:21freddezza, maggiore possibilità di mettere a fuoco il bersaglio e di colpire.
31:25Il perito ha detto però che probabilmente l'arma del delitto è un calibro 38 special
31:31e probabilmente un revolver modello Astra.
31:33Sì, modello Cadix, mi ricordo, questa non è l'Astra Cadix ma è un'arma molto simile,
31:43nota questo particolare, l'attacca regolabile, micrometrica regolabile, rialzata, questo
31:49è un particolare che poi tornerà utile nel corso della nostra piccola discussione.
31:56Questo cambiava un po' tutte le carte in tavola, perché un 38 special, una pistola
32:01come questa, un revolver come questo, difficilmente può essere silenziato in maniera efficace
32:06come una semiautomatica.
32:07Certo, quindi non si può applicare il silenziatore come nella pistola che mi hai fatto vedere
32:11prima?
32:12Direi proprio di no, è stato fatto solamente per la Nagant che è una pistola…
32:15Per quale motivo non si può silenziare questo tipo di pistola?
32:20Non si può silenziare efficacemente col silenziatore di bocca come quello che abbiamo visto prima
32:26per questo, perché al momento dello sparo si sprigionano i gas da questa parte, questo
32:33si chiama abbinamento tamburo canna, quindi è impossibile che se tu metti il silenziatore
32:38da questa parte a maggior ragione aumenta la pressione e si sprigionano ancora più
32:41i gas da questa parte, quindi come fare a bloccare questo?
32:46Mentre nella semiautomatica i gas rimangono imprigionati nella stanza che abbiamo nella
32:52camera, chiusa dalla culatta otturatore.
32:55Quindi come può aver fatto l'assassino a sparare senza farsi sentire?
33:00Adesso guarda, per tentare di capire quello che può essere accaduto utilizziamo questo
33:05tunnel balistico, li spariamo solitamente in questa apertura e poi recuperiamo i proiettili
33:11per effettuare i test balistici.
33:14Sarebbe interessante questo, sparare il primo colpo con il 38 special, simile a quello
33:22utilizzato dall'assassino, quindi non silenziata, per vedere il fragore emesso da un 38 special,
33:29sparerei il secondo colpo con questa semiautomatica, quindi silenziata in maniera molto efficace
33:33come abbiamo visto e poi come terzo o ultimo colpo sparerei sempre con la 38 special di
33:41prima, però utilizzando quindi un modo rudimentale per tentare di attutire il suono, il fragore.
33:48Per fare questo esperimento avremo la presenza del dottor Marroni e del dottor Gerardi, sono
33:55dell'ARPA, l'Agenzia Regionale Protezione dell'Ambiente, loro sono bravissimi a manovrare
34:02questa sorta di registratore di suono che è il fonometro, il fonometro è in grado,
34:09con il suono, di farci rendere conto delle differenze tra il boato, espresso in decibel,
34:16prodotto dal 38 special e poi dall'altra pistola più o meno silenziata.
34:21Carlo andiamo a vedere?
34:23Prendi questa cuffia e prendo la mia, lavoriamo in massima sicurezza naturalmente.
34:39Grazie.
34:50Ecco, vediamo un pochettino l'espresso in decibel.
34:54Ecco, abbiamo trovato un livello massimo di 128 decibel praticamente, questo 107,9
35:01semplicemente perché è stato montato un attenuatore acustico, perché il rumore era
35:06troppo forte per essere immesso direttamente.
35:09Quindi bisogna aggiungere 20?
35:11Bisogna aggiungere 20 decibel, quindi un livello massimo di 128 decibel.
35:14Cosa corrisponde a un livello di questo genere?
35:17Diciamo che come intensità corrisponde a un aereo che decolla.
35:21Proviamo adesso con l'altra arma, quella è efficacemente silenziata, così abbiamo detto.
35:36Ecco, vediamo subito quanti decibel ha prodotto questo sparo.
35:43Ecco, abbiamo trovato un livello massimo di 106 decibel, che rispetto al valore precedente
35:49è parecchio in meno, 22 decibel di differenza.
35:52Certo, quindi un notevole abbassamento.
35:54Sì, in termini di sensazione acustica si può paragonare alla differenza che c'è
36:02quando una persona è vicino a un binario, quando passa il treno e quando invece
36:07non c'è alcun passaggio di treno.
36:09Certo, quindi un silenziatore efficace.
36:11Eh, direi che proprio così sia.
36:14Spariamo adesso il terzo colpo, tentando di capire l'accorgimento
36:18che può aver preso l'assassino del signor Duilio.
36:22Ecco, io penso che lui ha fatto una cosa del genere, 38 special,
36:28quella con cui abbiamo sparato il colpo di prima, ecco.
36:31Può aver avvolto quindi la pistola con un panno bagnato.
36:35Bagnato perché? Per sfruttare lo scambio di calore,
36:39il raffreddamento dei gas, l'evaporazione del liquido
36:42e conseguentemente la riduzione del rumore.
36:44Ecco, in questo modo, lasciando via libera per la corsa del cane
36:47che può abbattersi così sulla capsula.
