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Anche in momenti in cui il buon senso e il rispetto dovrebbero avere la precedenza assoluta, c'è chi proprio non resiste e, potremmo dire, tende a perdere ogni freno possibile. Stanno letteralmente facendo il giro del web i tanti selfie scattati davanti alla salma di Papa Francesco nella Basilica di San Pietro: ...

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30In certi momenti dovrebbe prevalere il buonsenso, l'educazione, il rispetto e purtroppo assistiamo a scene dove non solo questi valori fondamentali mancano ma a prevalere è tutto l'opposto.
00:43Stanno letteralmente facendo il giro del web alcune foto che hanno scattato dei pellegrini, dei fedeli durante le processioni per dare l'ultimo saluto a Papa Francesco
00:56dove questi fedeli, questi pellegrini si sono scattati un selfie proprio di fronte alla salma, magari con tanto di sorriso, magari con tanto di didascalia.
01:06Momenti in cui evidentemente, l'abbiamo detto, dovrebbe prevalere il buonsenso e proprio in quei momenti magari ci si poteva soffermare in un minuto di religioso silenzio,
01:17come si suol dire, in un momento di raccoglimento, di preghiera, proprio perché è il momento stesso che lo chiede.
01:24E ovviamente queste foto che, lo ripetiamo, stanno letteralmente facendo il giro del web hanno scatenato un'ondata di rabbia, di indignazione soprattutto tra i fedeli.
01:34Vero è che sono poi intervenute appunto le guardie dicendo qui i selfie non si possono scattare, non si possono fare foto, allora è stato dato uno stop, ma quelle foto di fatto stanno già circolando sul web.
01:47Allora, al di là delle polemiche, al di là del polverone mediatico che si è letteralmente scatenato, ci siamo chiesti perché certe persone, anche di fronte ad un momento delicato
01:58e che imporrebbe un certo rispetto come quello della morte di un pontefice, non riescono letteralmente a staccarsi dal proprio smartphone.
02:05Cosa spinge queste persone a mostrare al mondo dei social cosa stanno facendo anche in un momento di questo tipo?
02:13È quasi un voler dire ho bisogno di consenso a tutti i costi, sto partecipando a questa cosa così importante ma me ne distacco, è semplicemente per far vedere quello che sto facendo.
02:23Però è chiaro che non si può proprio parlare di rispetto, anzi tutt'altro.
02:28Noi oggi apriamo così questa puntata di Non Solo Roma proprio per restare ancorati al tema dei funerali appunto di Papa Francesco e anche al tema della strettissima attualità.
02:39Pensate che soltanto ieri in 30.000 circa si sono recati sulla tomba di Papa Francesco che sapete adesso riposa a Santa Maria Maggiore.
02:49Ne parliamo oggi con il sociologo Roberto Giuliano con cui cercheremo un po' di capire come mai certe persone dal telefono non si riescono proprio a staccare neanche in momenti di sacralità come questi.
03:01Buongiorno Roberto, bentornato innanzitutto.
03:03Grazie, buongiorno a te e a tutti gli ascoltatori.
03:08Grazie per essere in nostra compagnia.
03:10Allora vado subito diretta.
03:12Cosa ne pensi appunto di questi fedeli?
03:15Avrai certamente visto anche tu le immagini che stanno circolando nel web e non solo perché hanno riportato la notizia anche diversi giornali.
03:23Fedeli che si scattano letteralmente i selfie con la salma di Papa Francesco.
03:27Cioè è qualcosa di irrispettoso al massimo, no?
03:31Sì, certamente rispetto e irrispettoso al massimo per noi abbiamo quel buon senso che tu prima dicevi.
03:46Però il problema è un po' più complesso, nel senso che noi oramai viviamo in un mondo digitale, in una realtà digitale, dove tu hai parlato del buon senso.
04:01Allora Roberto, non riusciamo a sentirti in maniera molto limpida, ti dico la verità, quindi ti diamo qualche istante magari per sistemare l'audio perché ti sentiamo a scatti.
04:16Intanto io cerco un attimino di andare avanti, magari se hai delle cuffie che puoi attaccare al telefono così o al pc così riusciamo a sentirti meglio.
04:25Proviamo ora?
04:25Allora, ho alzato il volume, spero che mi senti meglio. Prima c'è stata proprio una telefonata che è intervenuta, che ha disturbato il segnale.
04:35Dicevo, io credo che non è un bisogno di un senso, è un bisogno di dire io esisto, cioè il senso è un modo come dire al mondo,
04:45in questo momento in quale ormai viviamo nella società dell'immagine, nella società del...
