Un prodotto essenziale, distintivo e gradevole. Dopo un 2022 di crescita, con un aumento del 9,21% sul generale e del 12% sui privati, a fronte di un mercato automobilistico che nella sua totalità è sceso del 16%, Dacia guarda al futuro a medio termine con ottimismo e con un probabile allargamento della gamma, con un occhio rivolto soprattutto nel segmento C (dove nel 2025 arriverà il Bigster). "Nel 2022 parlare di crescita del marchio Dacia è anche quasi riduttivo - ha sottolineato Guido Tocci, amministratore delegato di Dacia Italia, nel corso dell'intervista realizzata a Casa Gazzetta - Secondo noi c'è stata una vera e propria consacrazione di questo brand". Quello che fino a qualche anno fa era un marchio che strizzava l'occhio al low cost oggi punta soprattutto ad aumentare l'apprezzamento e la riconoscibilità, da parte del pubblico, dei vari modelli. "Oggi non ci interessa proporre veicoli al prezzo più basso - ha aggiunto Tocci - ci interessa presentare il prezzo corretto, visto che il nostro brand si rivolge soprattutto a un pubblico e a una clientela che cerca il valore in un prodotto".
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