36:51In questo modo, e poi può aver coperto il tutto con un palto e una giacca.
36:55Niente di più normale di un signore che si aggira
36:58con un palto e una giacca sul braccio in questo modo.
37:04Ecco.
37:07Vediamo subito se c'è stato e quale è stato l'abbattimento sonoro di questo sparo.
37:12Abbiamo registrato un livello attorno ai 112 decibel,
37:15quindi si colloca a metà fra il caso di maggior rumore e il caso silenziato.
37:22Certo.
37:23Pertanto un abbattimento tutto sommato efficace, considerato.
37:26Certo.
37:27A cosa corrisponde questo valore?
37:29Diciamo una smerigliatrice, un cantiere iedile,
37:32sempre da paragonare alla sensazione del jet che decolla del primo caso
37:36che era il più rumoroso.
37:37Certo, quindi molto meno, sì.
37:39Quindi Carlo, io penso che le cose siano andate in questo modo,
37:42in un'arma come questa, quindi silenziata,
37:45in modo più che artigianale di rudimentale,
37:48però evidentemente molto efficace.
37:50Certo.
37:51La scelta del luogo, la stazione in quel giorno e a quell'ora.
37:55La scelta dell'arma, un revolver poco comune ma molto potente,
37:59con quel proiettile di piombo morbido che quando colpisce si apre,
38:03risultando ancora più micidiale.
38:05E poi la scelta delle tecniche per silenziare lo sparo.
38:09Chi ha ucciso il signor Duilio è uno che se ne intende,
38:13un professionista, un killer.
38:16È un'ipotesi presa in considerazione anche dalla polizia
38:19e dal sostituto procuratore Saieva,
38:21nonostante non siamo in un romanzo tra i gangster di Los Angeles, ma a Roma.
38:34È strana questa città, strana e bellissima.
38:37È una città che esiste da sempre, come le città dei romanzi,
38:40come le metropoli del delitto, come Londra, New York o Los Angeles,
38:44che sono così presenti nell'immaginario
38:46da sembrare che esistano da sempre per sempre.
38:56Ma quelle sono città della fantasia, città invisibili,
38:59mentre questa esiste da sempre per davvero.
39:17A farla così non è soltanto la storia con la S maiuscola,
39:21ma anche tutte le storie, le piccole storie che da sempre ci accadono,
39:24che qui nascono, vivono e muoiono.
39:29Le storie che raccontano gli scrittori, per esempio,
39:32o anche quelle che non si racconteranno mai.
39:38È strana questa città, strana e bellissima.
39:42È come le città dei romanzi gialli,
39:45una città che nasconde una metà oscura,
39:47quello in cui avvengono i delitti come questo, ma non la fa vedere.
39:54Non è la Gotham City di Batman, con i suoi palazzi gotici spettrali.
39:58Non è la Isola di Ed McBain,
40:00con i suoi quartieri malfamati che sembrano campi di battaglia.
40:03Questa è Roma, una città che esiste da sempre
40:05e, come tutte le grandi città,
40:07basta guardarla da un'angolazione diversa
40:09che sembra diversa anche da se stessa.
40:15Binario 10, ore 17.03.
40:21Il signor Duilio sta aspettando il locale per Fornia.
40:27Non sa di essere osservato da qualcuno.
40:31Qualcuno che sa che quello è il momento migliore per colpire.
40:37Chi è quest'uomo?
40:38Forse il signor Duilio ha fatto un torto a qualcuno.
40:41Forse è una vecchia questione di donne,
40:43uno di quei rancori mai estinti,
40:45che si accrescono con una brusca risposta,
40:47una di quelle risposte che si fanno odiare,
40:49tanto da pagare qualcuno per raddrizzare quel torto.
40:59Qualcuno che segue il signor Duilio
41:01fin da quando entra alla stazione dall'ingresso principale.
41:07Alle 16.00,
41:09alle 16.56, quando blittera il biglietto.
41:16Forse non è una questione di donne,
41:18è una questione di soldi.
41:20Forse il signor Duilio ha prestato dei soldi a qualcuno.
41:23Non è un usoraio,
41:25è una persona con dei capitali che presta a tassi accettabili.
41:29Forse non si tratta neanche di un prestito recente,
41:32è una vecchia questione.
41:34Il signor Duilio rivuole i suoi soldi
41:36e il suo debitore non li ha
41:38e non può permettersi che la cosa venga alla luce.
41:41Allora non resta che una soluzione,
41:43ucciderlo, ma non di persona.
41:45Mancano le capacità e manca il coraggio.
41:48Non è facile ucciderlo da una persona,
41:50neanche con una pistola.
41:53Ci vuole qualcuno che lo sappia fare.
41:56Qualcuno che si nasconda sulla banchina,
41:58fuori vista e senza farsi notare,
42:00aspetti il momento giusto.
42:031659-17-1701
42:10Non è facile.
42:11Nei romanzi americani,
42:13i killer professionisti si trovano quasi sulle pagine gialle,
42:16ma in Italia no.
42:17In Italia questa è una figura che quasi non esiste.
