Donatella Versace saluta la moda con un pensiero per il fratello Gianni: «Il più grande onore della mia vita»

Si chiude un'era nel mondo della moda. Donatella Versace dice addio alla direzione creativa della maison fondata dal fratello Gianni, ma non al brand che ha contribuito a trasformare in un’icona globale. Dopo oltre venticinque anni alla guida artistica, ha annunciato su Instagram il passaggio di testimone all'ex direttore creativo di Miu Miu Dario Vitale con un messaggio carico di emozione: «Sostenere la prossima generazione di designer è sempre stato importante per me. Sono entusiasta che Dario Vitale si unirà a noi e sono entusiasta di vedere Versace attraverso nuovi occhi». Un addio che non è una chiusura, ma l’inizio di una nuova fase, in cui Donatella resterà la voce e il volto del brand, nel ruolo di chief brand ambassador.

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Donatella Versace, un’eredità costruita con amore e tenacia
Guidare Versace dopo la tragica morte di Gianni nel 1997 non è stato semplice, ma Donatella lo ha fatto con forza e determinazione. «È stato il più grande onore della mia vita portare avanti l'eredità di mio fratello Gianni», ha scritto. «Era lui il vero genio, ma spero di avere un po' del suo spirito e della sua tenacia». E quello spirito, Donatella, lo ha incarnato perfettamente: ha saputo mantenere l’essenza provocatoria e sensuale della maison, portandola in una nuova era fatta di successi, scandali fashion e momenti che hanno segnato la cultura pop.

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Le star che hanno fatto brillare Versace
Versace non fa rima solo con moda, ma anche con spettacolo. Ed è stata Donatella Versce a custodire l'idea e portare avanti l'idea di suo fratello, rendendo il brand il punto di riferimento per le celebrità che volevano osare e lasciare il segno. Da Madonna, a Lady Gaga, da Beyoncé a Britney Spears, passando per Elton John, Dua Lipa, Cher, Cindy Crawford, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Carla Bruni, Gigi Hadid, Kendall Jenner, Angelina Jolie, Blake Lively, Rihanna: la lista è infinita. Donatella ha vestito le più grandi star del mondo, portando il glamour Versace sui red carpet più importanti, dai Grammy agli Oscar, fino al Met Gala, dove ogni suo abito diventava un evento mediatico.

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Il Jungle Dress: l’abito che ha fatto la storia
Se c’è un momento che sintetizza il potere culturale di Donatella Versace, è il Jungle Dress indossato da Jennifer Lopez ai Grammy Awards del 2000. L’abito in chiffon verde con stampa tropicale e scollatura vertiginosa è diventato così iconico che ha spinto Google a creare la funzione Google Images per soddisfare le ricerche incessanti degli utenti. Quell’abito non era solo un capo d’alta moda: era un simbolo di libertà, di sicurezza in sé stessi, di femminilità che non chiede permesso per esistere. Donatella e J.Lo hanno poi riportato il Jungle Dress in passerella nel 2019, chiudendo la sfilata con un tripudio di applausi e nostalgia.

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Donatella Versace: «Per sempre nel mio cuore»
Nonostante la fama e il successo planetario, Donatella non ha mai dimenticato il valore del lavoro di squadra: «Voglio ringraziare il mio incredibile team di design e tutti i dipendenti di Versace con cui ho avuto il privilegio di lavorare per oltre tre decenni». Parole che testimoniano quanto l’aspetto umano sia sempre stato centrale nel suo percorso. Ora, con Dario Vitale alla direzione creativa, Versace si prepara a una nuova era, ma con la certezza che Donatella continuerà a essere il cuore pulsante della maison. «Versace è nel mio DNA e per sempre nel mio cuore», ha scritto, lasciando intendere che, anche lontana dall’ufficio stile, il suo amore per la Medusa resterà immutato.