https://www.pupia.tv - Cesa (CE) - Guida: Vita da #sindaco
Vita da #Sindaco (25 aprile 2025)
Il mio discorso in occasione della celebrazione della Festa della Liberazione
Buon 25 aprile e continuiamo a coltivare #solocosebelle (25.04.25 )
#pupia
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Vita da #Sindaco (25 aprile 2025)
Il mio discorso in occasione della celebrazione della Festa della Liberazione
Buon 25 aprile e continuiamo a coltivare #solocosebelle (25.04.25 )
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Categoria
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti, oggi celebriamo la liberazione dell'Italia, la celebriamo perché è una giornata
00:14importante, perché è una giornata storica, ma soprattutto per riaffermare i valori cardine
00:19e basilari della nostra comunità. Avete ascoltato i primi 12 articoli della Costituzione che
00:27sono i principi che regolano quella che è la nostra Repubblica e sono degli articoli
00:36bellissimi. Sono stati scritti da quei personaggi che hanno animato la lotta partigiana, che
00:44hanno dato vita alla resistenza, molti dei quali erano stati imprigionati dal regime nazifascista,
00:52quindi avevano vissuto sulla propria pelle quello che era il significato profondo della
00:58dittatura e sono stati capaci, nonostante le divisioni politiche, le contrapposizioni di
01:05scrivere dei principi che hanno una bellezza e una profondità e soprattutto esprimono dei
01:14messaggi che sono ancora oggi attuali. Quando noi leggiamo dei diritti fondamentali, quando
01:19noi leggiamo dell'uguaglianza, quando noi apprendiamo che in quei 12 articoli c'è scritto
01:25che si ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie, vi rendete conto della attualità
01:31del messaggio di quelle parole scritte tanti e tanti anni fa, in un momento storico diverso,
01:37in un momento dove si usciva dalla guerra, dove si usciva dalla oppressione, c'era l'esigenza
01:44di riaffermare con forza determinati principi e determinati valori. E vi rendete conto di
01:50come il messaggio che è contenuto nella nostra Costituzione è ancora più attuale quando
01:56leggete che gli stranieri hanno diritto di cittadinanza in Italia se scappano dal loro
02:04paese. Quante volte abbiamo visto quelle immagini drammatiche di bambini, di migranti che morivano
02:11nelle acque italiane perché stavano certamente non venendo qui per una vacanza ma perché
02:17stavano scappando dal loro paese. Questa è la resistenza, questo significa celebrare
02:24il valore di questa festa, questo significa ricordare che è morto per la democrazia, questo
02:30significa anche avere il coraggio oggi di affermare determinate parole che devono essere
02:37chiaro. Noi siamo democratici, siamo democratici perché abbiamo abbracciato quello che è il
02:45valore della democrazia e abbiamo un compito, quello di far capire alla gente, alle nuove
02:51generazioni, a chi ha dimenticato che cosa significa democrazia, il valore profondo di quello che
02:57stiamo vivendo. Oggi abbiamo questa difficoltà, pensiamo che sia tutto scontato, pensiamo che sia
03:03tutto normale, pensiamo che sia giusto e dovuto poter camminare liberamente, poter vivere la nostra
03:11vita così come lo facciamo e dimentichiamo, proviamo a dimenticare, tendiamo a dimenticare
03:17che quello che abbiamo oggi è il frutto del sangue versato dai nostri concittadini, quelli che hanno
03:27fatto la lotta, quelli che hanno fatto la resistenza, uomini e donne che hanno perso la vita, lo hanno
03:34fatto per regalarci oggi un dono che è la democrazia. Quindi questa è la ragione per cui siamo andati
03:40nelle scuole, siamo andati con l'AMPI, con il forum nelle scuole a parlare il 25 aprile della
03:48liberazione di quello che è il significato di questa festa. Ed è la ragione per cui oggi abbiamo
03:53intitolato una strada ad una persona, un nostro concittadino che è stato riconosciuto dal Ministero
04:02medaglia al Valor Militare Antonio Oliva. Abbiamo fatto una cosa molto semplice, abbiamo tolto un nome
04:09che era di un uomo di destra, un certo Tatarella, che credo non avesse meriti per avere una strada
04:21intitolata. E l'abbiamo dedicata ad Antonio Oliva, che era un cittadino di Cesa, che era
04:25morto nella guerra. E credo che abbiamo fatto un'operazione anche di verità, abbiamo fatto
04:31un'operazione di restituzione a chi veramente merita di essere ricordato. Dicevo, democrazia
04:43è una parola che ha delle origini abbastanza importanti, ma tendiamo a dimenticarle. Quindi
04:51il nostro impegno è quello da uomini delle istituzioni non solo di celebrare queste manifestazioni,
04:59ma di fare in modo che ci sia la diffusione continua di quelli che sono i valori alla base
05:07della nostra Repubblica. E tra questi valori io credo che ci debba essere il coinvolgimento,
05:18ci debba essere la partecipazione, ci debba essere la voglia di essere parte delle iniziative.
