ROMA (ITALPRESS) - "Al di là dei dibattiti, di ciò che si racconta sui giornali e delle critiche legittime dell'opposizione, questa è una maggioranza che, quando è chiamata alla prova di maturità e di coesione, esprime una posizione" che "rende la presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri italiani dotati di una forza politica che li fa essere credibili in Europa e nel mondo". Lo ha detto il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress. "In Europa, Forza Italia esprime una linea che è quella del Partito Popolare Europeo, che non corrisponde alla linea della Lega che appartiene a una famiglia politica diversa, così come Fratelli d'Italia è stata in un'altra famiglia politica. Questo nella politica italiana non ha determinato nulla dal punto di vista della stabilità del governo, perché la sensibilità in Europa non corrisponde all'unità e alla coesione che c'è in Italia", come ha dimostrato anche l'approvazione della mozione sul piano di riarmo europeo, "un tema sul quale in Europa ci eravamo divisi". La mozione "che abbiamo votato dice al governo che è imprescindibile dotarsi di un sistema di difesa italiano ed europeo e all'interno della Nato che metta in sicurezza i nostri confini, perché il sistema di difesa italiano attualmente è insufficiente rispetto a qualsiasi tipo di minaccia ibrida, naturale, aerea, marina o terrestre. Da circa 15 anni siamo rimasti fermi, abbiamo un esercito che ha 90 mila persone e, secondo gli impegni presi dalla Nato, avrebbe bisogno di 145 mila persone".
sat/mrv
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00:00Benvenuti da Claudio Brachino, nuovo appuntamento con Primo Piano, rubrica di Italpress che racconta
00:16l'attualità, lo sapete ormai attraverso un'intervista, un protagonista dell'attualità, tocca spesso
00:21la politica ma sicuramente tocca oggi la politica che è tornato a trovarci, c'era un po' di
00:26tempo, troppo tempo, forse ho investito l'America al compleanno, adesso riscopriamo l'Italia.
00:32Giorgio Molè, vicepresidente della Camera, esponente storico di Forza Italia e anche collega giornalista
00:40da tanti anni, a diretto Studio Aperto, mio ex Studio Aperto dove ho lavorato tanti anni,
00:46a diretto Panorama, ha lavorato al giornale, giornalista con una lunga esperienza, però
00:52ci diamo del lei o del tu? Io non riesco, no no, però vicepresidente della Camera impone
00:59il lei, io comincio da questo, prima di parlare un po' anche di istituzioni, insomma è materia
01:05di questi giorni, noi dobbiamo cominciare politica estera e in fondo io dico sempre la geopolitica
01:10attraverso l'economia che sono i tazzi, la vostra posizione come partito, l'ha ribadita
01:15anche il segretario italiani al Consiglio Nazionale di Forza Italia nel weekend del corso, è
01:20chiara, sia Europa, sia la linea von der Leyen, sia la linea del Partito Popolare, voi votate
01:27in quel senso in Europa, che è una posizione che è anche un po' del governo, ma non è
01:33molto quella degli ai vostri alleati leghisti, diciamo così, facciamo un po' d'ordine?
