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  • 29/04/2025
I Libri di Alice (Seconda Stagione)

Dopo il successo dei 30 Episodi e delle 30 Recensioni pubblicate nel 2024, torna il Book Club di DG Network dedicato al mondo dei Libri.

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In questo Episodio: LE OTTO VITE DI UNA CENTENARIA SENZA NOME di Mirinae Lee


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Trascrizione
00:00Le otto vite di una centenaria senza nome di Myrin Lee. È un'autrice coreana, quindi nel caso in cui la mia pronuncia si è errata, mi scuso, è nata a Seoul e attualmente vive a Hong Kong.
00:19È una neofita, una nuova autrice, ha esordito quindi nel gennaio del 2024 con appunto Le otto vite di una centenaria senza nome, edito da Nord Editori.
00:34È un libro un po' complicato, è un libro che è ambientato tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, quando ancora queste non erano suddivise in questo modo,
00:47e soprattutto è ambientato in un'epoca, essendo appunto Le otto vite di una centenaria senza nome, è ambientato in un tempo molto lontano,
00:56perché si parla di almeno un centinaio di anni fa. E quindi al suo interno troviamo tutta la storia di questa centenaria.
01:06Diciamo che è interessante dal punto di vista storico-culturale ed è interessante dal punto di vista umano e personale.
01:16Ma partiamo dall'inizio. Allora, molto brevemente, la sua trama, anche se vi preannuncio che è abbastanza complicata,
01:22non tanto complicata da capire, quanto complicata da spiegare senza dare informazioni non necessarie o fare spoiler su finali o particolari
01:35che potrebbero spiegare in anticipo a chi si appresta a leggere questo romanzo, alcuni tratti e alcuni particolari,
01:45sì, mi scuso per le ripetizioni, che potrebbero appunto illuminarvi su una comprensione anticipata, insomma.
01:54Allora, siamo in una struttura per anziani, la Golden Sunset, in Corea del Sud, al confine con la Corea del Nord.
02:02I loro, i suoi occupanti dicono che in condizioni di vento portante si senta addirittura la propaganda del Nord.
02:14Questo per spiegare, per farvi capire quanto la struttura si avvicina al confine.
02:19È una struttura specializzata in pazienti con Alzheimer, quindi anziani con questo tipo di patologia,
02:25e al suo interno c'è un'impiegata che, suo malgrado, ci racconta la sua triste soluzione di vita attuale,
02:33cioè il marito l'ha lasciata e quindi lei si ritrova a un'età avanzata, quindi a 40 anni, sola, senza figli
02:42e decide quindi che, come lei ha timore di essere in qualche modo scordata, non vuole che anche questo capiti ad altri.
02:49Quindi decide di prendere in mano carta e penna e di provare a scrivere la vita dei suoi ospiti,
02:56quindi di questi anziani che popolano questa struttura, di scriverla attraverso le loro parole.
03:02Quindi passa da ognuno di loro con la scusa di scrivere il loro necrologio e chiede a ognuno di loro tre parole
03:11per descrivere la propria vita, in modo da poter creare un breve racconto di quella che è l'esistenza che vogliono tramandare.
03:18Tutto fila finché incontra la signora Mook Miran, di nuovo io mi scuso per le pronunce.
03:26È una signora che, a differenza degli altri, sembra molto lucida, non sembra affetta ad Alzheimer
03:31e infatti le comunicano dalla direzione che così non è, ma lei ha richiesto di essere comunque ospitata in questa struttura.
03:39È appunto una quasi centenaria che chiede all'impiegata alcune motivazioni che l'hanno spinta a intraprendere questa attività.
03:50La signora ovviamente è una signora molto loquace e quando l'impiegata le chiede anche a lei le tre parole per descrivere la sua vita,
04:00la nostra signora Miran decide di dargliene di più, dice che per lei sono necessarie otto parole,
04:08gliene snocciola però solo sette, che sono schiava, artista della fuga, assassina, terrorista, spia, amante e madre.
04:16Sull'ottava non dice nulla.
