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  • 4 giorni fa

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Trascrizione
00:00A casa di amici, il salotto di Radio Roma.
00:30Tenevo a precisare che nemmeno forse una settimana sarebbe necessaria per parlare di questo grandissimo professionista.
00:38Cerchiamo di analizzare insieme un po' gli aspetti più importanti ed evocativi e se volete potete partecipare, lo sapete, 320-2393833.
00:48Enzo Biaggi, tra i volti che più hanno segnato la storia del giornalismo italiano, nacque a Lizzano, in Belvedere, in provincia di Bologna,
00:58esattamente il 9 agosto del 1920.
01:02Nella sua lunga e brillante carriera, chiaramente non è stato solo un giornalista, ma è stato anche uno scrittore, un conduttore televisivo
01:09e anche il pioniere di alcuni programmi molto, molto importanti.
01:15Sin da bambino, però, sapeva di voler diventare un giornalista.
01:21Ho sempre sognato di fare il giornalista, lo scrissi anche in un tema alle medie.
01:27Lo immaginavo come un vendicatore, capace di riparare torti e ingiustizie.
01:33Ero convinto che quel mestiere mi avrebbe portato a scoprire il mondo.
01:37Queste sono parole tratte da Era Ieri, parole proprio di Enzo Biaggi.
01:42Il padre, pensate Dario Biaggi, era un vice capo magazziniere in uno zuccherificio della città di Bologna.
01:48Quindi per necessità dalla provincia, con la sua famiglia, Enzo dovette necessariamente trasferirsi a Bologna.
01:56E si dice che ci fu una lettura importantissima di un libro, talmente, come dire, importante per lui,
02:05talmente rivelatrice e significativa, che è proprio da questa che partì la passione per il giornalismo.
02:14Il libro in questione era Martin Eden, di Jack London.
02:19Perché fu per lui rivelatore?
02:20Perché il romanzo racconta la difficile storia di un giovane ragazzo, un marinaio,
02:25che lottava per diventare uno scrittore.
02:29Ricordatevi il termine lotta, che sarà molto importante in questo momento.
02:32Quindi si dice che dalla lettura di questo libro lui si sia appassionato a questo grandissimo mondo,
02:38a questa fantastica professione, lasciatemelo dirlo.
02:41La sua formazione scolastica però fu tutt'altro che, come dire, umanistica.
02:48Perché lui frequentò l'Istituto Tecnico per Ragionieri, pensate,
02:54ma lì decise di fondare una piccola rivista studentesca, assieme a alcuni suoi compagni.
03:00Si chiamava Il Picchio, che trattava proprio di vita scolastica.
03:04Quindi se ci pensate, un primo elemento su cui riportare ciò che accadeva attorno a loro.
03:11Purtroppo però questo progetto viene distrutto, viene soppresso dalle autorità fasciste
03:16e questa cosa lo spinse a sviluppare nel corso del tempo un indole antifascista.
03:21Una volta compiuti i 17 anni, lui riuscì ad iniziare una collaborazione con il quotidiano L'Avvenire d'Italia,
03:30dove si occupava di cronaca, di colore, ma anche di musica lirica, quindi aveva molto molto spazio.
03:36E seguì poco dopo invece l'assunzione nel Carlino Sera, era un'edizione pomeridiana del resto del Carlino.
03:43Quindi diciamo che le soddisfazioni iniziavano ad arrivare, i primi passi verso un grande mondo iniziavano ad essere molto decisi.
03:53Durante gli anni 50, proprio nel pieno dopoguerra, lui scrisse sull'alluvione che flagellava la provincia di Ruvigo
04:02e nonostante un grandissimo successo ottenuto per questi articoli che lui aveva scritto in merito,
04:07venne letteralmente isolato all'interno del giornale.
04:11Questo a causa di alcune dichiarazioni contrarie alla bomba atomica, se ricordate bene, perlomeno chi ricorda questa vicenda.
04:19E pensate, di fronte al direttore lui poteva apparire come un pericoloso sovversivo, cito testualmente.
04:27Quindi le cose in quel caso, queste restrizioni ovviamente erano inevitabili da un certo punto di vista all'epoca.
04:35Però non servì a fermare quello che era il suo talento e quella che era la voglia di raggiungere questo obiettivo, questo sogno.