04:51di questo bisogno di esigirsi per confermare la propria esistenza.
04:57Per cui, ovviamente, mancando determinati anche rispetto di canoni, che per noi sono fondamentali,
05:05io ti parlo di un senso del buon senso, davanti al Stato, comunque, no?
05:12Per chi è fedele, lì c'è la salva di un Papa, per cui diventa però una manifestazione di esserci come conferma di esistere.
05:26Esiste, non è cambiato, siamo passati da una società che non è più quella industriale, posto industriale,
05:34o di quale il mondo virtuale, la realtà, si pubblica tutto.
05:40Per paradosso, diciamo, anche la stessa Chiesa, aprendo dei canali social, ha accettato questo mondo.
05:47Però, ovviamente, la buona educazione, il buon senso, il buon senso, non dovrebbe fare a avere questi comportamenti
05:56che sono, come dicevo, non mi sento di giudicare in assoluto questo mondo che sta cambiando.
06:04Non sono il meglio, in questo caso penso il peggio, proprio perché manca il mistero anche davanti a un mistero
06:11che è la vita, la montagna, la montagna, la montagna.
06:13Per questo mi credo che, fondamentalmente, è una modifica che sta avvenendo nel tessuto, proprio, della società.
06:22Questo essere sempre connessi, in un modo connesso, in un modo connesso, proprio connesso.
06:26Allora, Roberto, il punto è questo.
06:28Allora, aspetta, ritorno un attimo a collegarmi alla questione problema tecnico,
06:33perché continuiamo a sentirti leggermente a scatti.
06:36Allora, ti diamo qualche minuto per ripristinare il collegamento.
06:39Prova a uscire e rientrare, tanto ormai i nostri telespettatori sanno perfettamente come funziona il nostro metodo.
06:45Noi intanto cerchiamo un attimino di fare un po' un resoconto della situazione, no?
06:50Per chi magari avesse acceso in questo momento la televisione e si fosse collegato alla nostra diretta sul sito www.radioroma.it.
06:59Cosa è successo? Che nel momento in cui, insomma, è stato possibile visitare la salma di Papa Francesco,
07:05che era stata, diciamo, disponibile ai fedeli e ai pellegrini fino a venerdì,
07:10tantissimi pellegrini si sono letteralmente scattati una foto di fronte alla salma.
07:15Ecco, state vedendo le immagini proprio in questo momento.
07:17Immagini che abbiamo volutamente, ovviamente, coperto per garantire chiaramente la privacy di queste persone,
07:23ma in realtà, ecco, come potete vedere anche un po' dalla processione di questi fedeli, di questi pellegrini,
07:29praticamente gli smartphone non mancano mai, anche in momenti di una sacralità estrema, no?
07:34Come dovrebbe essere, appunto, il visitare, dare l'ultimo saluto ad un pontefice
07:39che in 12 anni comunque è stato particolarmente amato, non soltanto dal mondo della Chiesa,
07:44ma anche dal mondo laico, perché Papa Francesco, nonostante, insomma, ci siano persone non credenti,
07:50ha comunque lasciato un segno anche nel mondo filosofico e spirituale, se vogliamo, no?
07:55E allora stiamo cercando un pochino di dare una spiegazione logica, no?
08:00Dal punto di vista sociale, no? A comportamenti di questo tipo.
08:03Il nostro primo ospite, Roberto Giuliano, ci stava giustamente dicendo che è come se prevalesse, no?
08:09Una vera e propria mania di protagonismo.
08:11Io voglio esserci a tutti i costi, voglio far vedere che ci sono,
08:14a dispetto delle modalità con cui provo a far vedere come sono presenta ad un momento di questo tipo.
08:21Corretto, Roberto? A me ha colpito, a me ha colpito soprattutto un aspetto, no?
08:27Che al di là di tutto si dà sempre la colpa alle nuove generazioni, no?
08:30State sempre con i cellulari in mano, ma in realtà abbiamo visto dalle immagini
08:33che sono anche grandi a fare cose di questo tipo.
08:36Le persone dovrebbero dare l'esempio.
08:38Certo, questo è sicuramente verissimo quello che tu dici.
08:43Oramai non ci stanno solo i giovani sul digitale,
08:46per cui il problema vero è che la società digitale è dentro di noi,
08:52è passata nella nostra mente, siamo sempre connessi.