01:39Sì, proviamo a fare un po' d'ordine, allora su Europa, sui tazzi e poi immagino che andremo
01:44anche sull'Ucraina, sull'Uriano, ma facciamo con gli esteri, dopo sui tazzi le fanno una
01:48domanda precisa. Cominciamo dall'Europa, allora da quando, da che mondo è mondo? C'è
01:53oramai da 25 anni, in Europa Forza Italia esprime una linea che è quella del Partito Popolare
01:58Europeo che non corrisponde in Europa alla linea della Lega, che appartiene a una famiglia
02:04politica diversa, così come Fratelli d'Italia è stata in un'altra famiglia politica, cosa
02:09ha determinato? Che dal 2000, dall'epoca della Commissione Barroso, l'Eso lo ricorderà,
02:15forse Italia ha appoggiato a uno schieramento in Commissione Europea, la Lega no. Cosa ha
02:21determinato questo nella politica italiana? Nulla dal punto di vista della stabilità del
02:26governo, perché la sensibilità in Europa non corrisponde all'unità e all'occasione
02:31che c'è in Italia, non sfugo alla domanda rispetto al fatto che le due cose sono legate,
02:38tanto sono legate che proprio nella giornata di giovedì, aprile adesso, abbiamo approvato
02:47una mozione in Parlamento che riguarda un tema sul quale in Europa ci eravamo divise,
02:52abbiamo votato in maniera difforme, che è quella legata al rearmo o alla sicurezza dell'Europa,
02:58in cui in Italia è stata espressa una posizione univoca di governo che dà al governo in politica
03:04estera quella credibilità che deve essere sostenuta da una maggioranza coesa. Quanti
03:10voti in dissenso ci sono stati nel Parlamento italiano all'interno della maggioranza? Nessuno.
03:17Quante mozioni ha votato questa maggioranza? Una. Quante mozioni ha votato l'opposizione
03:24rispetto a quello che è successo? Quattro o cinque diverse. Allora questo per dire che
03:27che al di là dei dibattiti e di ciò che si racconta sui giornali legittimamente, con
03:32le critiche legittime, ci mancherebbe altro, dell'opposizione, questa è una maggioranza
03:37che quando è chiamata alla prova di maturità e di coesione esprime una posizione, è quella
03:42la posizione del governo italiano che rende la Presidente del Consiglio e il Ministro degli
03:46Esteri italiani dotati di una forza politica che li fa essere credibili in Europa e nel mondo.
03:52Questo per quanto riguarda l'Europa.
03:54Volevo aggiungere una cosa su questo perché le parole sono importanti e le parole sono
03:58entrate, uscite dalla risoluzione, non me l'hai stato molto chiaro. Giovedì, davanti
04:03sì, queste interviste le pubblichiamo tra poco, quindi insomma, oggi siamo come dice
04:09Nalaboglia, come sempre, giusto per un problema tecnico, la facciamo registrare, la so la farei
04:14in diretta, perché poi diventa tutto vecchio, quindi è giusto stare sulle cose, no?
04:18E, diciamo, le parole entrano e escono dalle risoluzioni perché hanno un valore. Riarma
04:24una parola che non piace, anche se poi è stato votato a Bruxelles, Strasburgo, il libro
04:28bianco, il famoso libro bianco, il suo d'arma. La difesa comune, sì, con dei paletti, con
04:34dei criteri, che vuol dire anche come farla in termini di spese, come farla in termini
04:38di governance, ma che sa da fare non c'è dubbio, visto quello che sta succedendo nel mondo,
04:43quindi bisogna essere anche chiari con i cittadini, perché i cittadini da un lato
04:46sono spaventati, da un lato, oh, ma quello non è che... perché...
04:49Perché...
04:50Ti tolgo i soldi per la lista da te, piuttosto che pezzarali di opinioni o piuttosto che
04:54parla a scuola, lo dico rozzamente, però...
04:57No, no, lo dice in maniera corretta e questo, come dire, pretende chiarezza.