04:43Quindi venne chiamato un giorno da Bruno Fallaci, lo zio di Oriana Fallaci,
04:48che in quel momento, nel suo settimanale epoca, stava cercando nuovi volti,
04:54stava cercando nuovi sognatori anche di questa professione.
05:01E una cosa molto importante, aveva letto quegli articoli.
05:04Decise di prenderlo immediatamente.
05:06Qualche anno dopo Fallaci venne sostituito da Segalà, il nuovo direttore.
05:12Segalà decise di recarsi negli Stati Uniti d'America per un breve periodo.
05:17In questo breve periodo però lasciò in carico allo stesso Biaggi la funzione di direttore.
05:23Quindi un direttore sostitutivo, mettiamola così.
05:25E in questo momento ovviamente Biaggi aveva ottenuto delle direttive ben chiare,
05:31ovvero quelle di pensare a due vicende in particolare,
05:37al ritorno di Trieste all'Italia e all'inizio della primavera.
05:41Ricordatevi che siamo sempre nel post-guerra.
05:45Però successe una cosa, l'inaspettato.
05:48Ci fu un caso di cronaca molto importante, quello di Vilma Montesi,
05:52una ragazza romana che fu trovata senza vita sulla spiaggia di Ostia.
05:56Biaggi, non ascoltando qualsiasi tipo di indicazione data dal suo direttore,
06:03senza pensarci due volte,
06:05decise di fare una prima pagina dedicata interamente a questo caso
06:11e di pubblicare un'inedita ricostruzione dei fatti,
06:16quindi andando letteralmente contro le direttive.
06:19E fu un successo talmente clamoroso
06:22che Mondadori decise di togliere letteralmente la direzione a Segalà
06:27per darla proprio a Enzo Biaggi.
06:30E fu un grande momento quello sicuramente.
06:32E non fu l'unico, perché poi ovviamente divenne anche direttore del telegiornale della RAI,
06:38dando meno spazio alla politica e più ai guai degli italiani,
06:43leggo testualmente.
06:44Lanciò poi il primo rotocalco televisivo nel 1962,
06:50apportò una serie di evoluzioni nel mondo giornalistico
06:53pronte a cambiare alcuni aspetti importanti.
06:57E poi, pensate, lui entrò al Corriere,
07:00collaborò anche con la Repubblica
07:02e assieme al suo grande amico Indro Montanelli
07:05collaborò anche alla creazione del giornale.
07:07Lui veniva definito come il maestro dell'essenzialità
07:11e tra i programmi più importanti ci fu anche il fatto.
07:16Fu tra i suoi prodotti migliori
07:17che però, diciamo, dopo qualche tempo
07:20declinò letteralmente per il noto editto bulgaro.
07:24Quindi, se vi ricordate bene,
07:26una dichiarazione rilasciata da Silvio Berlusconi
07:28che affermava un uso criminoso,
07:30leggo nuovamente testualmente,
07:32della TV pubblica da parte di Enzo Biaggi,
07:35Michele Santoro e Daniele Luttazzi.
07:38Il 22 aprile 2007,
07:40tornò poi in televisione con RT Rotocalco Televisivo,
07:44aprendo la trasmissione con queste esatte parole.
07:46Buonasera, scusate se sono un po' commosso
07:49e magari si vede.
07:51C'è stato qualche inconveniente tecnico
07:53e l'intervallo è durato 5 minuti.
07:55C'eravamo persi di vista.
07:57Scusate, 5 anni.
07:58C'eravamo persi di vista.
08:00C'era attorno a me la nebbia della politica
08:02e qualcuno ci soffiava dentro.
08:04Vi confesso che sono molto felice di ritrovarvi.
08:07Dall'ultima volta che ci siamo visti
08:09sono accadute molte cose.
08:10Per fortuna qualcuna è anche finita.
08:12Questo è tratto dall'editoriale
08:14del sito ufficiale della trasmissione.
08:16Morì a 87 anni,
08:18la mattina del 6 novembre 2007
08:20a causa di problemi sia renali che cardiaci.
08:23È stato, ma continua ad essere il punto di riferimento,
08:27un modello di ispirazione per molti giornalisti.

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