https://www.pupia.tv - Bagnai - Aggiornamenti (01.04.25)
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00:00Eccoci qua, vi ricordate quando Ursula disse we have tools, abbiamo strumenti nel caso
00:14in cui le cose non vadano come desideriamo e vi ricordate quando Thierry Breton, il commissario
00:22che si identifica con un uomo credo, in un accesso particolarmente uterino di disappunto
00:28perché era stato trombato, non era stato riconfermato, lui evidentemente ci teneva
00:33molto, disse sostanzialmente quello che pensava, la verità di come funziona l'Unione Europea
00:40in una trasmissione televisiva francese dicendo che era stato giusto sovvertire il risultato
00:46delle elezioni presidenziali in Romania e che se le elezioni in Germania fossero andate
00:52male, cioè se avesse prevalso AfD come poi non è stato perché si è affermata ma non
00:59ha prevalso, avrebbero avuto strumenti per sovvertire anche quel risultato.
01:06Bene, adesso detto fatto salta fuori la storia della Francia che come cerco di farvi capire
01:16con questa mia brevissima nota non giunge come una totale sorpresa, assolutamente no,
01:25assolutissimamente no, perché? Perché ce l'hanno detto loro, ma è una vecchia storia,
01:33vi ricordate quando Draghi disse che i risultati elettorali dell'Italia non avrebbero comunque
01:42condizionato il cammino delle riforme, cioè di quelle stesse politiche che oggi Draghi dice
01:47che sono sbagliate, che sono state sbagliate da lui, ma questo non lo dice, insomma questo è un
01:53altro discorso, perché l'Italia andava avanti con il pilota automatico? Bene, loro ci hanno
02:00sempre detto che noi, voi, i popoli non contano niente, contano queste istituzioni che quindi,
02:13non volendo tenere conto così apertamente, dichiarando di non voler tenere conto della
02:21realtà, perdonatemi, dichiarando di non voler tenere conto delle intenzioni oltre che della
02:28realtà, ma delle intenzioni dei popoli, dichiarano perciò stesso di non avere alcuna legittimazione
02:35democratica, cioè nel momento stesso in cui un Presidente della Commissione dice abbiamo
02:41strumenti per rimediare agli errori fatti dagli elettori, se le cose vanno come non ci piace,
02:48nel momento in cui un ex commissario europeo un pochino isterico da Usteron, che significa
02:56utero, ci dice che infatti si dice isterectomia, a lui non l'avevano fatta quel giorno, ci dice
03:08che è stato bene che sia stato sovvertito il risultato delle elezioni e che se del caso lo
03:22si rifarebbe ancora, nel momento in cui un Presidente di Banca Centrale, adesso non è più
03:28niente e speriamo che non sia più niente, ma insomma ci dice che le elezioni non contano
03:33perché tanto c'è il pilota automatico, nel momento in cui loro dicono la democrazia non conta,
03:42ovviamente si delegittimano. Il retorico in senso etimologico naturalmente, la retorica è
03:55l'arte della persuasione, qual è il meccanismo retorico nel senso di persuasivo, la narrazione,
04:03quella che oggi si chiama narrazione, noi scolarizzati nel XX secolo la chiameremmo
04:11retorica, qual è la retorica che viene utilizzata per legittimare, oggi i poteri forti sono contro
04:22noi, siamo tornati, allora dicevo qual è il meccanismo retorico che viene utilizzato per
04:26legittimare nel circuito del discorso politico chi esplicitamente e consapevolmente si delegittima
04:34escludendosi dal circuito democratico, è la retorica dell'indipendenza. E quindi tanto per
04:43farla stretta noi abbiamo capito che i famosi tools di cui dispone Ursula, di cui dispone questo
04:51potere oppressivo e totalitario dell'Unione Europea per sostanzialmente imporci le sue
05:01volontà sono le istituzioni indipendenti e quindi naturalmente la più indipendente di tutti che è
05:08la BCE, ma ora non possono usarla troppo, la BCE è diventata un'arma spuntata e poi vi dico perché,
05:14quindi subentra la seconda delle istituzioni cosiddette indipendenti, la magistratura e infatti
05:21adesso il lavoro sporco non lo fa più lo spread ma lo fanno i magistrati e poi naturalmente su
