https://www.pupia.tv - Bologna - LEPORE: SULL'ODIO CONTRO CLANCY C'È FIRMA DELLA DESTRA
Bologna, 15 apr. - In calce ai messaggi d'odio rivolti alla vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, c'è la "firma" delle forze politiche di destra. A dirlo è il primo cittadino Matteo Lepore, intervenendo sugli insulti social che hanno colpito Clancy dopo la sua presa di posizione sui poster affissi in città dall'associazione Genitori sottratti. "Sono tre anni che denunciamo un clima di tensione nei confronti delle forze politiche diverse dalla destra", afferma Lepore oggi a margine di una cerimonia in Comune. "Credo che dobbiamo essere accanto alla nostra vicesindaca, che giustamente- sottolinea Lepore- ha raccontato pubblicamente quello che le è accaduto. Non è la prima volta che ciò accade, a tanti dei miei assessori e a me stesso. Noi andiamo avanti, molto sereni, però si deve sapere in questo Paese che la destra utilizza i social e i mezzi di comunicazione per provare a fermare gli avversari attraverso l'odio". Cosa che "purtroppo produce dei seguaci e la rete è piena di persone che usano l'odio come strumento di lotta politica. Credo che dovremmo tutti prendere posizione, il fatto che la destra non lo faccia- conclude il sindaco- in fondo è una firma su quello che accade, perchè evidentemente legittima questo odio". Solidarietà alla vicesindaca arriva intanto anche dalla consigliera regionale Simona Lembi (Pd). "Emily Clancy è semplicemente bellissima in tutti i significati con cui si può declinare questo termine. La vicesindaca è stata attaccata nei giorni scorsi, pesantemente, sui social, in particolare sull'aspetto fisico (ma non solo)- riepiloga la dem, in un post su Facebook- per aver osato commentare una campagna pubblicitaria di 'genitori sottratti'. Una campagna, ignobile, oscena e vergognosa (come ho già avuto modo di dire in Assemblea legislativa)". Una campagna che "riprendeva, stravolgendone il significato- continua Lembi- quella della Regione Emilia-Romagna contro la violenza di genere, tentando di metter insieme cose completamente diverse: la violenza contro le donne (per cui si viene uccise) e le pronunce contro i padri nelle cause di separazione in merito alla custodia dei figli". La consigliera regionale segnala quindi di aver scritto a Clancy "per manifestarle solidarietà, vicinanza, soprattutto per dirle 'tieni botta'. Lo faccio anche qui. Perché quando si ha uno sguardo nuovo sul mondo, nessuno, ma proprio nessuno ti srotola davanti il tappeto rosso". A tutte, aggiunge Lembi, "succede prima o poi di essere insultate. E' certo, anzi, direi certissimo. La buona notizia è che siamo diventate tante a pensarla in un modo nuovo. E che unite siamo invincibili". Tra i commenti al post di Lembi ce n'è anche uno della stessa Clancy: "Sono quasi imbarazzata dalla solidarietà che sta arrivando perché non volevo dare l'impressione di essere un caso isolato ma solo dire le cose come stanno". Ricevere questo tipo di "insulti, offese sessiste e auguri
Bologna, 15 apr. - In calce ai messaggi d'odio rivolti alla vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, c'è la "firma" delle forze politiche di destra. A dirlo è il primo cittadino Matteo Lepore, intervenendo sugli insulti social che hanno colpito Clancy dopo la sua presa di posizione sui poster affissi in città dall'associazione Genitori sottratti. "Sono tre anni che denunciamo un clima di tensione nei confronti delle forze politiche diverse dalla destra", afferma Lepore oggi a margine di una cerimonia in Comune. "Credo che dobbiamo essere accanto alla nostra vicesindaca, che giustamente- sottolinea Lepore- ha raccontato pubblicamente quello che le è accaduto. Non è la prima volta che ciò accade, a tanti dei miei assessori e a me stesso. Noi andiamo avanti, molto sereni, però si deve sapere in questo Paese che la destra utilizza i social e i mezzi di comunicazione per provare a fermare gli avversari attraverso l'odio". Cosa che "purtroppo produce dei seguaci e la rete è piena di persone che usano l'odio come strumento di lotta politica. Credo che dovremmo tutti prendere posizione, il fatto che la destra non lo faccia- conclude il sindaco- in fondo è una firma su quello che accade, perchè evidentemente legittima questo odio". Solidarietà alla vicesindaca arriva intanto anche dalla consigliera regionale Simona Lembi (Pd). "Emily Clancy è semplicemente bellissima in tutti i significati con cui si può declinare questo termine. La vicesindaca è stata attaccata nei giorni scorsi, pesantemente, sui social, in particolare sull'aspetto fisico (ma non solo)- riepiloga la dem, in un post su Facebook- per aver osato commentare una campagna pubblicitaria di 'genitori sottratti'. Una campagna, ignobile, oscena e vergognosa (come ho già avuto modo di dire in Assemblea legislativa)". Una campagna che "riprendeva, stravolgendone il significato- continua Lembi- quella della Regione Emilia-Romagna contro la violenza di genere, tentando di metter insieme cose completamente diverse: la violenza contro le donne (per cui si viene uccise) e le pronunce contro i padri nelle cause di separazione in merito alla custodia dei figli". La consigliera regionale segnala quindi di aver scritto a Clancy "per manifestarle solidarietà, vicinanza, soprattutto per dirle 'tieni botta'. Lo faccio anche qui. Perché quando si ha uno sguardo nuovo sul mondo, nessuno, ma proprio nessuno ti srotola davanti il tappeto rosso". A tutte, aggiunge Lembi, "succede prima o poi di essere insultate. E' certo, anzi, direi certissimo. La buona notizia è che siamo diventate tante a pensarla in un modo nuovo. E che unite siamo invincibili". Tra i commenti al post di Lembi ce n'è anche uno della stessa Clancy: "Sono quasi imbarazzata dalla solidarietà che sta arrivando perché non volevo dare l'impressione di essere un caso isolato ma solo dire le cose come stanno". Ricevere questo tipo di "insulti, offese sessiste e auguri
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00:00Noi sono tre anni che denunciamo un clima di tensione nei confronti delle forze politiche diverse dalla destra.
00:10Io credo che dobbiamo essere accanto alla nostra vice sindaca, che giustamente ha raccontato pubblicamente quello che le è accaduto, non è la prima volta,
00:20ciò accade a tanti dei miei assessori, a me stesso, noi andiamo avanti molto sereni.
00:24Però si deve sapere in questo paese che la destra utilizza i social, i mezzi di comunicazione per provare a fermare gli avversari attraverso l'odio.
00:35E questo purtroppo produce dei seguaci, la mente piena di persone che usano l'odio per lo strumento di lotta politica.
00:43Credo che dovremmo tutti prendere posizione.
00:45Il fatto che la destra non lo faccia, in fondo è la firma su quello che accade, perché evidentemente incittima questo odio.
00:54Grazie a tutti.