05:02In Parlamento ciò che abbiamo votato è una mozione che dice al governo che è imprescindibile,
05:07ripeto, imprescindibile, dotarsi di un sistema di difesa che è italiano, europeo e all'interno
05:14della Nato, che metta in sicurezza i nostri confini, perché anche lì con somma chiarezza
05:19va detto a chi ci ascolta che il sistema di difesa italiano attualmente è totalmente,
05:25massimamente insufficiente rispetto a qualsiasi tipo di minaccia, ibrida, naturale, aerea,
05:33marina, terrestre, che noi possiamo affrontare adesso, perché scontiamo un ritardo che affonda
05:38le radici nel 2011, da circa 15 anni noi siamo rimasti fermi, abbiamo un esercito che
05:47ha 90 mila persone, ne avrebbe bisogno, secondo gli impegni presi dalla Nato, 145 mila, non
05:54abbiamo un sistema terrestre di difesa che sia, come dire, sufficiente, guardi, noi abbiamo
05:58circa il 25% di efficienza nei nostri carri armati, noi abbiamo un equipaggio che deve stare
06:05su ogni singola nave della Marina, quando invece altrove ne hanno due o tre e quindi abbiamo
06:10militari che stanno sei mesi con tutto ciò che ne comporta, quindi l'esigenza è indifferibile,
06:16ne posso fare un esempio? Si parla sempre delle batterie Sampiti, così la gente lo capisce,
06:21quelle antimissilistiche, bene, quante ne ha l'Italia? Ne ha 5, di queste 5, 2 sono in Ucraina,
06:26una è per l'addestramento, una è monotenzione, quante ne abbiamo in Italia? Una. Secondo
06:32lei questo paese può contare su una forma di difesa, non dico deterrenza, con una sola
06:37batteria antimissilistica, ovviamente no, quindi al di là di ciò che dice la semantica
06:43arriva a difesa, qualche reminiscenza diciamo che c'è. E poi è venuto, lo ricordiamo,
06:48a presentare anche perché non moderavo io, ma è importante per Italpes che al debutto
06:54ne ho nato a notiziare sulla difesa, quindi iniziative importanti. È fondamentale perché
06:58è fondamentale perché dà strumenti per capire e fa come dire giustizia di tante chiacchiere
07:04che spesso si fanno senza sapere. Detto questo, è indifferibile il doversi difendere e questo
07:11è scritto e questo abbiamo fatto. Quindi al di là del riarmo o non riarmo, qui c'è
07:16una necessità che è ineludibile. Soltanto un partito che è populista e pacifintista
07:23come i 5 Stelle può non riconoscere questa necessità e andare su una demagogia che ti
07:29dice che con un F-35 costruiamo 60-70 ospedali. Peccato che se non hai l'F-35 quegli ospedali
07:36sono indifesi. Peccato che se non hai gli F-35, anche sistemi di difesa, i tuoi bei valori,
07:41democrazia, libertà, vanno a farsi benedire e la dimostrazione c'è a due ore di aereo
07:49in Ucraina dove per il fatto di non avere quel sistema di difesa che noi fondiamo sulla
07:54NATO e sull'Europa è stata un'azione invasa che dopo tre anni sconta ancora, oltre alle
07:59centinaia di migliaia di morti, un territorio che è stato occupato e non stato aggressore.
08:04E chiedo una risposta sintetica anche se l'argomento sarebbe immenso. Ci crede nella possibilità
08:10prima di una tregua e poi di una pace in questo dialogo complicatissimo Trump-Putin?
