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Trascrizione
00:00Quel ritaglio del giornale di Brescia è spuntato un giorno da una piccola valigia ritrovata dimenticata,
00:06ma che la nonna avesse dato il via a quella che sarebbe stata poi una festa celebrata in tutta Italia in famiglia lo si sapeva.
00:13Gianfranco Missiaia racconta così di come la nonna Emma Lubia Missiaia l'8 maggio del 1956 festeggiò con le sue allieve la prima festa della mamma in Italia.
00:24È un orgoglio familiare perché sappiamo che la nonna aveva a cuore il valore della donna e quindi della mamma.
00:33Di origine tedesca e per parte di padre, la nonna, direttrice della scuola Angela Contini,
00:38decise di celebrare anche a Brescia una ricorrenza che in Germania era nata nel 1923.
00:43Era una donna schiva ma determinata, che agiva però non amava che se ne parlasse troppo.
00:49La famiglia si ricordava che la nonna era una dirigente scolastica, che aveva in animo di fare grandi cose,
01:01ma la storia era solo ventilata, non ci veniva raccontata nel dettaglio perché mia nonna non ha mai voluto vantarsi di quello che faceva.
01:11Le rose rosse per quella ricorrenza non potevano mancare.
01:14Ed Emma Lubia mandava personalmente in Riviera Ligure quando la diffusione della festa fu tale nel Bresciano che le rose non bastavano più.
01:23Quella della mamma era la celebrazione di un giorno, ma il suo impegno era continuo.
01:28Si dedicava tantissimo al benessere delle donne, delle fanciulle dell'epoca, aiutava le famiglie più povere ad andare a scuola,
01:36quindi si dedicava sicuramente sempre con quello spirito di solidarietà umana e di amore.
01:41Ogni studentessa per lei era una figlia.
01:44Grazie a tutti.

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