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  • l’altro ieri
Trascrizione
00:00Cari colleghe e cari colleghi, il 25 aprile 1945 il popolo italiano riconquistava la propria
00:17libertà dopo oltre 20 anni di dittatura fascista e il dramma della guerra e dell'occupazione
00:24tedesca. In uno dei momenti più difficili della storia del nostro paese, quando ogni speranza
00:30sembrava ormai perduta, donne e uomini, giovani e anziani, militari e civili offrirono un generoso
00:39contributo nella lotta di liberazione. Molteplici furono le anime della resistenza, così come le
00:47opinioni e le idee dei suoi protagonisti, a dimostrazione di una pluralità che fu anche la
00:53sua forza. Ma tutti erano accomunati dallo stesso obiettivo, sconfiggere la barbarie nazifascista
01:01anche a costo della propria stessa vita. E per questo a loro va il mio commosso pensiero e
01:09l'espressione, a nome mio personale e di tutta la Camera dei Deputati, della più profonda e sincera
01:16gratitudine. Il loro esempio ricorda a noi tutti come, anche nelle avversità, sia possibile mantenere
01:24salda la rotta con determinazione e senso di responsabilità, agendo per il bene comune.
01:31Celebrare questa ricorrenza rappresenta dunque un doveroso tributo alla memoria di chi ha combattuto
01:37per assicurare un futuro di pace e di giustizia alle generazioni a venire, guidando un paese sconfitto
01:44e umiliato lungo il percorso della ricostruzione. Sebbene stremata dal punto di vista morale e
01:53materiale, l'Italia del secondo dopoguerra era ormai profondamente diversa rispetto al
01:58passato. Essa si avviava a rifondarsi su basi democratiche. Dalle ceneri del conflitto
02:05sosse infatti la Costituzione, che definì le coordinate di un ordinamento radicalmente
02:11nuovo. Il testo della Costituzione, approvato a larghissima maggioranza nella seduta del 22
02:19dicembre 1947, accolce il frutto di una lunga e articolata elaborazione giuridica e culturale.
02:27Si tradusse in un progetto di convivenza politica, economica e sociale, ispirato ai principi di
02:32libertà, uguaglianza, pace e tutela dei diritti inviolabili dell'uomo. Sono valori universali
02:40che costituiscono il fondamento stesso della nostra identità. Con questa consapevolezza
02:46le forze politiche costituenti, anche se molto distanti tra loro, si impegnarono per superare
02:53divisioni e contrasti, con l'obiettivo di garantire la stabilità e la tenuta della neonata
02:59Repubblica. Adesso, come allora, la carta fondamentale non si esaurisce quindi in un insieme di norme
03:07giuridiche, ma rappresenta un patrimonio comune che ci identifica come popolo. Essa
03:13appartiene a ogni cittadino che deve onorarla e difenderla. A maggior ragione in un periodo
03:19complesso come quello attuale, segnato da gravi conflitti e dal ritorno di inaccettabili
03:25manifestazioni di odio e di violenza. In un simile scenario è indispensabile riaffermare
03:31con orgoglio le origini più autentiche della nostra democrazia. Con questo spirito siamo
03:38chiamati a celebrare il 25 aprile, una ricorrenza che rappresenta un monito a ripudiare ogni forma
03:44di sopraffazione e a impegnarsi giorno dopo giorno nella costruzione di una società saldamente ancorata
03:52ai valori della libertà e della democrazia e capace di rigenerare speranza. Vi ringrazio.

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