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  • l’altro ieri
Trascrizione
00:00Non siamo davvero, siamo in uno specchio, ma è una metafora, perché la parola è uno
00:11specchio dell'anima.
00:12E' giusto che l'intervista si fa per così.
00:14Ecco, infatti, perché oggi parliamo soprattutto di parole, di un libro di parole che, insomma,
00:22che dice anche che a volte, insomma, non tutto è come sembra e che le parole descrivono
00:28delle cose che non sempre sono quelle che davvero noi vediamo.
00:32Molto spesso sono quelle che vediamo, molto spesso lo bianco resta bianco, le parole sono
00:38quelle che sono.
00:39Altre volte le parole confondono, cioè tu dici una cosa falsa e qualcuno la prende per
00:47vera.
00:48E poi c'è un'altra caratteristica delle parole, le parole hanno un significato e una
00:52metafora, cioè un significato suo, un simbolo, diciamo, significato suo, perché questo soprattutto
00:57in poesia.
00:58Per cui sono varie, si muovono da tutte le parti, sono animaletti preziosi, meravigliosi,
01:04che vanno di qua e di là.
01:05E poi sono, almeno quelle che ho cercato io, quelle indoeuropee, quelle nostre, sono parole
01:10che si assomigliano tutte, perché abbiamo una familiarità di pensiero e quindi parola.
01:15Noi indoeuropei, che siamo tanti, tre quarti del mondo.
01:19Tre quarti del mondo?
01:20Ah sì, pensi anche all'America, al sud, che è spagnola, portoghese, iraniani, papistani.
01:26La cultura cinese e giapponese sono un'altra cosa, il semita è un'altra cosa, ma noi indoeuropei
01:33abbiamo una grande maggioranza di… non dico che siamo meglio, eh, anzi, ci sono lingue
01:38meravigliose, c'è ceppi fantastici di lingue, ma il nostro è questo.
01:44Senti, quando è che ti sei innamorato delle parole?
01:47Sempre, da piccolo, da bambino, ho capito che quella cosa che veniva fuori da mia mamma
01:52era qualcosa di importantissimo, perché dipendeva dal tono, cioè sentivo subito che era una
01:58minaccia, un avvertimento oppure qualcosa di dolce, e allora ho detto, ma classifichiamole
02:05queste cose, quando sento così, ecco là, e devo agire così, se no in un altro modo,
02:11e quindi direi avevo tre anni, quattro anni, e poi ogni volta che trovavo parole nuove le
02:17andavo a cercare, le volevo vedere da dove venivano, perché le parole non sono assolutamente
02:23solo comunicazioni fictizie per dirci qualcosa, hanno una nascita originale e corrispondono
02:32a sentimenti interni che vengono fuori e quindi nascono piccole e poi si allargano perché
02:38diventano coi suffisi, diventano aggettivi, verbi, le modi di fare, ed è questa storia
02:44lunghissima, una storia che parte dal 7 mila anni prima di Cristo e arriva a noi, era bello
02:49riscriverla.
02:50Senti, perché è così importante oggi parlare delle parole, perché tu hai voluto dedicare
02:55un libro anche al senso di alcune parole?
03:01No, siccome non avevo praticamente tutto il tempo libero.
03:05No, con questo non ci credo, perché in questo periodo è così facile.
03:10Pieno di lavoro, pienissimo, ma questa era un pallino mio da tanto tempo, direi da 40
03:16a 50 anni, però non sapevo mai come metterla, perché fare un libro di linguistica, no,
03:23non so nell'altezza, ci sono linguisti puri, veri, grandi, che però, in maggior parte
03:28sono un po' noiosetti, devo dire la verità, e poi non sono proprio, cioè non arrivano
03:33a tutti.
03:34Certo, non c'è dubbio.
