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  • 4 giorni fa
ROMA (ITALPRESS) - La diplomazia dei viaggi, quella delle missioni e delle visite. Nella nuova puntata della rubrica dell'Italpress Realpolitik l'ambasciatore Giampiero Massolo fa il punto sul particolare momento vissuto dall'Occidente, sui rapporti tra Europa e Stati Uniti, e sul ruolo dell'Italia: viviamo un momento, afferma, in cui la diplomazia procede per strappi e per progressi lenti.
mrv/abr

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Trascrizione
00:00La diplomazia dei viaggi, delle missioni, quello del Presidente del Consiglio a Washington
00:10per incontrare Donald Trump, ma anche la visita improvvisa a Parisi del segretario di Stato
00:16americano Rubio per parlare con il Presidente Macron, ma anche sabato a Roma il negoziato
00:22che riprende fra Stati Uniti e Iran a Roma con la mediazione degli omaniti, dell'Oman.
00:31Tutto questo ha un senso, la diplomazia raramente procede per strappi, sono più le tappe subgressive,
00:39le approssimazioni, allora cerchiamo di dare un senso a tutto questo.
00:43La Presidente del Consiglio vola a Washington per una missione che ha un tempo nazionale
00:50ed europea, europea perché siamo alla vigilia, speriamo di no, di una guerra di dazi e quindi
00:57l'idea è quella di cercare di oliare il meccanismo, cercare di provocare dei colloqui diretti che
01:04questa guerra che sarebbe reciprocamente distruttiva la eviti no.
01:09Ma c'è anche un risvolto nazionale, un rapporto fra l'Italia e gli Stati Uniti, l'Unione
01:14europea tanto è forte quanto forti e autorevoli sono i suoi Stati membri e gli Stati membri
01:20sono forti e autorevoli se possono mettere sulla bilancia di un rapporto bilaterale con il loro
01:25maggiore alleato qualche cosa di valido.
01:28E da questo punto di vista l'Italia, dal punto di vista degli scenari di crisi e del supporto
01:35che può dare agli scenari di crisi, per gli investimenti che si possono essere fatti
01:42dalle aziende italiane negli Stati Uniti, per la nostra partecipazione attiva ai maggiori
01:49corridori infrastrutturali come per esempio quello destinato a collegare l'India attraverso
01:55il Medio Oriente con l'Europa che si chiama Imec, tutto questo crea un peso specifico che
02:03deve essere fatto valere e che conta nelle relazioni internazionali. Non aspettiamoci
02:10un risultato di rimente, ma aspettiamoci un progresso lento ma costante che serve per attenuare,
02:19per mitigare i danni maggiori. Da questo punto di vista sarà forte anche l'atteggiamento
02:26che la Presidente Meloni avrà e ha nei confronti dell'Ucraina, continuerà ad avere. In questo
02:34momento gli Stati Uniti si accorgono di non poter far fare la tregua da soli a Vladimir
02:40Putin e che quindi c'è bisogno degli europei del loro apporto e questo è il senso della
02:46missione di Meloni, ma anche della missione di Rubio a Parigi. Ed infine l'Iran, perché
02:52noi non dobbiamo mai perdere di vista lo scenario medio orientale e l'idea che si riesca
02:59ad arrivare a limitare il nucleare iraniano senza un'azione bellica, senza bombardarne
03:06le installazioni, crea le premesse perché in Medio Oriente, malgrado i drammi che vediamo
03:11quotidianamente, possa ripartire un circolo virtuoso.

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