08:15Guardi, anche lì è ineludibile che si arrivi a una tregua e poi a una pace. È un processo
08:20necessario che interessa allo Stato che ha invaso, che è la Russia e che deve essere
08:25per noi un comandamento nel rispetto del territorio ucraino che attualmente grazie anche all'Italia
08:32ha potuto difendere l'80% del suo territorio e viceversa oggi sventurerebbe la bandiera del tricolore
08:39russo a Kiev, altro che storia. E quindi si arriverà certamente a quella pace, non deve
08:46essere una pace sotto ricatto, non deve essere una pace con la pistola sul tavolo, ma una
08:50pace che riconosca i diritti fondamentali delle Nazioni Unite e dei diritti inviolabili
08:55dell'uomo che è il motivo per cui per tre anni e ancora fino a quando sarà necessario
09:00l'Italia che ha avuto anche in questo una maturità da parte di una parte dell'opposizione
09:05ha contribuito a far esistere. Dazzi, notizia di oggi, insomma notizia che oggi
09:10c'è sui giornali medieri, Trump ci avrebbe un po' ripensato, spinto dalla crisi dei mercati,
09:16spinto dai soldi persi in borsa, spinto forse dallo spetto dell'inflazione, spinto dalla
09:23svalutazione del dollaro, spinto dall'angoscia del debito pubblico, spinto dal principio di
09:29realtà. Lei che ne pensa, sarà un ripensamento momentaneo, si va verso una situazione più
09:36razionale. Da sinistra, dai 5 stelle, ci hanno detto
09:39ma chissà che fa l'Italia, che sta facendo l'Italia, l'Italia ha fatto esattamente quello
09:43che andrà fatto, cioè non rispondere ai dazi e innescare una guerra commerciale che è
09:50come quello, si ricorda World Games, la guerra termonucleare globale, avrebbe avuto lo stesso
09:55effetto. Abbiamo avuto un atteggiamento responsabile e maturo nel far capire, all'America l'ha
10:01capito da solo Trump, che era un suicidio i dazi in quella maniera. 90 giorni è un periodo
10:07sufficientemente lungo per ragionare e azzerare i dazi e nello stesso momento ripartire con
10:14una politica commerciale di reciprocità e di maturità. La Presidente del Consiglio va
10:20non con il cappello in mano né con la coda tra le gambe, va in America con l'orgoglio,
10:26l'autorità e l'autoravolezza che ha un governo italiano che non può non dialogare
10:31con un governo che ha i 64 miliardi di export dall'Italia all'America. I dazi sono la mortificazione
10:39di ciò che è l'America, cioè la mortificazione del liberismo che si fonda, come le mi insegna,
10:44sulla libertà assoluta di un'impresa privata di produrre e commercializzare i suoi rapporti.
10:51I dazi si portano dietro povertà, mancata crescita, mancata produttività, mancati profitti,
10:58tensioni globali e potrei continuare all'infinito. Il fatto che per giorni la borsa abbia perso
11:04il 15-20% ha fatto capire a Trump che era una spirale suicida, si è ripreso e adesso
11:10vedremo di ricondurre tutto questo nel largo della maturità. Provo a fare una domanda
11:15di politica pura, perché mediaticamente sono due mesi che sentiamo, forse dal 20 gennaio,
11:21dal momento dell'insediamento di Trump, questo schema. Ma essere amici di Trump, Meroni,
11:28è un bene o un male? Discutiamo su questo, vedrete che poi essere amici, faccio un po'
11:34qui non è un talk, faccio la parte dell'avvocato del diavolo, non diavolo rossoniero che sta
11:39messo a mano, però il diavolo in generale. Però alla fine qualcuno invece dice, magari
11:47invece avere buoni rapporti, trattare va bene per il nostro paese, non egoisticamente nel
11:52rispetto del sistema europeo, forse anche come mediazione con il resto dell'Europa. Invece
11:57anche questo viaggio in America è un fatto di interviste, qui Trump non piace all'opposizione.
12:03Guardi direttore, la politica del mettere le dita negli occhi di un avversario è una
12:09politica che causa cecità. La politica è fatta di dialogo, di ricerca del compromesso
12:16e di sintesi. Per avere il dialogo deve avere un rapporto, per trovare il compromesso deve
12:20avere capacità e credibilità, per trovare la sintesi deve avere le carte messe sul tavolo.
12:25La Presidente del Consiglio non va a trattare per l'Italia, va ad aprire e a consolidare
12:30un dialogo aperto con l'Europa che è l'unico soggetto che può definire la sintesi, ma prima
12:37della sintesi bisogna riccare il compromesso. La Presidente del Consiglio questo fa, l'Italia
12:42questo fa, va a ulteriormente cercare di preparare il terreno per il compromesso, guai se non lo
12:48facesse, non è né la politica dei buffetti né quella delle carezze, è una politica responsabile
12:53che non può non riconoscere all'America, alla prima economia occidentale, il ruolo
12:58che ha e deve riportare il Presidente pro tempore degli Stati Uniti che è Donald Trump a un
13:04ragionamento. Guai se non lo facessimo, lo facessimo mettendo le dita negli occhi, non
13:08conosco politica che con le dita negli occhi abbia mai prodotto risultati.