04:17Inizia così quindi il racconto vero e proprio, nel quale la signora Mook Miran racconta all'interno del nostro romanzo
04:28un altro romanzo che si snoda in epoche diverse, in territori grosso modo simili ma diversi,
04:37in situazioni molto pericolose, perché passiamo dalla guerra di Corea attraverso la seconda guerra mondiale,
04:47quindi l'occupazione dei giapponesi, l'occupazione americana e in tutto questo la nostra signora Mook si ritrova coinvolta a suo malgrado.
04:58Anche la sua infanzia è particolare e anche in quel caso necessaria la sua sopravvivenza si ritroverà a compiere dei gesti particolari.
05:11Sicuramente quello che esiste ed è presente in tutte le 400 pagine di questo romanzo è la condizione femminile,
05:22il modo in cui queste donne, in queste condizioni, quindi in condizioni di guerra, in condizioni di regimi particolari,
05:30in condizioni anche solo di mariti, padri o usurpatori, perché alla fine l'occupazione sia giapponese che americana,
05:39in Corea si tratta di un'occupazione forzata, quindi in tutte queste situazioni ci sono uomini che approfittano delle donne
05:47e donne che si ritrovano a dover andare avanti, dover tutelare se stesse, la loro famiglia, i loro figli
05:54e sopravvivere per poter avere un futuro.
05:59Quindi la condizione femminile è onnipresente e la nostra signora Mook ci dimostra che con il giusto obiettivo
06:10e un pizzico di fortuna niente è impossibile da fare.
06:14Si ritrova appunto, io vi parlo solo di una delle vite della signora, forse la più cruda,
06:24quando durante l'occupazione giapponese viene rapita per strada e portata nelle famose case di conforto.
06:30A me questa parte ha colpito molto perché, confesso che non conoscevo questo aspetto,
06:37forse l'avevo sentito vagamente ma non ero conscia di come effettivamente potesse succedere una roba del genere.
06:47Viene rapita da questi giapponesi e portata in queste case del conforto
06:51che nient'altro erano se non dei luoghi dove i soldati giapponesi andavano a soddisfare le loro necessità
06:58con queste ragazze dai 13 ai 18 anni, più volte al giorno, tutti i giorni, tutte le notti,
07:06ma in maniera violenta, in maniera di tortura, in maniera ovviamente anche sessuale, questo era sottointeso.
07:16E insomma, quando la nostra signora Mook sopravvive anche a questa pagina della sua vita,
07:23pensa e spera di poter ricominciare dopo tanta sofferenza, dopo due guerre,
07:28travestendosi da quella che era una sua compagna di disavventura,
07:32che non è sopravvissuta però alla Casa del Conforto,
07:36e si finge lei innamorandosi anche di suo marito e provando con lui a costruire una vita più serena.
07:43Non è sufficiente perché comunque siamo in Corea del Nord,
07:47in Corea del Nord sappiamo che esiste questo tipo di regime
07:52e dove nessuno in realtà è libero di scegliere per la propria vita
07:56e infatti la nostra protagonista si ritrova a dover fare i conti con il sospetto
08:01e con il fatto che tutti spiano tutto, lei lo definisce uno sport nazionale,
08:07cominciano già dalle elementari, un momento di purificazione,
08:12l'ora di purificazione, un momento di autocritica durante il quale i bambini
08:16dovrebbero confessare atti e pensieri impuri verso il partito,
08:21nonché riferire malefatte di amici e vicini che sono tenuti a osservare attentamente.
08:26Quindi questo spiega più o meno l'ambiente, l'aria che si respira
08:32e ovviamente i sospetti di tutti ricadono sulla nostra protagonista
08:37che effettivamente si finge qualcosa che non è,
08:40quindi si ritrova costretta nuovamente a servire il regime
08:46per poter tutelare il suo marito e la figlia che hanno adottato.
08:50In tutto questo ci sono poi oltretutto altri aspetti, altre vite,
08:54ora non sto qui a raccontarvi tutte le vite snocciolate dalla nostra signora Muc,
09:00ma questa è quella che mi ha colpito diciamo di più,
09:04perché sono pagine molto crude, molto dettagliate, molto tristi
09:11e che fanno fatica a essere lette, anche perché l'idea di immaginare una ragazza molto giovane
09:20costretta in questa situazione effettivamente è pesantuccia come situazione.
