A margine del premio alla carriera ricevuto al Gran Galà del calcio ADISCOP, Daniele Orsato ha parlato del suo post carriera e di quello che serve agli arbitri di oggi per affermarsi anche a livello internazionale. Non è mancato anche un curioso aneddoto che riguarda l'ex bandiera del Chievo Sergio Pellissier
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SportTrascrizione
00:00Sì, diciamo che sono orgoglioso di tutto quello che ho fatto.
00:03È ovvio che adesso i premi me li danno perché sono vecchio, sono in pensione, quindi quando ero in campo magari qualche premio non arrivavano.
00:10No, sono orgoglioso soprattutto per la mia famiglia.
00:12È stato il fulcro della mia forza, è stata la mia famiglia, quindi lo dedico a mia moglie Laura e ai miei figli Gabriel e William.
00:20Senti, adesso hai un ruolo molto importante all'interno anche dell'AIA, di cercare talento tra i giovani arbitri.
00:25Ed è sicuramente un cupido, forse è più difficile che arbitrare in Serie A in Champions League oppure una finale di Champions.
00:30D'accordissimo con le parole tue, è molto più difficile.
00:33L'arbitro dentro di me è morto, ma è morto nel senso che quando sono tornato a casa dall'ultima partita dell'Europeo
00:40ho detto che l'arbitro l'ho fatto, che l'abbia fatto bene o male non importa, però l'ho fatto e adesso devo far arbitrare gli altri.
00:47E quindi non cerco orsato nei ragazzi, quando li vado nei campi a vederli, non cerco orsato.
00:52Cerco però di portare la mentalità che mi è stata insegnata quando io ero ragazzino,
00:56quindi da Claudio Pieri a Maurizio Mattei fino a Pierluigi Collina, che è stato il mio maestro principale.
01:03E cosa manca oggi a questi giovani arbitri secondo te per avere poi quella generazione tua di Gianluca Rocchi, Rizzoli e tanti altri
01:10che poi comunque si hanno segnato un'epoca arbitrale molto importante?
01:13A cominciare da Collina a Braschi, poi siete arrivati tutti voi.
01:16Probabilmente io sono stato fortunato, la mia generazione è stata fortunata perché come ti ripeto abbiamo avuto di grandi maestri,
01:22tu hai citato Braschi, Collina, potrei citarti Stefano Farina.
01:26Quindi forse oggi a questi ragazzi giovani mancano questa schiera di dirigenti che ti ho appena detto
01:31e quindi sarà compito della sezione italiana arbitri trovarli, trovare gli allenatori.
01:35Abbiamo bisogno di allenatori per gli arbitri, cercare di insegnare a questi ragazzi ad andare nei terreni di gioco, fischiare e decidere senza paura.
01:42Senti Daniele, ripercorrendo la tua carriera da arbitro, oggi rivisitandola un attimo,
01:47qual è la partita che hai arbitrato che ti ha dato più emozioni in assoluto?
01:51Perché ce ne sono diverse, ecco.
01:52Sarebbe facile dirti la finale di Champions League perché per un giocatore di calcio il sogno è la coppa dalle grandi orecchie
01:58e anche per l'arbitro è stato così.
02:01Io ho avuto la fortuna di arbitrarne tante, però ti dirò la duecentesima mia in Serie A
02:05quando entrai in campo con i miei due figli, con la divisa, con scritto orsato dietro
02:09e mi ricordo il commento di Pelissie che disse di orsato ne avevamo abbastanza di uno, oggi ne abbiamo tre.
02:15Quindi la ricordo particolarmente quella partita per la mia famiglia, però ne ho fatte tante e sono orgoglioso.
02:22Non aver fatto la finale è perché ci sono tanti arbitri forti
02:24e io vi posso garantire che sono stato in competizione con tanti arbitri forti
02:31per cui anche molto più giovani di me, io sono arrivato in età molto avanti a competere a europei e mondiali
02:37quindi io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno e la mia mamma mi ha insegnato questo
02:41quindi sono orgoglioso di questo.
02:43Beh io credo che voi siate testimoni di quello che sta succedendo negli ultimi mesi
02:47queste violenze agli arbitri che è una cosa inaccettabile.
02:50Il presidente Zappi sta portando avanti un progetto con il ministero per intervenire
02:55che si smetta questa violenza nei confronti dei ragazzi.
02:57I ragazzi devono essere libri di andare ad arbitrare perché è uno sport
03:00come per i giocatori è un gioco, per gli arbitri è una passione, è uno sport
03:04quindi che rimanga questo e che non si mettano le mani addosso agli arbitri.
03:08Io sono stato rappresentante degli arbitri in attività per qualche anno
03:11e quando succedevano queste cose che durante la settimana dovevo chiamare di giovani arbitri
03:15che erano stati picchiati, vi posso assicurare che è stata ed è ancora oggi la cosa che mi fa più arrabbiare
03:21nel mondo degli arbitri, più delle critiche che ricevevo io per un rigore non dato
03:25o qualcosa che ho sbagliato mi dà più fastidio questo.