ROMA (ITALPRESS) - In questo numero:
- Il Parlamento boccia l’iter giuridico del piano per il riarmo
- Rafforzati i controlli sugli investimenti esteri
- Via libera a nuove risorse per l'Ucraina
sat/gsl
- Il Parlamento boccia l’iter giuridico del piano per il riarmo
- Rafforzati i controlli sugli investimenti esteri
- Via libera a nuove risorse per l'Ucraina
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NovitàTrascrizione
00:00In questo numero di Qui Europa Magazine, il Parlamento boccia l'iter giuridico del piano
00:18per il riarmo, rafforzati i controlli sugli investimenti esteri, via libera a nuove risorse
00:26per l'Ucraina. La Commissione Affari Giuridici del Parlamento
00:33Europeo, con un voto unanime, ha bocciato la decisione di Ursula von der Leyen di bypassare
00:38il voto parlamentare per fare approvare il piano di riarmo da 800 miliardi di euro. È
00:44stato infatti approvato un parere del Servizio Giuridico che respinge il ricorso della Commissione
00:49Europea all'articolo 122 che consente il via libera al piano RearmU passando solo dal voto
00:56del Consiglio e senza coinvolgere il Parlamento. Secondo il parere giuridico, che non è comunque
01:01vincolante per Bruxelles, non vi sarebbero i requisiti per ricorrere alla procedura d'urgenza.
01:07La Presidente del Parlamento UE, Roberta Mezzola, dovrà ora riferire dell'esito del voto alla
01:12Presidente della Commissione Europea. Von der Leyen avrà quindi due alternative, o proseguire
01:18con la procedura d'urgenza che esclude il Parlamento, oppure applicare il piano con un
01:23normale regolamento che gli eurodeputati avranno la possibilità di modificare.
01:30Più controlli sugli investimenti esteri nell'Unione Europea. La Commissione per il
01:35Commercio Internazionale del Parlamento UE ha infatti approvato, con 31 voti favorevoli,
01:407 contrari e 3 astensioni, le nuove norme. Un maggior numero di settori, come i servizi
01:45mediatici, le materie prime critiche e le infrastrutture di trasporto, sarà soggetto a screening obbligatorio
01:52da parte degli Stati membri. L'obiettivo è individuare e affrontare i rischi per la sicurezza
01:58o l'ordine pubblico legati agli investimenti esteri. Anche le procedure che si possono applicare
02:04ai meccanismi nazionali di screening saranno armonizzate e la Commissione avrà il potere
02:08di intervenire di propria iniziativa o in caso di disaccordo tra i Paesi. Se l'autorità
02:13di screening ritiene che il progetto di investimento estero pianificato possa avere un effetto negativo
02:19sulla sicurezza o sull'ordine pubblico, dovrà autorizzarlo ma prevedendo misure di mitigazione
02:25oppure vietarlo. L'attuale quadro di regole per il controllo degli investimenti esteri
02:30diretti era entrato in vigore nell'ottobre del 2020.
02:36L'assistenza macrofinanziaria dell'Unione Europea all'Ucraina tocca quota 5 miliardi.
02:42La Commissione ha stabilito di erogare al Paese una nuova tranche di un miliardo. In totale,
02:47il meccanismo di assistenza prevede da parte dell'UE finanziamenti fino a 12 miliardi. Si
02:53vanno a sommare ad altri 27, garantiti dall'iniziativa del G7, accelerazione delle entrate straordinarie.
03:00Si tratta di risorse che aiuteranno l'Ucraina a sostenere sforzi militari e ricostruzione.
03:05Il rimborso all'UE sarà garantito dai proventi derivanti dai beni statali russi congelati.
03:11L'Europa ha chiesto 2 miliardi di euro provenienti da attività congelate della Banca Centrale
03:16Russa. Tali fondi provengono da attività che sono immobilizzate a seguito delle sanzioni
03:22imposte in risposta alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.
03:28Mentre i beni stessi rimangono bloccati, le entrate straordinarie che generano nel tempo
03:33sono utilizzate per sostenere l'Ucraina. Si tratta del secondo rimborso di questo tipo,
03:38a copertura di spese della seconda metà del 2024.
03:41Per la Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, l'impegno nei confronti dell'Ucraina
03:47è saldo come sempre. Lavoriamo a 360 gradi per rafforzare il Paese e sostenere una pace
03:54giusta e duratura alle condizioni dell'Ucraina, ha assicurato.