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MILANO (ITALPRESS) - “Il rapporto Italia-Stati Uniti va oltre il dato commerciale, che è fortissimo. Io non posso immaginare una relazione più alla pari e più virtuosa di quella che abbiamo sempre vissuto con gli Usa. C'è un momento di incertezza, di grande volubilità, ma si supererà”. Lo afferma Simone Crolla, consigliere delegato di AmCham Italy, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
Secondo Crolla le tensioni tra Europa e Stati Uniti sui dazi saranno superate: “Tutto fa prevedere che trovino un modo di andare nuovamente d'accordo. Trump, con questo suo modo un po’ arrogante e fuori dai canoni tradizionali, sta ottenendo l'effetto che voleva ottenere, cioè tutti a trattare con lui per riequilibrare la bilancia commerciale”.
“Forse questa situazione riporterà Europa e Stati Uniti - prosegue - a discutere di un trattato di libero scambio, che sarebbe importantissimo per difendere l'Occidente, cioè l'Europa e gli Stati Uniti, rispetto ad altre aree geopolitiche che sono in forte ascesa ma che non condividono con noi e con gli americani i valori che ci hanno accomunato negli ultimi 80 anni”.

sat/gsl

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Trascrizione
00:00Abbiamo un'intervista importante nel contesto delle relazioni fra Europa, Italia e Stati
00:10Uniti, è Simone Grolla, che è Italpress, conosce molto bene, ve l'abbiamo presentato
00:14anche della notte della nostra diretta elettorale americana, fra il 5 e il 6 novembre, è consigliere
00:21delegato di AmCham, che è l'abbrevazione di American Chamber of Commerce, giornalisticamente
00:28dicevamo prima, io si vede prendo tutti gli appunti su tutte le nomi, la confindustria
00:34economica americana in Italia, giusto?
00:36Corretto
00:37Allora, sono stato anche recentemente, anche quel conto di Italpress, un vostro bel convegno
00:42settimana prima di Pasqua, qui a Milano, con tanti operatori economici importanti, la domanda
00:49è sempre la stessa, con questi dazi, al di là degli annunci e controannunci, quanto, come,
00:57dove, perché, ma esistono, cosa cambia nelle relazioni import-export Italia-Stati Uniti?
01:03C'è una domanda da mille punti, però proviamo ad essere sintetici.
01:06È una domanda centratissima e assolutamente anche legittima, adesso al momento non succede
01:12nulla e non cambia nulla perché i dazi di fatto non ci sono più, c'è un dazio trasversale
01:18a tutti i settori che vale il 10%, quindi è un dazio che alla fine, come dire, non viene
01:23nemmeno scontato sul consumatore finale, è un qualche cosa che sicuramente verrà ritrattato,
01:29la missione della Meloni, alcune diciamo piccole conversazioni avvenute durante i funerali
01:35di Papa Francesco, eccetera, tutto fa prevedere naturalmente che l'Europa e gli Stati Uniti
01:41trovino un modo di andare nuovamente d'accordo, perché sono sempre andate d'accordo per i
01:46precedenti 50 anni sostanzialmente, però Trump con questo suo modo di fare, un po' arrogante,
01:52un po' prepotente e anche un po' come dire fuori dai canoni tradizionali, però sta ottenendo
01:57l'effetto che voleva ottenere, cioè tutti a trattare con lui per riequilibrare questa
02:00bilancia commerciale.