08:55Non sono solo i ragazzi che stanno sempre con lo smart working,
08:59stanno col cellulare, con lo smartphone a guardare e non alzare mai la testa,
09:06ma anche i genitori, anche i padri, in quanto il dato dell'educazione,
09:12molte volte i figli apprendono dai genitori,
09:16quindi vedono sempre con il cellulare o hanno sempre un cellulare a portata di mano,
09:21senza mai disconnettersi dalla rete, come se la loro vita è dentro quello strumento
09:26e non nelle relazioni umane.
09:28Questo è il dato veramente drammatico.
09:30ma nella società che va al di là di questa realtà che abbiamo visto in questi giorni,
09:37che veramente dà il senso della mancanza del sacro.
09:42Perché chi è nato lì?
09:43Che ci si creda o meno, ovviamente no Roberto,
09:47si può essere credente o meno, però di fronte a un momento di questo tipo
09:51ci vuole quantomeno un po' di rispetto.
09:54Tu hai parlato prima di società che cambia,
09:56gli si può dare un ulteriore cambiamento a questa società in meglio?
10:01Perché ovviamente immagini di questo tipo non ci rassicurano.
10:04Ecco, diciamola tutta, dai.
10:06Questo dipende ovviamente da noi, dal nostro impegno ad andare nelle scuole,
10:10di parlare con le famiglie.
10:12Io non ho mai visto nessun funerale di persone comuni come siamo noi,
10:16che qualcuno fa le foto con lo smartphone.
10:19Le riprese le fanno solamente i giornalisti,
10:24ma si può capire perché stanno facendo un servizio di informazione.
10:28Ma quando si va in chiesa per un funerale,
10:32le persone che vanno stanno riflettendo su quello che è accaduto,
10:35sulla scomparsa di una persona cara.
10:38E anche il pontefice,
10:39perché ovviamente non tutte le persone lì presenti
10:42hanno avuto un rapporto di empatia o personale,
10:44e in quanto tale col pontefice però vanno lì perché lo riconoscono
10:48come un loro pastore,
10:51come colui che gli ha dato degli insegnamenti.
10:53Per cui c'è un'empatia non diretta,
10:55ma sempre un sentimento per andare a un funerale.
10:58Non si va al funerale per fare un viaggio di piacere,
11:03è un viaggio di testimonianza.
11:05Però in questa nostra società digitale
11:08la testimonianza io la confermo con lo smartphone.
11:13per dire io c'ero.
11:16Certo, c'è poco di sacro,
11:19ma c'è molto di ignoranza proprio.
11:23Ma ignoranza non di studio,
11:24ignoranza di rispetto umano.
11:26Di modi proprio, no?
11:30Ecco, quindi è come se in un certo senso
11:33stessimo perdendo un po' la realtà,
11:35cioè il contatto con la realtà.
11:37Questa è un po' l'ultima domanda che ti faccio, Roberto,
11:39perché siamo in chiusura.
11:40E' quello che dice la società fluida,
11:45Bauman, perché è così purtroppo.
11:47La società sta perdendo quelle radici fondamentali
11:52per saper distinguere il momento, giustamente,
11:55della condivenza, dell'allegria, del ricordo,
12:00col momento comunque del mistero, del sacro,
12:03che è fondamentale per noi,
12:05perché poi ognuno di noi,
12:06quando gli muore una persona cara,
12:08non va lì a farsi selfie,
12:10va lì a piangere, a riflettere,
12:11a dirgli io ti ricordo dentro di me.
12:15Certo, certo.
12:16Questo è il senso del funerale.
12:18Poi sei laico, ateo o credente,
12:21comunque questo è il significato
12:23che ogni essere umano porta dentro di sé
12:24quando scompare una persona cara.
12:28Dobbiamo lavorare molto,
12:29anche voi come col tuo programma
12:32fai delle cose eccezionali,
12:33è quello di divulgare la differenza
12:36tra il piacere di esserci
12:38e il rispetto dell'esserci.
12:41Assolutamente sì,
12:42anche perché sempre ritorniamo al discorso
12:44che abbiamo fatto molto spesso io e te, Roberto,
12:46cioè il dare un messaggio positivo
12:48alle nuove generazioni che ci guardano,
12:50ci osservano,
12:51e se osservano questo veramente
12:53poi che cosa ci aspettiamo,
12:55ovviamente poi non ci possiamo davvero lamentare.
12:59Roberto, io ti ringrazio di cuore
13:00e seppur per un breve momento
13:03di essere stato in nostra compagnia
13:04torneremo a disturbarti, tu lo sai.
13:06Allora a prestissimo.
13:08Grazie, grazie a te.
13:09A prestissimo.
13:11Grazie ancora.
13:12Non solo Roma,
13:15le notizie dalla Regione
13:17con Elisa Mariani.

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