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  • 30/04/2025
Un’indagine della Procura di Roma svela un presunto giro di mazzette e favori all’interno della ex Asl Roma E. Due funzionari, Massimo Borri e Cinzia Nencini, sono accusati di aver proposto contratti con la società Sma Servizi – riconducibile al figlio di Borri – in cambio dell’archiviazione di irregolarità emerse nei controlli sanitari. Le accuse vanno dall’associazione a delinquere alla concussione. Le tangenti richieste variavano da 100 a 488 euro. Un caso emblematico risale al 2011, quando Borri promise di non multare un ristoratore a patto che sottoscrivesse un contratto da 244 euro con la ditta del figlio. Altri sette imprenditori sono imputati solo per corruzione. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti i coinvolti. Un nuovo scandalo che mette in discussione la trasparenza del servizio pubblico e la fiducia dei cittadini nei controlli sanitari.

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00:00Un'indagine della Procura di Roma svela un presunto giro di mazzette e favori all'interno
00:05della ex-asla Romae. Due funzionari, Massimo Borri e Cinzia Nencini, sono accusati di avere
00:11proposto contratti con la società SMA Servizi, riconducibile al figlio di Borri, in cambio
00:16dell'archiviazione di regolarità emerse nei controlli sanitari. Le accuse vanno dall'associazione
00:22a delinquere alla concussione. Le tangenti richieste variavano da 100 a 488 euro. Un
00:29caso emblematico risale al 2011 quando Borri promise di non multare un ristoratore a patto
00:34che sottoscrivesse un contratto da 244 euro con la ditta del figlio. Altri sette imprenditori
00:41sono imputati solo per corruzione. La Procura ha chiesto rinviaggiudizio per tutti i coinvolti.
00:47Un nuovo scandalo che mette in discussione la trasparenza del servizio pubblico e la fiducia
00:51dei cittadini nei controlli sanitari.

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