13:12Lei è un esponente autorevole del nostro Parlamento e quindi ha un ruolo importante
13:18alla Camera. Quindi le riforme che riguardano le grandi riforme, le tre riforme che sono sul
13:24piatto di questa maggioranza e di questa legislatura, si è detto un po' come Cavallo
13:28è un po' come Cavallo. La giustizia a voi, l'autonomia alla Lega, il premierato ai fratelli
13:34d'Italia, sull'autonomia c'è stato uno strano momento di attenzione, poi se ne parla
13:40pochissimo, il premierato poco, la giustizia si scude tutto, quindi come procede questa riforma
13:47della giustizia? Ogni giorno Nordio Parma c'è una polemica, ma nell'insieme dove stiamo
13:52andando? Guardi, lei coglie ancora una volta il punto, nell'insieme. Allora, giustizia,
13:58la giustizia non è la separazione delle carriere, la separazione delle carriere è il punto di
14:02arrivo di un processo riformatore che è cominciato e già produce gli effetti. Pensi alla riforma
14:07della custodia cautelare, secondo la quale non sarà più un solo giudice a decidere della
14:12libertà delle persone, ma tra i giudici. Pensi alla riforma che dice al giudice, prima di
14:17emettere un provvedimento di arresto, di ascoltare l'imputato per verificare se effettivamente
14:21il Pubblico Ministero ha portato tutte le prove giuste. Pensi alla non limitazione, ma
14:27alla civilizzazione delle intercettazioni telefoniche che non possono essere uno strumento di ricerca
14:32della prova, ma deve essere atto. Pensi all'abuso d'ufficio, pensi ai duemila magistrati che abbiamo
14:38assunto. Tutto questo alla fine approda a quel cambiamento culturale che ti fa dire che l'arbitro
14:45deve essere uno e che i giocatori devono essere sulla stessa parte avvocato della difesa e avvocato
14:50dell'accusa, con un procedimento di formazione culturale per il Pubblico Ministero che non
14:56può essere più e non dovrà essere più insieme al giudice, perché non devono essere amici e
15:01ognuno deve fare il suo lavoro. Le altre riforme, l'autonomia sta procedendo, ma pretende di avere,
15:08ad esempio sui livelli di prestazione, quindi sui livelli essenziali, una definizione che dica che
15:14dalla Sicilia alla Diamante ci sia parità d'ingresso. E quello si sta facendo nei tempi e nei modi
15:20prescritti dalla legge. Il premierato è una riforma che appartiene anche nel DNA
15:26di Forza Italia che ritiene che la credibilità si fonda sulla capacità di un governo di potere
15:32guardare a cinque anni con l'elezione diretta ed è un'altra delle riforme che nella legislatura
15:38sarà completata. La legislatura non scade adesso. Noi non andremo in crisi, non c'è un gioco.
15:44E allora con la Lega si va avanti. Ma quasi, se non si andasse avanti con la Lega finirebbe
15:50il centrodestra. Quindi con la Lega, nella differenza di opinioni, famiglie politiche europee diverse,
15:55ha dimostrato nei territori e a Roma, guardi il voto di oggi, di avere una maturità tale
16:00che la fa trovare poi la sintesi. Posso fare una domanda di linguaggio politico?
16:05Questo è anche un giornalista e quindi ha sensibilità mediatica simbolica.
16:10Io l'ho vista che battagliava a dicembre nella diretta sull'approvazione della finanziaria
16:16per riportare l'ordine. Ogni tanto in un luogo importante, come una camera, come una camera
16:23dei deputati, ma è successo alla sua collega di partito, Bronzulli, in senato, insomma
16:29con una figura politica importante come Renzi. Poi insomma Renzi è andato a presentare il libro
16:33a Milano l'altro giorno, quando Renzi si è riuscito con Feltri e si è buono fuori di nuovo.
