ROMA (ITALPRESS) - "Io ho sempre cercato di aiutare una via che porti a una condivisione. Non la volete chiamare pacificazione? Allora condivisione di una storia dove ciascuno può avere idee diverse ma può in ogni caso rispettare le posizioni degli altri. Questo è l'obiettivo". Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, alla presentazione del libro "Uccidere un fascista - Sergio Ramelli, una vita spezzata dall'odio", in occasione dei 50 anni dall'uccisione di Ramelli.
sat/mca3
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00:00Io ho sempre cercato di aiutare una via che porti a una condivisione, chiamiamola pacificazione,
00:13non la volete chiamare pacificazione, condivisione di una storia dove ciascuno può avere idee
00:20diverse ma può in ogni caso rispettare le posizioni degli altri. Questo è l'obiettivo.
00:30Andatevi a guardare tutte le motivazioni dei consigli comunali che hanno deciso di dare
00:39un nome di una via o di una piazza o di un giardino a Sergio Ramelli. Guardatevi il cippo
00:45di Milano dato dal centrodestra, quindi poteva scrivere quello che voleva, Riccardo tu eri
00:51vice sindaco. In tutti questi casi non c'è nessun atto di accusa a chi tolse la vita ingiustamente,
01:03a quel ragazzo o ad altri casi, ma c'è sempre un richiamo alla pacificazione e al segnale
01:12da dare perché fatti del genere non si ripetano. Ed è quello che io anche oggi vorrei sottolineare.
01:22Questo libro va in questa direzione, perché poi non parla solo di Sergio, affronta anche
01:30casi diversi, ma comunque accomunabili in un giudizio da dare a quegli anni terribili.
01:42Ecco, vedete, 50 anni, 50 anni sono tanti. Pensate, io 50 anni fa, mamma mia, non avrei mai
01:54potuto immaginare che 50 anni dopo avrei potuto aprire al Senato il ricordo di Sergio, ma vi
02:03giuro avrei preferito non doverlo mai fare. Grazie.