03:35Invece volevo scrivere un libro che arrivasse più o meno a tutti, quindi ho semplificato
03:40molte cose, ma ho dovuto anche chiarire cose un po' più complicate, e lì è stato difficile,
03:46perché far comprendere come cambia il modo di parlare da un luogo all'altro, anche
03:54i dialetti, per esempio, secondo la conformità della bocca, della lingua, dei polmoni, e
04:01quella era già più difficile, perché non ci chiediamo come mai diciamo così, gli inglesi
04:06dicono così, eppure è la stessa parola, solo che detta con consonanti o vocali diverse.
04:12Tu all'inizio del libro pubblichi il testo di una tua canzone, Parola, che si conclude
04:22con la parola ferita a morte.
04:24Ferita a morte, però è.
04:26Ecco, perché è ferita a morte la parola?
04:30Perché sono cambiati i tempi, perché lentamente, progressivamente, i giovani hanno trovato
04:37altri linguaggi, ma tutto dipende anche dalla situazione sociale, perché non accettando
04:43la situazione sociale, e anche giustamente in molti versi, hanno inventato il loro linguaggio,
04:49hanno inventato anche il loro modo di comunicare, che è più ematico, che è più visivo, che
04:53non sonoro, e quindi lentamente alcune parole si sono perse, oltretutto questo avviene anche
05:00per i più grandi, perché nessuno sa che cosa veramente racchiude una parola o racchiude
05:06una frase, tutti danno per scontato che sia quello da sempre, e invece non è vero per
05:11niente perché è cambiata, si è mutata, si è trasferita, si è mischiata con altre
05:17parole fino ad arrivare a quello che è adesso, per cui io ripeto sempre quello che diceva
05:22il grande De Andrè, se sbaglio l'aggettivo non faccio uscire una canzone, finché noto
05:29giusto.
05:30Senti, qual è la parola che più ami e quella che veramente non sopporti?
05:35La parola che non sopporto è violenza, tutte le parole violente, guerra, violenza, c'è
05:41ne un'altra, ignoranza e volontà, perché ignoranza, si può essere ignorante perché
05:46non si ha la possibilità, ma quando sei ignorante perché accetti la tua ignoranza, sei meschino,
05:54piccolo.
05:55La parola più bella ovviamente è amore, ma amore non soltanto nel senso di amore per
06:02una donna, per un uomo, amore unio nel senso del fatto che noi siamo circondati da un meraviglioso
06:11involucro d'amore e dobbiamo scoprire l'amore in ogni piccola cosa, piccola o grande che
06:17sia, questo miracolo che ci congiunge alle cose e l'amore supera l'odio anche, perché
06:25quando capisci che tutto ha del tuo, allora l'odio è una parola inutile, anche momentanea
06:34se vogliamo, ma non può continuare.
06:36Un'ultima domanda, tu insomma alla tua giovanissima età, come dicevi poco fa, sei pieno di impegni,
06:44io qualche settimana fa sono venuta a vedere un tuo concerto, quindi continui ovviamente
06:50la tua attività principale, quella che noi conosciamo tutti di musicista e cantautore,
06:55è autore appunto, però appunto sei nel frattempo diventato anche un personaggio televisivo,
07:01continui a scrivere libri, intanto da dove trovi tutta questa energia e se c'è un'urgenza
07:12particolare quale e a cosa tieni di più?
07:17Io credo che sia l'entusiasmo, l'entusiasmo della scoperta, in non accontentarsi mai di
07:24quello che vedi, in non restare mai nell'ovvio, nel luogo comune, perché è noiosissimo il
07:31luogo comune, ogni volta che scopro, come diceva Ungaretti, quando trovo in questo mio
07:38silenzio una parola, scavata è nella mia vita come un abisso, è una frase bellissima
07:44per dire, oh che meraviglia che ho trovato, non solo una parola, ma una situazione, una
07:51idea, un pensiero che non avevo e questo vale la vita, cioè continuare a scoprire vale la vita.
07:58Ti ringrazio davvero.
07:59Grazie a te, a tutti quelli che ascoltano, le sentono, le vedono.
08:03Certo, i nostri lettori di Tiscali. Ciao.

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