Nuovo episodio violento alla residenza Fersina di Trento, dove sono ospitati circa 300 richiedenti asilo. Sabato scorso, 12 aprile, alcuni migranti hanno dato fuoco a dei bidoni all’interno dei locali della struttura di via al Desert. Pare che i disordini siano imputabili a un ristretto gruppo di persone che, a differenza della stragrande maggioranza degli altri ospiti, non siano per nulla integrate e spesso siano dedite ad attività illegali, come lo spaccio. Non è la prima volta che nella struttura si verificano episodi simili. A spegnere l'incendio sono stati alcuni operatori aiutati da altri ospiti della struttura. «Le lavoratrici e i lavoratori del sistema di accoglienza non ce la fanno più», avevano denunciato i sindacati pochi giorni fa. Il problema riguarda anche le residenze «Adige» e «Brennero». Per questo motivo, i lavoratori e le lavoratrici hanno proclamato lo stato di agitazione. Al momento non è chiaro quali soluzioni voglia adottare la provincia per migliorare le condizioni di ospiti e lavoratori. Quel che è certo, tuttavia, è che presto la residenza Fersina dovrà essere demolita per far spazio al nuovo polo ospedaliero-universitario.
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