16:37Ecco, ogni tanto il linguaggio scade. Pur se io l'ho detto, l'ho detto io, non tocco, quindi
16:43mi prendo la responsabilità chiaro. L'italia di tutto, quando la segretaria di un partito
16:47dice a un altro, un Presidente del Coniglio, perché dai, noi sono da tutte le parti, non
16:54è che si è solo da una parte piuttosto che da un'altra. Dico, nel complesso lei che sta
16:58lì, in quella dolda, investisce l'ordine, le cose del genere e quindi garantisce anche
17:03un equilibrio, qualche volta non viene colpito. Non è facile, sono colpito e l'ho rimarcato,
17:10rimarcato anche in occasione di intemperanze verbali. Il nostro regolamento vieta di dire
17:15parole sconvenienti, così recita i regolamenti in Aula e di parole sconvenienti ne vengono
17:20dette parecchie. Soprattutto c'è una deriva che è anche figlia di un impoverimento
17:25culturale che fa del dileggio o dell'offesa personale un carattere distintivo da parte
17:32di alcune, forse politico o di alcuni che intervengono in Aula. Questo però, ripeto, appartiene
17:37a quell'impoverimento che è culturale, prima ancora che politico, che accompagna qualcuno.
17:42Mi lascia anche dire, nei confronti della Presidente Ronzulli, che ho trovato davvero
17:46di pessimo gusto il tipo di aggressione che ha subito sia nella sua funzione di Presidente,
17:52perché quando si salgono quei tre gradini alla Camera o al Senato non si è più Giorgio
17:57Mulè di Forza Italia, sia la funzione di Presidente terzo e arbitro. Per cui nei confronti
18:03della Presidenza, chiunque sia di turno in quel momento, 5 Stelle, PD, Forza Italia
18:07non ha importanza, bisogna avere un rispetto che è sacro e in quel caso è mancato e è
18:12stato pure reiterato. In Aula, ancora una volta, ripeto, le intemperanze ci sono, ho richiamato,
18:18ho detto parole chiare rispetto al fatto che quell'Aula pretende, basti pensare chi si è
18:26seduto in quell'Aula e perché siamo seduti in quell'Aula, un linguaggio che sia rispettoso,
18:31a volte ci riesco, a volte meno, e poi ci sono i provvedimenti disciplinari che vengono
18:36presi nei casi in cui uno va oltre il paese. A proposito di cultura, la più grande azienda
18:40culturale, guardi destra e sinistra eh? Sì sì, ho fatto un ragionamento complessivo.
18:46A proposito delle aziende culturali, la RAI, noi intervistiamo, come le sai, tutti,
18:53nella nostra linea di dare voce a tutti i partiti, ho sentito poco prima di lei, insomma,
18:58una figura importante del PD in commissione di vigilanza come Stefano Riazziano, è stato
19:02molto severo sulla governanza Rai e anche su questa, diciamo, assenza della maggioranza
19:07in commissione di vigilanza, come dire, noi finchè non si fa l'Agnas non veniamo, insomma
19:12che è la vostra candidata. E gli altri, io, prima dobbiamo fare la riforma in ciglia dell'Europa
19:16e poi dopo facciamo il Presidente. Come facciamo qui, come era? Caos e effetto, come era?