05:29questioni più di dettaglio, ma non vi annoio, c'è tutta quella pletora di autorità indipendenti
05:37che sono diventate il contrapunto del governo e l'ostacolo all'azione di governo in molti casi,
05:45non mi riferisco in particolare al contesto istituzionale italiano, in generale sono
05:51autorità che la Costituzione non prevede e già per questo ci sarebbe da capire perché dobbiamo
05:56subircele, che molto spesso nascono da suggestioni derivanti dall'ordinamento eurounitario e che
06:07pressoché sempre hanno, e questa è attenzione perché è un dettaglio importante, un coordinamento
06:14a livello eurounitario, quindi Banca Centrale che è stato diciamo il piede messo nella porta per
06:21affermare il principio dell'indipendenza, Magistratura che è sempre stata, sempre operato
06:27in regime di separazione dei poteri, ma la separazione dei poteri è una cosa e l'indipendenza
06:34un'altra, io credo che quello che sta succedendo oggi in Europa non sarebbe molto nelle corde
06:43del povero Montesquieu, ma non stiamolo a disturbare, lui per fortuna è morto prima di
06:48vedere questa barbarie, aveva le barbarie del suo tempo, diciamo ognuno ha le sue, e poi
06:54naturalmente tutte le autorità indipendenti che nel loro piccolo insomma da fare si danno,
07:00e questo è diciamo lo stato dell'arte, ora quanto è sostenibile, quanto è resistente
07:11questo stato dell'arte, questo ce lo diranno i fatti, suppongo che naturalmente l'incapacità
07:25delle istituzioni europee di trovare punti di mediazione, che è un'incapacità conclamata a
07:35tutti i livelli, e quindi di trovare con la mediazione uno sfogo a quelle che sono correnti
07:42strutturali, che qualcuno li chiamerebbe megatrend, l'incapacità di capirli e l'incapacità di
07:49gestirli, porterà inevitabilmente qui, come in altre cose, a un esito traumatico, ieri un amico
07:56mi ha rimproverato, perché diciamo in realtà da 15 anni a questa parte, ma questo è un altro
08:02discorso, dichiaro che non è impossibile un esito bellico, dei gravi squilibri creati dalla
08:15costruzione europea, bellico in casa nostra, ma se lo dicevo 15 anni fa perché lo pensavo,
08:21non dovrei dirlo oggi in uno scenario tipo 1939, perché poi alla fine il riarmio, che cos'è,
08:28è semplicemente autorizzo gli stati a fare debito per riarmarsi, ognuno col debito,
08:34proprio ognuno a casa sua, il tema del debito comune, che comunque esiste, ma è relativamente
08:39residuale, anche perché loro stessi hanno capito che non sanno come gestirlo, il fallimento di
08:45Next Generation EU che ci costringerà o a mettere di tasse per uno 0,2% del PIL europeo, che non è
08:56pochino, se vi fate due conti lo vedrete, o a togliere risorse per uno 0,2% del PIL europeo
09:04ai territori, alla coesione, all'agricoltura, alla pesca, eccetera, è una prova, loro il debito
09:11comune non lo sanno gestire, non sono in grado. Quindi si andrà su finanziamenti nazionali del
09:22riarmo nazionale 1939. Tutti contenti con la Germania che va avanti. Ieri incidentalmente
09:32dopo un bellissimo concerto, una cosa di una bellezza sublime, per la bravura degli interpreti,
09:40l'ensemble Mare Nostrum, che ha un secchiello pieno di diapason d'oro per il lavoro che sta
09:50facendo, recuperando un autore non molto noto che è Stradella, ma una cosa, un grande autore
09:59del nostro barocco, e per la bravura degli interpreti, adesso mi metto a fare tutti i nomi,
10:04sennò poi me ne dimentico uno e quello si ingelosisce, mi sono fermato a mangiare una
10:12cosa in centro e ho parlato, avevo dei vicini di tavola, era una coppia lei tailandese di
10:18madre cinese che vive a Hamburgo, lui tedesco di madre tedesca che vive a Hamburgo e penso
10:24che si siano conosciuti a Hamburgo, e lui rilevava con una certa perplessità il fatto
10:32che il suo paese si stesse armando con 500 più 500 miliardi di euro, anche lì non tutti
10:41sono convinti che sia una buona idea, anche perché purtroppo, e questa è una cosa che
10:46io guardo con rispetto, con dolore, il popolo tedesco porta ancora le cicatrici della vergogna
