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ANTALYA (TURCHIA) (ITALPRESS) - "L'avevo detto, che non mi fido di Putin". Così, il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del vertice Nato ad Antalya, in Turchia. "La Russia - aggiunge - non può e non vuole accelerare i tempi perché deve riconvertire un esercito di un milione di persone che guadagnano il doppio di quanto guadagna un operaio russo e tutta l'industria è orientata alla produzione militare e quindi Putin avrebbe delle ripercussioni sociali non indifferenti. Però questa è una questione che riguarda la Russia, che ha provocato la guerra". vbo/mca1
(Fonte video: Farnesina)

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Trascrizione
00:00L'altro giorno ho detto non mi fido di Putin, ma anche nei colloqui che ho avuto a Verona
00:13con il vice primo ministro Kuleba c'era un certo scetticismo da parte ucraina sulla possibilità
00:22che Putin potesse partecipare, mentre gli ucraini hanno dimostrato buona volontà, disponibilità
00:29a confrontarsi nel lungo incontro che ho avuto a Verona in occasione dell'evento preparatorio
00:38della conferenza internazionale con il vice presidente del consiglio, abbiamo affrontato tutti i temi
00:46e i problemi, garantito sostegno totale all'Ucraina e impegno per la ricostruzione, cosa che a
00:56noi sta particolarmente a cuore anche perché stiamo organizzando il 10 e l'11 di luglio
00:59gli eventi internazionali coinvolgendo i privati, cosa che ribadirò oggi al ministro degli esteri,
01:09io le stesse cose che ho detto al vice primo ministro, lui era il vice primo ministro e
01:14il ministro per la ricostruzione e lui era il ministro degli esteri, visto che oggi poi
01:18incontrerà la delegazione russa. La Russia non può e non vuole accelerare i tempi perché
01:28deve riconvertire un esercito di un milione di persone che guadagnano il doppio di quanto
01:35guadagna un operaio russo e tutta l'industria è orientata alla produzione militare e quindi
01:43Putin avrebbe delle ripercussioni sociali non indifferenti, però questa è una questione
01:54che riguarda la Russia che ha provocato la guerra, che ha voluto la guerra e l'aggressore,
01:58noi vogliamo assolutamente la pace ma come dice Leone XIV vogliamo la pace giusta che non
02:05può essere la sconfitta dell'Ucraina.

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