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  • l’altro ieri
Si chiama Mark, ha otto mesi, ed è uno dei simboli dell'ultimo giorno in vita di Papa Francesco. A raccontare la storia la tv pugliese  Teledehon .Durante il giro tra i fedeli a Pasqua, Francesco ad un certo punto, richiamato probabilmente dal pianto del piccolo di Terlizzi (in provincia di Bari) ha chiesto agli assistenti di fermare la Papa mobile e di far arrivare a sé il bimbo. Il Papa era evidentemente molto sofferente, eppure  ha voluto dare la benedizione a Mark , stringendogli la manina. Un gesto tenero che è rimasto negli occhi di tutti e soprattutto dei genitori del piccolo. La madre intervistata da Teledehon ha raccontato la grande emozione: «Il pontefice ci ha proprio fissati da lontano e ha chiesto di Mark. È stata un'emozione incredibile».​Credit video: Teledehon

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Trascrizione
00:00Un ricordo che rimarrà scolpito nel cuore del piccolo Mark, il bimbo di otto mesi di Terlizzi che si trovava in piazza a Roma assieme alla sua famiglia.
00:10La piazza stava arrivando verso di noi, si sa che al Vaticano tutti portano avanti i bambini piccoli, chiamano il Papa, invece lui ci ha guardato, proprio ci ha fissati da lontano.
00:22Si vedeva che non tanto stava bene, una cosa incredibile e indimenticabile, perché non capita tutti i giorni che uno può avere la benedizione del Papa.
00:33E così Monsignor Domenico Cornacchia, vescovo della diocesi di Molfetta, Ruvo Giovinazzo, Terlizzi, attraverso Mark ha voluto affidare alle preghiere del Signore tutti i bambini del mondo.
00:45Il piccolo Mark è stato sicuramente l'ultimo bambino ad avere il privilegio di essere accolto, di essere benedetto da Papa Francesco.
00:57E in lui noi vediamo i bambini del mondo, specie i piccoli orfani, i piccoli abbandonati, i piccoli che sono ammalati negli ospedali, nelle case,
01:09i piccoli che non possono avere fortuna nella vita di una buona educazione, di una buona formazione scolastica, eccetera.

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