10:53che ha provato perché, diciamo così, certe sue caratteristiche si sono palesate in modo
11:05estremamente negativo durante l'ultima guerra civile europea, cioè durante quelle cose che
11:11noi chiamiamo guerra mondiale, perché quando tutto il mondo è in guerra e noi no, sostanzialmente
11:16ce ne freghiamo e ci diciamo che è arrivata la pace, nel nostro 8% di terre emerse, mentre
11:22il restante 92 magari si stanno scannando, o da pezzi di quel restante 92 partono i
11:32bombardieri per radere al suolo tutto quello che c'è da altre parti, questo siamo noi,
11:38però il punto della diretta di oggi, così lo dicono anche i titolisti, perché spesso
11:43vedo delle dirette in giro con dei titoli che mi sorprendono e però mi mettono in guardia
11:48sul fatto che devo essere molto chiaro sul messaggio che deve passare, perché altrimenti
11:52ne passa un altro, il punto che voglio mettere in evidenza oggi è che gli strumenti di cui
12:04personaggi come la von der Leyen, Draghi, Thierry Breton hanno vantato la disponibilità,
12:13gli strumenti che hanno detto di avere a disposizione per piegare la volontà degli elettorati nazionali
12:22sono le istituzioni indipendenti, tutta, tutte, nessuna esclusa, sono questo elemento
12:32che è stato aggiunto artificialmente al circuito della dialettica democratica fra i poteri
12:40che prevedeva un esecutivo, un legislativo e un giudiziario, sono questo quarto potere
12:47e un pezzo anche del potere giudiziario naturalmente, che essendo indipendenti da noi, ma non essendo
12:58indipendenti da tutto, non essendo indipendenti in particolare dai nostri avversari di classe,
13:06dal grande capitale finanziario che giustamente vuole ampliare la sua fetta di torta, questi
13:13qui lavorano per gli altri, non per noi, questo è il punto. Non credo che ci sia molto
13:25altro da aggiungere, dobbiamo ragionare su come funzionano altri ordinamenti, per esempio
13:34ieri alla mia vicina di tavolo tailandese ho chiesto, ma scusate, ma voi state pensando
13:45agli Stati Uniti del sud-est asiatico? All'inizio non ha capito la domanda, perché qualche
13:55giorno fa qualcuno ha detto che noi siamo un modello per il resto del mondo, allora
13:59io siccome sono una persona molto rispettosa delle istituzioni e delle girarchie, anche
14:05di quelle indipendenti, io li rispetto, ma i nemici si rispettano, sono più gli amici
14:10che a me danno grosse difficoltà, gli amici e gli odulatori io proprio non li sopporto,
14:14io desidero avere nemici, ma non perché molti nemici molto onore, molti nemici molta chiarezza,
14:20almeno sappiamo quali sono i ruoli. Insomma questa signora così diciamo brillante e colta,
14:32insomma si capiva, mi ha guardato un po' sbigottita, poi dico no, ma perché noi qua abbiamo questo
14:39progetto che non credo stia funzionando moltissimo e non avevo neanche capito che il suo accompagnatore
14:48fosse tedesco, però anche lui era abbastanza d'accordo, e poi come si sentirebbe, non so se
14:58la Cambogia stesse per spendere 500 miliardi di euro in armi, ora io non ho assolutamente idea di
15:08quali siano i rapporti di buon vicinato tra Tailandia e Cambogia, spero che siano buoni,
15:15ma insomma era un esempio preso così, a caso avrei potuto dire Laos, Vietnam, quando uno che
15:22ti sta a un tiro di missile balistico decide di far sta roba, insomma chiaramente tu magari una
15:32domanda te la poni, ma che t'ho fatto, abbiamo un problema, parliamone no? Cioè quello che sta
15:39succedendo qui il resto del mondo non lo capisce, non lo capisce perché è assurdo, non capiscono
15:48perché proseguiamo in questo progetto di integrazione, lei ha detto ma no, ma è assurdo, noi e i
15:58cambogiani, noi e i laotiani siamo troppo diversi, e io senza sapere che il tizio, l'accompagnatore era
16:06tedesco, dico sì, ma anche noi siamo sufficientemente diversi dai tedeschi o dai francesi, anche se mi
16:12rendo conto che visto dalla prospettiva di una persona che viene da un'altra cultura, magari non
16:22è visibile, d'altra parte anche per noi voi siete tutti uguali, non so se è così facile distinguere