02:01Non posso ripetere, per linguaggio formale di un contesto giornalistico, cosa ha detto
02:06Trump di quelli che vengono a, se la ricorda l'affermazione un po' brutale di Trump, però
02:12io quello che le voglio dire, lei dà la sua visuale, una visuale importante, per questo
02:17l'abbiamo invitata nel nostro settimanale, insomma racconta di che cosa? Di uno scambio,
02:24noi con loro e loro con noi. Ecco, quando il pubblico vede, io nella prima puntata, lei
02:30non l'ha vista, del settembre 2022, ho promesso ai telespettatori, delle 120 tv abbonate,
02:36dei nostri siti, di quelli che guardano, di quelli che vanno sul nostro sito, di che
02:40leggo le nostre agenzie, che seguono i nostri social, che sei stato trasparente nell'economia
02:45e avrei tradotto anche i luoghi comuni o le frasi che trovano sui giornali e nei talk,
02:49ma non sanno, no? Quando Trump dice che riunisce i giornalisti, il suo staff, l'Europa
02:56ci ha fregati, l'Europa è stata cattiva con noi, dando l'idea che già aveva
03:00messo i dazi per l'America, insomma dice una verità o dice una menzogna per quanto
03:04riguarda i rapporti per esempio con l'Italia?
03:06Altra domanda ben posta, dice una mezza verità, perché in effetti l'Europa è più
03:11protezionista di quanto lo sono gli Stati Uniti, oggi esportare una macchina prodotta
03:16in Europa, una Mercedes, un Alfa Romeo agli Stati Uniti, vale come dazio all'importazione
03:23il 2% verso gli Stati Uniti, esportare e quindi importare una macchina americana, a parte il
03:28gusto, a parte le dimensioni, a parte tutto verso l'Europa, vale come dazio il 10% e questo
03:33è da sempre, ci siamo mai domandati perché, ripeto, a parte il gusto non ci sono macchine
03:37americane, in giro per l'Italia o per l'Europa, perché comunque sia…
03:41Tranne alcuni marchi storici, ho qui intervistato il capo della Ford, insomma…
03:45Tranne la Ford, quindi ci sono dei dazi europei che sono sicuramente superiori, anche dazi
03:50barriere non tariffarie, quindi standard diversi, delle procedure fitosanitarie, tutte
03:58cose che impediscono ad alcune merci americane, magari anche correttamente, di arrivare nel
04:02nostro paese, quindi sicuramente Trump dice una mezza verità, ma la dice incessantemente
04:08dagli anni 80, in ogni tipo di intervista pubblica…
04:11Cosa è una fissazione?
04:13È una fissazione, Trump è un signore che ha avuto l'apice della sua vita negli
04:17anni 80, quando aveva circa 40 anni, giù di lì, in cui l'America era davvero la potenza
04:22ma anche industriale, non soltanto finanziaria o dell'innovazione e Trump vuole riportare
04:28l'America, America First a quell'epoca, chiaramente lo sa anche lui che non ce la
04:34potrà fare, la manifattura non torna indietro, però qualche cosa otterrà e quindi è tutta
04:39come dire una manovra coerente con la sua storia che sta in un certo senso riequilibrando
04:44per davvero gli scenari globali, questo si porta in dote però degli sconvolgimenti che
04:49noi stiamo vivendo abbastanza forti e scioccanti, perché non ce lo saremmo mai aspettati.
04:54Facciamo prima una proiezione sul sé e poi parliamo invece della realtà.
04:57proprio quella pragmatica, se questa storia dei dazi dovesse andare avanti, dovesse proseguire
05:03senza mediazioni, davvero che danni comporterebbero le aziende che soprattutto sono forti nell'export
05:10con il Nord America?
05:11I danni sarebbero direi abbastanza irreparabili, perché se la trattativa dovesse fallire i dazi
05:17salirebbero al 25% su tutte le merci che vanno verso gli Stati Uniti.
05:23Quali sono le principali?
05:24Sono le famose tre F, quelle che si dicono il fashion, quindi la moda, il food, il cibo
05:30e il fornito, cioè tutto il mondo del design e dell'arredamento.
05:33Queste sono le tre F che contraddistinguono l'Italia e gli Stati Uniti.
05:36C'è una quarta F che noi simpaticamente abbiamo sempre chiamato Fiat, ma che significa tutto
05:42ciò che è manifattura, che è robotica, che è automazione, che è industria vera.
05:46Quella è una parte dell'export italiano meno nota, ma preponderante, che va verso gli Stati
05:53Uniti.