09:26Ma la nostra protagonista non si perde d'animo, insomma,
09:28è una donna forte, una donna combattiva
09:31e lo fa e lo farà fino alla fine della sua vita o delle sue vite
09:37per cercare comunque di tutelare anche sua figlia
09:40e di permettere a lei di vivere una vita che si è scelta,
09:45cosa che la madre non ha potuto fare.
09:48Quindi che cosa dire?
09:50C'è sempre un filo molto sottile che passa attraverso queste storie,
09:54queste storie non sono narrate in ordine cronologico,
09:56non sono sempre narrate in prima persona dalla protagonista.
10:01Quindi in alcune storie che sono suddivise per capitoli
10:05con l'indicazione del numero della vita,
10:07quindi c'è la quinta vita, la seconda vita e così via,
10:11in ogni storia appunto c'è questo filo che bisogna cercare,
10:14perché comunque ti viene da cercare di capire
10:18dove è finita la tua protagonista e dove è finita
10:21e che cosa c'entra questa storia con lei.
10:23Su alcune appunto si fa un po' più fatica
10:26e si arriva a comprendere meglio il tutto verso la fine.
10:30Comunque sia, la scrittura è abbastanza scorrevole,
10:34all'inizio ho faticato un po' a prendere il ritmo,
10:37però successivamente l'argomento comunque è impegnativo,
10:42sì, ma è coinvolgente.
10:44Quindi sicuramente è una storia che può forse raggruppare
10:49la storia di molte donne, ora non così drammaticamente,
10:53ma è altresì vero che ogni donna nella sua vita
10:57interpreta molti ruoli diversi e allo stesso tempo,
11:04non sono forse vite parallele,
11:06sono forse aspetti differenti di una stessa personalità,
11:09comunque sia tutto questo può essere molto similare
11:14e trovare comunque una sorta di affinità
11:16con quello che la nostra Mirilli ci descrive.
11:22Dietro tutto questo ci sono comunque sempre bugie,
11:25ci sono sempre inganni,
11:27la nostra protagonista inganna tutti,
11:30ma l'intento non è mai quello di ferire,
11:33l'intento è sempre un altro,
11:35di base la sopravvivenza di se stessi e di chi le è caro.
11:40Tutto il resto è desiderio di futuro migliore,
11:44protezione, amore,
11:46però quello che dice di importante,
11:49che mi è piaciuto,
11:50suo marito che a un certo punto si accorge
11:53di essere stato ingannato
11:55e qualche volta l'inganno più grande di tutti
11:58è anche il più misericordioso
11:59e lasciarsi ingannare per l'altra persona
12:02rappresenta un conforto prezioso.
12:04Questo secondo me è la rappresentazione
12:09di come non tutti gli uomini
12:10possano sempre pensare e agire nel male,
12:14ma ci sono uomini e ci sono anche donne
12:16che agiscono per il bene,
12:19che hanno un animo puro
12:20e che nonostante le molte difficoltà
12:24e i molti affronti
12:26che le persone e la vita porgono davanti
12:29riescono comunque ad avere sempre una visione positiva.
12:32Io di questo libro mi porto a casa
12:33sicuramente un acculturamento
12:37di ciò che è la situazione sociale e politica in Corea
12:43che oggettivamente conoscevo poco,
12:46mi porta a casa la ricostruzione storica
12:49di quello che è stata la storia di questa nazione
12:52e mi porta a casa, perché no,
12:54anche un po' di ottimismo,
12:55anche un po' di speranza,
12:57perché alla fine alla nostra signora Muk
12:59non è mai mancata
13:01e anche verso la fine
13:03le sue azioni saranno sempre volte al futuro,
13:10se non suo, quello di sua figlia.
13:11quindi un nobile gesto,
13:15un pensiero sempre positivo.
13:18Leggetelo e fatemi sapere cosa ne pensate.

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