19:21Guarda, io, conoscendo, come dire, stimando l'On. Graziano, al pari di altri suoi compagni
19:27di partito, dico che ci vuole maturità e buonsenso. Maturità e buonsenso risiede nel
19:32fatto di riconoscere alla maggioranza il diritto, non di occupare una poltrona, ma indicare una
19:39figura autorevole, come ad esempio certamente è Simon Agnes, per il percorso personale,
19:44culturale e aziendale, all'interno della RAI come Presidente di quell'azienda. Il fatto
19:49di non riconoscere in quella persona queste caratteristiche mi fa venire meno, a volte
19:56non la stimo, ma insomma mi fa sorgere più di un sospetto che è quello di volere bloccare
20:01all'infinito i lavori. Guardi che sulla governance noi di Forza Italia abbiamo detto parole chiare
20:05anche rispetto al processo di riforma che deve esserci. Se solo ci si fermasse un attimo
20:11e si riconoscesse alla maggioranza anche il diritto di indicare quel Presidente penso
20:16che verrebbe tutto molto facile e ne usciremo da questo braccio di ferro che oggettivamente
20:20umilia un po' le istituzioni. Vabbè qui riescono le agenzie oggi in maniera, come dice, par condicio
20:25sia quelle di Graziano del PD sia le sue, quindi vediamo l'effetto che fanno.
20:30vediamo magari qualcuno se le legge. Se io e Graziano ci chiudiamo in una stanza probabilmente
20:36in mezz'oretta. Questo è uno stimolo. Sono persone di buon senso.
20:41Lo facciamo come atto di mediazione. Ma non penso sia lui il problema.
20:45Allora lei è siciliana, questa è un'agenzia siciliana, viene eletto in Sicilia, c'è una storia dolorosa
20:51lo vogliamo chiamare lo scandalo degli effetti istrologici. Traggi sanità.
20:58Però insomma traggi sanità che ha a che fare con cose serie come le malattie.
21:01La vita delle persone la ringrazio perché è una storia dolorosa che non è ancora conclusa.
21:10Noi in questo momento abbiamo 256 persone che hanno scoperto di avere un tumore a distanza
21:16di 4, 6, 8 mesi dal momento in cui avrebbero dovuto saperla. Questo rallenta o pregiudica
21:23in alcuni casi la prognosi rispetto alla vita. È un caso che ahimè ho sollevato, ma meno
21:30male da un certo punto di vista perché abbiamo scoperto che c'erano 3300 referti istrologici
21:35in ritardo. Dal punto di vista amministrativo è stato rimosso il dirigente dell'ASP di Trapani
21:42che fino a pochi giorni fa governava quella dell'ASP. Dal punto di vista pratico è quella
21:48cosa più importante. La Regione ha messo in moto una task force che ha smaltito tutti
21:53i referti arretrati. Adesso bisogna voltare pagina dall'altra e dall'altra non dimenticare.
21:58Guardi, fino a ieri ho sentito uno di questi malati che si è operato per questo tumore che
22:05ha scoperto il ritardo. Sono persone che hanno bisogno innanzitutto di sostegno psicologico,
22:10delle famiglie, oltre tutto quello medico. L'unica cosa è non prenderla dal punto di vista
22:16politico. Guai se la politica in questo centro non abbiamo un dovere che viene prima di tutto
22:20che quello della salute. Quindi in questo non c'è maggioranza e opposizione. Gli lo dice
22:24uno che governa in Sicilia ma che su questo non ha guardato in faccia a nessuno. È guai
22:29se fosse stato così. Questo è doveroso quando si parla di sanità a questi livelli, la vita,
22:36e la morte delle persone. Bisogna essere trasparenti, etici e soprattutto avere rispetto per i cittadini
22:44di quel diritto che riconosce alla Costituzione che è l'accesso uguale per tutto alle cure.
22:49Grazie a Giorgio Molest, è un piacere.
22:53Più spesso, con grande piacere.
22:55I temi di attualità non mancano nel suo ruolo anche di Vice Presidente della Camera,
23:01di esponente di Forza Italia e non ultimo anche di storia giornalistica.
23:06Grazie ancora di essere stato con noi, grazie a voi che ci avete ascoltato.
23:10prossimo appuntamento alla prossima puntata ovviamente di Primo Pianto.
23:14Grazie a tutti.