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NEW YORK (ITALPRESS) - Gli analisti dei principali media “main stream” sembrano concordi: i primi cento giorni del secondo mandato di Donald Trump sono stati dominati dal caos. Ma una volta accettato che questo caos è stato non solo voluto, ma programmato fin dall’inizio, allora si inizia a vedere il disegno. Trump forse non sta improvvisando: sta seguendo una tabella di marcia annunciata, parola per parola, nei suoi comizi elettorali. E non intende rallentare. Lo ha detto lui stesso, in una rara intervista alla ABC: “Sto facendo tutto quello che ho promesso in campagna elettorale”. E in effetti, tra dazi alle stelle anche per paesi amici, deportazioni accelerate, attacchi alle istituzioni, rimozioni di funzionari scomodi e sfide continue allo stato di diritto, Trump non ha sorpreso chi lo ha sostenuto: ha semplicemente mantenuto il patto con il suo “popolo”.
xo9/mgg/gtr (video di Stefano Vaccara)

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Trascrizione
00:00Gli analisti dei principali media mainstream sembrano concordi. I primi 100 giorni del secondo
00:15mandato di Donald Trump sono stati dominati dal caos. Ma una volta accettato che questo
00:22caos è stato non solo voluto ma programmato fin dall'inizio, allora si inizia a vedere
00:28il disegno. Trump forse non sta improvvisando, sta seguendo una tabella di marcia annunciata
00:35parola per parola nei suoi comizi elettorali e non intende rallentare. Lo ha detto lui stesso
00:43in una rara intervista alla ABC, sto facendo tutto quello che ho promesso in campagna elettorale
00:50e in effetti tradazzi alle stelle anche per paesi amici, deportazioni accelerate, attacchi
00:56alle istituzioni, rimozioni di funzionari scomodi e sfide continue allo Stato di diritto.
01:02Trump non ha sorpreso chi lo ha sostenuto, ha semplicemente mantenuto il patto con il suo
01:08popolo. Se il Paese sembra spandare è perché Trump ha scelto di guidarlo come una riete.
01:16L'economia dopo tre anni di crescita ha segnato uno zero o meno tre per cento. Nel primo semestre
01:22del 2025 gli analisti parlano di un campanello d'allarme, ma per la Casa Bianca è solo l'effetto
01:29delle scorie lasciate da Biden, mentre i dazi che hanno fatto esplodere le importazioni
01:36e ha fondato l'export vengono definiti il necessario prezzo del riscatto americano.
01:43Wall Street non si fida e continua la sua discesa, ma nulla sembra scalfire l'ottimismo
01:49granitico del Presidente. Come dimostra il comizio celebrativo dei cento giorni in Michigan,
01:56Trump non cerca il consenso degli indecisi, vuole il culto dei fedeli e tra loro i numeri
02:03non calano. Il suo indice di gradimento tra gli elettori maga resta alto, anche se la popolarità
02:10generale è tra le più basse, ma registrate per un Presidente dopo cento giorni.
02:15In politica estera la crisi è interna. Il Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Mike
02:22Pauls, coinvolto nel cosiddetto Signal Gate, è stato silurato e sarà spedito come ambasciatore
02:28proprio qui all'ONU, dopo aver accidentalmente incluso un giornalista in una chat criptata con
02:35i piani militari. Ma più che un caso isolato è il sintomo di una Casa Bianca in guerra con
02:42se stessa e con l'apparato. Lo stesso vale per le tensioni con la magistratura e università.
02:49Una nuova ondata di repressione ha colpito studenti e giudici. In Wisconsin è stata
02:55arrestata un giudice federale con l'accusa di aver ostacolato la cattura di un immigrato
03:02illegale. A New York la deportazione forzata, poi fermata da un giudice di uno studente palestinese
03:09della Columbia University, ha scatenato un'ondata di proteste. Trump ha ignorato la sentenza e
03:17ha definito il giovane un pericolo pubblico. Ma il caso più surreale riguarda un altro
03:25deportato. Abrego García, salvadoregno, erroneamente espulso e finito in una prigione
03:32in Salvador. Durante l'intervista all'ABC nell'ufficio Vale, Trump ha usato come prova
03:38una foto contraffatta con il tatuaggio della gang MS-13 digitalmente sovrapposto sulla mano
03:45dell'uomo. Quando il giornalista Terry Moran lo ha sfidato dicendo quella photoshoppata, il
03:51presidente ha perso le staffe. Terry sei qui a fare l'intervista della tua vita, ti ho scelto
03:57io anche se non ti conosco, non mi deludere. Capito il consiglio al giornalista, non conta
04:04la verità, conta ciò che il leader vuole che tu dica. Il secondo mandato di Trump non
04:11è solo una copia ampliata del primo, è una versione più radicale e senza i vincoli della
04:18rielezione. Eppure in tutto questo, per i suoi sostenitori, Trump fa sul serio. Come
04:24ha detto una sostenitrice intervistata dal New York Times, sta facendo così tanto che
04:31i democratici non riescono a stargli dietro. E per molti questo basta, anche se gli Stati
04:38Uniti appaiono più isolati sulla scena globale. Per Trump il mondo è un'arena da piegare,
04:45non un tavolo da negoziare. Infine l'accordo appena siglato con l'Ucraina per l'accesso
04:53privilegiato a risorse come grafite, gas e petrolio segna la direzione. Trump non vuole
04:59che l'America continui a pagare per tutti, ma vuole incassare. Anche la diplomazia viene
05:06piegata a questo disegno. Se è utile al business, bene, altrimenti la si rimuove. Come ha detto
05:13di recente in un'intervista al nemico The Atlantic, la prima volta dovevo sopravvivere,
05:20ora gestisco il paese e il mondo. E allora è lecito chiedersi cosa accadrà nei prossimi
05:27100 giorni. Se questi sono stati solo l'inizio?

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