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  • 12/04/2025
https://www.pupia.tv - Granato - Il senso della storia che dobbiamo urgentemente ricostruire!
Tra il 1936 e il 1939 migliaia di uomini e donne da tutto il mondo arrivarono in Spagna per combattere il fascismo che avanzava sui fucili delle truppe di Franco, sostenuto da Hitler e Mussolini.
Cos'è che univa persone con passaporti tutti diversi, che parlavano lingue differenti?
La consapevolezza che fermare l'avanzata del fascismo in un punto del mappamondo lo avrebbe arrestato anche negli altri.
È questa consapevolezza, quella di destini legati, che dobbiamo tornare a fare nostra. È il senso profondo dell'internazionalismo.
Le brigate internazionali durante la guerra civile spagnola non facevano solo la cosa "giusta".
Facevano quel che serviva per poter migliorare il presente e avere un futuro di dignità, diritti e democrazia.
Le brigate di internazionalisti italiani, le Brigate Garibaldi, sapevano che sconfiggere Franco significava dare un colpo a Mussolini, al fascismo in Italia.
È questo senso della storia, della necessità, dei legami profondi, che dobbiamo urgentemente ricostruire! (12.04.25)



La playlist di Giuliano Granato: https://www.pupia.tv/playlist/Giuliano-Granato

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Trascrizione
00:00Siamo all'esterno del cimitero di Fuencarral, a Madrid.
00:07In questo cimitero erano sepolti 451 militanti delle brigate internazionali,
00:13cioè 451 persone che ognuno dal suo paese, da tanti diversi paesi,
00:18sono venuti qui in Spagna a combattere per la democrazia, per la repubblica e contro il fascismo,
00:23contro le truppe di Franco che successivamente avrebbero vinto,
00:26e avrebbero instaurato la dittatura fascista, una delle peggiori dittature che abbiamo vissuto in Europa.
00:32È importante oggi essere qui perché il sacrificio di questi 451 è un sacrificio importante,
00:38non sono soltanto loro, ci sono altre migliaia di persone che sono morte qui in Spagna,
00:42uccise dai fascisti. È importante per un motivo, perché quello che separava,
00:47quello che divideva queste persone erano i loro passaporti, persone di nazionalità diverse,
00:52che parlavano lingue diverse, però c'era una cosa che li univa, cioè la voglia e il sentimento
00:58della necessità, l'urgenza di combattere il fascismo e di impedire che il fascismo prevalesse.
01:04Lo slogan era per l'appunto No Pasarana, ed è qualcosa da cui dovremmo imparare in un momento
01:09in cui i nazionalismi tornano con estrema forza nel nostro continente e in tutto il mondo,
01:14in cui i soggetti vengono sempre considerati gli stati, le nazioni, ma invece i lavoratori e le lavoratrici.
01:20L'esperienza delle brigate internazionali nella guerra civile spagnola è forse la più bella esperienza
01:25di internazionalismo che si è mai avuta quantomeno nel ventesimo secolo, persone per l'appunto
01:31in tutti i paesi che combattevano per la stessa causa, perché avevano una consapevolezza,
01:35riuscire a fermare in quel caso il fascismo avrebbe costituito una vittoria per loro nei loro paesi,
01:41per le loro famiglie, per il loro presente e per il loro futuro.
01:44Esattamente quello che dovremmo cercare di fare anche oggi, essere insieme, a prescindere dal passaporto
01:49che abbiamo in tasca e combattere a partire dal regime di guerra che cercano di imporci,
01:54dal riarmo che cerca di imporci l'Unione Europea e i singoli governi nazionali e per costruire
01:58un futuro migliore per noi, per i nostri figli, un futuro nelle mani della classe lavoratrice,
02:03che è quella che produce ogni briciola di ricchezza, di cui però tuttora non riesce a godere.
02:08Non perdere la speranza e, nei momenti più difficili, dimostrare che c'è un altro mondo possibile,
02:13che c'è un'alternativa di paz, di democracia, di diretti a questo regime di guerra che ci stanno imponendo.
02:20È l'unico cammino possibile per non lasciare con perdone questa mierda di mondo a nostri figli e a nostri figli,
02:27e per poter vivere in un mondo migliore.

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