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PALERMO (ITALPRESS) - "Giornate come quella di oggi sono fondamentali, perché coinvolgono tutti in un impegno comune: è bello che siano i giovani a fare da filo conduttore". Così Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, nel corso di un evento all'Università degli Studi di Palermo: "La memoria va alimentata con atti quotidiani e con l'impegno di ciascuno: quello che dico sempre ai ragazzi è che le mafie sanno riorganizzarsi e riadeguarsi ai nuovi contesti socioeconomici, il fatto che non sparino e non mettano più bombe non significa che non ci sono più. È nei momenti di silenzio che avviene la riorganizzazione: proprio le azioni violente hanno provocato una reazione dello Stato e questo per le mafie è controproducente".

xd8/pc/mca1

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00:00Giornate come quelle di oggi sono fondamentali perché coinvolgono tutti in un impegno comune e la cosa bella è che siano proprio i giovani i filo conduttori di questo docu-film, di queste giornate, perché il docu-film si avvale della loro collaborazione, è un importantissimo veicolo di conoscenza per chi allora non c'era,
00:30anche per chi c'era, infatti si deve continuare a riflettere su fatti che hanno segnato profondamente la storia del nostro paese attraverso una memoria che va alimentata giornalmente con atti quotidiani e con l'impegno di ciascuno.
00:49Io quello che dico sempre ai ragazzi è che le mafie sanno riorganizzarsi, rialleguarsi a quelli che sono i nuovi contesti socioeconomici, il fatto che non sparino, non mettono le bombe non vuol dire che non ci sono più perché è proprio nei momenti di silenzio che si riorganizzano,
01:11anche perché spesso agire in modi così violenti provoca un'azione dello Stato che è controproducente.

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