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CortometraggiTrascrizione
00:00120 opere di artisti bolognesi attraverso due secoli. La Galleria Fondantico presenta proprio
00:09nel capoluogo emiliano la nuova mostra annuale dedicata agli artisti locali, 800-900 bolognese
00:15da Antonio Basoli a Ugo Guidi. A presentare da Scagnusi il filo rosso del racconto espositivo
00:20è Edoardo Battistini di Fondantico.
00:22Un percorso artistico bolognese che però è sempre stato legato ai percorsi artistici
00:34nazionali, quindi l'800-900 bolognese è pienamente in regola con i grandi movimenti artistici
00:43di quel periodo in Italia e in Europa, però è un movimento anarchico nel senso che i pittori
00:54bolognesi sono sempre stati molto autonomi e non hanno mai legato più di tanto a questi
01:04movimenti nazionali e hanno anzi costruito una pittura estremamente libertina, estremamente
01:13autonoma e caratteristica sicuramente.
01:16L'esposizione parte dai lavori del velutista d'inizio 800 Antonio Basoli che in qualche
01:21modo ha rappresentato per Bologna ciò che Van Vitelli è stato per Roma e Bellotto per
01:25Venezia. Sono poi esposte a operarviaristi e naturalisti del gruppo Gupil fino ad arrivare
01:29al simbolismo e soprattutto al periodo della secessione bolognese.
01:33Poi andiamo avanti con il novecento storico, con delle incisioni di Giorgio Morandi e Pompilio
01:47Mandelli, Ilario Rossi, pittori che dopo Morandi sono stati completamente eclissati ma che comunque
01:58per la città rappresentano tanto.
02:04Il percorso della mostra, aperta al pubblico fino all'8 giugno, si chiude con Guidi, l'artista
02:08che ha saputo rappresentare il gusto della borghesia bolognese del dopoguerra.