16:30un tailandese da un indonesiano, da un malese, da un laotiano, cioè a un certo punto gli occhi diventano
16:39mandorla e a noi sembra tutto uguale, ma uguale non è assolutamente, ci sono persone che confondono
16:45i giapponesi con i cinesi e sono due popoli che hanno grossi motivi di risentimento reciproco,
16:51insomma io non sto a prendere le parti né dell'uno né dell'altro, ma insomma tanto di quel sangue è
16:55stato versato che non può essere dimenticato con facilità, ma insomma nessuno ha pensato di fare
17:02gli Stati Uniti dell'Asia per far fare pace alla Cina del Giappone, di che cazzo stiamo parlando
17:08realmente, ma vi rendete conto dell'assurdità di questa narrazione così inconsistente,
17:17favolistica, cioè quello che poi è alla fine, ci ricadiamo sempre lì, quello che alla fine è
17:24veramente, come dire, tossico, evidentemente pericoloso di un certo modo di impostare le cose,
17:32è esattamente questo, ah sono quelli che non sanno guidare come sempre, ma poi è esattamente questo
17:45questo riduzio ad puerum, cioè l'imbambinimento, l'infantilimento del discorso politico attraverso
18:05il ricorso massiccio e devastante alla dimensione favolistica. Comunque ce lo siamo detto, ripeto
18:18il messaggio di oggi, ci hanno detto di avere strumenti per contrastare la nostra volontà
18:26in quanto elettori, l'esperienza ci dimostra un dato che non possiamo più ignorare, cioè che
18:33questi strumenti sono le autorità cosiddette indipendenti. Bene, allora, scusate, aggiungo
18:38l'ultimo snodo del ragionamento, è assolutamente ovvio che a questo punto per una tenuta del
18:47sistema democratico, di una democrazia che non sia un puro, diciamo, orpello ornamentale, ma
18:52sia un'effettiva democrazia realmente, profondamente vissuta, agita, esercitata, sarà necessario fare
19:02un pochino di chiarezza sul concetto di indipendenza, che cosa essa debba essere, che uso se ne fa
19:14in giro per il mondo, che uso se ne fa qui da noi, credo che sia una riflessione ormai non più
19:21rinviabile, perché altrimenti, torno su un concetto che mi rendo conto che ho lasciato
19:29appeso, adesso lo riprendo, cioè altrimenti la conclamata incapacità della Unione Europea di
19:37trovare punti di mediazione, pensate all'incapacità di risolvere gli squilibri esterni,
19:43quindi il gigantesco surplus tedesco, pensate all'incapacità di risolvere il conflitto in
19:52Ucraina, insomma questa incapacità a tutto tondo dell'Unione Europea di gestire, in qualche modo,
19:58di trovare punti di caduta, se si manifesterà anche qui, cioè se questi proseguiranno come un ruolo
20:05di rilasciare prima con lo spread, poi con la magistratura, gli esiti, anche quelli potenziali
20:15futuri di consultazioni elettorali, determinerà una reazione, eccoci, che non sarà naturalmente
20:21la presa della bastiglia, ma sarà una sterzata a destra ancora più decisa, sai quando poi
20:28tu arriverai ad avere il monocolore AFD in Germania, quello sinceramente, diciamo, potrebbe
20:38essere meno gestibile, d'accordo? Vi dovevo anche un'altra spiegazione, perché non usano più lo
20:47spread? Non usano più lo spread per un motivo molto semplice, che se lo facessero adesso, siccome le
20:52loro banche sono decotte e le nostre no, se usassero lo spread avrebbero più problemi in Germania e in
20:58Francia di quanti ne avremmo per esempio noi in Italia, quindi secondo me è molto improbabile che
21:04la prossima minaccia per la democrazia del nostro paese possa venire da un attacco di carattere
21:11finanziario e infatti abbiamo visto che, diciamo così, per influenzare i processi politici anche da
21:17noi si stanno usando altri strumenti. Tutto si tiene se uno ha più o meno in mente insomma quali
21:24sono le forze in campo e con grande rispetto, con grande ossequio della vera democrazia bisogna
21:34ristabilire un equilibrio, non una separazione, non un'indipendenza, ma un equilibrio fra i poteri
21:43senza i quali è inevitabile che in un sistema democratico qualcosa alla fine vada storto e noi
21:50questo non lo vogliamo, gli altri secondo me sì, noi no.