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  • l’altro ieri
Trascrizione
00:00Grazie Presidente. Io vorrei parlare con chi ha scritto di festeggiare in maniera sobria il 25 aprile perché vorrei capire cosa avesse in mente.
00:13Chi ha scritto così pensa che domani io quando sarò a Sant'Anna di Stazzema a celebrare tra gli altri la famiglia di Antonio Tucci, un uomo ufficiale di Marina che era a Livorno quel giorno.
00:27Portò la famiglia a Stazzema pensando che fosse un posto sicuro, solo che tornò e vide che la moglie e gli otto figli erano stati trucidati dai nazifascisti.
00:38Si voleva gettare nel fuoco, la più grande aveva 15 anni, la più piccola ha 3 mesi.
00:44Quando ricorderemo queste persone, secondo voi non lo faremo in maniera sobria?
00:50Quando io ricordo il 10 di aprile, tutti i 10 di aprile, il giorno della liberazione della mia terra, Massa, Naldo Pegollo.
00:56Naldo Pegollo era nel CLN, era un partigiano, stava correndo per andare al CLN locale a festeggiare la liberazione della nostra città
01:05e arrivò l'ultima palla di cannone lanciata da Spezia e morì proprio il 10 aprile.
01:12Quello che per tutti noi è un Natale, per lui è stato il giorno della sua morte.
01:17E secondo voi quando noi ricordiamo la memoria di Naldo Pegollo non lo facciamo in maniera sobria?
01:26Non lo facciamo col dolore di chi quel giorno ha festeggiato?
01:30Sicuramente ha festeggiato.
01:32Ma aveva la morte negli occhi, aveva le sofferenze di una guerra, aveva il dolore di anni distenti.
01:39E noi ce lo dobbiamo dire, vorremmo vivere in un paese in cui il 25 aprile non fosse divisivo,
01:46ma il 25 aprile è divisivo per chi quando gli si chiede...
01:51Perché ci sono delle persone a cui bisogna chiedere se è antifascista.
01:55E allora sì, è divisivo.
01:57È divisivo chi dice, io sono contro tutti i totalitarismi,
02:01e non ha il coraggio di dire no, io sono antifascista.
02:05Per quelle persone è divisivo il 25 aprile.
02:09E lo sarà per sempre.
02:12E siccome gli ultimi partigiani purtroppo ci stanno lasciando perché il tempo scorre,
02:19sta a noi portare avanti questo messaggio.
02:25E credetemi, io lo dico sinceramente,
02:27è nel cuore, ti si riempie di gioia quando festeggi la liberazione.
02:36Quando gridi in coro al camerata Kesserling che voleva che gli si regisse un monumento,
02:44e gli si risponde con Piero Calamandrei,
02:46lo avrai, camerata Kesserling, il tuo monumento,
02:49con su scritto ora è sempre resistenza.
02:50Beh, quando si dice ora è sempre resistenza,
02:54e si urla con la gioia negli occhi, il dolore nel cuore,
02:57credetemi, si vive meglio.
02:59Perché ci si connette a tutta quella storia,
03:05a tutto quel sacrificio,
03:07fatto da chi ci ha donato,
03:09grazie alla resistenza, Presidente, bisogna dirlo,
03:13grazie alla resistenza,
03:15il Paese in cui noi tutti viviamo.
03:17Quindi un augurio nel 25 aprile,
03:20un augurio a tutti,
03:21anche a chi vive il 25 aprile come una sconfitta,
03:24perché molti di voi, ahimè,
03:26lo vivono ancora come una sconfitta.
03:28È una medicina urlare il 25 aprile,
03:31ora è sempre resistenza.

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