05:54Tutto questo diventerebbe naturalmente meno competitivo, naturalmente se ci fosse un dazio
05:57del 25%, ma non ci potrà mai essere, perché molte di queste produzioni, anche quelle italiane
06:03di cui abbiamo appena detto, non possono essere replicate negli Stati Uniti d'America.
06:07Quindi si troverà una mediazione, l'Europa sarà costretta con questa trattativa molto vigorosa
06:12di Trump ad abbassare alcuni dazi che abbiamo noi europei e alcune barriere non tariffarie,
06:19esattamente come ha detto il Presidente Draghi, che noi europei ci siamo dati i dazi da soli
06:24sostanzialmente e questo poi farà sì che non ci siano più questa minaccia di una tariffa.
06:30Ma sarebbe preoccupante, se ci fossero davvero sarebbe preoccupante.
06:33Le grandi aziende italiane, ma anche quelle delle filiere delle PMI che esportano in quel
06:38mercato così importante, si stanno però già attrezzando con delle tecniche di marketing,
06:44con delle tecniche di comunicazione, con delle tecniche di diminuzione di spese dalla produzione,
06:49con la ricerca, questo mi interessa molto, di altri mercati.
06:53Abbiamo sentito, nel nostro format di esteri del 2025, Diplomasi Magazine, abbiamo intervistato
06:59sia l'ambasciatore a Roma, degli emirati arabi uniti, che all'ambasciatore italiano.
07:03Ad Abu Dhabi abbiamo sentito che lì ci sono trattative con il governo per facilitare lo
07:09scambio commerciale, si stanno aprendo altre aree geopolitiche, diciamo così.
07:15Intanto due riflessioni sugli Stati Uniti.
07:17La prima è che gli Stati Uniti sono il primo mercato per le nostre merci al di fuori dell'Unione
07:22Europea e quindi è un mercato troppo importante per essere sostituito nottetempo con altre
07:27aree geografiche.
07:29Lì dobbiamo rimanere, questo per quanto riguarda l'esportazione.
07:31Per quanto riguarda invece gli investimenti diretti, cioè aziende italiane che vanno
07:35là a insediare la produzione o a comprare aziende produttive in America, teniamo conto
07:40che negli ultimi 15 anni questi investimenti italiani sono cresciuti del 500%, quindi vuol
07:46dire che la media azienda italiana ha capito, si è alfabetizzata all'internazionalizzazione,
07:52riconosce il mercato americano come il primo mercato nel quale essere per produrre e poi
07:56da lì vendere in America, ma non solo, e quindi lì stiamo andando.
07:59Forse tutta questa situazione di crisi riporterà Europa e Stati Uniti a discutere di un trattato
08:08di libero scambio di cui si parlava all'epoca di Obama, ma che poi fallì perché non c'era
08:13questa volontà di chiuderlo, che però sarebbe importantissima per difendere quello che noi
08:18consideriamo l'Occidente, cioè l'Europa e gli Stati Uniti, rispetto ad altre aree geografiche
08:23geopolitiche che sono in forte ascesa, ma che non condividono con noi e con gli americani
08:28i nostri stessi valori che ci hanno accomunato negli ultimi almeno 80 anni.
08:32Senti, lei ha usato questo termine, io l'ho detto anche a convegno dove c'era anche lei,
08:37che era diretto, organizzato da lei, come Amcam, internazionalizzazione non mi piace,
08:45poi troveremo un'altra parola, però lo usiamo sempre più spesso, lo usiamo molto spesso
08:48in Italpes Economy, ne parliamo, l'abbiamo descritta, abbiamo descritto come funziona il
08:53sistema Italia lì, ed è un sistema che serve anche qui però per dare le informazioni giuste,
08:59per investire lì, voi vi occupate anche di questo?
