Mauro Corona, la mia vita finché capita
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CortometraggiTrascrizione
00:00La mia vita finché capita. Un film in anteprima nazionale con e su Mauro Corona. Buonasera.
00:12Buonasera a tutti. Ahimè, proprio su Mauro Corona. Sono un po' inquieto perché non so se piacerò.
00:20Sicuramente no. Però ci ho messo l'anima, quella sì.
00:23La mia, prego. A dispetto di un film di 32 anni fa, L'uomo di legno, in cui l'ho rivisto, mi sono ritrovato spaccone, arrogante, assieme a tutta la truppa e la banda, con Mariani, Gobetti e Gianluigi Quarti.
00:40Non mi sono visto io, mi sono visto uno che recitava la spacconeria, l'arroganza, la maleducazione. A quei tempi però ha funzionato.
00:48Oggi sono molto più io in questo documentario, chiamiamolo.
00:54Senta Corona, ci dica perché tante persone la seguono, la leggono, tante persone si ritrovano in lei. Che cosa simboleggia?
01:01Io penso non tante, ho più nemici che amici, però penso che abbiano capito che alla fine sono un uomo di terra, terraneo, una persona che non si è montato la testa, che vive nella natura, va a legna, ha insegnato ai figli a fare il fuoco, l'orto, va a scalare ancora.
01:22E questo la gente lo percepisce, anche se è bombardata da intelligenze artificiali e la gente segue l'anima e dice ma quello lì è ancora pulito.
01:35Non del tutto, perché la purezza è come la neve, si sporca subito, ma qualche chiazza di bianco ce l'ho.
01:41Va bene, grazie mille a Corona.