42:19Di solito, chi accetta questo tipo di incarico,
42:22è un ballordo disposto a tutto
42:24e prima o poi, come dimostra spesso la cronaca,
42:26finisce per tradirsi e per farsi prendere.
42:29Però questo no.
42:30Questo è un professionista.
42:32Allora, la criminalità organizzata.
42:35Forse il signor Duilio ha visto o sentito qualcosa che non doveva,
42:40con il suo mestiere di investigatore, per esempio,
42:42anche se piccolo,
42:43o forse lì, alla stazione,
42:45quel suo curiosare dappertutto, guardare dovunque.
42:48Forse il signor Duilio è stato il gnaro testimone
42:52di un traffico legato alla malavita organizzata,
42:55involontario e ignaro,
42:57perché si trova da solo, lì, ad aspettare il treno, disarmato.
43:01È una facile preda
43:02per una persona che abbia in tasca
43:04un'astra calibro 38, avvolta in un panno bagnato.
43:07Basta tirarla fuori,
43:09nasconderla sotto un cappotto,
43:10cosa più che normale in quella stagione,
43:12e avvicinarsi a signor Duilio,
43:14come un normale passeggero.
43:16Magari il signor Duilio se ne è anche accorto di quella persona,
43:20forse l'ha salutata distrattamente
43:22e poi è tornato al suo treno.
43:24Allora basta allungare il braccio,
43:26puntare la pistola alla testa e sparare.
43:34Ma qui siamo in un romanzo,
43:36siamo tornati al film,
43:37siamo a Carlitos Way di Brian De Palma.
43:40Il caso del signor Duilio, invece, è cronaca.
43:44Signor Civitelli,
43:45lei oggi svolge la professione di investigatore privato.
43:48Le è mai venuta voglia di indagare sulla morte di suo padre?
43:52Ma più che come detective, come figlio.
43:55Ovviamente la voglia, ripeto, di sapere è tanta.
43:58Lo stimolo è dovuto al fatto che
44:02forse questa professione ci avvicina
44:05a stare tutti i giorni a dar loro quel braccio in cervello.
44:08Sia su suggerimento del nostro legale,
44:11sia su invito della polizia,
44:13abbiamo lasciato lavorare a loro.
44:14Sempre con la speranza di ricevere la mattina dopo la telefona,
44:17l'abbiamo preso.
44:18Cosa che purtroppo a tutt'oggi non è accaduta.
44:21Ecco, c'è qualcosa che la tormenta in questo?
44:25C'è questo vuoto incolmabile
44:28creato dalla morte di papà,
44:31come ho detto all'inizio, che è morto due volte.
44:33È morto perché è morto, come purtroppo la natura vuole,
44:36ed è morto la seconda volta il giorno dopo
44:38quando abbiamo saputo che era stato ucciso.
44:40Quindi questo non sapere il perché,
44:44non sapere chi.
44:47Qualcosa che viene spesso fuori la notte,
44:50ogni volta che mi rego a casa mia madre,
44:53che dal balcone si vede il maledetto binario 10,
44:58torna fuori, torna forte,
45:01è sempre presente, ma in alcuni momenti,
45:04proprio in primo piano, questa voglia di sapere.
45:07Infatti è per questo motivo principalmente
45:10che vi ho rilasciato questa intervista,
45:13proprio perché spero che qualcuno,
45:15magari vedendo questo servizio a distanza di anni,
45:18adesso che la paura può essere passata anche in chi ha visto,
45:21si rivolga, come dovrebbe fare ogni brava persona,
45:25alla polizia, se non solo rivolge la polizia,
45:28chiami noi, ci trova facilmente,
45:30chiami voi della RAI, che forse è ancora più
45:32una cosa anonima, in modo e maniera che
45:35può darsi che dopo anni si scopre qualche cosa.
45:40La voglia di sapere, quella che c'è sempre
45:42nei casi risolti come questo,
45:44sapere chi è stato, chi ha ucciso il signor Duilio,
45:47quasi un personaggio da romanzo,
45:49con le sue manie, i suoi misteri e le sue fissazioni,
45:52con le sue passioni, come quella per le donne,
45:55per i soldi, per gli appunti presi maniacalmente
45:58e per i treni.
46:19La voglia di sapere, quella che c'è sempre
46:21nei casi risolti come questo,
46:23sapere chi è stato, chi ha ucciso il signor Duilio,
46:26quasi un personaggio da romanzo,
46:28con le sue manie, i suoi misteri e le sue passioni,
46:31con le sue passioni.
46:49La voglia di sapere, quella che c'è sempre
46:52nei casi risolti come questo,
46:54sapere chi è stato, chi ha ucciso il signor Duilio,
46:57quasi un personaggio da romanzo,
46:59con le sue manie, i suoi misteri e le sue passioni,
47:02con le sue passioni.
47:19La voglia di sapere, quella che c'è sempre
47:22nei casi risolti come questo,
47:24sapere chi è stato, chi ha ucciso il signor Duilio,
47:27quasi un personaggio da romanzo,
47:29con le sue manie, i suoi misteri e le sue passioni,
47:32con le sue passioni.
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