05:24Ed è una delle ragioni per cui noi da qualche tempo stiamo cercando di coinvolgere ogni volta
05:31che c'è una qualsiasi iniziativa, tutto il tessuto associativo. E quindi devo ringraziare
05:37l'AMPI che promuove questa manifestazione, che è tenuta in collaborazione col Forum Giovani,
05:44con l'Associazione Nazionale Reduci e Combattenti, che ha contribuito con la sua ricerca storica
05:50a ricordare, a riscoprire il sacrificio di Antonio Oliva e ha contribuito affinché Antonio Oliva
05:56ricevesse il riconoscimento che ha ricevuto. Ringrazio l'Associazione Cesari Nasce,
06:01l'Associazione Vinci, l'Associazione Gen, Royal Club, Buona Vista Social Club,
06:07l'Azione Cattolica, l'Associazione Casa del Sole, che sono presenti qui con tutti i ragazzi
06:12e i loro cartelloni. Ringrazio l'Associazione Cacciatori Punto Zero, Proloco,
06:20l'Associazione Maria Santissima del Rosario, l'Associazione Maria Santissima dell'Arco,
06:25Comitato di Quartiere Ollus. Sono le nostre realtà associative, sono le nostre espressioni belle
06:34di una comunità che si dà da fare per ricostruire ogni giorno quella che è un'attività anche
06:41di coordinamento tra tutti quanti noi. Oggi è la festa anche che serve a dire che siamo
06:49contro le dittature, che siamo contro qualsiasi regime totalitario, ma siamo anche qui per dire
06:57che c'è bisogno di pace nel nostro mondo, nella nostra comunità. La guerra incomincia
07:05nel cuore dell'uomo, incomincia a casa, nelle famiglie, fra amici e poi va oltre in tutto
07:13il mondo. Queste sono le parole di Papa Francesco. Papa Francesco ha avuto il coraggio il giorno
07:22prima di morire di dire che non c'è pace, non può esservi pace se non vi è un vero
07:30disarmo e ha richiamato con quelle parole di una semplicità estrema, ma di un grande
07:36coraggio quello che c'è scritto nella nostra Costituzione. Ha avuto il coraggio di dire,
07:40non l'ha detto solo il 20 aprile, ma l'ha sempre detto, che bisognava bloccare i fabbricanti
07:50di armi. Immaginate per un attimo che cosa c'è dietro a chi fabbrica le armi, i potenti
07:57che ci sono dietro le fabbriche di armi. Quell'uomo da resistente, da partigiano, da uomo che aveva
08:04abbracciato il Vangelo e i suoi valori, ha avuto il coraggio durante il suo pontificato
08:11di dire parole chiare, parole nette. Io credo che oggi sia anche la sua festa, la festa della
08:18liberazione, ci serve per ricordare un grande uomo che, ripeto, è stato un partigiano, che
08:22è stato un resistente. E questa rosa, me la voglio dedicare a tutti.