PALERMO (ITALPRESS) - "La Sicilia ha attraversato quasi un ventennio di risanamento economico-finanziario del sistema sanitario regionale, recuperando il necessario equilibrio e riducendo il disavanzo, anzi praticamente azzerandolo, in linea con le disposizioni del Patto per la salute e della normativa nazionale e regionale. Le intese che abbiamo raggiunto con il governo centrale, anche a seguito un un lungo confronto di fronte alla Corte costituzionale, offrono un nuovo quadro di cooperazione finanziaria tra Stato e Regione. Stiamo lavorando per chiudere questa parentesi del piano di rientro nella sanità, dobbiamo solo adeguare la qualità dei Lea a quella individuata a livello nazionale: fatto questo potremo uscire dal piano di rientro finanziario". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo questa mattina alla tavola rotonda che si è svolta in Sala Mattarella a Palazzo dei Normanni a Palermo su “Obiettivi e sfide del sistema sanitario siciliano: verso la creazione di valore” organizzata da Acop Sicilia, Associazione coordinamento ospedalità privata. mca3 (fonte video: Regione Siciliana)
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Il mio governo, e in questo senso sono state adottate puntuali scelte sul piano amministrativo
00:09ed organizzativo, ritiene che il sistema delle strutture sanitarie private debba svolgere
00:14un ruolo fondamentale, ripeto, debba svolgere un ruolo fondamentale per garantire il pluralismo
00:22dell'offerta dei servizi alla salute necessario per assicurare la qualità delle cure e l'adeguato
00:28soddisfacimento di una dipposa domanda di assistenza sanitaria. Un sistema che coniughi differenziazione
00:35e complementarietà può puntare, pur in contesto di risorse finanziate limitate, ad accrescere
00:41lo spettro dei servizi offerto alla domanda di assistenza sanitaria che proviene dalla società.
00:47Le tensioni finanziarie sui bilanci pubblici e in special modo su quelli delle strutture
00:51sanitarie hanno rischiato di compromettere il livello di soddisfazione alla domanda di
00:56servizi assistenziali pubblici. La Sicilia ha attraversato quasi un ventennio di risanamento
01:02economico-finanziero del sistema sanitario regionale, recuperando il necessario equilibrio
01:08e riducendo il disavanzo, che oggi direi ha zerato, in linea con la disposizione del
01:14Deporto della Salute della normativa nazione regionale. Le intese che abbiamo raggiunto con
01:20il Governo centrale, anche a seguito del lungo confronto di fronte alla Corte Costituzionale,
01:24offrono un quadro di cooperazione finanziaria tra Stato e Regione. E sul disavanzo vorrei
01:30aggiungere che, essendo azzerato, qualcuno potrà dire come mai siamo ancora soggetti
01:35a piano rientro. Stiamo lavorando con l'assessore, con il dottor Iacolino, per chiudere questa
01:40parentesi. Perché ormai non siamo più oggetto di piano rientro sostanziale. Il Governo a livello
01:47nazionale sono stati individuati i livelli di lei a un attimo superiore rispetto a quelli
01:51che abbiamo noi. Quindi dobbiamo, chiusa la fase finanziaria che ormai è a pareggio,
01:55adeguare la qualità delle lea a quelli individuati a livello nazionale. Fatto questo, noi usciamo
02:00dal piano di rientro. Intendiamo migliorare l'accesso alle cure per i cittadini siciliani,
02:06rafforzando la qualità dell'offerta da parte di strutture pubbliche riorganizzate e razionalizzate,
02:12ma anche attraverso l'accordo con le strutture private accreditate per incrementare la disponibilità
02:17di prestazioni sanitarie, le visite specialistiche, gli interventi chirurgici, con una diminuzione
02:22dei tempi di attesa che ha purtroppo rappresentato una delle criticità maggiori del sistema sanitario
02:27regionale. L'obiettivo prioritario resta quello di incrementare la flessibilità dell'offerta
02:34sanitaria, permettendo a molti cittadini di ottenere le cure necessarie in tempi più
02:39rapidi rispetto al passato e senza la necessità di migrare, diciamolo pure, anche per ottenere
02:46un'assistenza sanitaria appropriata.