09:01Certo, l'American Chamber è un'organizzazione americana, come diceva giustamente lei, simile
09:06alla confindustria italiana che esiste a Milano, in tutta Italia, ma la sede a Milano da 110
09:11anni, sono associate e fanno parte di questa organizzazione tutti gli investitori americani
09:16presenti nel nostro paese, da Google a Estelodera, qualsiasi azienda che uno possa avere in mente
09:21e anche le tante aziende italiane che sono presenti negli Stati Uniti, noi favoriamo questo
09:26dialogo, ed è per questo che avendo come diceva sempre lei un po' un punto di visione
09:31abbastanza privilegiato, riteniamo che questo momento di difficoltà verrà superato e di
09:36grande slancio, a questo momento per un'azienda americana non c'è miglior mercato al mondo
09:40di quello americano, di ogni tipo, di ogni settore, un'azienda italiana non c'è miglior
09:46mercato al mondo di quello americano.
09:48Però senta, rovesciando i termini, è vero quello che si dice che le aziende internazionali,
09:51americane comprese, in questo caso americane, perché lei questo qui rappresenta, sono molto
09:57ben risposte dalla stabilità del nostro governo, qui non parliamo di politica pura, ma di politica
10:03economica, quindi non la voglio portare in nessun giudizio di valore partitico ideologico,
10:07ma questo elemento che ritorna spesso nel dibattito pubblico è vero oppure no?
10:11È molto vero, è molto vero, se voi conosceste le visite dei ceoglobali di queste aziende
10:18americane verso l'Italia si stanno infittendo molto, perché in Europa l'Italia in questo
10:23momento, vedremo poi la Germania, però intanto l'Italia è il paese più stabile, è un paese
10:28anche che ha una prospettiva di governo che va fino alla fine, c'è anche un ministro
10:33dell'economia che è molto prudente, molto conservativo, Giorgetti è una persona che esprime
10:40fiducia, quindi è assolutamente vero, è un mercato nel quale tra l'altro gli investimenti
10:46finanziari americani, cioè i private equity, stanno venendo in maniera molto massiva a
10:52investire nelle aziende italiane, anche perché le aziende italiane per via della globalizzazione
10:57che ha impoverito, come dice Trump, il tessuto industriale americano, il private equity americano
11:02compra le aziende italiane che hanno una tecnologia per poi farle crescere e magari portarle
11:07anche di là, quindi è una unione, un rapporto virtuoso quello tra Stati Uniti e Italia.
11:12Voglio fare un'ultima domanda a cui tengo molto, che è più culturale, lei è in una
11:18posizione in cui vede questo meccanismo di scambio continuo, dico sempre lo scambio non
11:23è mai merceologico, non è mai solo aziendale o tipicamente economico, è di uomini, quindi
11:29di antropologico, di persone, di amicizia fra paesi, di scambio di visione, è anche un
11:35contatto, è un passaggio continuo di informazioni globali fra i due paesi, è così, condivido
11:41questa mia visione.
11:42La condivido e la sposo, la sottolino, la rilancio, insomma in America ci sono circa
11:4720 milioni di persone che portano un cognome come il nostro, che sono italo-americani, ormai
11:51magari di terza generazione, quindi Presidente Trump per parlare bene una volta di Trump ha ripristinato
11:59le celebrazioni di Colombo, come il Columbus Day, quindi c'è un rapporto Italia-Stati
12:04Uniti che va oltre, come giustamente sottolineava il dato commerciale che è fortissimo, ma va
12:09molto oltre, io non posso immaginare una relazione più alla pari e più virtuosa di quella che
12:15abbiamo sempre vissuto con gli Stati Uniti, c'è un momento di incertezza, di grande volubilità
12:22sicuramente sì, ma si supererà.
12:24Bene, allora con questa indicazione positiva io la ringrazio, ringrazio Simone Grolla, mi
12:30leggo sempre, io leggo sempre, non riesco mai a imparare la memoria che non sia un nome
12:34singolo, direttore e amministratore, invece di quegli altri li leggo, quando al mio primo
12:38di giro in 1991 consigliere delegato di AmCham e l'abbreviazione di American Chamber of
12:46Commerce, la confindustria americana in Italia, va bene?
12:49Perfetto, direttore.
12:50Grazie Simone Grolla, grazie per essere stato qui.

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